Ritratto di caterina.volpi@uniroma1.it

APPELLO 15 FEBBRAIO

Si avvisa che l'appello straordinario per i corsi magistrali della prof.ssa Volpi si terrà alle ore 10 in Aula III Carlotta Nobile

 

APPELLO STRAORDINARIO UNICO

SI AVVISA CHE IL 15 FEBBRAIO 2024 SI TERRA' UN APPELLO STRAORDINARIO UNICO, ESCLUSIVAMENTE PER FREQUENTANTI MAGISTRALE.

Orario e aula verranno comunicati in seguito.

 

 

APPELLI SETTEMBRE 2023 

Si comunica che l'appello del 26 settembre 2023 si terrà nel pomeriggio, a partire dalle 15 nell' AULA B "CIASCA" del Dipartimento di Scienze dell'Antichità.

Si ricorda inoltre tale appello sarà l'ultimo disponibile per i corsi magistrali tenuti dalla Prof.ssa Volpi fino a ottobre 2024 poiché la docente sarà in anno sabbatico dal 1º ottobre 2023.

Gli studenti dei corsi di laurea triennale potranno sostenere l'esame con il Prof. Freddolini.

 

CORSO SULLA PITTURA DEL DISSENSO

Per i non frequentanti i testi da aggiungere al programma d'esame sono:

 

- T. Montanari, La libertà di Bernini. La sovranità dell’artista e le regole del potere, Torino 2016

- E. Bellini, Umanisti e Lincei. Letteratura e scienza a Roma nell’età di Galileo, Padova 1997

- S. Albl e F. Lofano (a cura di), I filosofi antichi nell'arte italiana del Seicento: stile, iconografia, contesti, Roma 2017

 

Insegnamento Codice Anno Corso - Frequentare Bacheca
STORIA DELL'ARTE MODERNA I 1024949 2022/2023

Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XIV al XVIII secolo: il XIV secolo, la civiltà cortigiana e il Gotico internazionale, l'invenzione del Rinascimento nel XV secolo a Firenze, la diffusione della prospettiva in Italia, il Lorenzo il Magnifico, il Rinascimento maturo con Leonardo, Raffaello e Michelangelo, il Manierismo, Venezia nel Cinquecento; la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.

 

 

 

 

STORIA DELL'ARTE MODERNA I D 1036356 2022/2023

La pittura del dissenso

Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).

 

STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2022/2023

La pittura del dissenso

Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).

STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2022/2023

Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo:  la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.

 

STORIA DELL'ARTE MODERNA II D 1036357 2022/2023

La pittura del dissenso

Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).

STORIA DELL'ARTE MODERNA II B 1024955 2022/2023

La pittura del dissenso

Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).

STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2022/2023

Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo:  la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.

 

STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2022/2023

La pittura del dissenso

Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).

STORIA DELL'ARTE MODERNA I B 1024951 2022/2023

La pittura del dissenso

Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).

STORIA DELL'ARTE MODERNA I A 1024950 2022/2023

Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo:  la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.

STORIA DELL'ARTE MODERNA II C 1024956 2022/2023

La pittura del dissenso

Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).

 

STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2022/2023

Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo:  la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.

 

STORIA DELL'ARTE MODERNA I 1024949 2022/2023

Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XIV al XVIII secolo: il XIV secolo, la civiltà cortigiana e il Gotico internazionale, l'invenzione del Rinascimento nel XV secolo a Firenze, la diffusione della prospettiva in Italia, il Lorenzo il Magnifico, il Rinascimento maturo con Leonardo, Raffaello e Michelangelo, il Manierismo, Venezia nel Cinquecento; la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.

STORIA DELL'ARTE MODERNA I 1024949 2021/2022

Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XIV al XVIII secolo: il XIV secolo, la civiltà cortigiana e il Gotico internazionale, l'invenzione del Rinascimento nel XV secolo a Firenze, la diffusione della prospettiva in Italia, il Lorenzo il Magnifico, il Rinascimento maturo con Leonardo, Raffaello e Michelangelo, il Manierismo, Venezia nel Cinquecento; la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.

STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2021/2022
STORIA DELL'ARTE MODERNA I D 1036356 2021/2022
STORIA DELL'ARTE MODERNA I 1024949 2021/2022
STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2021/2022

Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo:  la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.

 

STORIA DELL'ARTE MODERNA II D 1036357 2021/2022
STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2021/2022

Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo:  la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.

STORIA DELL'ARTE MODERNA I 1024949 2020/2021
STORIA DELL'ARTE MODERNA I D 1036356 2020/2021
STORIA DELL'ARTE MODERNA I 1024949 2020/2021
STORIA DELL'ARTE MODERNA II D 1036357 2020/2021
STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2020/2021

Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo:  la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.

 

PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA AAF1184 2019/2020
STORIA DELL'ARTE MODERNA II D 1036357 2019/2020
STORIA DELL'ARTE MODERNA I 1024949 2019/2020
STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2019/2020

Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo:  la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.

STORIA DELL'ARTE MODERNA I D 1036356 2019/2020
PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA AAF1184 2018/2019
STORIA DELL'ARTE MODERNA I D 1036356 2018/2019
STORIA DELL'ARTE MODERNA II A 1024954 2018/2019
STORIA DELL'ARTE MODERNA I 1024949 2018/2019
STORIA DELL'ARTE MODERNA I A 1024950 2018/2019
STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2018/2019
STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2018/2019
STORIA DELL'ARTE MODERNA II B 1024955 2018/2019
EARLY MODERN ART HISTORY 1055039 2017/2018
STORIA DELL'ARTE MODERNA I 1024949 2017/2018
STORIA DELL'ARTE MODERNA I D 1036356 2017/2018
STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2017/2018
STORIA DELL'ARTE MODERNA I 1024949 2016/2017
STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2016/2017
STORIA DELL'ARTE MODERNA 1025122 2016/2017
STORIA DELL'ARTE MODERNA I B 1024951 2016/2017
ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA 1036377 2016/2017

Caterina Volpi è professore ordinario di Storia dell Arte presso il Dipartimento SARAS della Sapienza , Facoltà di Lettere e Filosofia. Il suo campo privilegiato di ricerca e insegnamento è la pittura ed il disegno in Italia tra Cinquecento e Seicento. Le sue ricerche si sono concentrate in modo particolare sui rapporti artistici e sugli artisti attivi tra Napoli, Roma e Firenze in questo arco temporale, sul rapporto tra produzione artistica e ricerca antiquaria, sui legami tra repubblica delle lettere e circolazione estetica e intellettuale. Negli anni ha lavorato in numerosi Istituti Culturali Internazionali tra i quali il Collège de France di Parigi, il Warburg Institute di Londra, la Pierpont Morgan Library di New York, l Università di Pechino, il Getty Resarch Institute di Los Angeles, l Istituto Italiano di Cultura a Londra e, in Italia con Academy of Fine Arts of Brera in Milan, the Gallerie Nazionali di Capodimonte, Istituto Nazionale della Grafica, ha inoltre collaborato con musei internazionali quali la Dulwich Picture Gallery, il Courtald Institute e la National Gallery di London, il Louvre di Parigi, il Kimbell Art Museum in Fort Worth. E membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Storia dell arte della Sapienza Università di Roma. E membro del comitato scientifico della rivista Storia dell Arte. Dirige le collane di studi Dentro il palazzo edita dalle Edizioni Musei Vaticani e Territorio e paesaggio edita da De Luca Editore. Tra le sue numerose pubblicazioni si segnala la recente monografia sul pittore Salvator Rosa (2014), due monografie dedicate a Pirro Ligorio (1994, 1996), la monografia sul testo di mitologia cinquecentesco di Vincenzo Cartari (1996), il libro dedicato a Domenico Lampsonio (2001).