Ritratto di gemma.donati@uniroma1.it

Filologia della letteratura italiana II  (Canale 1: A-F)                   II semestre

Boccaccio. Lettura e analisi di pagine scelte dagli scritti di Giovanni Boccaccio con approfondimento di alcuni casi di studio (Decameron, Ninfale fiesolano, Caccia di Diana, Lettere). Si rivolge particolare attenzione allo studio della tradizione delle sue opere, con analisi anche dei testimoni manoscritti utilizzati per la ricostruzione critica del testo. 

Le lezioni cominciano il 26 febbraio 2024 e si tengono 

                     Lunedì          10-12          aula di Paleografia Paola Supino Martini

                     Martedì         10-12          aula di Paleografia Paola Supino Martini

 

 

Sessione invernale a.a. 2023-24:  10 gennaio  -  30  gennaio - 14 febbraio 
Sessione estiva a.a. 2023-24: 4 giugno - 18 giugno - 9 luglio
Sessione di settembre a.a. 2023-24: 3 settembre - 24 settembre 
Sessione invernale a.a. 2024-25 : 9 gennaio 
Appelli straordinari riservati agli studenti fuori corso, ripetenti, lavoratori, portatori di disabilità, alle studentesse madri e agli studenti padri con figlio/i di età inferiore a tre anni, nonché alle studentesse in stato di gravidanza (il fatto di trovarsi in una delle condizioni previste potrà essere attestato attraverso un’autocertificazione resa dall’interessato) 
9 aprile esteso ai laureandi della II sessione di laurea 2023-24;
12 novembre esteso ai laureandi della IV sessione di laurea 2023-24.


Si consiglia di fare attenzione alle date di prenotazione (a partire da 2 settimane fino ad 1 settimana prima dell’appello).
Indicazioni sul luogo e i tempi in cui si svolgerà l'esame saranno forniti in tempi utili a ciascuno degli studenti prenotati.
Si chiede cortesemente a chi non intende più sostenere l’esame di avvertire il docente in modo che possa rimodulare il calendario di esame.
Si chiede altresì cortesemente di rispettare l’orario di convocazione all’esame in modo da non creare inutili assembramenti e vanificare il lavoro di organizzazione del calendario di esame.

 
Insegnamento Codice Anno Corso - Frequentare Bacheca
FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA II 10592985 2023/2024

Filologia della letteratura italiana II  Canale 1 (A-F)          

 

inizio del corso lunedì 26 febbraio 2024

orario delle lezioni: lunedì     dalle 10 alle 12  aula III Carlotta Nobile 

                               martedì   dalle 10 alle 12 aula Paleografia Supino Martini

 

 

Boccaccio. Lettura e analisi di pagine scelte dagli scritti di Giovanni Boccaccio con approfondimento di alcuni casi di studio (Decameron, Ninfale fiesolano, Caccia di Diana, Lettere). Si rivolge particolare attenzione allo studio della tradizione delle opere di Boccaccio, con analisi anche dei testimoni manoscritti utilizzati per la ricostruzione critica del testo.  

          La preparazione dell'esame prevede lo studio di una parte monografica e una parte istituzionale (principi generali e aspetti fondamentali della disciplina).

Per preparare la parte monografica lo studente deve studiare le dispense, che contengono i testi trattati a lezione con tutti i materiali necessari alla loro analisi, al loro commento e alla loro traduzione. Nelle dispense è anche inclusa la bibliografia di riferimento. Le dispense devono essere richieste alla docente.

Per preparare la parte istituzionale dell’esame lo studente deve utilizzare un manuale di filologia della letteratura italiana a sua scelta. Si consiglia: G. Inglese, Come si legge un’edizione critica, Roma, Carocci, 2016 (6a 2022) oppure P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2019 (5a 2022); oppure A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2015.

Preliminare all’esame è la consegna di un elaborato di non più di 9 000 caratteri (spazi inclusi e notesu un argomento inerente al corso a scelta dello studente. L’elaborato in oggetto sarà parte integrante della valutazione della prova di esame per un valore complessivo di 3 punti che verranno assegnati sulla base di:

- correttezza linguistica

- pertinenza ed efficacia argomentativa (vale a dire capacità di organizzare l’esposizione secondo una adeguata gerarchia e un preciso rapporto logico dei contenuti)

-uso delle fonti.

Il lavoro deve essere consegnato alla docente entro e non oltre 7 giorni prima della data di appello scelto.

           Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso e di essere in grado di raccordarli in modo logico e coerente.

L’esame consiste in un colloquio orale nel quale lo studente deve mostrare di aver compreso ed essere in grado di esaminare nei contenuti e nelle scelte formali uno o più passi tra quelli compresi nel programma ed è in grado di interpretarlo e contestualizzarlo. In sede di esame lo studente deve dimostrare di conoscere e saper esporre con sufficiente chiarezza le nozioni di filologia apprese durante il corso e nello studio individuale.

 

FILOLOGIA UMANISTICA 1038553 2023/2024

Filologia umanistica  Sull’edizione di testi umanistici

 

Lo studio di casi esemplari scelti fra testi redatti dai protagonisti della cultura umanistica (Petrarca, Boccaccio, Bruni, Valla) offre la possibilità di mettere in luce caratteristiche e particolarità dei testi umanistici (lingua) e della loro tradizione (molteplicità di redazioni, contaminazione originaria, vicinanza degli esemplari allo scrittoio dell’autore, ecc.) e di affrontare problemi editoriali specifici. A rendere più efficace l’analisi dei problemi ecdotici di testi della letteratura umanistica è l’opportunità di studiare sul campo tali questioni, lavorando su manoscritti, incunaboli e stampe alla redazione di una edizione critica di un’enciclopedia grammaticale che si occupa della corretta grafia delle parole, il De orthographia di Giovanni Tortelli.

lezioni mercoledì 10-12 Aula D Egittologia 

giovedì 10-12 Aula Brelich

L’esame consiste in un colloquio orale nel quale lo studente deve mostrare di aver compreso ed essere in grado di esaminare nei contenuti e nelle scelte formali uno o più passi tra quelli compresi nel programma ed è in grado di interpretarlo e contestualizzarlo. In sede di esame lo studente deve dimostrare di conoscere e saper esporre con sufficiente chiarezza le nozioni di filologia apprese durante il corso e nello studio individuale, perciò dimostra di possedere le elementari nozioni di filologia con particolare riguardo alle questioni inerenti le particolarità e le caratteristiche dei testi umanistici e la conoscenza dei metodi, degli strumenti e delle principali questioni inerenti alla costituzione filologicamente curata di edizioni di testi e dimostra di essere in grado di leggere un’edizione critica (anche l’apparato critico) con particolare riferimento ai testi trattati a lezione.

La preparazione dell'esame prevede lo studio di una parte monografica e una parte istituzionale.

  Per preparare la parte monografica occorre studiare le dispense, che contengono i testi trattati a lezione con tutti i materiali necessari alla loro analisi, al loro commento. Nelle dispense è anche inclusa la bibliografia di riferimento. Le dispense saranno disponibili alla fine del corso e dovranno essere richieste al docente. 

   Per preparare la parte istituzionale dell’esame (principi generali e aspetti fondamentali della disciplina) lo studente deve utilizzare un manuale di filologia della letteratura italiana a sua scelta. Si consiglia: G. Inglese, Come si legge un’edizione critica, Roma, Carocci, 2016 (6a 2022) oppure P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2019 (5° 2022); oppure A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2015; M. Berté- M. Petoletti, La filologia medievale e umanistica, Bologna, il Mulino, 2017.

 

FILOLOGIA MEDIEVALE E UMANISTICA 1025177 2023/2024

Filologia medievale e umanistica

Le scoperte dei codici latini e greci fra medioevo e umanesimo.
Tra 1200 e 1500 la trasmissione, la circolazione e anche la trascrizione di un gran numero di opere dell’antichità, in parte fino allora rimaste inoperose e ignote nelle biblioteche, e la loro immissione nel circuito culturale fu il motore principale di tutta la cultura e produsse un rinnovamento radicale del repertorio testuale. Per comprendere l’importanza delle scoperte dei codici latini e greci si prendono in esame le testimonianze di manoscritti, di postille e di pagine scelte di testi dei principali protagonisti della storia della tradizione del testo di Quintiliano fra Medioevo e Umanesimo (Giovanni da Salisbury, Petrarca, Poggio Bracciolini, Valla, prime edizioni con commento).

lezioni:         lunedì  ore 10-12 aula Brelich

            martedì ore 8-10 aula F

 La preparazione dell'esame prevede lo studio di una parte monografica e una parte istituzionale (principi generali e aspetti fondamentali della disciplina).

Per preparare la parte monografica lo studente deve studiare le dispense, che contengono i testi trattati a lezione con tutti i materiali necessari alla loro analisi, al loro commento e alla loro traduzione. Nelle dispense è anche inclusa la bibliografia di riferimento.
Per preparare la parte istituzionale dell’esame (principi generali e aspetti fondamentali della disciplina) lo studente deve utilizzare un manuale di filologia della letteratura italiana a sua scelta. Si consiglia: G. Inglese, Come si legge un’edizione critica, Roma, Carocci, 2016 (6a 2022) oppure P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2019 (5a 2022); oppure A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2015; M. Berté- M. Petoletti, La filologia medievale e umanistica, Bologna, il Mulino, 2017.

            L’esame consiste in un colloquio orale nel quale lo studente deve mostrare di aver compreso ed essere in grado di esaminare nei contenuti e nelle scelte formali uno o più passi tra quelli compresi nel programma ed è in grado di interpretarlo e contestualizzarlo. In sede di esame lo studente deve dimostrare di conoscere e saper esporre con sufficiente chiarezza le nozioni di filologia apprese durante il corso e nello studio individuale, perciò dimostra di possedere le elementari nozioni di filologia (storia della tradizione e critica del testo) e la conoscenza dei metodi, degli strumenti e delle principali questioni inerenti alla costituzione filologicamente curata di edizioni di testi e dimostra di essere in grado di leggere un’edizione critica (anche l’apparato critico) con particolare riferimento ai testi trattati a lezione.

FILOLOGIA UMANISTICA 1038553 2022/2023

Nihil nisi optimum probatissimuque legemus’ Leonardo Bruni.  
La lettura e il commento di una selezione di testi tratti dalle opere di Leonardo Bruni (De studiis et litteris, dai Dialogi ad Petrum Histrum edalDe recta interpretatione) permette di conoscere l’intenso programma di rinnovamento culturale che propose e  di indagare la complessità dell’Umanesimo affrontando temi centrali per la conoscenza della cultura e della filologia degli Umanisti (il valore degli studia humanitatis, l’impegno della traduzione, la costruzione di un modello di antichità come repertorio di esempi da imitare e di norme da ripristinare, a cominciare dal modello linguistico)
L’analisi dei testi si svolgerà su riproduzioni e facsimili di manoscritti, incunaboli e stampe antiche, per imparare a leggere criticamente un testo, conoscere le principali questioni della filologia e mettere in pratica attraverso l'esperienza diretta metodi e strumenti della filologia umanistica, e in modo da acquisire le capacità e le abilità tecniche necessarie per l'edizione dei testi dell'Umanesimo.
Per preparare la parte monografica lo studente deve studiare le dispense, che contengono i testi trattati a lezione con tutti i materiali necessari alla loro analisi, al loro commento e alla loro traduzione, ed anche bibliografia aggiuntiva. Le dispense possono essere richieste al docente non prima della fine del corso.
Per preparare la parte istituzionale dell’esame (principi generali e aspetti fondamentali della disciplina) lo studente deve utilizzare un manuale di filologia della letteratura italiana a sua scelta. Si consiglia: G. Inglese, Come si legge un’edizione critica, Roma, Carocci, 2016 (4 rist. 2020) oppure P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2019 (4 rist. 2021); oppure A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2015; M. Berté- M. Petoletti, La filologia medievale e umanistica, Bologna, il Mulino, 2017.
Inizio delle lezioni 28 settembre 2022
Mercoledì ore 9-11 Aula C seminari SARAS (III piano)
Venerdì    ore 9-11     Aula Vetri

FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA II 10592985 2022/2023

Inizio delle lezioni :  giovedì 2 marzo 2023 
Le lezioni si tengono:  giovedì e venerdi   dalle ore 9 alle 11 in Aula di Archeologia 


Ludovico Ariosto :  Lettura e analisi di pagine scelte dalle opere di Ludovico Ariosto (Orlando Furioso, Satire e Commedie). Si rivolge particolare attenzione alla storia della tradizione di queste opere, con analisi anche dei testimoni manoscritti e a stampa utilizzati per la definizione critica del testo, e allo studio della lingua nel contesto storico culturale del tempo, utile ad acquisire una più consapevole conoscenza della storia letteraria del Rinascimento.
Le lezioni sono dedicate alla lettura, all'analisi e al commento di testi tratti dalle opere di Ludovico Ariosto e all'approfondimento di casi di studio. La lettura viene effettuata anche su riproduzioni di manoscritti, incunaboli e stampe antiche, per imparare a leggere criticamente un testo, per conoscere le principali questioni della filologia (filologia di copia, filologia dei testi a stampa, filologia dell'originale) e mettere in pratica attraverso l'esperienza diretta metodi e strumenti della filologia, in modo da acquisire le capacità e le abilità tecniche necessarie per l'edizione dei testi.

La preparazione dell'esame prevede lo studio di una parte monografica e una parte istituzionale (principi generali e aspetti fondamentali della disciplina). Per preparare la parte monografica occorre studiare le dispense, che contengono i testi trattati a lezione con tutti i materiali necessari alla loro analisi, al loro commento. Nelle dispense è anche inclusa la bibliografia di riferimento. Le dispense saranno disponibili alla fine del corso e dovranno essere richieste al docente. 

Per preparare la parte istituzionale si deve utilizzare un manuale di filologia della letteratura italiana a scelta. Si consiglia: G. Inglese, Come si legge un’edizione critica, Roma, Carocci, 2016 (4 rist. 2020) oppure P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2019 (4 rist. 2021); oppure A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2015.

Preliminare all’esame è la consegna di un elaborato di non più di 9 000 caratteri (spazi inclusi e note: formato Word (no PDF), carattere Times New Roman 12 pp, interlinea 1, 5) su un argomento inerente al corso a scelta dello studente. L’elaborato in oggetto sarà parte integrante della valutazione della prova di esame per un valore complessivo di 3 punti che verranno assegnati sulla base di:
                                 - correttezza linguistica
                                - pertinenza ed efficacia argomentativa (vale a dire capacità di organizzare l’esposizione secondo una adeguata gerarchia e un preciso rapporto logico dei contenuti)
                                -uso delle fonti
Il lavoro deve essere consegnato alla docente entro e non oltre 7 giorni prima della data di appello scelto.
Nell’intestazione del lavoro devono essere chiaramente indicati: cognome e nome dello studente, mail, titolo dell’elaborato.

L’esame consiste in un colloquio orale nel quale lo studente mostra di aver compreso ed essere in grado di esaminare nei contenuti e nelle scelte formali uno o più passi tra quelli compresi nel programma ed inoltre è in grado di contestualizzare e interpretare il testo. In sede di esame lo studente dimostra di conoscere e saper esporre con sufficiente chiarezza le nozioni apprese durante il corso e nello studio individuale, perciò dimostra di possedere le elementari nozioni di filologia (storia della tradizione e critica del testo) e la conoscenza dei metodi, degli strumenti e delle principali questioni inerenti alla costituzione filologicamente curata di edizioni di testi e dimostra di essere in grado di  leggere un’edizione critica (anche l’apparato critico), con particolare riferimento ai testi trattati a lezione.

FILOLOGIA MEDIEVALE E UMANISTICA 1025177 2022/2023
 

Tradizione e fortuna del testo di Livio fra Medioevo e Umanesimo. 
Si prendono in esame le testimonianze di manoscritti, di glosse e di pagine scelte di testi dei principali protagonisti della storia della tradizione del testo di Livio fra Medioevo e Umanesimo, da Landolfo Colonna a Petrarca, Lorenzo Valla, Lorenzo Guidetti, Niccolò Machiavelli con particolare riguardo all’annotazione del Paris Lat. 5690 e dell'Harl. 2493 ad opera di Landolfo Colonna  Petrarca e Valla  segno concreto della continuità del progetto umanistico di recupero dei classici, ma anche di una discontinuità di lettura e approccio. In questo modo si indagano i caratteri peculiari della filologia fra Medioevo e Umanesimo, la quale attraverso l’univoca tensione all'accertamento e alla chiarificazione del sapere degli antichi si sviluppa e rapidamente si evolve contribuendo efficacemente a definire un periodo ricco di profondi mutamenti non solo culturali.
Per preparare l'esame occorre curare una parte monografica e una istituzionale. La parte monografica si deve studiare sulle dispense a cura del docente, a cui occorre chiederle non prima della fine del corso.  Le dispense contengono i testi trattati a lezione con tutti i materiali necessari alla loro analisi, al loro commento e alla loro traduzione ed la bibliografia di riferimento.
Per preparare la parte istituzionale dell’esame (principi generali e aspetti fondamentali della disciplina) lo studente deve utilizzare un manuale di filologia della letteratura italiana a sua scelta. Si consiglia: G. Inglese, Come si legge un’edizione critica, Roma, Carocci, 2016 (4 rist. 2020) oppure P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2019 (4 rist. 2021); oppure A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2015; oppure M. Berté- M. Petoletti, La filologia medievale e umanistica, Bologna, il Mulino, 2017.
Inizio delle lezioni 27 settembre 2022
Lunedì 9-11 Laboratorio di musica e informatica musicale - V piano
Martedì 9-11 Aula Seminari di Studi Europei

FILOLOGIA MEDIEVALE E UMANISTICA 1025177 2021/2022

Educazione umanistica in Italia

La lettura e l’analisi di testi e testimonianze di maestri, professori e anche studenti del ‘400 italiano offrono l’opportunità di affrontare uno dei temi centrali dell’umanesimo e di cogliere quella dialettica fra tradizione e innovazione che è tra gli aspetti più significativi del periodo Sebbene il movimento umanistico si sviluppi al di fuori della scuola e per certi versi abbia un marcato carattere antiscolastico, il nuovo ideale pedagogico finì per investire in maniera diretta e ampia anche la scuola, per sua natura forza conservatrice e poco aperta alle innovazioni. Questo si tradusse nell’oneroso impegno a sostituire manuali e libri di lettura medievali con strumenti adeguati e a formulare nuovi programmi educativi oltre che a promuovere una fiorente trattatistica largamente ispirata ai modelli dell’antichità classica.

Modalità di esame 
L’esame consiste in un colloquio orale nel quale lo studente mostra di aver compreso ed essere in grado di esaminare nei contenuti e nelle scelte formali uno o più passi tra quelli compresi nel programma ed inoltre è in grado di contestualizzare e interpretare il testo. In sede di esame lo studente dimostra di conoscere e saper esporre con sufficiente chiarezza le nozioni apprese durante il corso e nello studio individuale, perciò dimostra di possedere le elementari nozioni di critica del testo e la conoscenza dei metodi, degli strumenti e delle principali questioni inerenti alla costituzione filologicamente curata di edizioni di testi e dimostra di essere in grado di leggere un’edizione critica (anche l’apparato critico), con particolare riferimento ai testi trattati a lezione.

FILOLOGIA UMANISTICA 1038553 2021/2022

Lettura e analisi del 'De studiis et litteris' di Leonardo Bruni
Il breve trattato 'De studiis et litteris', scritto da Bruni in forma di lettera a Battista Sforza, offre l’opportunità di affrontare uno dei temi centrali dell’Umanesimo: la formazione dell’uomo. L'Umanesimo si impegnò infatti a formulare nuovi programmi educativi e a promuovere una fiorente trattatistica largamente ispirata ai modelli dell’antichità classica che sostituisse manuali e libri di lettura tradizionali con strumenti adeguati. Questo costituì anche un potente impulso alla lingua e alla riflessione sui problemi linguistici, ne sono un segno evidente alcune parole significative in questo ambito come humanista o l’espressione ciceroniana studia humanitatis o anche il recupero del termine classicus, che attraverso neoformazioni lessicali o slittamenti semantici e concettuali hanno tracciato nuove costruzioni ideologiche, nuovi modelli culturali e nuove rappresentazioni della realtà.

 

Per preparare la parte monografica lo studente deve studiare le dispense, che contengono i testi trattati a lezione con tutti i materiali necessari alla loro analisi, al loro commento e alla loro traduzione. Nelle dispense è anche inclusa la bibliografia di riferimento.
Per preparare la parte istituzionale dell’esame (principi generali e aspetti fondamentali della disciplina) lo studente deve utilizzare un manuale di filologia della letteratura italiana a sua scelta. Si consiglia: G. Inglese, Come si legge un’edizione critica, Roma, Carocci, 2016 (4 rist. 2020) oppure P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2019 (4 rist. 2021); oppure A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2015; M. Berté - M. Petoletti, La filologia medievale e umanistica, Bologna, il Mulino, 2017.

 

L’esame consiste in un colloquio orale nel quale lo studente mostra di aver compreso ed essere in grado di esaminare nei contenuti e nelle scelte formali uno o più passi tra quelli compresi nel programma ed inoltre è in grado di contestualizzare e interpretare il testo. In sede di esame lo studente dimostra di conoscere e saper esporre con sufficiente chiarezza le nozioni apprese durante il corso e nello studio individuale, perciò dimostra di possedere le elementari nozioni di filologia (storia della tradizione e critica del testo) e la conoscenza dei metodi, degli strumenti e delle principali questioni inerenti alla costituzione filologicamente curata di edizioni di testi e dimostra di essere in grado di leggere un’edizione critica (anche l’apparato critico), con particolare riferimento ai testi trattati a lezione.

FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA II 10592985 2021/2022

Machiavelli

Lettura e analisi di pagine scelte dagli scritti di Niccolò Machiavelli. Si rivolge particolare attenzione allo studio della tradizione delle opere del Segretario fiorentino, con analisi anche dei testimoni manoscritti e a stampa utilizzati per la ricostruzione critica del testo.

Modalità di valutazione

L’esame è orale e consiste in un colloquio nel quale lo studente mostra di aver compreso ed essere in grado di esaminare nei contenuti e nelle scelte formali uno o più passi tra quelli compresi nel programma ed inoltre è in grado di contestualizzare e interpretare il testo. In sede di esame lo studente dimostra di conoscere e saper esporre con sufficiente chiarezza le nozioni apprese durante il corso e nello studio individuale, perciò dimostra di possedere le elementari nozioni di filologia (storia della tradizione e critica del testo) e la conoscenza dei metodi, degli strumenti e delle principali questioni inerenti alla costituzione filologicamente curata di edizioni di testi e dimostra di essere in grado di leggere un’edizione critica (anche l’apparato critico), con particolare riferimento ai testi trattati a lezione.

Preliminare all’esame è la consegna di un elaborato di non più di 9 000 caratteri (spazi inclusi e note: formato Word (no PDF), carattere Times New Roman 12 pp, interlinea 1, 5) su un argomento inerente al corso a scelta dello studente. L’elaborato in oggetto sarà parte integrante della valutazione della prova di esame per un valore complessivo di 3 punti che verranno assegnati sulla base di:

- correttezza linguistica

- pertinenza ed efficacia argomentativa (vale a dire capacità di organizzare l’esposizione secondo una adeguata gerarchia e un preciso rapporto logico dei contenuti)

-uso delle fonti

Il lavoro deve essere consegnato alla docente entro e non oltre 7 giorni prima della data di appello scelto

Nellintestazione del lavoro devono essere chiaramente indicati nellordine:

cognome e nome dello studente, mail, titolo dellelaborato

 

Per preparare la parte monografica lo studente (frequentante e non frequentante) deve studiare le dispense a cura del docente, che contengono i testi scelti trattati a lezione e altri materiali necessari alla loro analisi. Nelle dispense è anche inclusa la bibliografia di riferimento.

Per preparare la parte istituzionale dell’esame (principi generali e aspetti fondamentali della disciplina) lo studente (frequentante e non frequentante) deve utilizzare un manuale di filologia della letteratura italiana a sua scelta. Si consiglia: G. Inglese, Come si legge un’edizione critica, Roma, Carocci, 2016 (4 rist. 2020) oppure P. Stoppelli, Filologia della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2019 (4 rist. 2021); oppure A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2015

Si consiglia l’acquisto di una edizione commentata de Il Principe di Machiavelli (ad es. nuova ediz. a cura di G. Inglese, Torino 2013, oppure ediz. a cura di R. Ruggiero, Milano 2008) e la lettura di Machiavelli a cura di E. Cutinellli-Rendina e R. Ruggiero, Roma 2018 per una contestualizzazione storico-biografica.

 

FILOLOGIA UMANISTICA 1038553 2020/2021
FILOLOGIA ITALIANA II A 1024405 2020/2021
FILOLOGIA MEDIEVALE E UMANISTICA 1025177 2020/2021
FILOLOGIA UMANISTICA 1038553 2019/2020
FILOLOGIA MEDIEVALE E UMANISTICA 1025177 2019/2020
FILOLOGIA UMANISTICA 1038553 2018/2019
FILOLOGIA MEDIEVALE E UMANISTICA 1025177 2018/2019
FILOLOGIA UMANISTICA 1038553 2017/2018
FILOLOGIA MEDIEVALE E UMANISTICA 1025177 2017/2018
FILOLOGIA UMANISTICA 1038553 2016/2017
FILOLOGIA MEDIEVALE E UMANISTICA 1025177 2016/2017

Gli studenti sono invitati a prendere appuntamento all'indirizzo di posta elettronica istituzionale del docente (gemma.donati@uniroma1.it)

Gemma Donati
1992 Laurea in Lettere (Filologia Medioevale e Umanistica) conseguita presso l Università degli Studi di Roma La Sapienza .
1992-95 Corso Europeo di Formazione Specialistica per Conservatori-Restauratori di Beni Librari, finanziato dalla Commissione Europea, promosso dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali (Istituto Centrale per la Patologia del Libro) e dalla Regione Umbria, con conseguimento della Qualifica professionale di «Conservatore-Restauratore di Beni Librari».
1995-96 Corso promosso dalla Regione Lazio, con conseguimento della Qualifica professionale di «Esperto Catalogatore di Beni Culturali con Procedure Informatiche».
1998-2001 Dottorato di ricerca in Italianistica (Letteratura Umanistica) presso l Università degli Studi di Messina, XIII ciclo
2002-04 Borsa di Post-dottorato in Italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell Università di Messina.
2006-08 Assegno di ricerca biennale nel settore disciplinare L-FIL-LET/13 presso il Dipartimento di Filologia Greca e Latina dell Università degli studi di Roma La Sapienza .
2001/02 2009/10 cultore della materia in Filologia della letteratura italiana (L-FIL-LET/13) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Università degli Studi di Roma La Sapienza .
dal 1/12/2011 ricercatore universitario del Settore Concorsuale 10/F3 (Linguistica e Filologia italiana), Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/13 (Filologia della letteratura italiana) presso il Dipartimento di Scienze Documentarie, Linguistico-Filologiche e Geografiche (poi Lettere e Culture Moderne) della Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali (poi Lettere e Filosofia) della Sapienza - Università di Roma; conferma in ruolo l 1/5/2015.
dal 2/11/2020 professore associato del Settore Concorsuale 10/F3 (Linguistica e Filologia italiana), Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/13 (Filologia della letteratura italiana) presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza - Università di Roma.

Fa parte del Consiglio scientifico del Master in Editoria Giornalismo e Management Culturale.
Fa parte della redazione del «Bollettino di Italianistica» dal 2015.
Fa parte della Società dei Filologi della Letteratura Italiana.

Responsabile Accademico della Mobilità internazionale (RAM) per il corso di studi in Lettere Moderne (delibera del Dip. di Studi Greco-Latini, Italiani, Scenico- Musicali del 22 febbraio 2018).
Componente della Commissione di Gestione per l AQ del corso di studi in Linguistica (dal 1 novembre 2019)
E' stato rappresentante dei ricercatori nella Giunta di Dipartimento di Lettere e Culture Moderne e nella Giunta della Facoltà di Lettere e Filosofia.

Si occupa in particolare di umanesimo romano, della filologia degli umanisti, di manoscritti e tradizioni di testi grammaticali, di latino dell umanesimo. Sta lavorando all edizione dell Orthographia di Giovanni Tortelli. Si interessa di storia del libro, con particolare attenzione allo stretto legame fra il testo e gli aspetti materiali della sua presentazione che tanta parte ha avuto nell umanesimo.