Ritratto di gianfranco.nucera@uniroma1.it

Giustizia ambientale e lotta al cambiamento climatico 2023/24

Codice corso su Classroom: 4vdftma

 

Le lezioni si tengono nei giorni:

lunedì (h. 12-14, Aula D)  

martedì (h. 12-14, Aula D)

venerdì (h. 12-14, Aula C)

 

Il corso inizia il 26 febbraio p.v. (II semestre) 

 

Obiettivi formativi

Obiettivo del Corso è lo sviluppo di competenze e capacità di comprensione del sistema internazionale di lotta al cambiamento climatico e del quadro giuridico internazionale e nazionale in materia di protezione ambientale, al fine di formare persone in grado di interagire negli ambiti dello studio, della ricerca e delle attività professionali, sulle principali tematiche relative a questa disciplina. In aggiunta, il corso mira a fornire le basi metodologiche per applicare le conoscenze del diritto internazionale ambientale all'analisi delle dinamiche giuridiche internazionali contemporanee e per comprendere le interazioni multilivello tra fonti nazionali, europee ed internazionali, anche attraverso l’acquisizione della cultura giuridica ambientale di base.
Inoltre, il Corso intende fornire agli studenti gli strumenti per sviluppare capacità critiche autonome per la raccolta e l'interpretazione dei dati rilevanti, creando connessioni con le tematiche affini presenti nel proprio percorso di studi.

 

Programma dell'insegnamento

Il programma del Corso è articolato in tre parti. 
La prima parte è dedicata allo studio del diritto internazionale ambientale, approfondendo l'evoluzione di tale settore e il suo rapporto con i principi giuridici in materia di sviluppo sostenibile. In questa fase verranno trattate le fonti del diritto ambientale, i regimi di responsabilità, la soluzione delle controversie, gli aspetti istituzionali della governance internazionale ambientale. Approfondimenti verteranno sulle principali pronunce di tribunali e arbitrati internazionali in materia di tutela dell’ambiente e sviluppo sostenibile.
La seconda parte approfondirà il regime giuridico internazionale relativo al contrasto ai cambiamenti climatici, partendo dal rilievo della questione climatica nel contesto internazionale per analizzare gli obblighi, sostanziali e procedurali, previsti dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico e dagli accordi successivi (Protocollo di Kyoto e Accordo di Parigi). In aggiunta, ci si soffermerà sui rapporti tra il regime giuridico sui cambiamenti climatici e gli altri settori del diritto internazionale (diritti umani; migrazioni; commercio internazionale).  Approfondimenti saranno dedicati all’analisi del c.d. human rights-based approach alle climate litigations. In tal senso, nell’ambito di laboratori didattici, verrà esaminata la prassi rilevante dei tribunali (internazionali e nazionali) e dei treaty-bodies delle Nazioni Unite.
La terza parte si propone di approfondire nella prima fase le questioni ambientali globali, i planetary boundaries, il concetto di sviluppo sostenibile e la governance della sostenibilità ambientale, per poi trattare i principi del diritto ambientale nel quadro normativo europeo e nazionale. Si affronterà, anche attraverso approfondimenti seminariali, per un verso, la convergenza del corpus normativo del diritto dell'ambiente verso un miglioramento degli strumenti diretti ad assicurare il rispetto delle norme ambientali, sia innovando gli strumenti tradizionalmente dissuasivi quali le norme penali (la legge sui c.d. ecoreati), sia riorganizzando l'azione tecnico amministrativa pubblica dei controlli (istituzione del sistema nazionale dei controlli ambientali ex legge n. 132/2016) sia collegando strumenti di azione tradizionalmente afferenti al settore della difesa, quali lo spazio, alle finalità ambientali (Programma Copernicus). Per un altro verso, si evidenzieranno le relazioni con le questioni della sicurezza, nazionale e internazionale, di alcuni settori ambientali particolarmente delicati, quali gli standard ambientali per il trasporto marittimo e la navigazione, il registro ETS e il tema dei rifiuti e delle prospettive aperte dall'economia circolare, anche alla luce del c.d. Green New Deal. Si focalizzerà inoltre l’attenzione sul tema sia della transizione ecologica che più nello specifico della transizione energetica nell’ambito del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) e si analizzeranno gli obiettivi delineati nel Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC), in ragione dei più ambiziosi target rappresentati in sede europea con il Green deal europeo. Infine, verrà dato cenno delle principali iniziative di cooperazione internazionale tra istituzioni finalizzate a incrementare l'implementazione efficace ed omogenea del diritto ambientale (nello specifico, in ambito europeo, dell’EPA Network e IMPEL) e verrà approfondito il tema dell’accesso all’informazione ambientale, inclusi i dati sul clima.

 

Testi adottati e bibliografia di riferimento

S. Marchisio, P. Fois, G. Cordini, Diritto ambientale. Profili internazionali, europei, comparati, III ed., Giappichelli, Torino, 2017, pp. 1-108 (Capp. 1, 2);

S. Laporta, G.G. Nucera, G. Rak, F. Zappacosta (a cura di), Clima e dintorni. Giustizia ambientale e lotta al cambiamento climatico, Albeggi Edizioni, Roma, 2022;

D. Bodansky, J. Brunnée, L. Rajamani, International Climate Change Law, Oxford University Press, Oxford, 2017, 118-250; 295-349 (Capp. 5, 6, 7, 9);

Eventuali ulteriori materiali di approfondimento verranno indicati dai docenti durante il corso.

 

Descrizione della verifica di profitto

Prova orale: la verifica di profitto consiste in un colloquio vertente sugli argomenti in programma.

Valutazione in itinere: per i soli studenti frequentanti è possibile (ma non obbligatorio) sostenere una prova intermedia che si svolgerà nel corso delle lezioni nelle date che verranno rese note all'inizio del corso sulla pagina del docente. La prova, della durata di due ore, consiste in tre domande a risposta aperta.

Per i soli studenti frequentanti: la valutazione sulla terza parte del programma di insegnamento può consistere (quindi non obbligatorio) in una discussione di un elaborato presentato in sede di esame relativamente ad uno degli argomenti trattati durante le lezioni, alternativamente in un colloquio vertente sul materiale fornito in riferimento alle tematiche affrontate.

 

Per iscriversi al corso, compilare il seguente modulohttps://docs.google.com/forms/d/1u2fgmtfTWkVLe0XNodYzLaQL63HFQ20cSS9l3bv...

Insegnamento Codice Anno Corso - Frequentare Bacheca
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE 1017490 2022/2023
GIUSTIZIA AMBIENTALE E LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO 10596243 2022/2023
GIUSTIZIA AMBIENTALE E LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO 10596243 2021/2022
GIUSTIZIA AMBIENTALE E LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO 10596243 2020/2021

Lunedì e martedì, h. 10-12
Stanza n. 5 - IV piano

Gianfranco Gabriele Nucera è Ricercatore di diritto internazionale (IUS/13), ex art. 24, legge n. 240/2010, presso il Dipartimento di Scienze politiche dell Università Sapienza. Docente di Giustizia ambientale e lotta al cambiamento climatico (LM52).
Nel 2010, si è laureato in Relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze politiche dell Università Sapienza (Tesi di laurea in Organizzazione internazionale, Dall UNEP ad un organizzazione internazionale per l ambiente ) e, nel 2014, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Ordine internazionale e diritti umani, XXVI ciclo, con una tesi su Lo sviluppo sostenibile nel diritto internazionale , tutor Prof. Sergio Marchisio.
Sin dal primo anno di dottorato, ha collaborato alle attività didattiche del Prof. Marchisio nell ambito dei corsi di laurea (corsi di Diritto internazionale, Organizzazione internazionale, Humanitarian Affairs, Space Law), del corso di formazione su Rifugiati e migranti, del corso di alta formazione sul Ruolo delle donne nei processi di pace e nella mediazione dei conflitti per la tutela dei diritti umani, del master di II livello in Tutela internazionale dei diritti umani Maria Rita Saulle .
Nel 2017 è stato selezionato per partecipare al programma di ricerca 50 Years of Space Law. Space Law in 50 Years del Centre for Studies and Research dell Accademia di diritto internazionale dell Aia. La sua ricerca Information via Satellite: a Human Rights Perspective è stata selezionata per la pubblicazione finale nel volume annuale del Centro.
Dal 2017 al 2020 è stato Assegnista di ricerca in diritto internazionale presso il Dipartimento di Scienze politiche dell Università Sapienza, con una ricerca su La proposta di una legge spaziale nazionale: obiettivi e contenuti in conformità alle disposizioni vigenti in materia , supervisore Prof. Sergio Marchisio.
Dal 2021 è Esperto in protezione internazionale e diritti umani presso la Commissione territoriale di Roma per il riconoscimento della protezione internazionale, nominato dal Ministero dell'Interno su designazione dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).
Attualmente, partecipa alle attività di ricerca relative ai progetti: OSL (Outer Space Law for International Cooperation and Sustainable Development), finanziato dall Agenzia spaziale italiana (ASI) nell ambito dell Accordo quadro ASI-Sapienza; HABITABLE (Linking Climate Change, Habitability and Social Tipping Points: Scenarios for Climate Migration) finanziato dalla Commissione europea nell ambito del programma Horizon 2020 (LC-CLA-05-2019: Human dynamics of climate change); L'allargamento dell'Unione europea verso i Balcani occidentali: principale sfida da affrontare nel ciclo istituzionale 2019/2024, finanziato dall Università Sapienza nell ambito dei progetti d Ateneo 2019.
Ha partecipato a diversi progetti e programmi di ricerca, tra cui si segnalano: progetto di avvio alla ricerca (tipo 2) 2018, The Human Rights Dimension of Space Activities: the Case of Satellite Communications, finanziato dall Università Sapienza, di cui è stato Responsabile scientifico; progetto d Ateneo 2017, La violenza di genere: profili privatistici e internazionalistici , finanziato dell Università Sapienza; progetto Accordi Internazionali 2015, Università Sapienza/Harbin Institute of Technology, La legge spaziale nazionale: modelli a confronto e opportunità di collaborazione tra Italia e Cina , finanziato dall Università Sapienza; progetto di ricerca 2015 Disarmo, limitazione degli armamenti e diritti umani , finanziato dall Istituto di Studi Politici S. Pio V; progetto d Ateneo 2009, Processi migratori, inclusione e cittadinanza , finanziato dell Università Sapienza.
Ha svolto attività di docenza nell ambito di corsi di laurea, corsi di formazione e alta formazione, summer school, corsi di aggiornamento professionale, master. Ha partecipato, in qualità di relatore, a conferenze e seminari presso università ed enti italiani e stranieri. Tra questi si segnalano: Università di Messina, Università Alma Mater di Bologna, Università Cattolica di Milano, Università di Trieste, Università telematica Niccolò Cusano, European Centre for Space Law (ECSL/ESA), Società Italiana per l Organizzazione Internazionale (SIOI), Centro Alti Studi per la Difesa (CASD), Harbin Institute of Technology (Cina), University of Nairobi (Kenya), Université de Nice-Sophia Antipolis e Université de Aix-Marseille (Francia), University of Tübingen (Germania), University of Ljubljana (Slovenia).