Ritratto di lorenzo.sabetta@uniroma1.it
Insegnamento Codice Anno Corso - Frequentare Bacheca
SISTEMI DI INNOVAZIONE SOCIALE E STRATEGIE DI RICERCA 10611941 2023/2024

Programma


Come funziona il campo dell'arte contemporanea? Quali sono le differenze fra il campo italiano e quello internazionale? Quali sono le principali attività che strutturano le traiettorie (e le carriere) di artiste e artisti, curatori e curatrici, e degli addetti ai lavori in generale? Quali sono stati i cambiamenti più significativi avvenuti negli ultimi decenni? Quali tendenze sono ora in atto?
Provando a rispondere a queste domande, il corso di quest’anno di “Sistemi di Innovazione Sociale e Strategie di Ricerca" (primo canale) si configura come integralmente sperimentale, prevedendo una costitutiva dimensione applicativa, sotto forma di ricerca empirica. La ricerca riguarderà, appunto, il campo dell’arte contemporanea e alcuni dei suoi attori principali (galleristi, artisti, curatori, uffici stampa, etc.), pensati come sito di ricerca strategico per la messa a fuoco delle logiche organizzative e di marketing nella società contemporanea, e delle loro rispettive innovazioni più recenti.
Il corso è pensato come un unico insieme integrato: nella maggior parte dei casi, le lezioni in classe saranno di natura laboratoriale e faranno uso di tecniche di didattica innovativa. Pure, formalmente, il corso si divide in due parti. Nella parte monografica (6 cfu) si ricostruiscono, in modo critico, gli aspetti fondamentali dell’approccio bourdieusiano all’economia dei beni simbolici. Nel dettaglio, vengono esaminati i principali strumenti presenti nella “cassetta degli attrezzi” bourdieusiana (campo, habitus, capitale, potere simbolico, dinamiche di autonomizzazione, analisi geometrica dei dati, etc.). Altresì, viene analizzata la loro applicazione al fenomeno (complesso, ma specifico) del campo dell’arte contemporanea. La sezione laboratoriale del corso (3 cfu) sviluppa operativamente gli elementi trattati nella parte monografica, prevedendo un’analisi empirica del lavoro degli artworkers (dagli artisti ai curatori, dai galleristi ai direttori di museo, dai critici agli addetti ai lavori), anche internazionali, che verranno intervistati nel corso del semestre.

 

Testi adottati

Lo studio canonico dei testi d'esame riguarda solo i non-frequentanti, laddove i frequentanti verranno valutati in base allo svolgimento delle attività laboratoriali e di ricerca.
Solo per i NON frequentanti, i testi d'esame sono:
1. M. Granovetter, 2017, Società ed economia, Milano, Egea.
2. D. Stark, 2019, Il senso della dissonanza, Milano, Mimesis, capp. 1,3, 5.

 

Prerequisiti

Nessun prerequisito obbligatorio (benché si daranno per scontate alcune competenze, minimali, relative ai fondamenti di scienze sociali)

 

Modalità di svolgimento

Sono previste costanti discussioni ed esercitazioni in aula, a garanzia di una maggiore efficacia dell’apprendimento. Vista la natura peculiare del corso, si raccomanda caldamente la frequenza.

 

Modalità di frequenza

La frequenza è CALDAMENTE raccomandata.

 

Modalità di valutazione

Per i frequentanti:
• Organizzazione di studentesse e studenti frequentanti in Gruppi di lavoro di 3-4 persone;
• Svolgimento della Ricerca;
• Attività in aula e valutazione (in itinere/finale);
• Discussione di gruppo dei Project Work in aula;
• Elaborazione di una tesina individuale, da consegnare almeno una settimana prima dell’appello selezionato e da discutere in sede d’esame (tramite approfondimento di uno specifico aspetto del lavoro di gruppo, prediligendo un taglio interpretativo, sulla base dei dati della ricerca svolta e dei riferimenti teorici contenuti nei testi d’esame).

Per i non frequentanti:
Modalità d’esame tradizionale (cfr. testi sopra riportati) = esame orale

METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE 1022307 2023/2024
SOCIOLOGIA GENERALE 99825 2023/2024

Questo è il link alla classroom: https://classroom.google.com/c/NjY0NjAxNjYyMTEw?cjc=hyjw5et

 

Le lezioni inizieranno giovedì 29 febbraio (aula VI, Lettere) e si terranno il giovedì e il venerdì dalle 12 alle 14.

 

Programma

Il corso si propone di esaminare i fondamenti della sociologia come disciplina scientifica peculiare, analizzando alcuni testi seminali e offrendo un'ampia panoramica sulla storia del pensiero sociologico. L'oggetto stesso della sociologia è multiforme, i suoi metodi e il suo ambito controversi: simile a un arcipelago, a un polipo o a un caleidoscopio, non ha un paradigma egemone (circostanza che può essere interpretata positivamente). In quest'ottica, l'assunto è che "la sociologia è ciò che fanno i sociologi" e, ancor prima, ciò che importanti sociologi del passato (più o meno recente) hanno fatto. Così, verrà illustrata, discussa e sviscerata una selezione di fonti primarie fra i lavori che hanno dato forma alla sociologia. Benché sarà possibile svolgere solo una parziale carrellata sulla ricchissima storia della disciplina, si prenderanno in considerazione approcci e tradizioni differenti.
Il corso ha carattere introduttivo e d'ampio respiro, spaziando da Durkheim a Zerubavel, da Merton a Garfinkel. Distinguendo fra sociologia classica e contemporanea, il programma è costituito di conseguenza - partendo, com'è ovvio, da autori classici, muovendo poi ai più recenti.

 

Testi adottati

(-) Émile Durkheim (1895) "Che cos'è un fatto sociale", in Le regole del metodo sociologico. Torino, Einaudi, 2008 (solo pp. 25-33).
(-) Max Weber (1919) "La politica come professione", in La scienza come professione - La politica come professione. Torino: Einaudi (solo pp. 100-121).
(-) Georg Simmel (1903) La metropoli e la vita dello spirito. Roma: Armando, 2010 (solo pp. 35-57).
(-) Robert K. Merton (1949/1968) "La profezia che si autoadempie", in Teoria e Struttura Sociale, Vol. II. Bologna, Il Mulino, 1971 (solo pp. 765-789).
(-) Harold Garfinkel (1967) "Che cos'è l'etnometodologia", in Etnometodologia. Bologna: Il Mulino, 1983 (solo pp. 55-87).
(-) Erving Goffman (1969) "Giochi d'espressione: analisi dei dubbi al gioco", in L'interazione strategica. Bologna: Il Mulino, 1988 (solo pp. 9-61).
(-) Pierre Bourdieu (1997) "L'essere sociale, il tempo e il senso dell'esistenza", in Meditazioni Pascaliane. Milano: Feltrinelli, 1998 (solo pp. 217-257).
(-) Eviatar Zerubavel (1981) "Regolarità temporale", in Ritmi Nascosti: Orari e calendari nella vita sociale. Bologna: Il Mulino, 1995 (solo il primo capitolo)
(-) Wayne Brekhus (1998) Sociologia dell'inavvertito. Roma: Castelvecchi, 2018 (solo pp. 31-67).


Il corso non prevede un manuale di riferimento. Questo, al fine di consentire un contatto immediato con la letteratura primaria, leggendo direttamente gli autori sotto analisi. In quest'ottica, la frequenza (sebbene non obbligatoria) è raccomandata perché consente di "unire i puntini", fare connessioni, acquisire un quadro generale, sviluppare opinioni personali.
NB: Benché il programma d'esame possa sembrare cospicuo, il totale delle pagine da studiare è circa 250. Tutti i PDF dei saggi/testi sopraelencati verranno messi a disposizione della classe dal docente.

 

Prerequisiti

Non sono richiesti prerequisiti specifici.

 

Modalità di svolgimento

La didattica alterna lezioni tradizionali ad altre più interattive (anche con la presenza di "guest speaker")

 

Modalità di frequenza

La frequenza, benché non obbligatoria, è caldamente raccomandata.

Le date delle lezioni verranno indicate non appena usciranno gli orari del II secondo semestre aa 23/24.

 

Modalità di valutazione

Per i frequentanti, è prevista una prova intermedia scritta (esonero) e una prova finale orale.
L'esonero riguarda i contenuti trattati nella prima parte del corso, e consta di 15 domande chiuse: il voto massimo è 30, il voto minimo per passare la prova è 18.
L'esame finale riguarda i contenuti trattati nel resto del corso. Il voto finale è calcolato così: voto esonero + voto esame finale ÷ 2. Chi non sostenesse l'esonero (o non lo passasse, o non fosse soddisfatto del voto ottenuto), può ovviamente sostenere l'esame finale orale sui contenuti dell'intero corso.

Per i non frequentanti, la valutazione ha la forma canonica dell'esame orale finale.

SISTEMI ORGANIZZATIVI COMPLESSI NELLA SOCIETA DELL'INNOVAZIONE - LABORATORIO SUI PROCESSI E LA CULTURA ORGANIZZATIVA D'IMPRESA 10593153 2022/2023

Care Studentesse, Cari Studenti,

Benvenute al corso (9 cfu, Canale A-E) di Sistemi organizzativi complessi nella società dell’innovazione – Laboratorio sui processi e la cultura organizzativa d’impresa dell’a.a. 2022/2023!

Le lezioni inizieranno lunedì 20 febbraio 2023 e seguiranno il seguente calendario:

il lunedì dalle 10.00 alle 12.00 (AULA BLU 2); 

il martedì dalle 8.00 alle 10.00 (AULA BLU 4); 

il mercoledì dalle 16.00 alle 18.00 (AULA 201 SP).
Per tutte le attività di supporto alla didattica del corso sarà utilizzata la piattaforma Google Classroom, a cui si deve accedere utilizzando esclusivamente la propria email istituzionale (cognome.numeromatricola@studenti.uniroma1.it). Saranno numerosi i materiali condivisi sulla Classroom, nonché le risorse, di vario tipo, che saranno rese disponibili: registratevi il prima possibile. Il codice di accesso è upsbhri e il link di invito è il seguente: https://classroom.google.com/c/NTg4MDM3MjMwNjYx?cjc=upsbhri
Per qualsiasi motivo, non esitate a scrivermi a lorenzo.sabetta@uniroma1.it oppure a passare a trovarmi nella stanza T15 (pianterreno di Via Salaria 113, subito prima dell’aula Oriana) previo appuntamento concordato via email.

Tema del corso:
Perché Comedian di Maurizio Cattelan vale 120mila dollari? Come mai il critico d’arte di punta del New York Times ha definito Banksy «un pagliaccio noioso e culturalmente irrilevante»? È il valore estetico degli artisti a determinarne il successo oppure i fattori più importanti sono altri? A proposito: come si diventa artisti affermati? Quale sarà il prossimo artista romano a diventare famoso? (Per inciso: cosa significa “affermato”, cosa vuol dire “famoso”?) Qual è il ruolo di Instagram nel lavoro dei pittori e degli scultori contemporanei? Quali strategie adottano i galleristi per promuovere le loro esposizioni? Qual è il pubblico e quali sono gli acquirenti? Soprattutto: come si definisce l’arte contemporanea? Qual è il suo mercato? Come funziona? Si guadagna o ci si rimette? Quali sono (se ci sono) le specificità del sotto-campo dell’arte contemporanea a Roma?
Provando a rispondere a queste domande, il corso di quest’anno di “Sistemi Organizzativi Complessi” (canale A-E) si configura come integralmente sperimentale, prevedendo una costitutiva dimensione applicativa, sotto forma di ricerca empirica. La ricerca riguarderà, appunto, il campo dell’arte contemporanea e alcuni dei suoi attori principali (galleristi, artisti, uffici stampa, etc.), pensati come sito di ricerca strategico per la messa a fuoco delle logiche organizzative e di marketing nella società contemporanea.
Il corso è pensato come un unico insieme integrato: nella maggior parte dei casi, le lezioni in classe saranno di natura laboratoriale e faranno uso di tecniche di didattica innovativa. Pure, formalmente, il corso si divide in due parti. Nella parte monografica (6 cfu) si ricostruiscono, in modo critico, gli aspetti fondamentali dell’approccio bourdieusiano all’economia dei beni simbolici. Nel dettaglio, vengono esaminati i principali strumenti presenti nella “cassetta degli attrezzi” bourdieusiana (campo, habitus, capitale, potere simbolico, dinamiche di autonomizzazione, analisi geometrica dei dati, etc.). Altresì, viene analizzata la loro applicazione al fenomeno (complesso, ma specifico) del campo dell’arte contemporanea. La sezione laboratoriale del corso (3 cfu) sviluppa operativamente gli elementi trattati nella parte monografica, prevedendo un’analisi empirica delle gallerie d’arte contemporanea a Roma, con un focus principale sugli artisti (e le artiste) e i galleristi (e le galleriste) che verranno intervistati da voi studenti e studentesse.

Testi d’esame:
(1) P. Bourdieu (2015) Forme di capitale, Roma: Armando Editore;
(2) P. Bourdieu (2009) L’economia dei beni simbolici, pp. 157-191 in Ragioni pratiche, Bologna: Il Mulino.
(3) P. Bourdieu (2005) Il mercato dei beni simbolici, pp. 207-243 in Le regole dell’arte, Milano: Il Saggiatore.
(4) N. Heinich (2022) Il paradigma dell'arte contemporaneaStrutture di una rivoluzione artistica, Milano: Johan & Levi.


Organizzazione della didattica (cfr. file allegato: Titolo del Corso/Calendarizzazione lezioni):
Sono previste costanti discussioni ed esercitazioni in aula, a garanzia di una maggiore efficacia dell’apprendimento. Vista la natura peculiare del corso, si raccomanda caldamente la frequenza.

Per i frequentanti:
• Organizzazione di studentesse e studenti frequentanti in Gruppi di lavoro di 3-4 persone;
• Svolgimento della Ricerca;
• Attività in aula e valutazione (in itinere/finale);
• Discussione di gruppo dei Project Work in aula;
• Elaborazione di una tesina individuale, da consegnare almeno una settimana prima dell’appello selezionato e da discutere in sede d’esame (tramite approfondimento di uno specifico aspetto del lavoro di gruppo, prediligendo un taglio interpretativo, sulla base dei dati della ricerca svolta e dei riferimenti teorici contenuti nei testi d’esame).

Per i non frequentanti:
Modalità d’esame tradizionale (cfr. testi sopra riportati) = esame orale.

Martedì dalle 11 alle 13:30 (stanza T015, pianterreno Via Salaria 113)

Lorenzo Sabetta (1988; PhD 2017) è RTD-B in Sociologia Generale al Dipartimento CoRiS, Sapienza-Università di Roma, e docente di Sociology al Dipartimento di Scienze Politiche della LUISS-Guido Carli. In precedenza, ha svolto periodi di ricerca e insegnamento negli USA (University of Columbia-Missouri), in Svezia (Institute for Analytical Sociology, Linkoping University), in Inghilterra (Nuffield College, University of Oxford) e in Polonia (University of Lodz). Nel 2020, ha ricevuto l'ASN in II fascia per il settore 14/C1. Dal 2023, è Junior Research Fellow alla Scuola Superiore di Studi Avanzati (SSAS) di Sapienza, nella classe accademica di 'Scienze Giuridiche, Politiche, Economiche e Sociali'.
Si occupa di teoria sociale, sociologia cognitiva, storia delle idee, epistemologia e vita quotidiana. Con G. Ienna, ha fondato nel 2020 la collana 'Denkstil: Teorie e pratiche della conoscenza' (Milano: Meltemi - http://www.meltemieditore.it/collana/denkstil/). Fa parte dei comitati scientifici ed editoriali di alcune riviste e collane accademiche, fra cui 'Sociologia e ricerca sociale', 'Quaderni di Teoria Sociale', 'Lares', 'Inferenze/evidenze', 'Teoria e ricerca sociale e politica', 'Indiscipline', 'Interactio'. È membro dell'Osservatorio di Sociologia Elettorale (https://web.uniroma1.it/coris/unit-di-ricerca/18408), del Laboratory for Alternative Theories (https://www.yorku.ca/laps/research/alternative-theories/) e componente della commissione universitaria del Collegio Universitario di Merito Don Nicola Mazza-Residenza G.Tovini.
Fra le pubblicazioni più recenti: Against the Background of Social Reality: Defaults, Commonplaces, and the Sociology of the Unmarked (Routledge, 2023, con C. Lombardo); What People Leave Behind. Marks, Traces, Footprints and their Relevance to Knowledge Society (Springer, 2022, con F. Comunello e F. Martire); The Anthem Companion to Robert K. Merton (Anthem Press, 2022, con C. Crothers); Subjects of Objectivation. Exercises in Reflexive Socioanalysis (numero monografico di Sociologia e ricerca sociale, 2022, con G. Ienna, C. Lombardo e M. Santoro); The Appearance of Nothingness: Concealed Strategic Actions (2023, in The Oxford Handbook of Symbolic Interaction, eds. W. Brekhus, T. DeGloma and W.R. Force, con C. Lombardo).
Cfr. anche https://www.researchgate.net/profile/Lorenzo-Sabetta

Lorenzo Sabetta (1988; PhD 2017) is a tenure-track Assistant Professor of Sociology at Sapienza-University of Rome, Department of "Communication and Social Research"; he also teaches Sociology at LUISS, Department of Political Science. He has been a postdoc at the University of Missouri/Columbia (2017/2018), Robert K. Merton Fellow at the Institute for Analytical Sociology at Linkoping University (2019/2020), a visiting researcher at Nuffield College at the University of Oxford (2022) and EkSoc Visiting Fellow at the University of Lodz (2022). Starting from 2023, he's a Junior Research Fellow at Sapienza School for Advanced Studies (SSAS), in the 'Social Sciences' section.
He works on social theory, cognitive sociology, intellectual history, epistemology and everyday life. With G. Ienna, he has founded in 2020 the academic book series Denkstil (Milan: Meltemi - http://www.meltemieditore.it/collana/denkstil/). He sits on the editorial or scientific boards of 'Sociologia e ricerca sociale', 'Quaderni di Teoria Sociale', 'Lares', 'Inferenze/evidenze', 'Teoria e ricerca sociale e politica', 'Indiscipline', 'Interactio'. He is a member of the Observatory of electoral sociology (https://web.uniroma1.it/coris/unit-di-ricerca/18408), Laboratory for Alternative Theories (https://www.yorku.ca/laps/research/alternative-theories/) and College of Merit Don Nicola Mazza-Residenza G.Tovini Residence.
Recent publications include: Against the Background of Social Reality: Defaults, Commonplaces, and the Sociology of the Unmarked (Routledge, 2023, with C. Lombardo); What People Leave Behind. Marks, Traces, Footprints and Their Relevance to Knowledge Society (Springer, 2022, with F. Comunello and F. Martire); The Anthem Companion to Robert K. Merton (Anthem Press, 2022, with C. Crothers); Subjects of Objectivation. Exercises in Reflexive Socioanalysis (2022, special issue of Sociologia e Ricerca Sociale , with G. Ienna, C. Lombardo, and M. Santoro); The Appearance of Nothingness: Concealed Strategic Actions (2021, in The Oxford Handbook of Symbolic Interaction, eds. W. Brekhus, T. DeGloma and W.R. Force, with C. Lombardo).
See also https://www.researchgate.net/profile/Lorenzo-Sabetta