Regolamento Didattico

1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale
2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
3. Modalità di accesso al Corso di Laurea Magistrale
4. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
5. Percorso formativo
6. Piano di studio
7. Insegnamenti e CFU
8. Propedeuticità degli esami
9. Modalità di frequenza
10. Materie a scelta dello studente
11. Modalità di verifica delle conoscenze delle lingue straniere
12. Tirocinio e modalità di verifica
13. Prova finale
14. Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle conoscenze acquisite
15. Modalità di verifica di altre competenze
16. Tipologie e modalità del tutorato didattico
17. Percorso di eccellenza
18. Altre disposizioni

1. Obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale
Gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale, sono quelli di preparare figure professionali di livello avanzato per operare nella progettazione e nella gestione di contenuti comunicativi di tipo visivo e multimediale per configurare artefatti e servizi comunicativi destinati a singoli individui, comunità di persone, aziende, società industriali, enti e istituzioni. Una finalità alla quale si perviene attraverso l’apprendimento delle necessarie tecniche digitali, interattive e virtuali - e la conoscenza di adeguati dispositivi informatico-operativi - per accedere, in termini di merito e di metodo, ai cambiamenti e agli sviluppi della cultura della comunicazione.
I laureati nel corso di laurea magistrale in Design e Comunicazione Visiva e Multimediale devono essere pertanto in grado di:
- misurarsi con le innovazioni tecniche e tecnologiche presenti e in divenire nel campo della comunicazione di prodotti e servizi;
- confrontarsi con i rinnovamenti culturali, di consumo e di mercato che hanno diretta influenza sulle strategie comunicative che compongono l'identità e la qualità di un evento, di un'istituzione, di un'impresa o di un qualsivoglia soggetto pubblico o privato che richiede per scopi sociali o commerciali artefatti comunicativi;
- governare un progetto per un artefatto o un servizio comunicativo visivo e multimediale, destinato a organizzazione pubbliche e private, i processi di produzione, gestione, fruizione e uso;
L'attività formativa si sviluppa pertanto intorno ai seguenti temi:
- la grafica e l’infografica per prodotti e servizi editoriali di tipo tradizionale e multimediale;
- l’identità visiva e strategica per la cura dell'immagine di istituzione, enti e aziende;
- l’identità visiva di marca e di prodotto per la comunicazione con fini promozionali e pubblicitari;
- la comunicazione integrata nell’ambito dei social e new media;
- la comunicazione integrata per sistemi e servizi informativi connessi alla segnaletica e al wayfinding;
- la comunicazione integrata per sistemi e servizi informativi inerenti i settori dell’exhibit design e dell’allestimento virtuale;
- la comunicazione integrata relativa al design dell'interfaccia e al webdesign;
- la comunicazione interattiva che riguarda l’interaction design, il performing design, il movie design e i videomapping;
- la comunicazione integrata e digitale riferita alla sociologia e all’arte visuale;
- I valori semiotici ed estetici nei progetti di comunicazione visiva e multimediale.
Gli argomenti descritti compongono un programma formativo che della comunicazione visiva e multimediale approfondiscono contestualmente - e secondo un procedimento interdisciplinare -aspetti metodologico-operativi e teorico-scientifici. Aspetti riconducibili a un corollario critico che si realizza anche attraverso complementari conoscenze riconducibili alle/a:
- strategie di marketing industriale e digitale;
- controllo delle tecnologie informatiche ed elettroniche connesse alla produzione dei prodotti comunicativi;
- ricerca e sperimentazione della comunicazione in campo artistico;
- ricerca mediologica applicata ai diversi ambiti della comunicazione.

2. Sbocchi professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Ambiti occupazionali dell'attività del laureato magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale sono costituiti, tra gli altri, da tutti i settori della comunicazione, dei servizi e dei nuovi media, riferibili a tre profili professionali principali:
_ Designer nel campo del Visual e del Graphic design;
_ Designer nel campo del Multimedia design;
_ Designer nel campo dell’Exhibit design;
e in dettaglio:
_ Designer nel campo del Visual e del Graphic design;
Funzione in un contesto di lavoro:
-liberi professionisti della comunicazione di base e visual (freelance),
- consulenti, progettisti, quadri o team leader presso enti, imprese, aziende o agenzie di grafica e comunicazione nelle quali le strategie e i prodotti comunicativi sono parte integrante della mission e dei servizi aziendali;
Competenze associate alla funzione:
- Art Director (abilità e competenze per la regia strategica e creativa a livello visivo per la stampa, radio, tv e web)
- Copywiter (abilità e competenze per la redazione di testi campagne pubblicitarie per la stampa, radio, tv e web);
- graphic illustrator (abilità e competenze per l’infografica e l‘illustrazione)
- corporate idendity (abilità e competenze per progetti di immagine coordinata pubblica e privata);
- editoria tradizionale su supporto cartaceo (abilità e competenze per progetti editoriali);
- wayfinding designer (abilità e competenze per il progetto dei sistemi informativi e di segnaletica per ambienti interni e a scala urbana, pubblici e privati);
- advertising (abilità e competenze per la cura e il progetto di campagne pubblicitarie);
- photographer for communication (abilità e competenze per la fotografia a servizio della comunicazione).
Sbocchi Occupazionali:
- freelance per la progettazione dell’identità di marca e di prodotto;
-nel settore dei servizi editoriali tradizionali per ruoli di progettazione strategica e di prodotto;
-presso enti pubblici e privati per profili dedicati alla progettazione strategica e di prodotto in chiave comunicativa;
-agenzie di consulenza anche di tipo strategico per la comunicazione grafica per la pubblicità e l‘identità di marca e di prodotto
-presso imprese design oriented;
-nei dottorati di ricerca in design;
-nell’insegnamento nelle scuole secondarie per coloro in possesso dei crediti formativi in numero sufficiente nei SSD previsti dalla normativa.

_ Designer nel campo del Multimedia design;
Funzione in un contesto di lavoro:
- liberi professionisti della comunicazione multimediale;
- consulenti, progettisti, quadri o team leader presso enti, imprese, aziende o agenzie di grafica multimediale, nelle quali le strategie e i prodotti comunicativi sono parte integrante della mission e dei servizi aziendali;
Competenze associate alla funzione:
- web master e web designer (abilità e competenze per la progettazione di siti e contenuti per il web);
- editoria multimediale-digitale (abilità e competenze per progetti editoriali su piattaforma web);
- interface/interaction design (abilità e competenze per l’utilizzo dei linguaggi delle nuove tecnologie multimediali applicate ai diversi ambiti della comunicazione visiva contemporanea: web, app, multiscreen);
- transmedia producer (abilità e competenze per il progetto di storytelling nell’audiovisivo e nei new media in produzioni multiplatform rivolte all’intrattenimento, alla comunicazione e all’informazione);
- movie video (abilità e competenze per la realizzazione di spot, videoclip, documentaristica per video e televisione);
- motion graphic (abilità e competenze per la realizzazione di spot, videoclip, documentaristica, per video e televisione, con la grafica in movimento);
- game designer (abilità e competenze per il progetto grafico e animato per videogiochi).
Sbocchi Occupazionali:
-freelance per la progettazione dell’identità di marca e di prodotto in chiave multimediale;
-nel settore dei servizi editoriali multimediali-digitali per ruoli di progettazione strategica e di prodotto;
-presso enti pubblici e privati per profili dedicati alla progettazione comunicativa, strategica e di prodotto, multimediale/digitale, oltre che nell’ambito della televisione e della produzione di prodotti video;
-agenzie di consulenza anche di tipo strategico per la comunicazione grafica, per la pubblicità e l‘identità di marca e di prodotto, nel campo dell’e-commerce e delle ICT, oltre che nell’ambito della televisione e della produzione di prodotti video
-presso imprese digitali design oriented;
-nei dottorati di ricerca in design;
-nell’insegnamento nelle scuole secondarie per coloro in possesso dei crediti formativi in numero sufficiente nei SSD previsti dalla normativa;

_ Designer nel campo dell’Exhibit design;
Funzione in un contesto di lavoro:
- liberi professionisti della comunicazione per attività di exhibit, retail e fairs;
- consulenti, progettisti, quadri o team leader presso enti, imprese, aziende o agenzie di grafica tradizionale e multimediale, nelle quali la comunicazione è parte integrante della mission e dei servizi e delle forniture nei campi dell’exhibit, del retail e del fair.
Competenze associate alla funzione:
- exhibit per il public design (abilità e competenze per la progettazione comunicativa e allestitiva di interventi di exhibit per mostre, eventi e fiere, esposizioni commerciali)
- exhibit per il cultural heritage (abilità e competenze per la progettazione comunicativa e allestitiva di interventi di exhibit per mostre ed eventi nel campo dei beni culturali).
Sbocchi Occupazionali:
-freelance per attività di progettazione comunicativa e allestitiva, nel campo dell’exhibit, per mostre, eventi e fiere;
-presso enti privati e pubblici; istituzioni culturali, compresi i servizi museali, per attività di progettazione comunicativa e allestitiva, nel campo dell’exhibit, per mostre, eventi e fiere;
-agenzie di consulenza per attività di progettazione comunicativa e allestitiva, nel campo dell’exhibit, per mostre, eventi e fiere;
-presso imprese per attività di progettazione comunicativa e allestitiva, nel campo dell’exhibit, per mostre, eventi e fiere;
-nei dottorati di ricerca in design;
-nell’insegnamento nelle scuole secondarie per coloro in possesso dei crediti formativi in numero sufficiente nei SSD previsti dalla normativa;

In relazione alle codifiche ISTAT, il corso prepara alla professione di:
2.5.1.6.0 Specialisti delle pubbliche relazioni, dell'immagine e professioni assimilate
2.5.4.1.3 Redattori di testi per la pubblicità
2.5.5.1.2 Disegnatori artistici e illustratori
2.5.5.1.4 Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda)
2.5.5.2.5 Scenografi

3. Modalità di accesso al Corso di Laurea Magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale
Le conoscenze richieste per l'accesso diretto al Corso di Laurea Magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale sono quelle acquisite prevalentemente attraverso i Corsi di Laurea appartenenti alla classe L4 (ex L42) di Disegno Industriale ed L 20 (ex L14) di Scienze della Comunicazione, o corsi ritenuti equipollenti, o comunque attraverso corsi di cui è possibile costruire delle corrispondenze tra insegnamenti e Settori Scientifico Disciplinari. Coloro che vogliono accedere al Corso di Laurea Magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale devono essere in possesso di una Laurea o di un Diploma di Laurea Triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Per gli studenti provenienti da Lauree Triennali diverse dalla classe L4 (ex L42) e L20 (ex14) le conoscenze devono comunque riferirsi a una formazione di base, in ambito scientifico, tecnologico, del progetto, umanistico e della rappresentazione, per un minimo di 32 CFU nei seguenti SSD: CHIM/06; CHIM/07; CHIM/12; FIS/01; FIS/07; GEO/06; ICAR/08; ICAR/12; ICAR/13; ICAR/17; ICAR/18; INF/01; ING-IND/10; ING-IND/11; ING-IND/21; ING-IND/22; ING-IND/31; ING-INF/01; ING-INF/05; L-ART/02; L-ART/03; L-ART/04; L-ART/07; L-FIL-LET/10; L-FIL-LET/11; L-FIL-LET/12; L-LIN/01; L-LIN/12; MAT/03; MAT/05; MAT/06; MAT/08; MAT/09; M-FIL/04; M-FIL/05; M-PED/01; M-PED/03; M-PED/04; M-PSI/01; M-STO/04; SECS-S/02.
Devono altresì comprendere una formazione caratterizzante nell'ambito del Design e delle Comunicazioni Multimediali, nelle Discipline Tecnologiche e Ingegneristiche e nell'area delle Scienze economiche e sociali per un minimo di 52 CFU nei seguenti SSD:
ICAR/09; ICAR/12; ICAR/13; ICAR/16; ICAR/17; ICAR/22; INF/01; ING-IND/13; ING-IND/14; ING-IND/15; ING-IND/16; ING-INF/03; ING-INF/05; ING-IND/35; IUS/01; IUS/09; IUS/14; L-ART/05; L-ART/06; M-DEA/01; M-PSI/01; M-PSI/02; M-PSI/05; M-PSI/06; SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/06; SECS-P/07; SECS-P/08; SECS-P/10; SECS-S/01; SECS-S/04; SECS-S/05; SPS/04, SPS/07; SPS/08; SPS/09; SPS/10.
Oltre alla suddetta preparazione di base gli studenti devono avere un'adeguata conoscenza della lingua inglese riferibile a un livello B2 che lo studente dovrà autocertificare al momento della compilazione della domanda.
La verifica dei requisiti per accedere al Corso di laurea avverrà mediante una procedura di “Valutazione Comparativa”, con modalità definite con un apposito bando annuale dalla facoltà.

4. Modalità di trasferimento da altri Corsi di Laurea
Il trasferimento di studenti provenienti da Corsi di studio appartenenti alla stessa classe – LM12 Design - o da Corsi di studio appartenenti a classi diverse dalla LM12 della Sapienza o di altre Università è consentito sulla base di un bando annuale che indica il numero di posti disponibili per i trasferimenti, tenuto conto della numerosità massima della classe stabilita in ingresso, e contenente le modalità previste per la domanda di trasferimento.
Per quanto riguarda il riconoscimento dei CFU già maturati, verranno convalidati integralmente quelli relativi ai Settori scientifico-disciplinari inclusi negli ambiti previsti nell’ordinamento della classe LM12. Per quanto riguarda i crediti relativi a Settori scientifico-disciplinari non inclusi negli ambiti previsti nell’ordinamento della classe, la convalida dei CFU deriverà dalla valutazione caso per caso per ogni Settore effettuata dal Comitato di Coordinamento del CdLM sulla base della idonea documentazione allegata alla domanda di trasferimento.
Il CdLM indica, altresì, l’anno di corso a cui lo studente richiedente il trasferimento, viene iscritto; stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere; definisce il completamento del percorso formativo per il conseguimento della laurea magistrale.
E’ possibile riconoscere CFU maturati anche in Master di 1° e 2° livello frequentati in strutture universitarie italiane e straniere, sulla base di piani di studio affini.

5. Percorso formativo
Il percorso formativo strutturato nei due anni di corso, integra conoscenze teoriche e attività laboratoriali nei campi del multimedia design, del visual e del graphic design e dell’exhibit design.
Nel 1° anno gli studenti acquisiranno competenze riguardanti:
- le caratteristiche storico-sociali che hanno portato alla definizione e all'evoluzione delle diverse culture visuali del design della comunicazione sostenute anche dal punto di vista semiotico;
- i caratteri storico e sociali riferiti ai temi complessi dell’advertising, cogliendone le implicazioni strategiche relative a modelli di comunicazione integrata;
- la pianificazione e la gestione delle attività di comunicazione delle organizzazioni pubbliche e private;
- le tecniche di programmazione e di rappresentazione assistita dal computer fino alla elaborazione di progetti di interaction design;
- le problematiche, lo sviluppo e l'elaborazione tecnica definitiva ed esecutiva, di prodotti visuali nell'ambito della grafica identitaria, editoriale e pubblicitaria anche attraverso l’uso di sistemi e modelli relativi allo storytelling;
- le problematiche, lo sviluppo e l'elaborazione tecnica definitiva ed esecutiva, di prodotti visuali nell'ambito della grafica multimediale, con applicazioni nella progettazione di interfacce e del web, con particolare attenzione ai temi dell’interaction e del performing design;
- le problematiche, lo sviluppo e l'elaborazione tecnica definitiva ed esecutiva, di prodotti visuali con progettazione di artefatti espositivi e di carattere pubblico, con una forte integrazione analitica e teorica da parte delle discipline della scienza della comunicazione e delle arti visuali e dello spettacolo;
- conoscenze inerenti la lettura critica dell’immagine, in particolare di quella fotografica, a servizio della comunicazione tradizionale e multimediale.
Nel 2° anno di corso gli studenti proseguiranno gli approfondimenti teorici e laboratoriali implementando la conoscenza di strategie progettuali comunicative in relazione all’uso avanzato di metodi, tecniche e strumenti mediali. Le competenze acquisite sono ulteriormente indirizzate verso una progettazione sperimentale rivolta ad aziende, media, all'editoria tradizionale e online, alle agenzie di comunicazione, alla comunicazione per organizzazioni pubbliche e private anche nel campo del Cultural Heritage. Proseguiranno i laboratori integrati nell’ambito del Visual e Graphic design e del Multimedia Design, ai quali si aggiunge quello di Exhibit. I primi includono conoscenze relative ai social media e all’ambito del cinema e della televisione; mentre il terzo è sostenuto da saperi che indagano le performance progettuali allestitive in virtù delle tecnologie digitali.
Il percorso si completa nel Laboratorio di Sintesi Finale che a partire dal progetto della comunicazione visiva e multimediale, si completa nello studio della sociologia della comunicazione digitale. Laboratorio che inoltre prelude, in relazione ai temi assegnati, allo sviluppo preliminare teorico-pratico della tesi finale.
Come ultima tappa del percorso formativo biennale è previsto che gli studenti di acquisiscano “altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro”, attraverso la partecipazione a corsi integrativi, seminari, workshop e stage, sia in Italia che all’estero.
Le ore/CFU da destinare all'attiva di studio individuale sono 17.

6. Piano di studio.
Il CdLM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale non prevede la presentazione di specifici piani di Studio. Tuttavia, gli studenti che vogliano seguire un percorso formativo nel quale siano presenti crediti in settori affini e integrativi che non siano già compresi nei settori caratterizzanti del CdLM, debbono presentare il loro piano di studio entro il mese di novembre al CdLM a una commissione che ne valuterà la congruenza con gli obiettivi formativi e dunque, la possibilità di accoglimento.

7. Insegnamenti e CFU. vedi manifesto allegato

8. Propedeuticità degli esami.
I CdLM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale non prevede propedeuticità tra insegnamenti dello stesso anno e tra primo e il secondo anno anche se i Laboratori sono numerati. Il CdLM non prevede alcun vincolo nel passaggio tra il 1° e il 2° anno.

9. Modalità di frequenza.
Il CdLM in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale prevede la frequenza obbligatoria di almeno il 75% delle ore erogate di tutti i Laboratori di progettazione e di tutti gli insegnamenti che prevedono esercitazioni grafiche e progettuali.

10. Materie a scelta dello studente.
Tali materie (9 CFU) possono essere scelte autonomamente dello studente, purché siano coerenti con il percorso formativo. In particolare i crediti possono essere acquisiti sostenendo uno o più esami:
- nei Corsi di Laurea Magistrale e Triennale di tutte le Facoltà dell’Ateneo;
- in eventuali corsi specificamente attivati dal Corsi di Laurea Magistrale in Design (definiti per ciascun anno accademico);
- nell’ambito del programma Erasmus;
Il Comitato di coordinamento elaborerà annualmente una lista di insegnamenti suggeriti per il Corso di Laurea. La scelta di un insegnamento tra questi semplifica la procedura di accettazione del “Percorso formativo” che risulterebbe preapprovato..
Le materie a scelta possono essere sostenute già a partire dal 1° semestre del 1° anno.

11. Modalità di verifica delle conoscenze delle lingue straniere (inglese).
Il CdLM in Design Comunicazione Visiva e Multimediale non prevede crediti da attribuire alla conoscenza di una lingua straniera poiché è richiesto una conoscenza della lingua Inglese in ingresso su livello standard B2.

12. Tirocinio e modalità di verifica.
Sono previsti specifici 9 cfu (150 ore) per altre conoscenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro tra cui è possibile contemplare anche stage e tirocini, da svolgersi presso strutture imprenditoriali attive nell’ambito della comunicazione o presso rinomati studi professionali italiani ed esteri. La scelta della struttura ospitante potrà essere suggerita dal CDLM, o proposta dallo studente e comunque soggetta a un’approvazione da parte del Coordinatore del CdLM e del Consiglio Didattico. La verifica di tali attività avverrà, per mezzo di una sintetica relazione sul lavoro svolto, a firma del tutor aziendale e la validazione attraverso l’idoneità attribuita tramite iscrizione agli appelli di esame su infostud.

13. Prova finale
La prova finale del Corso di Laurea Magistrale in Design, Comunicazione Visiva e Multimediale, che costituisce il completamento e la verifica delle conoscenze acquisite, consiste nella presentazione di una tesi elaborata dallo studente secondo requisiti di originalità, sotto la guida di un relatore. Questa dovrà essere connotata da un profilo prossimo alla ricerca avente pertanto caratteri di sperimentazione che potranno approfondire aspetti progettuali-esecutivi oppure teorici.
Per essere ammessi a sostenere l'esame di Laurea Magistrale in Design Comunicazione visiva e Multimediale nella classe di laurea LM/12, lo studente deve aver superato l'accertamento, con esito positivo, dell'attività didattica, dovrà inoltre avere la certificazione delle altre attività formative correlate.
Per l'esame di Laurea lo studente dovrà elaborare un book di progetto in formato A4, verticale, contenente:
- un inquadramento teorico del tema affrontato;
- una ricostruzione critica e strutturata dello stato dell'arte;
- un'indagine sulle tecniche e le tecnologie utilizzate nell'ambito indagato, corredate da esemplificazioni su progetti affini;
- una descrizione del concept di progetto;
- una descrizione del progetto ad alto contenuto sperimentale in cui si specificano il target e il mercato di riferimento;
- la fattibilità tecnica del progetto- tecniche o tecnologie utilizzate;
- una ulteriore descrizione del progetto nei suoi dettagli;
- bibliografia.
Il suddetto book potrà essere accompagnato dallo sviluppo prototipale della tesi realizzato in relazione alla specificità e alla complessità dell’elaborato finale.
Sono ammesse tesi di carattere teorico, storico, critico, per le quali l'elaborazione del book assume valore di Elaborato Scientifico finale.
Tutte le tesi devono prevedere un relatore ed un relatore aggiunto/correlatore tra i docenti dell'area del Design e/o un relatore/correlatore tra i docenti di Scienze della Comunicazione.
La discussione della prova finale dovrà essere assistita da una presentazione multimediale.
Alla prova finale vengono attributi 12 CFU, inferiori ai 18 CFU stabiliti dall'ateneo, in virtù del fatto che a tale prova sono da associare altri 9 CFU attribuiti al laboratorio definito di “Laboratorio di Sintesi Finale”, (6 cfu Icar/13 e 3 in SPS/08) da intendersi pertanto come attività di accompagnamento all'attività di tesi finale.

14.Tipologia delle forme didattiche adottate e modalità di verifica delle conoscenze acquisite.
L’organizzazione della didattica è semestrale, si articola in una parte formativa orientata all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e discipline; ed in una parte teorico-pratica orientata all'apprendimento e all'esercizio del "saper fare" nel campo delle attività relative alle professioni del Laureato Magistrale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale.
In particolare il percorso formativo si articola attraverso Corsi Monodisciplinari (CM) e Laboratori Progettuali (LP) e Altre attività didattiche.
1 CFU (Credito Formativo Universitario) corrisponde a 25 ore di studio. Sia per quanto riguarda l’attività didattica “frontale” (corsi monodisciplinari CM); che per l’attività didattica progettuale (Laboratori Progettuali LP) l’impegno in aula è di 8 ore per credito.
- I Corsi Monodisciplinari (CM), “frontali” sono costituiti da insegnamenti di uno specifico settore disciplinare, sono orientati all'apprendimento e alla conoscenza di teorie, metodi e strumenti disciplinari di base.
I Laboratori Progettuali (LP) sono costituiti da più moduli didattici svolti dallo stesso docente o, in forma coordinata, da più docenti che faranno parte della commissione d’esame presieduta dal docente del Corso Guida. Sono orientati al “saper fare”, all'esercizio delle attività operative necessarie alla formalizzazione del progetto.
La verifica dell’acquisizione delle conoscenze e capacità progettuali avviene in relazione ai programmi previsti per le singole attività didattiche sull’esito delle prove intermedie (ove previste) e finali: per i Laboratori Progettuali in base ad elaborati grafici, multimediali, e/o per mezzo di modelli (al vero o in scala) dei prodotti progettati, di volta in volta richiesti dalla docenza; per gli insegnamenti critico-teorici attraverso colloqui ed elaborati scritto/grafici di volta in volta richiesti dalla docenza.
Nell’ambito delle suddette attività didattiche potranno essere organizzate altre iniziative di tipo seminariale e workshop con la possibilità di contributi di esperti esterni a livello nazionale ed internazionale, nonché corsi replicati in teledidattica.
Ciascuna tipologia d’insegnamento si avvarrà di strumenti tecnici adeguati allo svolgimento dell’attività didattica.

15. Modalità di verifica di altre competenze
Parte dell’attività didattica potrà essere svolta anche presso qualificate strutture di enti, istituti e imprese pubbliche o private operanti nel settore del Design per la comunicazione visiva e multimediale, previa stipula di convenzioni che possono prevedere anche l’utilizzazione di esperti appartenenti a tali strutture per attività didattiche speciali.
Le modalità di verifica di tali attività, ed i relativi CFU, verranno di volta in volta regolate dal Consiglio di Corso di Laurea in relazione alle attività previste per gli studenti.

16. Tipologie e modalità del tutorato didattico
Il CdLM organizza, incaricandone uno o più docenti come RAM (Responsabile Accademico per la Mobilità), attività di orientamento e tutorato relative ai programmi di mobilità internazionale degli studenti, in particolare nell’ambito dei programmi di mobilità promossi dall’Ateneo. Le attività di tutorato concernono, inoltre, l’informazione circa il percorso formativo interno al CdLM, sul funzionamento dei servizi e i benefici a favore degli studenti, con la finalità di aiutarli nel loro processo di formazione e favorirne la partecipazione alle attività accademiche.

17. Percorso di eccellenza (senza riconoscimenti di CFU)
Possono essere istituiti percorsi integrativi, con numero programmato di studenti, denominati “percorsi d’eccellenza”, con lo scopo di valorizzare la formazione degli studenti iscritti, meritevoli e interessati ad attività di approfondimento e di integrazione culturale.
Le attività sono programmate dalla struttura didattica di riferimento e impostate come approfondimenti disciplinari e interdisciplinari, attività seminariali o di tirocinio; ma possono anche essere concordate con i singoli studenti, in relazione alle loro vocazioni culturali e scientifiche, con un impegno di norma pari a 100 ore annue, in ogni caso non superiore alle 200 ore annue.
Tale percorso non dà luogo a riconoscimento di crediti utilizzabili per il conseguimento dei titoli universitari rilasciati dall’Università “La Sapienza”, ma lo studente che ha concluso un “percorso d’eccellenza”, riceve un’attestazione del percorso svolto, rilasciato dalla struttura di afferenza del Corso di Laurea e registrata sulla carriera dello studente stesso. L’Università assegna anche un premio pari all’importo delle tasse versate nell’ultimo anno di corso, con riferimento ai Regolamenti relativi ai percorsi d’eccellenza e loro modifiche e integrazioni. L’attivazione di tali percorsi, così come le procedure di selezione e di conferimento del riconoscimento nonché del premio è comunque subordinata alle disposizioni annualmente definite dall’Ateneo.

18.Altre disposizioni
Gli studenti sono tenuti a rispettare tutti gli obblighi previsti dal regolamento didattico di facoltà formulato in base alla l. 270/’04 per quanto concerne l’attività curriculare.