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a.a. 2024-2025
DIRITTO PUBBLICO GENERALE
(canale unico)
Lezioni
Le lezioni si terranno ogni mercoledì (14-17) e giovedì (16-19), a decorrere dal 18 settembre 2024 presso l'Aula 9 della Facoltà di Giurisprudenza.
Programma
Il corso si propone di perseguire l'acquisizione di competenze avanzate su concetti fondamentali del diritto pubblico - quali la rappresentanza politica, l'eguaglianza, la libertà, il lavoro, la cittadinanza e i diritti - e di approfondire alcune tematiche di attualità strettamente collegate al dibattito giuspubblicistico contemporaneo (produzione normativa, riforme costituzionali, regionalismo differenziato). In particolare, si intende favorire un corretto inquadramento teorico e costituzionale delle principali dinamiche osservate nei tempi più recenti sul piano degli assetti istituzionali, con l'obiettivo di individuare e comprendere ragioni e significato dei punti di squilibrio che interessano l'ordinamento giuridico costituzionale.
Il corso è erogato con lezioni frontali, non prevede prove intermedie ed è articolato in due moduli:
1) "Fondamentali":
- democrazia rappresentativa e democrazia identitaria;
- costituzionalismo moderno e conflitti;
- fondamenti della democrazia pluralista (principio di eguaglianza; libertà di manifestazione del pensiero; diritto al lavoro; cittadinanza; libero mandato e rappresentanza politica);
- revisionismo costituzionale (focus: riduzione numero dei parlamentari);
2) "Istituzioni e produzione normativa":
- moti di produzione normativa;
- equilibrio della forma di governo;
- rapporto tra tecnica e politica;
- regionalismo differenziato.
Ai fini della preparazione dell'esame, i testi di riferimento dei due moduli (di cui si consiglia la lettura nell'ordine indicato) sono i seguenti:
1) modulo "Fondamentali":
a1) G. Azzariti, Contro il revisionismo costituzionale, Laterza, Roma-Bari, 2016, pagg. 1-255;
b1) A. Vernata, Il “nuovo” Parlamento della Repubblica fra continuità e rotture. A proposito della forma delle revisioni costituzionali, in Costituzionalismo.it, n. 1/2021, pagg. 55-76:
c1) A. Vernata, Il “seguito” della riduzione del numero dei parlamentari: la riforma dei regolamenti delle Camere, in G. Azzariti (a cura di), Costituzione e realtà sociale in mutamento, Editoriale Scientifica, Napoli, 2024, pagg. 119-146;
d1) E. Rinaldi, La “solitudine” del singolo parlamentare: tra conflitti di attribuzione e (in)capacità emendativa, in G. Azzariti (a cura di), Costituzione e realtà sociale in mutamento, Editoriale Scientifica, Napoli, 2024, pagg. 147-166.
2) modulo "Istituzioni e produzione normativa":
a2) A. Vernata, Governo e Parlamento nella produzione normativa. Evoluzioni o consolidamento di una nuova Costituzione materiale?, in Rivista AIC, n. 3/2020, pagg. 55-76;
b2) A. Piacentini Vernata, La legislazione in (rin)corsa, tra le transizioni della forma di governo, in F. Bailo, M. Francaviglia (a cura di), Bilanci e prospettive intorno ai poteri normativi del governo, Quad. rass. parl., Jovene, Napoli, 2023, pagg. 203-222;
c2) A. Sciortino, Il Governo tra tecnica e politica: le funzioni, in G. Grasso (a cura di), Il Governo tra tecnica e politica, Editoriale scientifica, Napoli, 2016, pagg. 9-44;
d2) A. Vernata, Il Parlamento tra tecnica e politica, in Diritto costituzionale. Rivista quadrimestrale, n. 3/2022, pagg. 125-144;
e2) A. Vernata, Il regionalismo differenziato alla prova della Costituzione, in Costituzionalismo.it, n. 2/2019, pagg. 1-26;
f2) (il testo di riferimento alla legge 26 giugno 2024, n. 86, cd. "legge Calderoli", di attuazione dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione, verrà indicato nel mese di ottobre. In assenza di ulteriori indicazioni è suggerita l'analisi dell'articolato, che costituirà oggetto di specifiche lezioni).
La frequenza non è obbligatoria: durante le lezioni saranno registrate le presenze esclusivamente al fine di tenere conti, in sede di esame, degli esempi, degli argomenti e delle riflessioni maturate nel corso della didattica.
L'esame si svolge oralmente, in un'unica prova. La frequenza non è obbligatoria: durante le lezioni saranno registrate le presenze esclusivamente al fine di tenere conto, in sede di esame, degli esempi, degli argomenti e delle riflessioni maturate nel corso della didattica.
Appelli (ore 9.30, Facoltà di Giurisprudenza)
13 dicembre 2024;
24 gennaio 2025;
14 febbraio 2025;
4 marzo 2025 (appello straordinario*);
23 maggio 2025;
16 giugno 2025;
16 luglio 2025;
12 settembre 2025
6 ottobre 2025 (appello straordinario*).
Prerequisiti
Istituzioni di diritto pubblico, in particolare con riguardo alla sistematica delle fonti, alla forma di governo, all'organizzazione costituzionale e ai diritti, doveri e libertà sancite in Costituzione.
Tesi di laurea
L'assegnazione delle tesi di laurea dipenderà dal numero delle richieste presentate ed avverrà sulla base dei seguenti requisiti:
a) avere sostenuto l’esame di Diritto pubblico generale con il programma dell'a.a. 2024/2025 (o successivi a.a.);
b) avere una media di voti pari o inferiore al voto conseguito per l'esame di Diritto pubblico generale;
c) avere ottenuto un voto di esame in Diritto pubblico generale non inferiore a 27/30 costituirà titolo di preferenza.
(*) Come da regolamento studenti di Ateneo, gli appelli straordinari sono riservati esclusivamente a:
• studenti e studentesse iscritti/e fuori corso;
• studenti e studentesse iscritti/e a tempo parziale;
• studenti e studentesse con disabilità;
• studenti e studentesse con disturbi specifici dell’apprendimento, (Delibera SA 12 giugno 2018);
• studenti e studentesse genitori con figlio/i di età inferiore ai tre anni e studentesse in stato di gravidanza (Delibera SA 9 luglio 2019);
• studenti e studentesse che hanno completato tutte le annualità di frequenza (Delibera SA 13 ottobre 2020);
• studenti e studentesse atleti/e, come definiti/e all’art.25 comma 6 del presente Regolamento (Delibera SA 14 settembre 2021);
• studenti e studentesse lavoratori/lavoratrici che hanno svolto, per almeno 60 giorni, anche non continuativi, nei sei mesi precedenti alla data di inizio dell’appello straordinario (Delibera SA del 2 marzo 2021):
- attività retribuita e contrattualizzata per conto di privati, comprese le società cooperative, o di enti pubblici;
- attività di lavoro autonomo con o senza partita IVA;
- attività di volontariato civile universale presso ente pubblico o privato;
- attività d’impresa di tipo commerciale, o artigianale o agricola.
La condizione di studente/studentessa lavoratore/lavoratrice deve essere autocertificata e inviata dal proprio indirizzo di posta elettronica istituzionale al docente dell’insegnamento e alla segreteria amministrativa-studenti del proprio Corso di studio entro 20 giorni dall’inizio della sessione straordinaria d’esame.
• studenti e studentesse iscritti/e contemporaneamente a due corsi di studio, ai sensi dell'art. 9 del presente Regolamento (Delibera SA 17 gennaio 2023).
Codice Opis: 0W6YLS1K