PER STAGES E TIROCINI PRESSO IMPRESE, ENTI PUBBLICI O PRIVATI, ORDINI PROFESSIONALE |
AAF1176 |
2022/2023 |
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TIROCINIO |
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STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE I |
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L’arte in Italia dal IV al XIV secolo. Il modulo intende fornire le conoscenze di base della storia dell’arte medievale. Durante il corso si affronteranno la periodizzazione e le problematiche fondamentali della produzione artistica italiana dal IV al XIV secolo.
Obiettivo principale dell’insegnamento è quello di fornire le conoscenze di base della storia dell’arte medievale.
Tra gli obiettivi specifici ci si prefigge di far acquisire agli studenti: a) la capacità di comprendere le opere d’arte del Medioevo da un punto di vista storico, stilistico, iconografico e tecnico; b) la capacità di descriverle con il lessico proprio della disciplina; c) una autonomia di giudizio critico. A tal fine durante il corso si solleciterà la partecipazione attiva degli studenti nell’analisi di opere e monumenti facendo uso delle categorie critiche di base indispensabili a un loro corretto inquadramento. Obiettivo parallelo sarà anche quello di sviluppare un’adeguata consapevolezza delle problematiche relative al patrimonio storico-artistico e alla sua valorizzazione. I temi e gli argomenti dell’insegnamento, così come le competenze e le abilità che si intendono far acquisire, rientrano nei contenuti caratterizzanti il Corso di Laurea in Scienze storico-artistiche.
Articolazione del corso: Lezioni 1-6: Il concetto d’arte medievale e la sua periodizzazione. La nascita della basilica cristiana. Le arti di lusso paleocristiane. Lezioni 7-12: Dalla tarda antichità al periodo bizantino. Roma, Milano e Ravenna dal IV al VI secolo. Roma in età bizantina e la chiesa di S. Maria Antiqua. Lezioni 13-19: L’Alto medioevo. I Longobardi in Italia. Langobardia major e Langobardia minor. I casi problematici: Brescia, Casteseprio, Cividale, Benevento. La rinascenza carolingia: Milano e Roma. L’arte ottoniana. Lezioni 20-26: Il Romanico: la nascita del termine e la geografia del Romanico in Italia (secc. XI-XII). Romanico lombardo e romanico emiliano; Wiligelmo e il cantiere di Modena. L’area adriatica. Lezioni 27-32: L’Italia centro-meridionale al tempo della Riforma gregoriana: Roma e Montecassino, la Toscana. Il Regno meridionale in età normanna: dalla Puglia alla Sicilia. Lezioni 33-34: Il gotico europeo e l’Italia. Il ruolo dell’architettura cistercense. Gli Ordini mendicanti: chiese francescane e domenicane. Le grandi cattedrali italiane. L’arte federiciana. Lezione 35: Il rinnovamento della scultura: Nicola Pisano, Lezioni 36-37: Arnolfo di Cambio, Lezione 38: Giovanni Pisano. Lezione 39: La pittura su tavola. Cimabue. Lezione 40: Duccio di Buoninsegna. Lezione 41: La scuola romana (Jacopo Torriti e Pietro Cavallini). Lezione 42: La rivoluzione di Giotto. Un’introduzione al Trecento: linee guida di una nuova geografia artistica. Oltre alle lezioni in aula, si terranno una serie di visite guidate su alcuni monumenti interessati dal corso.
L’esame è orale e si svolge a fine corso (non ci sono prove intermedie).
La prova consiste in un colloquio sugli argomenti del programma (con l’ausilio di immagini) al fine di verificare: 1) la profondità e l’ampiezza delle conoscenze acquisite; 2) la proprietà di linguaggio; 3) la capacità di collegare criticamente temi e problemi affrontati. Nella valutazione si terrà conto anche della partecipazione attiva degli studenti al lavoro in aula.
Studenti frequentanti - A.M. Romanini ad altri, L’arte medievale in Italia, Firenze 1989; - P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo. Il Medioevo, Bompiani 1991, vol. I, I tomo, parte II, capp. 4-5; vol. I, II tomo, parte III, capp. 1-4; parte IV, capp. 1-4; vol. II, I tomo, parte I, cap. 1. Note: Anche se nelle varie edizioni del De Vecchi, Cerchiari il riferimento alle pagine può essere diverso la parte da studiare è quella relativa al periodo che va dal IV al XIV secolo. Dal momento che il manuale A.M. Romanini ed altri, L'arte medievale in Italia, Sansoni, Firenze 1989 è esaurito (e per il momento non ne è prevista una ristampa) ne è stata fatta la scansione, disponibile su Classroom (Codice: xzpxuzf).
Studenti non frequentanti Oltre a quanto sopra indicato per i Frequentanti, agli studenti Non frequentanti è fortemente consigliata la lettura dei seguenti testi: - F. Gandolfo, La facciata scolpita, in L’arte medievale nel contesto 300-1300. Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano 2006, pp. 79-97; - H.L. Kessler, Storie sacre e spazi consacrati: la pittura narrativa nelle chiese medievali fra IV e XII secolo, ivi, pp. 435-451; - A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, ivi, pp. 463- 489. - A. Cadei, Le cattedrali all’origine del gotico, ivi, pp. 105-135; - S. Romano, Il nuovo racconto. Assisi e la svolta della pittura narrativa, ivi, pp. 535-548.
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STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE II |
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Programma
«Subtilissimus et ingeniosus magister». Arnolfo di Cambio dagli esordi al periodo romano
Il modulo intende approfondire lo studio di una di una delle personalità più affascinanti del Medioevo: Arnolfo di Cambio. Artista complesso e difficilmente inquadrabile (architetto, ingegnere, urbanista, scultore e forse anche pittore) egli dovette godere di una grandissima fama se il primo documento lo qualifica come «subtilissimus et ingegnosus magister» e nell’ultimo è detto «il più famoso ed esperto costruttore di chiese». Durante le lezioni verranno affrontati il suo discusso esordio nella bottega di Nicola Pisano, la sua attività in Umbria e a Roma, fino alla sua partenza per Firenze. Analizzando le singole opere, verranno messe a confronto le posizioni spesso divergenti della critica.
Obiettivo principale del corso è quello di fornire una conoscenza storico-artistica monografica di un caso-studio fondamentale della Storia dell’arte medievale.
Tra gli obiettivi specifici ci si prefigge di raffinare la capacità di lettura e di inquadramento della produzione artistica di età gotica sulla base di un più maturo approccio storiografico e critico.
I temi dell’insegnamento, così come le competenze e le abilità che si intendono far acquisire, rientrano nei contenuti caratterizzanti il Corso di Laurea Magistrale in Storia dell’arte.
Studenti frequentanti:
- A.M. Romanini, I Cistercensi e la formazione di Arnolfo di Cambio, in Studi di Storia dell’arte in memoria di Mario Rotili, Napoli 1984, pp. 235-241;
- Ead., Gli occhi di Isacco: classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo e Giotto, «Arte medievale», s. II, I (1987), pp. 1-43;
- Ead., Ipotesi ricostruttive per i monumenti sepolcrali di Arnolfo di Cambio. Nuovi dati sui monumenti De Braye e Annibaldi e sul sacello di Bonifacio VIII, in Skulptur und Grabmal des Spätmittelalters in Rom und Italien, Akten des Kongresses “Scultura e monumento sepolcrale del tardo Medioevo a Roma e in Italia” (Roma 4-6 giugno 1985), a cura di J. Garms, A.M. Romanini, Wien 1990, pp. 107-128;
- Ead., s.v. Arnolfo di Cambio, in Enciclopedia dell’Arte medievale, II, Roma 1991, pp. 504-514;
- Ead., La sconfitta della morte: Arnolfo e l’antico in una nuova lettura del monumento De Braye, «Arte medievale», s. II, XII-XIII (1998-1999), pp. 1-47;
- Ead., L’attribuzione della statua bronzea di San Pietro in Vaticano, in La figura di san Pietro nelle fonti del Medioevo, «Atti del convegno internazionale, Viterbo-Roma 2000» a cura di L. Lazzari, A.M. Valente Bacci, Louvain-La-Neuve 2001, pp. 549-568;
- G. Kreytenberg, Gli inizi di Arnolfo nella bottega di Nicola Pisano, in Arnolfo alle origini del Rinascimento fiorentino, cat. (Firenze, Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, 21 dicembre 2005-21 aprile 2006), a cura di E. Neri Lusanna, Firenze 2005, pp. 141-149;
- M.R., Silvestrelli, Acqua per la città. Lo spazio perduto della fontana di Arnolfo, in Arnolfo di Cambio: una rinascita nell’Umbria medievale, a cura di V. Garibaldi, B. Toscano, Cinisello Balsamo 2005, pp. 113-125;
- M.R., Silvestrelli, La fontana di Arnolfo, ivi, pp. 206-213;
- M. Seidel, Arnolfo e il suo rapporto con Nicola Pisano, in Arnolfo di Cambio e la sua epoca. Costruire, scolpire, dipingere e decorare, «Atti del Convegno Internazionale di Studi, Firenze-Colle di Val d’Elsa 7-10 marzo 2006», a cura di V. Franchetti Pardo, Roma 2007, pp. 57-64;
- F. Pomarici, Il Presepe di S. Maria Maggiore: un riesame, ivi, pp. 103-116;
- A.M. D’Achille, Il ciborio di San Paolo fuori le mura tra autografia e restauro mimetico, ivi, pp. 157-166;
- M. Righetti, La nuova facies della basilica: tra Arnolfo e Cavallini, in Santa Cecilia in Trastevere, Roma 2007, pp. 85-86, 98-107;
- L. Bellosi, Arnolfo e il pulpito del Duomo di Siena, in Arnolfo’s Moment, «Acts of an international conference, Florence, Villa I Tatti, May 26-27, 2005», ed. by David Friedman, J. Gardner, M. Freedman, Firenze 2009, pp. 35-46;
- M. Righetti, Sistemi della visione e memoria dell’antico in Arnolfo di Cambio, in Medioevo: immagine e memoria, «XI Congresso Internazionale di Studi AISAME, Parma 2008» («I convegni di Parma», 11), a cura di A.C. Quintavalle, Parma 2009, pp. 547-563;
- G. Kreytenberg, Il concetto scenico dell’opera di Arnolfo di Cambio, in Arnolfo di Cambio: il monumento del cardinale Guillaume de Braye dopo il restauro, «Atti del Convegno Internazionale di studio, Roma-Orvieto, 9-11 dicembre 2004», «Bollettino d’arte», volume speciale 2009, Firenze 2010, pp. 67-76;
- A.M. D’Achille, Il posto del monumento De Braye nella critica arnolfiana. Acquisizioni certe e problemi aperti, ivi, pp. 111-128;
- A.M. D’Achille, “de concedendo magistro Arnulfo de Florentia pro vestri fontis opere postulatis”. Ancora qualche considerazione sull’attività di Arnolfo a Perugia, in Domus sapienter staurata. Scritti di storia dell’arte per Marina Righetti, a cura di A.M. D’Achille, A. Iacobini, P.F. Pistilli, Cinisello Balsamo (Milano) 2021, pp. 455-468.
Non Frequentanti
Ai non frequentanti è vivamento consigliato di aggiungere al programma dei frequentanti il seguente testo:
E. Carli, Arnolfo, Firenze, Casa Editrice Edam, 1993, pp. 1-223.
L’esame è orale e si svolge a fine corso (non ci sono prove intermedie). La prova consiste in un colloquio sugli argomenti del programma (con l’ausilio di immagini) al fine di verificare: 1) la profondità e l’ampiezza delle conoscenze acquisite; 2) la proprietà di linguaggio; 3) una capacità più avanzata di collegare criticamente temi e problemi affrontati. Per gli studenti frequentanti nella valutazione si terrà conto anche della loro partecipazione alle discussioni in aula.
Note
I pdf degli articoli saranno resi disponibili su Classroom cui si accede con il codice uqnlvqx dall’indirizzo di posta istituzionale.
Orario delle lezioni: martedì 11.00-13.00 (CU003 Aula II - I PIANO (Saras))
venerdì 11.00-13.00 (CU003 Aula II - I PIANO (Saras))
Inizio lezioni: Venerdì 3 Marzo 2023
Ricevimento:
I semestre: martedì 9.00-11.00
mercoledì 15.00-17.00
II semestre: martedì 9.00-11.00 e su appuntamento
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STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE I |
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L’arte in Italia dal IV al XIV secolo.
Il modulo intende fornire le conoscenze di base della storia dell’arte medievale. Durante il corso si affronteranno la periodizzazione e le problematiche fondamentali della produzione artistica italiana dal IV al XIV secolo.
Obiettivo principale dell’insegnamento è quello di fornire le conoscenze di base della storia dell’arte medievale.
Tra gli obiettivi specifici ci si prefigge di far acquisire agli studenti: a) la capacità di comprendere le opere d’arte del Medioevo da un punto di vista storico, stilistico, iconografico e tecnico; b) la capacità di descriverle con il lessico proprio della disciplina; c) una autonomia di giudizio critico. A tal fine durante il corso si solleciterà la partecipazione attiva degli studenti nell’analisi di opere e monumenti facendo uso delle categorie critiche di base indispensabili a un loro corretto inquadramento. Obiettivo parallelo sarà anche quello di sviluppare un’adeguata consapevolezza delle problematiche relative al patrimonio storico-artistico e alla sua valorizzazione. I temi e gli argomenti dell’insegnamento, così come le competenze e le abilità che si intendono far acquisire, rientrano nei contenuti caratterizzanti il Corso di Laurea in Scienze storico-artistiche.
Articolazione del corso:
Lezioni 1-6: Il concetto d’arte medievale e la sua periodizzazione. La nascita della basilica cristiana. Le arti di lusso paleocristiane.
Lezioni 7-12: Dalla tarda antichità al periodo bizantino. Roma, Milano e Ravenna dal IV al VI secolo. Roma in età bizantina e la chiesa di S. Maria Antiqua.
Lezioni 13-19: L’Alto medioevo. I Longobardi in Italia. Langobardia major e Langobardia minor. I casi problematici: Brescia, Casteseprio, Cividale, Benevento. La rinascenza carolingia: Milano e Roma. L’arte ottoniana.
Lezioni 20-26: Il Romanico: la nascita del termine e la geografia del Romanico in Italia (secc. XI-XII). Romanico lombardo e romanico emiliano; Wiligelmo e il cantiere di Modena. L’area adriatica.
Lezioni 27-32: L’Italia centro-meridionale al tempo della Riforma gregoriana: Roma e Montecassino, la Toscana. Il Regno meridionale in età normanna: dalla Puglia alla Sicilia.
Lezioni 33-34: Il gotico europeo e l’Italia. Il ruolo dell’architettura cistercense. Gli Ordini mendicanti: chiese francescane e domenicane. Le grandi cattedrali italiane. L’arte federiciana.
Lezione 35: Il rinnovamento della scultura: Nicola Pisano,
Lezioni 36-37: Arnolfo di Cambio,
Lezione 38: Giovanni Pisano.
Lezione 39: La pittura su tavola. Cimabue.
Lezione 40: Duccio di Buoninsegna.
Lezione 41: La scuola romana (Jacopo Torriti e Pietro Cavallini).
Lezione 42: La rivoluzione di Giotto. Un’introduzione al Trecento: linee guida di una nuova geografia artistica.
Oltre alle lezioni in aula, si terranno una serie di visite guidate su alcuni monumenti interessati dal corso.
Studenti frequentanti
- A.M. Romanini ad altri, L’arte medievale in Italia, Firenze 1989;
- P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo. Il Medioevo, Bompiani 1991, vol. I, I tomo, parte II, capp. 4-5; vol. I, II tomo, parte III, capp. 1-4; parte IV, capp. 1-4; vol. II, I tomo, parte I, cap. 1.
Note: Anche se nelle varie edizioni del De Vecchi, Cerchiari il riferimento alle pagine può essere diverso la parte da studiare è quella relativa al periodo che va dal IV al XIV secolo.
Dal momento che il manuale A.M. Romanini ed altri, L'arte medievale in Italia, Sansoni, Firenze 1989 è esaurito (e per il momento non ne è prevista una ristampa) ne è stata fatta una scansione, disponibile su Classroom (Codice: xzpxuzf).
Studenti non frequentanti
Oltre a quanto sopra indicato per i Frequentanti, agli studenti Non frequentanti è fortemente consigliata la lettura dei seguenti testi:
- F. Gandolfo, La facciata scolpita, in L’arte medievale nel contesto 300-1300. Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano 2006, pp. 79-97;
- H.L. Kessler, Storie sacre e spazi consacrati: la pittura narrativa nelle chiese medievali fra IV e XII secolo, ivi, pp. 435-451;
- A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, ivi, pp. 463- 489.
- A. Cadei, Le cattedrali all’origine del gotico, ivi, pp. 105-135;
- S. Romano, Il nuovo racconto. Assisi e la svolta della pittura narrativa, ivi, pp. 535-548.
L’esame è orale e si svolge a fine corso (non ci sono prove intermedie). La prova consiste in un colloquio sugli argomenti del programma (con l’ausilio di immagini) al fine di verificare: 1) la profondità e l’ampiezza delle conoscenze acquisite; 2) la proprietà di linguaggio; 3) la capacità di collegare criticamente temi e problemi affrontati. Nella valutazione si terrà conto anche della partecipazione attiva degli studenti al lavoro in aula.
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TIROCINIO |
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2021/2022 |
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Storia dell'arte medievale |
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STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE I |
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STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE I |
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Storia dell'Arte Medievale |
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STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE I |
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Storia dell'arte medievale |
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STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE II |
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STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE I |
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