Ritratto di carmelo.russo@uniroma1.it

Il corso di ANTROPOLOGIA DELLE RELIGIONI per Culture e religioni - fruibile come DEA-M IV per Discipline Etno-Antropologiche e Antropologia culturale per Scritture e produzioni dello spettacolo e dei media (cinema, teatro, danza) - si terrà nel I semestre nei seguenti giorni e orari:

martedì e giovedì, ore 18-20, Aula Carlotta Nobile, piano 1.

Il corso avrà inizio il giorno 3 ottobre 2023.

Tutte le informazioni su programma, testi d'esame, svolgimento, frequenza, valutazione sono disponibili alla sezione "Insegnamenti" della pagina del docente.

Tutti gli studenti, frequentanti e non, sono tenuti a iscriversi alla classroom tramite il seguente link di invito:

https://classroom.google.com/c/NjIzODgzMTA3Nzk5?cjc=cslc5ky

 

 

Il corso di ANTROPOLOGIA CULTURALE per Scienze della moda e del costume si terrà nel I semestre nei seguenti giorni e orari:

giovedì, ore 8-10, Aula I Magna 

venerdì, ore 8-10, Aula di Archeologia. 

Il corso avrà inizio il giorno 5 ottobre 2023.

Tutte le informazioni su programma, testi d'esame, svolgimento, frequenza, valutazione sono disponibili alla sezione "Insegnamenti" della pagina del docente.

Tutti gli studenti, frequentanti e non, sono tenuti a iscriversi alla classroom tramite il seguente link di invito:

https://classroom.google.com/c/NjIzODg0NjcxMDcx?cjc=wcyqncn

 

Insegnamento Codice Anno Corso - Frequentare Bacheca
TIROCINIO AAF1044 2023/2024

Risultati di apprendimento attesi

Gli studenti devono essere in grado di portare presso l’ente ospitante conoscenze e competenze antropologiche acquisite nel corso di studi. Viceversa, devono acquisire dall’ente ospitante capacità pratiche inerenti ai temi di studio. 

 

Prerequisiti

Possono essere ammessi al tirocinio studenti iscritti all'ultimo anno del corso di laurea.

 

Programma

Gli studenti tirocinanti sono tenuti a seguire programmi specifici indicati dagli enti che li ospitano.

E' necessario scaricare il modulo, stamparlo, compilarlo, apporre le firme dove indicato. 

E’ possibile sostenere i tirocini incardinati nei progetti di Terza Missione “Paesaggi di confine. Modelli di lavoro per una narrazione partecipata” e “Abitare il patrimonio scomodo a Roma fra Cancel Culture e Difficult Heritage”.

 

Alcune possibilità sono le seguenti:

Binario 95 – sostegno e esperienze con i senza dimora

MaTeMù – sostegno scolastico, laboratori di arte, musica e teatro

Emporio delle Arti – laboratori teatrali con scuole e ragazzi disabili 

Casa Sabotino – donne transessuali o madri singole con figli

Casa dei Diritti Sociali – corsi di lingua per persone straniere

Caritas – orientamento sociosanitario

Centro Astalli – progetto IncontriFinestre

Chiesa Cristiana Evangelica 'Koinonia' - attività sociali e di ricerca

Esperienze etnografiche nel rione Esquilino di Roma

 

Valutazione

Per l'assegnazione dei crediti formativi previsti gli studenti dovranno inviare via mail al docente incaricato del riconoscimento una relazione scritta di 12-15 pagine, da discutere in un incontro in presenza, e un modulo debitamente compilato con il quale sia certificato il regolare svolgimento e il completamento delle attività.

In seguito a ciò, la verbalizzazione dei crediti avverrà prenotandosi all'appello, nello stesso modo previsto per tutti gli altri esami di profitto.

L'invio del materiale dovrà avvenire almeno cinque giorni prima della data d'appello.

ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO AAF1155 2023/2024

Risultati di apprendimento attesi

Gli studenti devono essere in grado di portare presso l’ente ospitante conoscenze e competenze antropologiche acquisite nel corso di studi. Viceversa, devono acquisire dall’ente ospitante capacità pratiche inerenti ai temi di studio. 

 

Prerequisiti

Possono essere ammessi al tirocinio studenti iscritti all'ultimo anno del corso di laurea.

 

Programma

Gli studenti tirocinanti sono tenuti a seguire programmi specifici indicati dagli enti che li ospitano.

E’ possibile sostenere i tirocini incardinati nei progetti di Terza Missione “Paesaggi di confine. Modelli di lavoro per una narrazione partecipata” e “Abitare il patrimonio scomodo a Roma fra Cancel Culture e Difficult Heritage”.

 

Valutazione

Per l'assegnazione dei crediti formativi previsti gli studenti dovranno inviare via mail al docente incaricato del riconoscimento una relazione scritta di 12-15 pagine e un modulo debitamente compilato con il quale sia certificato il regolare svolgimento e il completamento delle attività.

In seguito a ciò, la verbalizzazione dei crediti avverrà prenotandosi all'appello, nello stesso modo previsto per tutti gli altri esami di profitto.

L'invio del materiale dovrà avvenire almeno cinque giorni prima della data d'appello.

Antropologia culturale 1015318 2023/2024

Programma

Il corso intende esaminare, a partire dalle fonti bibliografiche indicate e da un vocabolario teorico di riferimento, alcuni temi antropologici connessi alla “diversità” variamente declinata. Particolare attenzione sarà dedicata alle categorie di cultura, comunicazione, sistemi di pensiero, identità, religione, creatività, mobilità umana/migrazioni, spazi urbani, energia, rifiuti.
 

Testi adottati

1)    U. Fabietti, Elementi di antropologia culturale, Milano, Mondadori, 2015 (parti I, III, IV, V, VII, VIII).

2)    T.H. Eriksen, Fuori Controllo. Un’antropologia del cambiamento accelerato, Torino, Einaudi, 2017.

3)    Una selezione di saggi e articoli, organizzati in forma di dispense, scaricabili qui.

 

Modalità di svolgimento

Il corso prevede in parte lezioni frontali, in parte il coinvolgimento attivo degli studenti, anche per mezzo di relazioni a essi affidate e di commenti di testi e fonti audio-visive.

 

Modalità di frequenza

La frequenza è consigliata. Non sono previste differenze di programma tra frequentanti e non.

 

Modalità di valutazione

La valutazione si svolge con un esame scritto e uno orale, al quale si accede con il superamento del primo, da sostenere nello stesso appello d’esame.

 

L’esame scritto consiste in 20 quesiti a risposta multipla (4 alternative) da sostenere in 40 minuti il cui esito - calcolato assegnando 1 punto per ogni risposta esatta e 0 per ciascuna sbagliata - condiziona il voto finale dell’orale secondo i seguenti punteggi:
0-5: non ammesso all’esame orale;
6-10: 22 è il massimo voto conseguibile all’orale;
11-15: 26 è il massimo voto conseguibile all’orale;
16-20: 30 e lode è il massimo voto conseguibile all’orale.

 

Sono previsti esoneri per i frequentanti.
Nella formulazione del giudizio vengono prese in considerazione qualità e completezza dell’apprendimento, autonomia di giudizio e di ragionamento, acquisizione e dominio del linguaggio specifico demoetnoantropologico, partecipazione attiva. 
Ulteriore oggetto di valutazione per i frequentanti saranno attività proposte in classe.
Per ottenere una valutazione minima (18/30) lo studente deve dimostrare una conoscenza di base degli argomenti con una qualità espositiva accettabile. Per il punteggio massimo (30/30 e lode), oltre alla conoscenza eccellente degli argomenti in programma, lo studente deve dimostrare autonomia di ragionamento e collegamento con un linguaggio appropriato.

ANTROPOLOGIA DELLE RELIGIONI 10611760 2023/2024

Programma

ll corso intende esaminare, a partire dalle fonti bibliografiche indicate, da un vocabolario teorico di riferimento e dall’analisi di casi di studio, temi e intrecci tra alcune categorie concettuali inerenti ai fenomeni religiosi.

I temi affrontati saranno i seguenti:

Autorità religiosa; disciplina religiosa e violenza; religioni e magia; dibattiti sulla secolarizzazione; religioni e spazi urbani; religioni e internet; spiritualità contemporanee; turismo religioso.

Peculiare attenzione sarà riservata alla dimensione trasformativa e sincretica di alcuni casi di studio inerenti ai culti e ai rituali religiosi, anche nelle società “tecnologicamente avanzate”.

E’ previsto il coinvolgimento attivo degli studenti frequentanti in attività di ricerca sul campo presso luoghi di culto. 

 

Prerequisiti

È preferibile, ma non vincolante, aver sostenuto un modulo di base di Antropologia Culturale ovvero essere in grado di orientarsi nella storia e nei metodi della disciplina.

 

Modalità di svolgimento

Il corso prevede in parte lezioni frontali, anche mediante l’invito di relatori esterni, in parte il coinvolgimento attivo degli studenti, anche per mezzo di commenti di testi e fonti audio-visive, di visite presso comunità e luoghi di culto.

 

Modalità di frequenza

La frequenza è fortemente consigliata. 

 

Modalità di valutazione

La valutazione si svolge con un esame orale; vengono prese in considerazione la qualità e completezza dell’apprendimento, l’autonomia di giudizio e di ragionamento, la acquisizione e il dominio del linguaggio specifico demoetnoantropologico, la attiva partecipazione.

Ulteriore oggetto di valutazione per i frequentanti saranno attività proposte in classe che valgono come esonero di una parte del programma. 

 

Testi adottati

1)    U. Fabietti, Materia sacra. Corpi, oggetti, immagini, feticci nella pratica religiosa, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2014, da Introduzione a cap. 4 compreso (ovvero fino a p. 122). 
2)    C. Russo, Nostra Signora del limite. L’efficacia interreligiosa della Madonna di Trapani in Tunisia, Brescia, Morcelliana, 2020.

Da sostituire, solo per coloro che avessero già studiato il volume per altri corsi, con: 

V. Giampietri, R. Khalil, L. Tozzi, Una festa hindu in un quartiere di Roma. La Durga Puja a Tor Pignattara durante il Covid-19, Roma, Carocci, 2023.

3)    Una selezione di saggi e articoli, organizzati in forma di dispense, scaricabili qui.

DEA-M IV 1035880 2023/2024

Programma

ll corso intende esaminare, a partire dalle fonti bibliografiche indicate, da un vocabolario teorico di riferimento e dall’analisi di casi di studio, temi e intrecci tra alcune categorie concettuali inerenti ai fenomeni religiosi.

I temi affrontati saranno i seguenti:

Autorità religiosa; disciplina religiosa e violenza; religioni e magia; dibattiti sulla secolarizzazione; religioni e spazi urbani; religioni e internet; spiritualità contemporanee; turismo religioso.

Peculiare attenzione sarà riservata alla dimensione trasformativa e sincretica di alcuni casi di studio inerenti ai culti e ai rituali religiosi, anche nelle società “tecnologicamente avanzate”.

E’ previsto il coinvolgimento attivo degli studenti frequentanti in attività di ricerca sul campo presso luoghi di culto. 

 

Prerequisiti

È preferibile, ma non vincolante, aver sostenuto un modulo di base di Antropologia Culturale ovvero essere in grado di orientarsi nella storia e nei metodi della disciplina.

 

Modalità di svolgimento

Il corso prevede in parte lezioni frontali, anche mediante l’invito di relatori esterni, in parte il coinvolgimento attivo degli studenti, anche per mezzo di commenti di testi e fonti audio-visive, di visite presso comunità e luoghi di culto.

 

Modalità di frequenza

La frequenza è fortemente consigliata. 

 

Modalità di valutazione

La valutazione si svolge con un esame orale; vengono prese in considerazione la qualità e completezza dell’apprendimento, l’autonomia di giudizio e di ragionamento, la acquisizione e il dominio del linguaggio specifico demoetnoantropologico, la attiva partecipazione.

Ulteriore oggetto di valutazione per i frequentanti saranno attività proposte in classe che valgono come esonero di una parte del programma. 

 

Testi adottati

1)    U. Fabietti, Materia sacra. Corpi, oggetti, immagini, feticci nella pratica religiosa, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2014, da Introduzione a cap. 4 compreso (ovvero fino a p. 122). 

2)    C. Russo, Nostra Signora del limite. L’efficacia interreligiosa della Madonna di Trapani in Tunisia, Brescia, Morcelliana, 2020.

Da sostituire, solo per coloro che avessero già studiato il volume per altri corsi, con: 

V. Giampietri, R. Khalil, L. Tozzi, Una festa hindu in un quartiere di Roma. La Durga Puja a Tor Pignattara durante il Covid-19, Roma, Carocci, 2023.

3)    Una selezione di saggi e articoli, organizzati in forma di dispense, scaricabili qui.

Antropologia culturale 1015318 2023/2024

Programma

ll corso intende esaminare, a partire dalle fonti bibliografiche indicate, da un vocabolario teorico di riferimento e dall’analisi di casi di studio, temi e intrecci tra alcune categorie concettuali inerenti ai fenomeni religiosi.

I temi affrontati saranno i seguenti:

Autorità religiosa; disciplina religiosa e violenza; religioni e magia; dibattiti sulla secolarizzazione; religioni e spazi urbani; religioni e internet; spiritualità contemporanee; turismo religioso.

Peculiare attenzione sarà riservata alla dimensione trasformativa e sincretica di alcuni casi di studio inerenti ai culti e ai rituali religiosi, anche nelle società “tecnologicamente avanzate”.

E’ previsto il coinvolgimento attivo degli studenti frequentanti in attività di ricerca sul campo presso luoghi di culto. 

 

Prerequisiti

È preferibile, ma non vincolante, aver sostenuto un modulo di base di Antropologia Culturale ovvero essere in grado di orientarsi nella storia e nei metodi della disciplina.

 

Modalità di svolgimento

Il corso prevede in parte lezioni frontali, anche mediante l’invito di relatori esterni, in parte il coinvolgimento attivo degli studenti, anche per mezzo di commenti di testi e fonti audio-visive, di visite presso comunità e luoghi di culto.

 

Modalità di frequenza

La frequenza è fortemente consigliata. 

 

Modalità di valutazione

La valutazione si svolge con un esame orale; vengono prese in considerazione la qualità e completezza dell’apprendimento, l’autonomia di giudizio e di ragionamento, la acquisizione e il dominio del linguaggio specifico demoetnoantropologico, la attiva partecipazione.

Ulteriore oggetto di valutazione per i frequentanti saranno attività proposte in classe che valgono come esonero di una parte del programma. 

 

Testi adottati

1)    U. Fabietti, Materia sacra. Corpi, oggetti, immagini, feticci nella pratica religiosa, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2014, da Introduzione a cap. 4 compreso (ovvero fino a p. 122). 

2)    C. Russo, Nostra Signora del limite. L’efficacia interreligiosa della Madonna di Trapani in Tunisia, Brescia, Morcelliana, 2020.

Da sostituire, solo per coloro che avessero già studiato il volume per altri corsi, con: 

V. Giampietri, R. Khalil, L. Tozzi, Una festa hindu in un quartiere di Roma. La Durga Puja a Tor Pignattara durante il Covid-19, Roma, Carocci, 2023.

3)    Una selezione di saggi e articoli, organizzati in forma di dispense, scaricabili qui.

ANTROPOLOGIA E STORIA 1026268 2022/2023

Programma

Il corso intende esaminare, a partire dalle fonti bibliografiche indicate e da un vocabolario teorico di riferimento, i complessi rapporti e gli intrecci tra categorie concettuali inerenti ai fenomeni magico-rituali e a quelli religiosi, indagando modi e riti per mezzo dei quali la “cultura popolare” tenta il riscatto dalla «crisi della presenza» in contesti segnati da criticità dovute a diseguaglianze sociali, asimmetrie di potere, differenti possibilità di accesso alle risorse materiali e simboliche. Particolare attenzione sarà riservata alla dimensione trasformativa e sincretica di alcuni casi di studio inerenti ai culti e ai rituali religiosi, anche nelle società “tecnologicamente avanzate”.
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire, nell’ambito dell’Antropologia culturale, conoscenze e capacità di comprensione che riconnettano la disciplina alle tematiche prevalenti del Corso di Studio e che permettano allo studente di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e affrontando gli argomenti in modo autonomo. In particolare, il corso mira a offrire agli studenti strumenti analitici per interpretare i temi religiosi da una prospettiva antropologica, a partire dai casi di studio che verranno affrontati durante le lezioni.

 

Testi adottati

1) E. De Martino, Sud e magia, a cura di Fabio Dei e Antonio Fanelli, Roma, Donzelli 2015 (prima pubblicazione 1959). In alternativa, altra edizione.
2) C. Russo, Nostra Signora del limite. L’efficacia interreligiosa della Madonna di Trapani in Tunisia, Brescia, Morcelliana 2020.
3) Tutti i saggi e articoli organizzati in forma di dispense disponibili al link: https://corsidilaurea.uniroma1.it/sites/default/files/c._russo_dispense_...

 

Prerequisiti

È preferibile, ma non vincolante, aver sostenuto un modulo di base di Antropologia Culturale ovvero essere in grado di orientarsi nella storia e nei metodi della disciplina. 

 

Modalità di valutazione

La valutazione si svolge con un esame orale; vengono prese in considerazione la qualità e completezza dell’apprendimento, l’autonomia di giudizio e di ragionamento, la acquisizione e il dominio del linguaggio specifico demoetnoantropologico, la attiva partecipazione. Oggetto di valutazione per i frequentanti sarà anche la lettura commentata in classe che vale come esonero di una parte del programma. Per ottenere una valutazione minima (18/30) lo studente deve dimostrare una conoscenza di base degli argomenti con una qualità espositiva accettabile. Per il punteggio massimo (30/30 e lode), oltre alla conoscenza eccellente degli argomenti in programma, lo studente deve dimostrare autonomia di ragionamento e collegamento con un linguaggio appropriato.

 

INIZIO PRENOTAZIONE FINE PRENOTAZIONE    DATA APPELLO
25/11/2022 14/01/2023   16/01/2023
25/11/2022 06/02/2023   08/02/2023
25/11/2022 19/02/2023   21/02/2023
10/03/2023 17/04/2023   18/04/2023
01/05/2023 04/06/2023   06/06/2023
01/05/2023 18/06/2023   20/06/2023
01/05/2023 11/07/2023   13/07/2023
10/08/2023 10/09/2023   12/09/2023
10/08/2022 26/09/2023   28/09/2023
10/10/2023 13/11/2023   15/11/2023

 

Antropologia culturale 1015318 2022/2023

Programma

Il corso intende esaminare, a partire dalle fonti bibliografiche indicate e da un vocabolario teorico di riferimento, alcuni percorsi e categorie dell’antropologia urbana, evidenziando contiguità e fratture tra gli approcci dell’antropologia classica e quelli che debbano studiare le “società complesse”. Particolare attenzione sarà rivolta alle rappresentazioni e all’immaginario delle città e delle sue parti. 
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire, nell’ambito dell’Antropologia culturale, conoscenze e capacità di comprensione che riconnettano la disciplina alle tematiche prevalenti del Corso di Studio e che permettano allo studente di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e affrontando gli argomenti in modo autonomo. In particolare, il corso mira a offrire agli studenti strumenti analitici per interpretare i discorsi rappresentativi sui luoghi urbani da una prospettiva antropologica, a partire dai casi di studio che verranno affrontati durante le lezioni, utili alla produzione mediatica e cinematografica.

 

Testi adottati

1) A.M. Sobrero, Antropologia della città, Roma, Carocci 1998 (prima ed. 1992).
2) L.M. Lombardi Satriani, Nel labirinto. Itinerari metropolitani, Roma, Meltemi 1996.
3) Tutti i saggi e articoli organizzati in forma di dispense disponibili al link: https://corsidilaurea.uniroma1.it/sites/default/files/c._russo_dispense_...

 

Prerequisiti

È preferibile, ma non vincolante, aver sostenuto un modulo di base di Antropologia Culturale ovvero essere in grado di orientarsi nella storia e nei metodi della disciplina. 

 

Modalità di valutazione

La valutazione si svolge con un esame orale; vengono prese in considerazione la qualità e completezza dell’apprendimento, l’autonomia di giudizio e di ragionamento, la acquisizione e il dominio del linguaggio specifico demoetnoantropologico, la attiva partecipazione. Oggetto di valutazione per i frequentanti sarà anche la lettura commentata in classe che vale come esonero di una parte del programma. Per ottenere una valutazione minima (18/30) lo studente deve dimostrare una conoscenza di base degli argomenti con una qualità espositiva accettabile. Per il punteggio massimo (30/30 e lode), oltre alla conoscenza eccellente degli argomenti in programma, lo studente deve dimostrare autonomia di ragionamento e collegamento con un linguaggio appropriato.
 

INIZIO PRENOTAZIONE FINE PRENOTAZIONE    DATA APPELLO
25/11/2022 14/01/2023   16/01/2023
25/11/2022 06/02/2023   08/02/2023
25/11/2022 19/02/2023   21/02/2023
10/03/2023 17/04/2023   18/04/2023
01/05/2023 04/06/2023   06/06/2023
01/05/2023 18/06/2023   20/06/2023
01/05/2023 11/07/2023   13/07/2023
10/08/2023 10/09/2023   12/09/2023
10/08/2022 26/09/2023   28/09/2023
10/10/2023 13/11/2023   15/11/2023

Allegati

PDF icon C. Russo - Dispense per il corso "Antropologia Culturale" - LM 65

PDF icon C. Russo - Dispense per il corso "Antropologia e Storia" - LM 64

Ricevimento studenti: GIOVEDI' dalle ore 8,45, previo appuntamento via mail, presso lo studio del docente, IV piano della Facoltà di Lettere e Filosofia CU003, studio 3B (accanto all'aula di Etnologia E. de Martino).
Sono possibili incontri da remoto tramite la piattaforma Google-Meet al link: https://meet.google.com/yqp-ibrp-sha

Carmelo Russo è Ricercatore in Discipline Demoetnoantropologiche (SSD M-DEA/01) presso il Dipartimento SARAS, dove insegna Antropologia Culturale. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia Antropologia Religioni, curriculum Antropologia, presso Sapienza Università di Roma con una tesi sul culto della Madonna di Trapani in Tunisia, di cui ha evidenziato gli aspetti rituali, simbolici e identitari, le relazioni tra le diverse componenti sociali e nazionali, le implicazioni politiche. Nel 2020 ha ottenuto l abilitazione scientifica nazionale come professore di II fascia in Scienze Demoetnoantropologiche (SC 11/A5). Nello stesso anno è risultato vincitore di una borsa Marie Curie Global con un progetto sulla super-diversità religiosa. I suoi interessi di studio e le ricerche in corso riguardano in prevalenza i rapporti tra migrazioni e religioni. In particolare si occupa di migrazioni e presenze italiane in Tunisia e delle relazioni interreligiose nello stesso Paese nordafricano. Altro tema di ricerca è costituito dalle religioni minoritarie e dalle forme della spiritualità contemporanea in Italia.