STORIA DELL'ARTE MODERNA I |
1024949 |
2022/2023 |
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Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XIV al XVIII secolo: il XIV secolo, la civiltà cortigiana e il Gotico internazionale, l'invenzione del Rinascimento nel XV secolo a Firenze, la diffusione della prospettiva in Italia, il Lorenzo il Magnifico, il Rinascimento maturo con Leonardo, Raffaello e Michelangelo, il Manierismo, Venezia nel Cinquecento; la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I D |
1036356 |
2022/2023 |
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La pittura del dissenso
Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).
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STORIA DELL'ARTE MODERNA II C |
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La pittura del dissenso
Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I B |
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La pittura del dissenso
Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo: la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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La pittura del dissenso
Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).
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STORIA DELL'ARTE MODERNA II D |
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La pittura del dissenso
Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).
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Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo: la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.
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STORIA DELL'ARTE MODERNA II B |
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La pittura del dissenso
Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I |
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Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XIV al XVIII secolo: il XIV secolo, la civiltà cortigiana e il Gotico internazionale, l'invenzione del Rinascimento nel XV secolo a Firenze, la diffusione della prospettiva in Italia, il Lorenzo il Magnifico, il Rinascimento maturo con Leonardo, Raffaello e Michelangelo, il Manierismo, Venezia nel Cinquecento; la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo: la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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La pittura del dissenso
Nel 1970 Luigi Salerno pubblicò un articolo sulla rivista Storia dell’Arte in cui lo studioso radunava una nutrita serie di pittori del Seicento (Giovanni Benedetto Castiglione, Andrea de Leone, Pier Francesco Mola, Pietro Testa, Salvator Rosa) sotto il fortunato termine di pittori del dissenso. Si trattava di numerosi artisti che, secondo lo studioso, non rientravano nelle sue correnti estetiche principali del secolo: la classicista e la barocca e che erano accomunati dalle scelte apparentemente eccentriche e anticonformiste di soggetti (stregonerie, filosofi). Da allora il termine dissenso è stato declinato in diverse sfumature (altro seicento, libertinismo) ma si è mantenuta una tendenza a raggruppare un sempre più nutrito nucleo di artisti (che ora comprendeva anche numerosi pittori stranieri come i bamboccianti e Rubens) entro la categoria di pittura dissidente. Il corso cerca di affrontare le tematiche e gli stili propri di questi artisti cercando di distinguerne le poetiche, di tracciare limiti o all’opposto evidenziare legami provando a evidenziare possibili alternative chiavi di lettura a quella di dissenso, alienazione, anticonformismo. In modo particolare saranno affrontate le opere e le biografie di Grechetto, Pietro Testa, Nicolas Poussin, Pier Francesco Mola, Salvator Rosa, Pieter Van Laer, Michelangelo Cerquozzi, Angelo Caroselli, Filippo Napoletano). Si tenterà una ricostruzione della realtà storica in cui questi pittori si mossero ai fini di una contestualizzazione della loro attività artistica nel quadro quanto mai ampio e vario della Roma del tempo dal pontificato Barberini a quello Chigi. Parallelamente si cercherà di tracciare una storia del concetto di pittura del dissenso, un’idea che accompagna come un filo rosso, la storiografia artistica almeno a partire dalla fine degli anni sessanta e che è sottostante a moderne letture di artisti molto diversi tra loro (da Caravaggio a Poussin, da Rubens a Salvator Rosa).
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I A |
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Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo: la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I |
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Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XIV al XVIII secolo: il XIV secolo, la civiltà cortigiana e il Gotico internazionale, l'invenzione del Rinascimento nel XV secolo a Firenze, la diffusione della prospettiva in Italia, il Lorenzo il Magnifico, il Rinascimento maturo con Leonardo, Raffaello e Michelangelo, il Manierismo, Venezia nel Cinquecento; la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I D |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo: la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA II D |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo: la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I D |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo: la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.
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STORIA DELL'ARTE MODERNA II D |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I |
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2020/2021 |
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PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA |
AAF1184 |
2019/2020 |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I |
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2019/2020 |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA II D |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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2019/2020 |
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Il corso esamina i tratti fondamentali della Storia dell'Arte italiana dal XVII al XVIII secolo: la nascita e la diffusione della lingua caravaggesca; il classicismo di Annibale Carracci e della sua scuola; il Barocco; la pittura veneziana del Settecento; la nascita del Neoclassicismo a Roma. Gli aspetti principali saranno approfonditi e trattati secondo un criterio multidisciplinare volto alla conoscenza delle diverse metodologie storico-artistiche e all'apprendimento delle coordinate stilistiche fondamentali.
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I D |
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2019/2020 |
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PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA |
AAF1184 |
2018/2019 |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I |
1024949 |
2018/2019 |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I D |
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2018/2019 |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA II A |
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2018/2019 |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I A |
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2018/2019 |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA II B |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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2018/2019 |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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EARLY MODERN ART HISTORY |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I D |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I |
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2016/2017 |
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ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA |
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2016/2017 |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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2016/2017 |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA |
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2016/2017 |
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STORIA DELL'ARTE MODERNA I B |
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