Programma: Il corso è dedicato alla storia del libro manoscritto dall’antichità alla diffusione della stampa, sia in quanto manufatto artigianale sia come testimone di storia e di cultura negli ambiti latino, bizantino e romanzo. Con il supporto di tavole e materiali illustrativi in formato digitale, vengono trattati: a) le tecniche materiali di confezione del libro nel corso del tempo; b) i criteri e gli orientamenti per la datazione, localizzazione, identificazione degli ambienti di origine e destinazione; c) i ruoli professionali coinvolti nei processi di produzione e diffusione e le implicazioni connesse alle pratiche di committenza; d) le peculiarità di confezione libraria negli ambiti latino, bizantino e romanzo, con cenni al codice islamico e a quello ebraico; e) i rapporti tra manoscritto e arte tipografica agli albori della stampa. Durante tutto il corso gli studenti saranno guidati alla descrizione del manoscritto, anche con lavori di esercitazione mirata.
Orario, aule: lunedì 9-11, Aula di Paleografia "P. Supino";
giovedì 10-13 (10-11 Aula B, sez. Storia medievale e Paleografia; 11-13 Aula di Paleografia "P. Supino")
Inizio: 9 marzo 2023.
Testi
M. Cursi, Le forme del libro. Dalla tavoletta cerata all’e-book, Bologna, Il Mulino, 2016.
M.L. Agati, Il libro manoscritto da Oriente e Occidente. Per una codicologia comparata, Roma, L’«Erma» di Bretschneider, 2009, pp. 187-209.
L. Miglio, Il libro manoscritto, in F.M. Bertolo – P. Cherubini – G. Inglese – L. Miglio, Breve storia della scrittura e del libro, Roma, Carocci, 2004, pp. 7-36.
V. Pace, Miniatura e decorazione dei manoscritti, in Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento, a cura di V. Temolo e M. Morelli, Roma, ICCU, 1990, pp. 93-102.
A. Petrucci, La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli, Roma, Carocci, 2008, pp. 57-150.
Alcune letture integrative saranno indicate durante le lezioni.
Note
Gli studenti frequentanti si iscriveranno come tali nella fase iniziale del corso, e entro il 20 marzo.
Gli studenti non frequentanti dovranno, ai sensi della legge di riforma universitaria vigente, sostenere una parte integrativa di programma, che surroga i cfu legati alla frequenza: sono invitati quindi a prendere contatto con l’insegnante, all’inizio del modulo e non oltre la metà dello svolgimento dello stesso.
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1036106 Paleografia latina A-B CFU 12 (6+6)
programma: Il corso La Divina Commedia: codici, scritture, codicologia, tradizione manoscritta si compone di due unità consecutive, A e B.
A (I semestre): introduttiva, presenta temi di storia della scrittura latina nel mondo antico e nell’Occidente medievale fino alla prima età moderna, con particolare attenzione alle evoluzioni della scrittura a mano nelle età di passaggio storico e linguistico-culturale (tardoantico, comparsa dei volgari europei e italiani in forma scritta). Si terrà inoltre un programma di esercitazione guidata alla lettura che affiancherà le lezioni teoriche.
B (II semestre): unità seminariale, monografica, analizzerà una scelta significativa di manoscritti di opere di Dante, con particolare riguardo alla tradizione della Commedia, nell’assetto grafico e codicologico e nelle valenze storiche. Parte rilevante dell’unità si svolgerà in alcune biblioteche storiche romane con il supporto di manoscritti in originale.
L'unità A è fruibile separatamente per il conseguimento di 6 cfu da parte di studenti che non abbiano in precedenza sostenuto cfu in Paleografia latina. Gli studenti che seguiranno ambedue le unità per il conseguimento di 12 cfu saranno guidati, nell'ambito dell'unità B, all’allestimento di tesine individuali su singoli manoscritti, parte integrante dell’esame finale. Per tali ragioni, e considerate la natura e le finalità stesse del corso, la frequenza è indispensabile.
UNITÁ B, II semestre
orario, aula: lunedì ore 11-13, Aula di Paleografia "Supino Martini"
martedì ore 10-13, Aula di Paleografia "Supino Martini" (o biblioteche storiche romane, preventivamente comunicate).
inizio: lunedì 27 febbraio 2023.
- M. Boschi Rotiroti, Codicologia trecentesca della Commedia. Entro e oltre l’antica vulgata, Roma, Viella, 2004, pp. 11-20, 65-105.
- S. Bertelli, La Commedia all’antica, Firenze, Mandragora, 2007, pp. 1-13, 39-76.
- S. Bertelli, La Commedia: la scrittura e la tradizione, in Dante fra il settecentocinquantenario della nascita (2015) e il settecentenario della morte (2021). Atti delle celebrazioni in Senato, del Forum e del Convegno internazionale di Roma maggio-ottobre 2015, II, Roma, Salerno ed., 2016, pp. 441-467.
- S. Bertelli, Tipologie librarie della Commedia primo-trecentesca, in Dante visualizzato. Carte ridenti I: XIV secolo, a cura di R. Arqués Corominas e M. Ciccuto, Firenze, Franco Cesati, 2017, pp. 45-58.
- M. Cursi-S. Bertelli, Boccaccio copista di Dante, in Boccaccio editore e interprete di Dante. Atti del Convegno int. (Roma, 28-30 ott. 2013), a c. di L. Azzetta e A. Mazzucchi, Roma, Salerno Ed., 2014, pp. 73-111.
- M. Cursi – L. Miglio, Carte che ridono poco. La Commedia in mercantesca, ibid., pp. 59-81.
- G. Pomaro, L’officina di ‘Vat’, in «Studi Danteschi», 58, 1986, pp. 343-374.
- M. Signorini, Sul S. Pantaleo 8 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma: una miscellanea dantesca di metà Trecento, «Scrineum», 18.1 (2021)
- T. De Robertis, Nota sul codice e la sua scrittura, in The Fiore in Context. Dante, France, Tuscany, ed. by S. G. Barański and P. Boyde, Notre Dame and London, University Press, 1997, pp. 49-72.
NB: eventuali ulteriori precisazioni sui testi d'esame per l'unità B saranno indicate prima dell'inizio dell'unità stessa (II semestre)
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