
Curriculum
CURRICULUM VITAE
Gianfranco Amendola, nato a Roma nel 1942, si è laureato a Roma in giurisprudenza (diritto penale) con il prof. Giuliano Vassalli nel 1965 con 110 e lode. Assistente dello stesso professore, nel 1967 entrava in magistratura, con le funzioni di Pretore a Roma.
Dal 1970 dedica alla lotta per la tutela dell'ambiente tutta la sua attività professionale, politica e culturale.
Capo di gabinetto del primo ministro per l'ambiente nel 1973, consulente della Camera e del Senato per la normativa ambientale, ha ricoperto successivamente numerosi incarichi pubblici partecipando a tutte le vicende che hanno visto nascere ed affermarsi il diritto dell'ambiente in Italia. Tra gli altri, è stato membro della Consulta per la difesa del mare dagli inquinamenti (Ministero marina mercantile), componente della commissione per la balneazione (Ministero della sanità) e del gruppo “ambiente e territorio” presso il CED della Suprema Corte, nonché componente della commissione del Ministero dell’ambiente per la revisione del codice ambientale e del Ministero della giustizia per la introduzione dei delitti contro l’ambiente, e, da ultimo, consulente della Commissione bicamerale "ecomafia".
Attualmente fa parte del comitato scientifico dell' Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare ,
Nell'ambito della nona sezione penale della Pretura di Roma, specializzata in "reati contro la salute pubblica", ha istruito e definito, tra il 1970 e il 1989 oltre 15.000 processi per reati relativi alla tutela dell' ambiente.
Dal 1989 al 1994 è stato parlamentare europeo, e in tale veste vice presidente della commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori. Dal settembre 1994, dopo aver rifiutato la ricandidatura, è tornato in magistratura con le funzioni di sostituto procuratore presso la Pretura di Roma per i reati ambientali.
Nel 2000 è stato nominato Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Roma e, in tale qualità, ha coordinato la sezione ambiente di quell’ufficio.
Dal 2008 al dicembre 2015 (quando ha cessato per pensionamento) è stato Procuratore capo della Repubblica a Civitavecchia.
Tra le inchieste più rilevanti si possono ricordare quella sull’ inquinamento atmosferico del centro storico di Roma (che portò alla prima “fascia blu”); quella sulla Centrale del latte; quella sull’inquinamento acustico da motocicli modificati (circa 3000 sequestri e processi); quella - insieme ai colleghi di sezione- sugli ospedali romani; quella sulla raffineria di Roma per inquinamento marino (con sequestro del terminale di Fiumicino); quella sulla gratuità dell’ accesso al mare sfociata in una disposizione nazionale circa la gratuità dell’accesso alla battigia; in campo alimentare quelle sul rispetto del peso netto, sull’obbligo di dichiarare alimenti surgelati, sul mercurio nel pesce ecc.; quelle sulla discarica di Malagrotta e su Radio Vaticana per inquinamento elettromagnetico.
Ha collaborato e collabora per i temi ambientali con diverse testate e riviste (fra cui Foro Italiano, Diritto penale e processo, Rivista giuridica dell' ambiente, Ambiente e sicurezza sul lavoro, Giurisprudenza di merito, Diritto e Giurisprudenza agraria, alimentare e dell’ambiente, www.lexambiente.it, www.industrieambiente.it), su cui ha pubblicato e pubblica numerosi articoli e note.
Ha scritto, da solo o in collaborazione con altri Autori, una ventina di libri in tema di normativa ambientale, fra cui " Inquinamento idrico e legislazione penale" (Giuffrè, 1972, con presentazione di Vassalli),"La normativa ambientale nei paesi della Comunità europea" (Giuffrè, 1975); "La nuova legge sull'inquinamento delle acque” (Giuffrè, 1977), "Inquinamento idrico e legge penale" (Giuffrè, 1980), "In nome del popolo inquinato” (Angeli, 7 edizioni dal 1983), "Smaltimento di rifiuti e legge penale" (Jovene 1985 e 1988), "La disciplina dell' inquinamento atmosferico" (Jovene 1992, in collaborazione con Dell' Anno), "Inquinamento e industria" (Pirola 1992), "La tutela penale dall' inquinamento idrico” (Giuffrè, quarta edizione nel 2002), "I rifiuti, normativa italiana e comunitaria” (Sole 24 Ore- Pirola, 1991 e 1998), , “I nuovi obblighi per la gestione dei rifiuti” (Maggioli 1997-1999 e 2002),“Le nuove disposizioni contro l’inquinamento idrico” (Giuffrè, 1999 e 2000) e “Gestione dei rifiuti e normativa penale” (Giuffrè 2003), “Violazione e sanzioni in tema di rifiuti nel nuovo testo unico ambientale” (Poligrafico dello Stato 2006). Ha curato i volumi "Lezioni di legislazione ambientale" (Maggioli, 1986), "Corso di legislazione ambientale" (Maggioli, 1988), “Inquinamenti” (EPC 1995, 1997, 2000, 2001 e 2009); e, da ultimo, ha pubblicato "Il diritto penale dell'ambiente" (EPC, giugno 2016, 2017).
E’ stato presidente della scuola di diritto ambientale del Cervia Ambiente e della Federazione Università verdi.
Ha insegnato diritto dell'ambiente in varie sedi, tra cui le Università di Roma-La Sapienza (professore a contratto presso la scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva), Teramo e Siena (professore a contratto presso facoltà di giurisprudenza, diritto penale); ed è stato fra i relatori, con riferimento alla normativa ambientale, ai corsi per magistrati organizzati dal C.S.M.
Per la sua opera di difesa dell’ ambiente è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti quali il Viareggio- ecologia, l’Airone d’oro, il premio Scanno, l’ Ecofiuggi, il Cervia-ambiente e nel 2018 il premio "Livatino".