Ritratto di ludovico.battista@uniroma1.it

Si comunicano che le lezioni di Storia del Cristianesimo II inizieranno lunedì 4 marzo e si svolgeranno nei seguenti orari:
 

Lunedì - Aula FRUGONI 12.00-16.00

Mercoledì - Aula PETRUCCI 14.00-16.00

Venerdì - Aula Seminario SEAI 14.00-16.00

 

Le lezioni di Scrittura e Decostruzione inizieranno mercoledì 6 marzo e si terranno invece nei seguenti orari: 

 

Mercoledi - Aula Romeo 12.00 - 14.00

Venerdi - Aula Romeo 12.00 - 14.00

 

 

 

 

Insegnamento Codice Anno Corso - Frequentare Bacheca
TIROCINIO AAF1044 2023/2024
STORIA DEL CRISTIANESIMO II 1024852 2023/2024

Søren Kierkegaard e la fede impossibile

 

Il corso sarà dedicato ad uno studio della figura e dell’opera del pensatore S. Kierkegaard, inquadrate all’interno della storia del cristianesimo luterano di area tedesca e scandinava. In particolare, il corso si modulerà idealmente in due parti. In una prima sarà oggetto d’indagine l’opera manifesto della cosiddetta “comunicazione indiretta” o filosofica di Kierkegaard, Timore e tremore (1843) di cui si indagheranno le profonde radici teologiche (Paolo, Lutero, Pascal) determinanti la concezione dialettica della fede come salto paradossale e sacrificio della ragione. Nella seconda, sarà preso in esame uno dei capolavori della sua produzione edificante, ossia diretta e religiosa: gli Atti dell’Amore (1847). Si metterà così a tema la sua proposta etico-spirituale, che lo porterà ad entrare duramente in conflitto con la Chiesa danese del suo tempo. 

 

(I)

Søren Kierkegaard, Timore e tremore (si consiglia l’edizione Bompiani con testo a fronte: Le grandi opere filosofiche e teologiche, Milano 2013)

 

(II) 

Søren Kierkegaard, Gli Atti dell’Amore (si consiglia l’edizione Bompiani con testo a fronte, Milano 2003) 

 

Bibliografia secondaria. 

L. Battista, Mysterium tremendum. I presupposti teologici di Timore e tremore di Kierkegaard: Paolo, Lutero, Pascal, Castelvecchi, Roma 2024. 

 

Si consiglia inoltre:

J. Garff, SAK. Soren Aabye Kierkegaard. Una biografia, Castelvecchi, Roma 2015. 

SEMIOTICA DELLA MODA 1045121 2023/2024

Filosofia della moda

 

Il corso intende offrire introduttivamente un percorso filosofico che interroghi la genesi, l’evoluzione, il significato del concetto di moda a partire da alcuni momenti chiave della riflessione su di esso: Pascal, Leopardi, Baudelaire, Simmel, Benjamin, etc. Il corso fornirà poi agli studenti le basi teorico-metodologiche di un approccio semiotico ai fenomeni legati alla moda, con particolare riferimento agli studi di Roland Barthes. La moda sarà quindi presentata come un sistema di modellizzazione culturale che attesta e diffonde, attraverso testualità e discorsi specifici, forme di vita, valori, estetiche del quotidiano, etichette, procedure retoriche. 

 

Testi adottati

  • Dispense fornite man mano dal docente a lezione
  • Roland Barthes, Il senso della moda. Forme e significati dell'abbigliamento, Einaudi, Torino 2006

 

TESTI consigliati:

 

  • G. Simmel, Stile moderno. Saggi di estetica sociale, Einaudi, Torino 2020. 
  • W. Benjamin, Aura e Choc. Saggi sulla teoria dei media, Einaudi, Torino 2012. 
SCRITTURA E DECOSTRUZIONE 1044645 2023/2024

Letteratura e segreto: “Donare la morte” di Jacques Derrida

 

Il corso prenderà in esame la riflessione del filosofo franco-algerino J. Derrida (1930-2004) sull’origine e il segreto della “letteratura”. Ad una sintetica esposizione del contesto e del significato filosofico della “decostruzione” seguirà una sistematica lettura del testo “Donare la morte” (1999), attraverso la quale si metteranno a fuoco le questioni che legano il problema della scrittura ai temi della confessione, del dono, del sacrificio e, quindi, della responsabilità verso l’altro. 

 

Obiettivi. 

Perfezionamento delle capacità critiche di contestualizzazione, analisi e commento di testi filosofici; orientamento generale nel pensiero di Jacques Derrida nel quadro della filosofia del XX secolo. 

 

Metodo 

Lezioni frontali. Didatticamente si procederà con una lettura diretta del testo, che verrà analizzato e commentato alla luce dei problemi teorici della filosofia di Derrida. 

 

Testi:

-          J. Derrida, Donare la morte, Jaca Book, Milano 2002.

-          S. Facioni - S. Regazzoni - F. Vitale, Derridario. Dizionario della decostruzione, il nuovo melangolo, Genova 2012

I non frequentanti aggiungeranno a questo programma il testo: 

-          S. Regazzoni, La decostruzione del politico. Undici tesi su Derrida, il Melangolo, Genova 2006.

 

ERMENEUTICA DELLA SCRITTURA 1044802 2023/2024
STORIA DEL CRISTIANESIMO II A 1024853 2023/2024

Søren Kierkegaard e la fede impossibile

 

Il corso sarà dedicato ad uno studio della figura e dell’opera del pensatore S. Kierkegaard, inquadrate all’interno della storia del cristianesimo luterano di area tedesca e scandinava. In particolare, il corso si modulerà idealmente in due parti. In una prima sarà oggetto d’indagine l’opera manifesto della cosiddetta “comunicazione indiretta” o filosofica di Kierkegaard, Timore e tremore (1843) di cui si indagheranno le profonde radici teologiche (Paolo, Lutero, Pascal) determinanti la concezione dialettica della fede come salto paradossale e sacrificio della ragione. 

 

(I)

Søren Kierkegaard, Timore e tremore (si consiglia l’edizione Bompiani con testo a fronte: Le grandi opere filosofiche e teologiche, Milano 2013)

 

 

Bibliografia secondaria. 

L. Battista, Mysterium tremendum. I presupposti teologici di Timore e tremore di Kierkegaard: Paolo, Lutero, Pascal, Castelvecchi, Roma 2024. 

 

Si consiglia inoltre:

J. Garff, SAK. Soren Aabye Kierkegaard. Una biografia, Castelvecchi, Roma 2015. 

STORIA DEL CRISTIANESIMO III A 1032021 2023/2024

Søren Kierkegaard e la fede impossibile

 

Il corso sarà dedicato ad uno studio della figura e dell’opera del pensatore S. Kierkegaard, inquadrate all’interno della storia del cristianesimo luterano di area tedesca e scandinava. In particolare, il corso si modulerà idealmente in due parti. In una prima sarà oggetto d’indagine l’opera manifesto della cosiddetta “comunicazione indiretta” o filosofica di Kierkegaard, Timore e tremore (1843) di cui si indagheranno le profonde radici teologiche (Paolo, Lutero, Pascal) determinanti la concezione dialettica della fede come salto paradossale e sacrificio della ragione. 

 

(I)

Søren Kierkegaard, Timore e tremore (si consiglia l’edizione Bompiani con testo a fronte: Le grandi opere filosofiche e teologiche, Milano 2013)

 

Bibliografia secondaria. 

L. Battista, Mysterium tremendum. I presupposti teologici di Timore e tremore di Kierkegaard: Paolo, Lutero, Pascal, Castelvecchi, Roma 2024. 

 

Si consiglia inoltre:

J. Garff, SAK. Soren Aabye Kierkegaard. Una biografia, Castelvecchi, Roma 2015. 

STORIA DELLE DOTTRINE TEOLOGICHE II A 1023715 2023/2024
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE 1026960 2023/2024

Søren Kierkegaard e la fede impossibile

 

Il corso sarà dedicato ad uno studio della figura e dell’opera del pensatore S. Kierkegaard, inquadrate all’interno della storia del cristianesimo luterano di area tedesca e scandinava. In particolare, il corso si modulerà idealmente in due parti. In una prima sarà oggetto d’indagine l’opera manifesto della cosiddetta “comunicazione indiretta” o filosofica di Kierkegaard, Timore e tremore (1843) di cui si indagheranno le profonde radici teologiche (Paolo, Lutero, Pascal) determinanti la concezione dialettica della fede come salto paradossale e sacrificio della ragione. 

 

(I)

Søren Kierkegaard, Timore e tremore (si consiglia l’edizione Bompiani con testo a fronte: Le grandi opere filosofiche e teologiche, Milano 2013)

 

 

Bibliografia secondaria. 

L. Battista, Mysterium tremendum. I presupposti teologici di Timore e tremore di Kierkegaard: Paolo, Lutero, Pascal, Castelvecchi, Roma 2024. 

 

Si consiglia inoltre:

J. Garff, SAK. Soren Aabye Kierkegaard. Una biografia, Castelvecchi, Roma 2015. 

TIROCINIO AAF1044 2022/2023

Attività di tirocinio (AAF) per gli studenti del corso di laurea triennale in Storia Antropologia Religioni  (SAR) L42.

A) Attività di tirocinio.

A 1) L'elenco dei bandi per le attività di tirocinio cui il corso di laurea SAR riconosce 6 CFU, da svolgere con strutture convenzionate con Sapienza, è consultabile sulla pagina del portale JobSoul. Dallo stesso portale è possibile avanzare le proprie candidature. Rivolgersi agli uffici competenti della Facoltà per avere maggiori ragguagli sulle possibili convenzioni e programmi con enti e istituzioni.

 

A 2) Gli studenti possono ottenere i 6 CFU necessari anche in maniera composita, partecipando a diverse attività scientifiche e seminariali – riconosciute dal corso e organizzate all'interno del corso o nell'ambito del Dipartimento SARAS – con la possibilità di ottenere, per ciascuna attività, fino a un massimo di 4 CFU. Per avere conoscenza delle iniziative in corso si prega di consultare il generale il sito del Dipartimento e in particolare la pagina dedicata ai tirocini in Storia Antropologia Religioni:

https://saras.uniroma1.it/didattica/offerta-formativa/tirocini-sezione-s...

Gli studenti della SAR sono invitati a consultare anche la sezione news della pagina del corso di laurea raggiungibile da questo catalogo dei corsi di studio.

Dalla pagina delle news del corso di laurea dovranno scaricare il "template tirocini": un modello di attestazione che dovranno far compilare e firmare ai docenti organizzatori e responsabili scientifici delle eventuali attività alternative al tirocinio frequentate, a meno che non si tratti di iniziative pubbliche riconosciute dalla SAR dotate di propri attestati standard, con prestabilite corrispondenze di riconoscimento di CFU

 

ISTRUZIONI

B) Modalità per il riconoscimento e verbalizzazione

Prima di iscriversi all'appello per la verbalizzazione dei tirocini, gli studenti sono tenuti a inviare via email la documentazione (ludovico.battista@uniroma1.it): 

 

_la scansione o la versione digitale (pdf) della relazione finale di tirocinio rilasciata dalla struttura presso la quale l'attività è stata svolta (v. sopra punto A.1). Attenzione: la relazione finale deve essere firmata dalla struttura ospitante o un suo rappresentante, e firmata e datata anche da parte dell'ufficio preposto ai tirocini della Facoltà di Lettere e Filosofia

_  la scansione delle varie attestazioni rilasciate dai responsabili delle attività seminariali frequentate, concorrenti a formare i 6 CFU necessari (v. sopra punto A.2).
 

SCRITTURA E DECOSTRUZIONE 1044645 2022/2023

Nietzsche e il cristianesimo

 

Il corso sarà dedicato allo studio della riflessione di Friedrich Nietzsche sulla questione del cristianesimo, a partire dall’analisi di due testi capitali della sua riflessione più tarda, Genealogia della morale (1887) e l’Anticristo (1888). In tal modo si proverà a far emergere come l’istanza decostruttiva della filosofia nietzschiana, il suo bisogno di emancipazione da qualsiasi vincolo metafisico, quindi la sua concezione della scrittura come pratica “non originariamente soggetta al logos e alla verità”, si sviluppino e culmino in uno strutturale “corpo a corpo” con Paolo ed il problema della religione cristiana.

 

Testi: 

Friedrich Nietzsche, Genealogia della morale (1887), in qualsiasi edizione italiana

Friedrich Nietzsche, L’AnticristoMaledizione del cristianesimo (1888), in qualsiasi edizione italiana 

 

Come bibliografia secondaria: 

Karl Jaspers, Nietzsche e il cristianesimo, Bari 1978.  

Jacques Derrida, Nietzsche e la Macchina. Intervista con Richard Beardsworth, Milano-Udine 2010 Jacques Derrida, Sproni. Gli stili di Nietzsche, Milano 1991. 

 

 

Gli studenti non frequentanti aggiungeranno:

Igor Pelgreffi, Scrittura e filosofia. Jacques Derrida interprete di Nietzsche, Roma 2014. 

 

Le lezioni si svolgono Giovedì, 17.00-19.00 e Venerdì 11.00-13.00 nell'aula di PALEOGRAFIA. Inizio delle lezioni: 1 Marzo  

 

STORIA DEL CRISTIANESIMO II 1024852 2022/2023

Paolo nel Primo Novecento – Karl Barth e Albert Schweitzer. 

 

Il corso è dedicato alla questione della ricezione primo-novecentesca del pensiero teologico di Paolo di Tarso, in particolare in due diversi momenti che corrisponderanno idealmente a due moduli del corso: nel primo, si affronterà lo studio dell’opera che fece da miccia alla grande “rivoluzione” paolina della teologia novecentesca di area protestante, ossia la seconda edizione del Commento all’Epistola ai Romani di Karl Barth (1922), all’origine del movimento della cosiddetta teologia dialettica. Nell’altro, si analizzerà un'opera parimenti esemplificativa della decisiva ricezione di Paolo, pur se sotto una differente lente interpretativa, etica e liberale, la Mistica dell’apostolo Paolo di Albert Schweitzer (1930). 

 

Testi

(I)

  • Adolf von Harnack, Das Wesen des Christentums, 1900, tr. it. L’essenza del cristianesimo, in qualsiasi edizione. 
  • Karl Barth, Römerbrief, 1922, tr. it. L’Epistola ai Romani, Milano 1962, ried. 1974, 2009. 

 

(II) 

  • Rudolf Bultmann, Jesus, 1926, tr. it. Gesù, Brescia 2008. 
  • Albert Schweitzer, Die Mistyk des Apostels Paulus, 1930, tr. it. La mistica dell’apostolo Paolo, Milano 2011

 

Come testi di bibliografia secondaria, gli studenti potranno leggere: 

  • Enrico Cerasi, Il paradosso della Grazia. La Teo-antropologia di Karl Barth, Roma 2006
  • Gaetano Lettieri, Rudolf Bultmann, Polis e Ade nell'Antigone di Sofocle (1936). La teologia della croce dinanzi al nazismo in P. Montani (ed.), Antigone e la filosofia. Un seminario, Roma 2001. 

 

Gli studenti non frequentanti (frequentanti sono gli studenti che siano stati presenti ad almeno il 70% delle lezioni) dovranno aggiungere lo studio di uno dei seguenti testi a scelta: 

 

- Fulvio Ferrario, Teologia nel Novecento, Roma 2011.

- Italo Mancini, Opere scelte, II: Novecento teologico, Morcelliana, Brescia 2009.

 

Le lezioni si svolgono Martedì, Mercoledì, Giovedì, nell'orario 8.00-11.00, AULA CHABOD (A di STORIA MODERNA). INIZIO DELLE LEZIONI: 1 MARZO

 

STORIA DEL CRISTIANESIMO II 1024057 2022/2023

Paolo nel Primo Novecento – Karl Barth e Albert Schweitzer. 

 

Il corso è dedicato alla questione della ricezione primo-novecentesca del pensiero teologico di Paolo di Tarso, in particolare in due diversi momenti che corrisponderanno idealmente a due moduli del corso: nel primo, si affronterà lo studio dell’opera che fece da miccia alla grande “rivoluzione” paolina della teologia novecentesca di area protestante, ossia la seconda edizione del Commento all’Epistola ai Romani di Karl Barth (1922), all’origine del movimento della cosiddetta teologia dialettica. Nell’altro, si analizzerà un'opera parimenti esemplificativa della decisiva ricezione di Paolo, pur se sotto una differente lente interpretativa, etica e liberale, la Mistica dell’apostolo Paolo di Albert Schweitzer (1930). 

 

Testi

(I)

  • Adolf von Harnack, Das Wesen des Christentums, 1900, tr. it. L’essenza del cristianesimo, in qualsiasi edizione. 
  • Karl Barth, Römerbrief, 1922, tr. it. L’Epistola ai Romani, Milano 1962, ried. 1974, 2009. 

 

(II) 

  • Rudolf Bultmann, Jesus, 1926, tr. it. Gesù, Brescia 2008. 
  • Albert Schweitzer, Die Mistyk des Apostels Paulus, 1930, tr. it. La mistica dell’apostolo Paolo, Milano 2011

 

Come testi di bibliografia secondaria, gli studenti potranno leggere: 

  • Enrico Cerasi, Il paradosso della Grazia. La Teo-antropologia di Karl Barth, Roma 2006
  • Gaetano Lettieri, Rudolf Bultmann, Polis e Ade nell'Antigone di Sofocle (1936). La teologia della croce dinanzi al nazismo in P. Montani (ed.), Antigone e la filosofia. Un seminario, Roma 2001. 

 

Gli studenti non frequentanti (frequentanti sono gli studenti che siano stati presenti ad almeno il 70% delle lezioni) dovranno aggiungere lo studio di uno dei seguenti testi a scelta: 

 

- Fulvio Ferrario, Teologia nel Novecento, Roma 2011.

- Italo Mancini, Opere scelte, II: Novecento teologico, Morcelliana, Brescia 2009.

 

Le lezioni si svolgono Martedì, Mercoledì, Giovedì, nell'orario 8.00-11.00, AULA CHABOD (A di STORIA MODERNA). INIZIO DELLE LEZIONI: 1 MARZO

SCRITTURA E DECOSTRUZIONE 1044645 2021/2022
STORIA DEL CRISTIANESIMO II 1024852 2021/2022

 

 

STORIA DEL CRISTIANESIMO II 1024057 2021/2022
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE 1026960 2021/2022
TIROCINIO AAF1044 2020/2021
STORIA DEL CRISTIANESIMO II 1024852 2020/2021
GIORNALISMO D'INCHIESTA 1020914 2020/2021
SCRITTURA E DECOSTRUZIONE 1044645 2020/2021
TIROCINIO AAF1044 2019/2020
GIORNALISMO D'INCHIESTA 1020914 2019/2020
STORIA DEL CRISTIANESIMO II 1024852 2019/2020
SCRITTURA E DECOSTRUZIONE 1044645 2019/2020
SCRITTURA E DECOSTRUZIONE 1044645 2018/2019
STORIA DEL CRISTIANESIMO II 1024057 2018/2019
STORIA DEL CRISTIANESIMO II 1024852 2018/2019
TIROCINIO AAF1044 2017/2018
STORIA DEL CRISTIANESIMO II 1024852 2017/2018
SCRITTURA E DECOSTRUZIONE 1044645 2017/2018
STORIA DEL CRISTIANESIMO II 1024057 2017/2018
SCRITTURA E DECOSTRUZIONE 1044645 2016/2017

Martedì 11.00-13.00
Mercoledì 11.00-13.00
Giovedì 11.00-13.00

Ludovico Battista è dottore di ricerca in Storia Antropologia Religioni presso l'Università di Roma "La Sapienza". Studioso di storia del cristianesimo e del rapporto critico tra teologia e filosofia, attualmente è ricercatore a tempo determinato di tipo A nella medesima università, presso cui è stato precedentemente anche docente a contratto. I suoi interessi vertono sul problema della secolarizzazione e della genesi della modernità (con particolare riferimento alle riflessioni di H. Blumenberg, R. Bultmann, J. Habermas, J. Derrida), sul Rinascimento e sul periodo della Riforma (con specifica attenzione ad Erasmo e alla ricezione di Erasmo in Italia), sulla questione della teologia-politica sin dal cristianesimo delle origini e dalla riflessione patristica. È membro della segreteria scientifica e organizzativa del "Laboratorio Erasmo", centro di ricerca diretto dai proff. G. Lettieri e L. Geri presso il Dipartimento SARAS; è membro del progetto dipartimentale Machiavelli and the Medici Popes , e della redazione romana della rivista scientifica Filosofia e Teologia. Tra le sue pubblicazioni: Hans Blumenberg e l autodistruzione del cristianesimo. La genesi del suo pensiero: da Agostino a Nietzsche, Viella, Roma 2021; e Le ragioni della religione. Mito, modernità e secolarizzazione in H. Blumenberg e J. Habermas, Lithos, Roma 2021.