Obiettivi

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire, nell’ambito dell'ARCHEOLOGIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO I A-B, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo.

Il corso si propone di analizzare la nascita e lo sviluppo della narrazione del potere in Mesopotamia e in Siria, dall’età di Uruk al primo millennio a.C., temi che lo/a studente/ssa dovrà poi approfondire su testi, forniti dal docente, prevalentemente in lingua inglese. Attraverso le lezioni frontali e lo studio del materiale didattico, lo/a studente/ssa analizzerà modi diversi di studiare la documentazione archeologica e storico-artistica e il modo in cui utilizzare anche l’eventuale documentazione epigrafica per la ricostruzione della struttura sociale degli stati del Vicino Oriente pre-classico; verrà messo al corrente delle principali correnti di pensiero che oggi regolano gli studi di Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico e verrà stimolato ad analizzare somiglianze e differenze tra le culture e le rappresentazioni delle elites in due importanti regioni del Vicino Oriente antico.

Canali

1

LORENZO NIGRO LORENZO NIGRO   Scheda docente

Programma

L’arte della Mesopotamia da Tardo Uruk all’Età Akkadica
Il corso prevede una prima parte introduttiva (24 ore) di carattere storico della Mesopotamia del IV e del III millennio a.C. Successivamente un approfondimento (18 ore) sarà dedicato alla storia degli scavi in questa regione.
Le testimonianze archeologiche e le produzioni artistiche saranno analizzate passando dal Tardo Uruk al Protodinastico fino al periodo di Akkad (60 ore). In questa parte del corso, dunque, saranno passate in rassegna sculture a tutto tondo, rilievi, bronzi, facendo riferimento alle iconografie dei personaggi rappresentati, sovrani, sacerdoti, figure femminili e offerenti, ai materiali e alle tecniche utilizzate nelle varie opere, e anche ai contesti rinvenimento. L’iconografia del sovrano nei vari periodi sarà tenuta presente come filo rosso conduttore nell’evoluzione del linguaggio artistico a cavallo dei due millenni.
Una sezione conclusiva (24 ore) sarà dedicata all’’individuazione dei caratteri propri di ogni epoca e alla definizione dei tratti di continuità nel linguaggio artistico che caratterizzeranno poi le epoche successive.
Nel corso delle lezioni saranno organizzati dei seminari interdisciplinari.
La partecipazione alla visita del Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo della Sapienza è necessaria per poter sostenere l’esame.
Al corso sono collegate una serie di Altre Attività Formative utili all’acquisizione dei CFU (laboratorio di schedatura di materiali archeologici, laboratorio di documentazione grafica dei materiali archeologici, laboratorio di documentazione fotografica dei materiali archeologici, scavo nei siti di Tell es-Sultan/Gerico – Palestina -, e Khirbet al-Batrawy - Giordania).

Testi adottati

U. Moortgat Correns, Le civiltà antiche e primitive. La Mesopotamia, 1989.

A. Invernizzi, Dal Tigri all’Eufrate, Sumeri e Accadi (Studi e Materiali d’Archeologia 5), Firenze 1992, 217-357.

P. Matthiae, Il sovrano e l’opera. Arte e potere nella Mesopotamia antica, Bari 1994.

Prerequisiti

Si ritiene importante il possesso di conoscenze di base relative alla geografia, storia e archeologia del Vicino Oriente; indispensabile la conoscenza dell’inglese.

Modalità di frequenza

La frequenza è obbligatoria per conseguire gli obiettivi formativi preposti

Modalità di valutazione

La valutazione finale consiste in un esame orale durante il quale verranno proposti quesiti sui temi affrontati durante le lezioni e trattati nella bibliografia di riferimento. Alla valutazione del rendimento del candidato concorreranno la terminologia usata, la capacità di esporre i concetti e di inquadramento nel contesto storico-geografico.
La frequenza alle lezioni e ai seminari, la partecipazione attiva in classe, la conoscenza della bibliografia indicata sono elementi fondamentali per il superamento della prova, sono invece elementi utili capacità di ragionamento e studio autonomo.
Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di esprimersi con un linguaggio appropriato, di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti di base esposti durante le lezioni e di essere in grado di orientarsi negli aspetti di base della disciplina.
Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente, nonché capacità di ragionamento e studio autonomo.

Data inizio prenotazione Data fine prenotazione Data appello
19/12/2018 13/01/2019 14/01/2019
19/12/2018 27/01/2019 28/01/2019
19/12/2018 11/02/2019 12/02/2019
19/12/2018 19/02/2019 20/02/2019
19/12/2018 06/05/2019 07/05/2019
19/12/2018 11/06/2019 12/06/2019
19/12/2018 24/06/2019 25/06/2019
19/12/2018 15/07/2019 16/07/2019
19/12/2018 04/09/2019 05/09/2019
19/12/2018 25/09/2019 26/09/2019
19/12/2018 18/11/2019 19/11/2019
03/01/2020 27/01/2020 28/01/2020

2

DAVIDE NADALI DAVIDE NADALI   Scheda docente

Programma

Fare arte: problemi, metodologie e prospettive nell’analisi della produzione storico-artistica della culture del Vicino Oriente antico

Il corso affronta lo studio della produzione storico-artistica delle civiltà vicino-orientali in una prospettiva diacronica, con particolare attenzione ai problemi e alle metodologie di interpretazione del dato artistico e della cultura visuale. In particolare, il corso affronterà i seguenti temi:
il contesto dell’arte e l’arte in contesto;
la defezione di arte;
problemi di estetica dell’arte vicino-orientale;
materialità e funzione dell’oggetto d’arte.

Testi adottati

Elisabeth Wagner-Durand (2017), “Visualization of Emotions – Potentials and Obstacles: A Response to Dominik Bonatz”, S. Kipfer (ed.), Visualizing Emotions in the Ancient Near East (OBO 285), Fribourg / Göttingen, pp. 75-93.
Z. Bahrani (1995), “Assault and Abduction: The Fate of the Royal Image in the Ancient Near East, Art History 18/3, pp. 363-382.
S. Di Paolo (2014), “The Historiography of the Concept of “Workshop” in Ancient Near Eastern Archaeology: Descriptive Models and Theoretical Approaches (Anthropology vs. Art History), in B.A. Brown e M.H. Feldman (eds.), Critical Approaches to Ancient Near Eastern Art, Boston / Berlin, pp. 111-132.
Feldman, M.H. (2009), “Knowledge as Cultural Biography: Lives of Mesopotamian Monuments”, in E. Cropper (ed.), Dialogues in Art History, from Mesopotamia to Modern: Reading for a New Century, New Haven / London, pp.41 -55.
Feldman, M.H. (2010), “Object Agency? Spatial Perspective, Social Relations, and the Stele of Hammurabi”, in S.R. Steadman e J.C. Ross (eds.), Agency and Identity in the Ancient Near East New Paths Forward, London, pp. 148-165.
Ataç, M.-A. (2006), “Visual Formula and Meaning in Neo-Assyrian Relief Sculpture”, The Art Bulletin 88/1, pp. 69-101.
Ataç, M.-A. (2008), “Religion as Represented in the Art of the Ancient Near East”, Religion Compass 2/6, pp. 889-928.
Nadali, D. (2012), “Interpretations and Translations, Performativity and Embodied Simulation. Reflections on Assyrian Images”, in G.B. Lanfranchi et al. (eds.), Leggo! Studies Presented to Frederick Mario Fales on the Occasion of His 65th Birthday, Wiesbaden, pp. 583-595.
Nadali, D. (2014), “Moveo ergo sum. Living in the Space Around Us: Distance, Perspective and Reciprocity, in N. Gillmann e A. Shafer (eds.), Corps, image et perception de l’espace. De la Mésopotamie au monde classique, Paris, pp. 34-55.
Evans, J.M. (2012), The Lives of Sumerian Sculpture An Archaeology of the Early Dynastic Temple, Cambridge, pp. 15-75.
Matthiae, P. (2015), “Les nobles dans l’art de Khorsabad : images et conception politique de Sargon d’Assyrie, CRAI 2015/II (avril-juin), pp. 1047-1074.
Matthiae, P. (2014), “ Image, Ideology, and Politics: a Historical Consideration of the Message of Neo-Assyrian Reliefs”, in S. Gaspa et al. (eds.), From Source to History Studies on Ancient Near Eastern Worlds and Beyond Dedicated to Giovanni Battista Lanfranchi on the Occasion of His 65th Birthday on June 23, 2014 (AOAT 412), Münster, pp. 387-404.
Winter, I.J. (2007), “Agency Marked, Agency Ascribed: The Affective Object in ancient Mesopotamia,” in R. Osborne e J. Tanner (eds.), Art’s Agency and Art History, Malden / Oxford, pp. 42-69.
Winter, I.J. (2009), “What/When Is a Portrait? Royal Images of the Ancient Near East”, Proceedings of the American Philosophical Society 153/3, pp. 254-270.
Winter, I.J. (2002), “Defining ‘Aesthetics’ for Non-Western Studies: The Case of Ancient Mesopotamia”, in M. A. Holly e K. Moxey (eds.), Art history, Aesthetics, Visual Studies, Williamstown, Mass., pp. 3-28.
Nigro, L. (1992), “Per un’analisi formale dello schema compositivo della Stele di Naram-Sin”, CMAO IV, pp. 61-100.


In aggiunta per non frequentanti:
Matthiae, P. (1994), Il sovrano e l’opera, Roma e Bari.
Bahrani, Z. (2014), The infinite image: art, time and the aesthetic dimension in antiquity, London.

Prerequisiti

Aver già frequentato almeno un modulo di Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico alla laurea triennale

Modalità di valutazione

Esame orale che provi la conoscenza della bibliografia da parte degli studenti, con capacità di analisi e riferimenti incrociati

Data inizio prenotazione Data fine prenotazione Data appello
15/01/2019 09/02/2019 11/02/2019
31/01/2019 23/02/2019 25/02/2019
01/03/2019 14/04/2019 15/04/2019
01/05/2019 09/06/2019 10/06/2019
01/05/2019 23/06/2019 24/06/2019
01/06/2019 20/07/2019 22/07/2019
01/08/2019 31/08/2019 02/09/2019
01/08/2019 14/09/2019 16/09/2019
01/10/2019 26/11/2019 28/11/2019
28/11/2019 28/11/2019 29/11/2019
22/12/2019 18/01/2020 20/01/2020
Scheda insegnamento
  • Anno accademico: 2018/2019
  • Curriculum: Archeologia orientale
  • Anno: Primo anno
  • Semestre: Annuale
  • Insegnamento:
    1035775 - ARCHEOLOGIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO I A-B
  • SSD: L-OR/05
  • CFU: 6
Caratteristiche
  • Attività formative caratterizzanti
  • Ambito disciplinare: Archeologia e antichità orientali
  • Ore esercitazioni: 12
  • Ore Aula: 36
  • CFU: 6.00
  • SSD: L-OR/05