Questo insegnamento è presente nel seguente gruppo opzionale

Obiettivi

1. Conoscenza e comprensione. Che cosa lo studente conoscerà sui temi oggetto del corso dopo aver sostenuto con successo l’esame.
Dopo aver sostenuto con successo l’esame lo studente avrà acquisito conoscenza delle fasi principali della Storia della Comunicazione del Novecento, nonché dei metodi della ricerca storica e del dibattito storiografico attraverso i media
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: che cosa lo studente saprà fare (quali competenze avrà acquisito) sui temi oggetto del corso dopo aver sostenuto con successo l’esame
Dopo aver sostenuto con successo l’esame lo studente dovrà avere acquisito competenze per affrontare e discutere i principali temi della Storia della Comunicazione del Novecento nei paesi europei ed extraeuropei, così come avere conoscenza dei metodi della ricerca storica e del dibattito storiografico attraverso i media.
3. Attività che concorrono allo sviluppo di capacità critiche e di giudizio
Lo sviluppo di capacità critiche e di giudizio sara ottenuto attraverso workshop. Allo stesso modo ne metterà in pratica la conoscenza dei metodi della ricerca storica e del dibattito storiografico attraverso i media.
4. Attività che concorrono allo sviluppo delle capacità di comunicare quanto si è appreso
La capacità di comunicare quanto è appreso deve essere sviluppata attraverso relazioni scritte e presentazioni.
5. Capacità di proseguire in modo autonomo lo studio dei temi affrontati
Una recente bibliografia internazionale riguardante i principali temi della storia politica, sociale e culturale del Novecento nei paesi europei ed extraeuropei sarà fornita agli studenti affinché possano proseguire autonomamente nel loro percorso di conoscenza di Storia Contemporanea.

Canali

MARIA LUISA MEROLLA MARIA LUISA MEROLLA   Scheda docente

Programma

Questo insegnamento - che fa capo al Settore disciplinare M-STO 04 - utlizza la metodologia della ricerca storica per leggere alcuni processi storico-politici e storico-sociali attraverso le “fonti sonore” e il loro impatto sul territorio urbano.

Le fonti sonore sono documenti, e agenti preziosi che incidono direttamente nella storia contemporanea e delle culture urbane, trasformandole.

Il jazz, in particolare, è il linguaggio artistico che per tutto il Novecento ha custodito e tramandato lasciando intatti – pur attraverso innumerevoli trasformazioni – i contenuti antichi e profondi dei ritmi afroamericani e non solo. E’ Hobsbawm nella sua Storia sociale del jazz a riconoscere il jazz come “uno dei più importanti fenomeni culturali del nostro secolo: non soltanto un determinato tipo di musica, ma una straordinaria conquista, e al tempo stesso uno specialissimo aspetto della società in cui viviamo”.

Non è un caso che siano proprio le due guerre mondiali e, in seguito, la guerra fredda a poter essere identificati come momenti decisivi nella diffusione del jazz a livello internazionale. E’ il 1919 quando il jazz, arrivato dagli Stati Uniti d’America con tutta la sua carica dirompente, sembra fare da colonna sonora alle inquietudini dell’Europa appena uscita dalla Grande Guerra. La musica jazz diventa una vera e propria arma strategica della propaganda americana con lo scoppio della guerra fredda, guerra psicologica tra le due superpotenze la cui vittoria passa anche per la “conquista degli spiriti” delle popolazioni europee, dando vita ad una vera e propria Cold war jazz crusade. L’impatto del jazz al di fuori degli Stati Uniti rappresenta dunque un intricato insieme di processi sociali, culturali e politici, che risentono a loro volta di condizionamenti economici e, talvolta, militari. In particolare, a favorire la penetrazione della musica jazz a partire dagli anni ’50, è la presenza delle basi militari americane nei diversi contesti dell’Europa occidentale, e non solo, dove proliferano nuove scene jazzistiche. Valore aggiunto decisivo è, tuttavia, l’ambiente - tradizioni locali - e il contesto nazionale - istituzioni e media - che lo recepisce; è questo a segnare l’identità del jazz al di fuori degli States.

Attraverso alcuni particolari case studies si intende ricostruire il passaggio dalla "music of the country to the sound of the city", dai suoni e silenzi di realtà rurali, a rumori e ritmi delle metropoli moderne:

- Napoli tra guerra fredda e blues Mediterraneo

- Il jazz in Italia, tra media di Stato e culture locali


L’insegnamento rientra nelle attività didattica e di ricerca “Music Making History”. Propaganda americana e modernizzazione nell’Europa che cambia al ritmo del jazz che vede impegnati alcuni ricercatori e docenti delle Università di Aveiro in Portogallo, di Valladolid in Spagna e della Sapienza Università di Roma che stanno insieme affrontando questo emblematico caso di studio, mettendo in luce alcuni aspetti salienti del rapporto tra fonti sonore e storia contemporanea.

Testi adottati

Testi d'esame

Libri di testo e altri materiali

1. E.J. Hobsbawm, Storia sociale del jazz, Res Gestae

2. A. Kahn, Il rumore dell'anima, Il Saggiatore, 2017

o in alternativa

2. A. Mazzoletti, Il jazz in Italia dalle origini alle grandi orchestre, Edt

E l’analisi di uno dei seguenti film:

Paolo Fresu. 365 Il tempo di un viaggio disponibile su ownair.it

Passione, di J. Turturro

Il blues, Martin Scorsese

"Me ne frego", viaggio attraverso la bonifica della lingua italiana tentata dal regime fascista, disponibile ownair.it

Prerequisiti

Una conoscenza di base di Storia Contemporanea

Modalità di valutazione

La prova verte sui testi di studio e gli atri materiali audiovisivi riportati in programma.

Data inizio prenotazione Data fine prenotazione Data appello
06/01/2019 15/01/2019 16/01/2019
04/02/2019 11/02/2019 12/02/2019
15/04/2019 16/04/2019 17/04/2019
28/05/2019 04/06/2019 05/06/2019
19/06/2019 25/06/2019 26/06/2019
14/07/2019 16/07/2019 17/07/2019
13/09/2019 17/09/2019 18/09/2019
16/11/2019 19/11/2019 20/11/2019
10/01/2020 15/01/2020 16/01/2020
Scheda insegnamento
  • Anno accademico: 2018/2019
  • Curriculum: Curriculum unico
  • Anno: Primo anno
  • Semestre: Primo semestre
  • SSD: M-STO/04
  • CFU: 6
Caratteristiche
  • Attività formative affini ed integrative
  • Ambito disciplinare: Attività formative affini o integrative
  • Ore Aula: 48
  • CFU: 6
  • SSD: M-STO/04