Obiettivi

Il modulo fornisce le linee generali dell’attività di documentazione nell’Occidente latino, dall’età tardoantica all’epoca contemporanea. Lo studente sarà in grado di comprendere le funzioni legate alla documentazione nonché il ruolo giocato dal documento scritto nella storia politica e istituzionale d’Europa; ne comprenderà il duplice valore di strumento giuridico e di fonte storica attraverso la conoscenza dei suoi principali luoghi di conservazione.






Canali

ENRICO PIO ARDOLINO ENRICO PIO ARDOLINO   Scheda docente

Programma

Introduzione alla storia, alle funzioni, all’evoluzione della scrittura e delle istituzioni di conservazione della memoria scritta in diversi periodi e contesti storico-sociali dell’Occidente latino: tecniche e ambiti di produzione, circolazione, fruizione, conservazione (e distruzione) delle scritture librarie e documentarie, dalla scrittura a mano alle moderne tecnologie.
Il corso si articola in due moduli diversi ma strettamente correlati, nel corso dei quali i due docenti svolgeranno i seguenti argomenti:

Francesca Santoni
- L’alfabeto a Roma e nell’Occidente latino.
- Supporti e strumenti: la fatica di scrivere.
- La forma del libro: dal codice al rotolo, dal rotolo al codice.
- Scrivere per leggere: libri per monaci e preti, per nobili e re, per studenti e studiosi.
- Dal copista al calligrafo.
- Scrivere per documentare dall’età antica a quella medievale: documenti per i papi, per i sovrani, per i privati, per la ‘pubblica amministrazione’.

Enrico Pio Ardolino
- Amministrare lo Stato moderno: dal documento al fascicolo.
- Libri e lettori: dal Rinascimento all’Illuminismo.
- Archivi e documenti dal Settecento all’Ottocento.
- La memoria del sapere: nascita delle infrastrutture culturali moderne.
- Libri, lettori, editori nell’Ottocento.
- Le telecomunicazioni e il pubblico nel XX secolo: un nuovo concetto di cittadinanza.
- Evoluzione tecnologica, lettori e industria editoriale.

Testi adottati

- Giorgio Cencetti, Dal tabellione romano al notaio medievale, in Il notariato veronese attraverso i secoli. Catalogo della mostra in Castelvecchio, Verona, Collegio notarile di Verona, 1966, pp. XIX-XXIX.
- Fausto Colombo, Nascita del prodotto culturale di massa, 1881-1900, in La cultura sottile. Media e industria culturale in Italia dall'Ottocento agli anni Novanta, Milano, Bompiani, 1998, pp. 37-90.
- Giovanna Nicolaj, Divagazioni intorno al notaio medievale: «ma come davvero sia stato, nessuno, nessuno sa dire», in La testimonianza del documento notarile come fedeltà e interpretazione. XVII Congresso internazionale del notariato latino - Forum (Firenze, 5 ottobre 1984), Milano, Giuffrè, 1986, pp. 47-67 (rist. in G.N., Storie di documenti-Storie di libri. Quarant’anni di studi, ricerche e vagabondaggi nell’età antica e medievale, a cura di C. Mantegna, Dietikon-Zürich, Urs Graf Verlag, 2013, pp. 16-25).
- Marilena Maniaci, Breve storia del libro manoscritto, Roma, Carocci, 2019.
- Giovanni Paoloni, Il documento e le sue istituzioni. Archivi, biblioteche e musei, in Archivistica. Teorie, metodi e pratiche, a cura di L. Giuva e M. Guercio, Roma, Carocci, 2014, pp. 429-461.
- Giovanni Paoloni, Infrastrutture e servizi culturali. Riflessioni tra storia e politica, in Percorsi e luoghi della conoscenza. Dialogando con Giovanni Solimine su biblioteche, lettura e società, a cura di G. Di Domenico, G. Paoloni e A. Petrucciani, Milano, Bibliografica, 2016, pp. 283-297.
- Gino Roncaglia, La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro del libro, Roma-Bari Laterza, 2010 (ristampa 2014), pp. 25-51.
- 1 saggio a scelta tra quelli contenuti in: Armando Petrucci, Scrivere e leggere nell’Italia medievale, a cura di Ch. M. Radding, Milano, Sylvestre Bonnard, 2007 (con esclusione di: L’illusione della storia autentica: le testimonianze documentarie, pp. 249-262).
- 1 saggio a scelta tra: Reinhard Wittmann, Una “rivoluzione della lettura” alla fine del XVIII secolo? e Martyn Lyons, I nuovi lettori nel XIX secolo: donne, fanciulli, operai, in Storia della lettura nel mondo occidentale, a cura d G. Cavallo e R. Chartier, Roma-Bari, Laterza, 2009, pp. 337-369 o 371-409.

Modalità di valutazione

L’esame consisterà nell’esposizione di uno o più argomenti trattati nel corso.
La valutazione terrà conto non solo delle conoscenze e delle capacità acquisite, ma anche dell’autonomia nello stabilire collegamenti tra i diversi argomenti, della capacità critica e interpretativa manifestata nell’esposizione, della proprietà di linguaggio; la valutazione terrà conto altresì del grado di partecipazione alle attività didattiche durante il corso. La votazione sarà determinata dal livello di padronanza di tutti questi elementi.

Scheda insegnamento
  • Anno accademico: 2021/2022
  • Curriculum: Curriculum unico
  • Anno: Terzo anno
  • Semestre: Annuale
  • Insegnamento:
    1041877 - STORIA DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO
  • SSD: M-STO/08
  • CFU: 6
Caratteristiche
  • Attività formative affini ed integrative
  • Ambito disciplinare: Attività formative affini o integrative
  • Ore Aula: 42
  • CFU: 6
  • SSD: M-STO/08