STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE II.I B |
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Intelletto, anima e corpo. Sigieri di Brabante critico di Tommaso d’Aquino. Il corso è dedicato al problema dell’anima razionale nel dibattito teologico e filosofico del XIII secolo, con particolare attenzione alla concezione di Sigieri di Brabante nel suo confronto critico con il pensiero di Tommaso d’Aquino e la sua celeberrima teoria dell’anima come forma per se subsistens (o forma et hoc aliquid). Nel dettaglio, si tratterà innanzitutto di vedere come tra XII e XIII secolo si sia costituita nel quadro di uno spiritualismo teologico e cristiano una condivisa teoria peripatetica dell’anima umana come forma et hoc aliquid (‘forma e sostanza’). Questa analisi impegnerà una prima parte del corso e sarà incentrata sulla trasformazione tardoantica (Plotino, Porfirio, Calcidio, Nemesio di Emesa, Giovanni Filopono) e poi araba (Plotino Arabo, Avicenna) della definizione aristotelica dell’anima come forma (‘entelechia’) del corpo (Plotino, Porfirio, Calcidio, Giovanni Filopono, Avicenna). Ad essa andrà aggiunta una considerazione specifica dell’impatto avuto intorno alla metà del ‘200 nel dibattito latino dalla dottrina dell’unità dell’intelletto possibile del filosofo arabo Averroè (ibn Rušd). Definito il quadro storico e concettuale, la seconda parte del corso sarà dedicata ad analizzare lo statuto dell’anima razionale secondo Sigieri e Tommaso, per vedere come le loro interpretazioni si siano formate in corrispondenza di un determinato sapere storico e per quali ragioni si siano definite in reciproca opposizione. Tutto questo verrà fatto attraverso un’attenta lettura dei testi, che verranno forniti agli studenti sia in latino che in traduzione italiana. In particolare, per quanto riguarda i due autori principali, si prenderanno in considerazione soprattutto le Questioni sul terzo libro del De anima e L’anima intellettiva di Sigieri e il Trattato sull’unità dell’intelletto la prima delle Questioni disputate sull’anima di Tommaso.
Testi adottati
• L. Valente, Filosofie del medioevo. Essere, felicità, linguaggio. In collaborazione con M. Lenzi, Milano 2023 (le parti che verranno indicate) • Sigieri di Brabante, Anima dell’uomo, a cura di A. Petagine, Milano 2007 • Tommaso d’Aquino, Trattato sull’unità dell’intelletto contro gli averroisti, a cura di B. Nardi, Spoleto 1999(oppure: Unità dell’intelletto, a cura di A. Ghisalberti, Milano 2000) • Un articolo a scelta: J.-B. Brenet, Siger de Brabant et la notion d’operans intrinsecum : un coup de maître ?, «Revue des sciences philosophiques et théologiques», 97 (2013), pp. 3-36 A. Petagine, L’intelletto e il corpo: il confronto tra Tommaso d’Aquino e Sigieri di Brabante, in Dalla prima alla seconda scolastica. Paradigmi e percorsi storiografici, a cura di A. Ghisalberti, Bologna 200, pp. 76-119
Bibliografia di riferimento
• P. Accattino, Generazione dell’anima in Alessandro di Afrodisia, De anima 2,10-11,13?, «Phronesis», 40 (1995), pp. 182-201 • P. Adamson, Aristotelianism and the Soul in the Arabic Plotinus, «Journal of the History of Ideas», 62 (2001), pp. 211-232 • F. Amerini, Tommaso d’Aquino. Origine e fine della vita umana, Pisa 2008 • Anima e corpo nella cultura medievale. Atti del V Convegno di studi della Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale, Venezia 25-28 settembre 1995, a cura di C. Casagrande e S. Vecchio, Firenze 1999 • Aristoteles’ De anima. Eine verlorene spätantike Paraphrase in arabischer & persischer Überlieferung. Arabischer Text nebst Kommentar, quellengeschichtlichen Studien und Glossaren, herausgegeben von R. Arnzen, Leiden-New York-Köln 1998 • B. C. Bazán, The Human Soul: Form and Substance? Thomas Aquinas’ Critique of Eclectic Aristotelianism, «Archives d’histoire doctrinale et littéraire du moyen âge», 64 (1997), pp. 95-126 • - Esquisse d’une anthropologie philosophique selon Thomas d’Aquin, in Thomas d’Aquin, L’âme et le corps. Texte latin, traduction par J.B. Brenet; introduction par B.C. Bazán, Paris 2016, pp. 7-113 • E. Berti, L’origine dell’anima intellettiva secondo Aristotele, in Anthropine Sophia. Studi di filologia e storiografia filosofica in memoria di Gabriele Giannantoni, a cura di F. Alesse, F. Aronadio, M. Dalfino, E. Spinelli, Napoli, 2008, pp. 295-328. • M. Bieniak, The Soul-Body Problem at Paris, ca. 1200-1250. Hugh of St-Cher and His Contemporaries, Leuven 2010 • J.-B. Brenet, Thomas d'Aquin pense-t-il ? Retours sur ‘Hic homo intelligit’, «Revue des sciences philosophiques et théologiques», 93 (2009), pp. 229-250 • R. Dales, The Problem of the Rational Soul in the Thirteenth Century, Leiden-New York-Köln 1995 • S.W. De Boer, The Science of the Soul. The Commentary Tradition on Aristotle’s De anima, c. 1260-c. 1360, Leuven 2013 • E. K. Emilsson, Platonic Soul-Body Dualism in the Early Centuries of Empire to Plotinus, in Aufstieg und Niedergang der römischen Welt, II, 36.7, hrsg. W. Haase, Berlin-New York 1994, pp. 5332-5362 • M. Frede, On Aristotle’s Conception of Soul, in Essays on Aristotle’s De anima, ed. by M. C. Nussbaum & A. Oksenberg Rorty, Oxford 19972, pp. 93-107 • M. Lenzi, Anima, forma e sostanza: filosofia e theologia nel dibattito antropologico del XIII secolo, Spoleto 2011 • -, Sicut nauta navis. Sailorly Elements for an Archeology of Late Antique and Medieval Aristotelianism, in Fonti, flussi, onde. L’acqua tra realtà e metafora nel pensiero antico, medievale e moderno, a cura di M. Lenzi, O. L. Lizzini, P. Totaro e L. Valente, Firenze 2022, pp. 95-127 • A. de Libera, L’Unité de l’intellect de Thomas d’Aquin, Paris 2004 • -, Archéologie du sujet. I. Naissance du sujet, Paris 2007 • -, Archéologie du sujet. III. La double révolution. L’acte de penser 1, Paris 2014 • E. Miteva, The Soul between Body and Immortality: The 13th Century Debate on the Definition of the Human Rational Soul as Form and Substance, «Philosophia. E-Journal for Philosophy and Culture» 1 (2012), pp. 90-100 • A. Petagine, Aristotelismo difficile. L’intelletto umano nella prospettiva di Alberto Magno, Tommaso d’Aquino e Sigieri di Brabante, Milano 2004 • Plotino, L’immortalità dell’anima IV 7[2]. Plotiniana Arabica (pseudo-Teologia di Aristotele, capitoli I, III, IX), a cura di C. D’Ancona, Pisa 2017 • F.-X. Putallaz, R. Imbach, Professione filosofo. Sigieri di Brabante, Milano 1998 • M. Sebti, Avicenne. L’âme humaine, Paris 2000 • Studi sull’anima in Plotino, a cura di R. Chiaradonna, Napoli 2006 • M. Sweeney, Soul as Substance and Method in Thomas Aquinas’ Anhropological Writings, «Archives d’histoire doctrinale et littéraire du moyen âge», 66 (1999), pp. 143-187 • Transformations of the Soul. Aristotelian Psychology 1250-1650, ed. by D. Perler, Leiden-Boston 2009 • É. H. Wéber, La personne humaine au XIIIe siècle, Paris 1991
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STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE I.II A |
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Intelletto, anima e corpo. Sigieri di Brabante critico di Tommaso d’Aquino. Il corso è dedicato al problema dell’anima razionale nel dibattito teologico e filosofico del XIII secolo, con particolare attenzione alla concezione di Sigieri di Brabante nel suo confronto critico con il pensiero di Tommaso d’Aquino e la sua celeberrima teoria dell’anima come forma per se subsistens (o forma et hoc aliquid). Nel dettaglio, si tratterà innanzitutto di vedere come tra XII e XIII secolo si sia costituita nel quadro di uno spiritualismo teologico e cristiano una condivisa teoria peripatetica dell’anima umana come forma et hoc aliquid (‘forma e sostanza’). Questa analisi impegnerà una prima parte del corso e sarà incentrata sulla trasformazione tardoantica (Plotino, Porfirio, Calcidio, Nemesio di Emesa, Giovanni Filopono) e poi araba (Plotino Arabo, Avicenna) della definizione aristotelica dell’anima come forma (‘entelechia’) del corpo (Plotino, Porfirio, Calcidio, Giovanni Filopono, Avicenna). Ad essa andrà aggiunta una considerazione specifica dell’impatto avuto intorno alla metà del ‘200 nel dibattito latino dalla dottrina dell’unità dell’intelletto possibile del filosofo arabo Averroè (ibn Rušd). Definito il quadro storico e concettuale, la seconda parte del corso sarà dedicata ad analizzare lo statuto dell’anima razionale secondo Sigieri e Tommaso, per vedere come le loro interpretazioni si siano formate in corrispondenza di un determinato sapere storico e per quali ragioni si siano definite in reciproca opposizione. Tutto questo verrà fatto attraverso un’attenta lettura dei testi, che verranno forniti agli studenti sia in latino che in traduzione italiana. In particolare, per quanto riguarda i due autori principali, si prenderanno in considerazione soprattutto le Questioni sul terzo libro del De anima e L’anima intellettiva di Sigieri e il Trattato sull’unità dell’intelletto la prima delle Questioni disputate sull’anima di Tommaso.
Testi adottati
• L. Valente, Filosofie del medioevo. Essere, felicità, linguaggio. In collaborazione con M. Lenzi, Milano 2023 (le parti che verranno indicate) • Sigieri di Brabante, Anima dell’uomo, a cura di A. Petagine, Milano 2007 • Tommaso d’Aquino, Trattato sull’unità dell’intelletto contro gli averroisti, a cura di B. Nardi, Spoleto 1999(oppure: Unità dell’intelletto, a cura di A. Ghisalberti, Milano 2000) • Un articolo a scelta: J.-B. Brenet, Siger de Brabant et la notion d’operans intrinsecum : un coup de maître ?, «Revue des sciences philosophiques et théologiques», 97 (2013), pp. 3-36 A. Petagine, L’intelletto e il corpo: il confronto tra Tommaso d’Aquino e Sigieri di Brabante, in Dalla prima alla seconda scolastica. Paradigmi e percorsi storiografici, a cura di A. Ghisalberti, Bologna 200, pp. 76-119
Bibliografia di riferimento
• P. Accattino, Generazione dell’anima in Alessandro di Afrodisia, De anima 2,10-11,13?, «Phronesis», 40 (1995), pp. 182-201 • P. Adamson, Aristotelianism and the Soul in the Arabic Plotinus, «Journal of the History of Ideas», 62 (2001), pp. 211-232 • F. Amerini, Tommaso d’Aquino. Origine e fine della vita umana, Pisa 2008 • Anima e corpo nella cultura medievale. Atti del V Convegno di studi della Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale, Venezia 25-28 settembre 1995, a cura di C. Casagrande e S. Vecchio, Firenze 1999 • Aristoteles’ De anima. Eine verlorene spätantike Paraphrase in arabischer & persischer Überlieferung. Arabischer Text nebst Kommentar, quellengeschichtlichen Studien und Glossaren, herausgegeben von R. Arnzen, Leiden-New York-Köln 1998 • B. C. Bazán, The Human Soul: Form and Substance? Thomas Aquinas’ Critique of Eclectic Aristotelianism, «Archives d’histoire doctrinale et littéraire du moyen âge», 64 (1997), pp. 95-126 • - Esquisse d’une anthropologie philosophique selon Thomas d’Aquin, in Thomas d’Aquin, L’âme et le corps. Texte latin, traduction par J.B. Brenet; introduction par B.C. Bazán, Paris 2016, pp. 7-113 • E. Berti, L’origine dell’anima intellettiva secondo Aristotele, in Anthropine Sophia. Studi di filologia e storiografia filosofica in memoria di Gabriele Giannantoni, a cura di F. Alesse, F. Aronadio, M. Dalfino, E. Spinelli, Napoli, 2008, pp. 295-328. • M. Bieniak, The Soul-Body Problem at Paris, ca. 1200-1250. Hugh of St-Cher and His Contemporaries, Leuven 2010 • J.-B. Brenet, Thomas d'Aquin pense-t-il ? Retours sur ‘Hic homo intelligit’, «Revue des sciences philosophiques et théologiques», 93 (2009), pp. 229-250 • R. Dales, The Problem of the Rational Soul in the Thirteenth Century, Leiden-New York-Köln 1995 • S.W. De Boer, The Science of the Soul. The Commentary Tradition on Aristotle’s De anima, c. 1260-c. 1360, Leuven 2013 • E. K. Emilsson, Platonic Soul-Body Dualism in the Early Centuries of Empire to Plotinus, in Aufstieg und Niedergang der römischen Welt, II, 36.7, hrsg. W. Haase, Berlin-New York 1994, pp. 5332-5362 • M. Frede, On Aristotle’s Conception of Soul, in Essays on Aristotle’s De anima, ed. by M. C. Nussbaum & A. Oksenberg Rorty, Oxford 19972, pp. 93-107 • M. Lenzi, Anima, forma e sostanza: filosofia e theologia nel dibattito antropologico del XIII secolo, Spoleto 2011 • -, Sicut nauta navis. Sailorly Elements for an Archeology of Late Antique and Medieval Aristotelianism, in Fonti, flussi, onde. L’acqua tra realtà e metafora nel pensiero antico, medievale e moderno, a cura di M. Lenzi, O. L. Lizzini, P. Totaro e L. Valente, Firenze 2022, pp. 95-127 • A. de Libera, L’Unité de l’intellect de Thomas d’Aquin, Paris 2004 • -, Archéologie du sujet. I. Naissance du sujet, Paris 2007 • -, Archéologie du sujet. III. La double révolution. L’acte de penser 1, Paris 2014 • E. Miteva, The Soul between Body and Immortality: The 13th Century Debate on the Definition of the Human Rational Soul as Form and Substance, «Philosophia. E-Journal for Philosophy and Culture» 1 (2012), pp. 90-100 • A. Petagine, Aristotelismo difficile. L’intelletto umano nella prospettiva di Alberto Magno, Tommaso d’Aquino e Sigieri di Brabante, Milano 2004 • Plotino, L’immortalità dell’anima IV 7[2]. Plotiniana Arabica (pseudo-Teologia di Aristotele, capitoli I, III, IX), a cura di C. D’Ancona, Pisa 2017 • F.-X. Putallaz, R. Imbach, Professione filosofo. Sigieri di Brabante, Milano 1998 • M. Sebti, Avicenne. L’âme humaine, Paris 2000 • Studi sull’anima in Plotino, a cura di R. Chiaradonna, Napoli 2006 • M. Sweeney, Soul as Substance and Method in Thomas Aquinas’ Anhropological Writings, «Archives d’histoire doctrinale et littéraire du moyen âge», 66 (1999), pp. 143-187 • Transformations of the Soul. Aristotelian Psychology 1250-1650, ed. by D. Perler, Leiden-Boston 2009 • É. H. Wéber, La personne humaine au XIIIe siècle, Paris 1991
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ntelletto, anima e corpo. Sigieri di Brabante critico di Tommaso d’Aquino. Il corso è dedicato al problema dell’anima razionale nel dibattito teologico e filosofico del XIII secolo, con particolare attenzione alla concezione di Sigieri di Brabante nel suo confronto critico con il pensiero di Tommaso d’Aquino e la sua celeberrima teoria dell’anima come forma per se subsistens (o forma et hoc aliquid). Nel dettaglio, si tratterà innanzitutto di vedere come tra XII e XIII secolo si sia costituita nel quadro di uno spiritualismo teologico e cristiano una condivisa teoria peripatetica dell’anima umana come forma et hoc aliquid (‘forma e sostanza’). Questa analisi impegnerà una prima parte del corso e sarà incentrata sulla trasformazione tardoantica (Plotino, Porfirio, Calcidio, Nemesio di Emesa, Giovanni Filopono) e poi araba (Plotino Arabo, Avicenna) della definizione aristotelica dell’anima come forma (‘entelechia’) del corpo (Plotino, Porfirio, Calcidio, Giovanni Filopono, Avicenna). Ad essa andrà aggiunta una considerazione specifica dell’impatto avuto intorno alla metà del ‘200 nel dibattito latino dalla dottrina dell’unità dell’intelletto possibile del filosofo arabo Averroè (ibn Rušd). Definito il quadro storico e concettuale, la seconda parte del corso sarà dedicata ad analizzare lo statuto dell’anima razionale secondo Sigieri e Tommaso, per vedere come le loro interpretazioni si siano formate in corrispondenza di un determinato sapere storico e per quali ragioni si siano definite in reciproca opposizione. Tutto questo verrà fatto attraverso un’attenta lettura dei testi, che verranno forniti agli studenti sia in latino che in traduzione italiana. In particolare, per quanto riguarda i due autori principali, si prenderanno in considerazione soprattutto le Questioni sul terzo libro del De anima e L’anima intellettiva di Sigieri e il Trattato sull’unità dell’intelletto la prima delle Questioni disputate sull’anima di Tommaso.
Testi adottati
• L. Valente, Filosofie del medioevo. Essere, felicità, linguaggio. In collaborazione con M. Lenzi, Milano 2023 (le parti che verranno indicate) • Sigieri di Brabante, Anima dell’uomo, a cura di A. Petagine, Milano 2007 • Tommaso d’Aquino, Trattato sull’unità dell’intelletto contro gli averroisti, a cura di B. Nardi, Spoleto 1999(oppure: Unità dell’intelletto, a cura di A. Ghisalberti, Milano 2000) • Un articolo a scelta: J.-B. Brenet, Siger de Brabant et la notion d’operans intrinsecum : un coup de maître ?, «Revue des sciences philosophiques et théologiques», 97 (2013), pp. 3-36 A. Petagine, L’intelletto e il corpo: il confronto tra Tommaso d’Aquino e Sigieri di Brabante, in Dalla prima alla seconda scolastica. Paradigmi e percorsi storiografici, a cura di A. Ghisalberti, Bologna 200, pp. 76-119
Bibliografia di riferimento
• P. Accattino, Generazione dell’anima in Alessandro di Afrodisia, De anima 2,10-11,13?, «Phronesis», 40 (1995), pp. 182-201 • P. Adamson, Aristotelianism and the Soul in the Arabic Plotinus, «Journal of the History of Ideas», 62 (2001), pp. 211-232 • F. Amerini, Tommaso d’Aquino. Origine e fine della vita umana, Pisa 2008 • Anima e corpo nella cultura medievale. Atti del V Convegno di studi della Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale, Venezia 25-28 settembre 1995, a cura di C. Casagrande e S. Vecchio, Firenze 1999 • Aristoteles’ De anima. Eine verlorene spätantike Paraphrase in arabischer & persischer Überlieferung. Arabischer Text nebst Kommentar, quellengeschichtlichen Studien und Glossaren, herausgegeben von R. Arnzen, Leiden-New York-Köln 1998 • B. C. Bazán, The Human Soul: Form and Substance? Thomas Aquinas’ Critique of Eclectic Aristotelianism, «Archives d’histoire doctrinale et littéraire du moyen âge», 64 (1997), pp. 95-126 • - Esquisse d’une anthropologie philosophique selon Thomas d’Aquin, in Thomas d’Aquin, L’âme et le corps. Texte latin, traduction par J.B. Brenet; introduction par B.C. Bazán, Paris 2016, pp. 7-113 • E. Berti, L’origine dell’anima intellettiva secondo Aristotele, in Anthropine Sophia. Studi di filologia e storiografia filosofica in memoria di Gabriele Giannantoni, a cura di F. Alesse, F. Aronadio, M. Dalfino, E. Spinelli, Napoli, 2008, pp. 295-328. • M. Bieniak, The Soul-Body Problem at Paris, ca. 1200-1250. Hugh of St-Cher and His Contemporaries, Leuven 2010 • J.-B. Brenet, Thomas d'Aquin pense-t-il ? Retours sur ‘Hic homo intelligit’, «Revue des sciences philosophiques et théologiques», 93 (2009), pp. 229-250 • R. Dales, The Problem of the Rational Soul in the Thirteenth Century, Leiden-New York-Köln 1995 • S.W. De Boer, The Science of the Soul. The Commentary Tradition on Aristotle’s De anima, c. 1260-c. 1360, Leuven 2013 • E. K. Emilsson, Platonic Soul-Body Dualism in the Early Centuries of Empire to Plotinus, in Aufstieg und Niedergang der römischen Welt, II, 36.7, hrsg. W. Haase, Berlin-New York 1994, pp. 5332-5362 • M. Frede, On Aristotle’s Conception of Soul, in Essays on Aristotle’s De anima, ed. by M. C. Nussbaum & A. Oksenberg Rorty, Oxford 19972, pp. 93-107 • M. Lenzi, Anima, forma e sostanza: filosofia e theologia nel dibattito antropologico del XIII secolo, Spoleto 2011 • -, Sicut nauta navis. Sailorly Elements for an Archeology of Late Antique and Medieval Aristotelianism, in Fonti, flussi, onde. L’acqua tra realtà e metafora nel pensiero antico, medievale e moderno, a cura di M. Lenzi, O. L. Lizzini, P. Totaro e L. Valente, Firenze 2022, pp. 95-127 • A. de Libera, L’Unité de l’intellect de Thomas d’Aquin, Paris 2004 • -, Archéologie du sujet. I. Naissance du sujet, Paris 2007 • -, Archéologie du sujet. III. La double révolution. L’acte de penser 1, Paris 2014 • E. Miteva, The Soul between Body and Immortality: The 13th Century Debate on the Definition of the Human Rational Soul as Form and Substance, «Philosophia. E-Journal for Philosophy and Culture» 1 (2012), pp. 90-100 • A. Petagine, Aristotelismo difficile. L’intelletto umano nella prospettiva di Alberto Magno, Tommaso d’Aquino e Sigieri di Brabante, Milano 2004 • Plotino, L’immortalità dell’anima IV 7[2]. Plotiniana Arabica (pseudo-Teologia di Aristotele, capitoli I, III, IX), a cura di C. D’Ancona, Pisa 2017 • F.-X. Putallaz, R. Imbach, Professione filosofo. Sigieri di Brabante, Milano 1998 • M. Sebti, Avicenne. L’âme humaine, Paris 2000 • Studi sull’anima in Plotino, a cura di R. Chiaradonna, Napoli 2006 • M. Sweeney, Soul as Substance and Method in Thomas Aquinas’ Anhropological Writings, «Archives d’histoire doctrinale et littéraire du moyen âge», 66 (1999), pp. 143-187 • Transformations of the Soul. Aristotelian Psychology 1250-1650, ed. by D. Perler, Leiden-Boston 2009 • É. H. Wéber, La personne humaine au XIIIe siècle, Paris 1991
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Predestinazione, volontà e libertà in Thomas Bradwardine e John Wyclif. Il corso è dedicato al problema della predestinazione dell’uomo nel dibattito teologico e filosofico del XIV secolo. In particolare, attraverso una ricostruzione del pensiero di Bradwardine e Wyclif, l’intento è di indagare quali forme di libertà siano apparse storicamente possibili in regime di teologia cristiana, una volta concepito l’uomo come creatura di un Dio eterno, infallibile e irresistibile. Bradwardine e Wyclif esprimono in tal senso due diverse prospettive, sulla base di due diverse soteriologie. Più umanistica quella di Wyclif, che lascia uno spazio, per quanto minimo, alla libera iniziativa dell’uomo, che ha così la possibilità di contribuire alla propria salvezza interagendo con la decisione divina. Decisamente antiumanistica quella di Bradwardine, per il quale la buona volontà della creatura, condizione della sua salvezza, appare indebitamente operata e determinata da Dio. Il corso intende allora da una parte ricostruire da un punto di vista storico e concettuale queste diverse rappresentazioni, mostrandone origini, sviluppi e implicazioni – e a tal fine costante sarà il riferimento ad autori classici come Agostino, Tommaso d’Aquino, Duns Scoto e Ockham, oltreché all’aristotelismo medievale e alle sue trasformazioni. Dall’altra provare a restituire ad esse una coerenza teorica, mostrando il senso di una antropologia radicalmente teocentrica e cristiana.Tutto questo sarà fatto attraverso un’attenta lettura dei testi degli autori su citati che verranno forniti agli studenti sia in latino che in traduzione italiana. In particolare, per quanto riguarda Bradwardine e Wyclif, si prenderanno in considerazione soprattutto il De causa Dei e il De volucione Dei.
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Predestinazione, volontà e libertà in Thomas Bradwardine e John Wyclif. Il corso è dedicato al problema della predestinazione dell’uomo nel dibattito teologico e filosofico del XIV secolo. In particolare, attraverso una ricostruzione del pensiero di Bradwardine e Wyclif, l’intento è di indagare quali forme di libertà siano apparse storicamente possibili in regime di teologia cristiana, una volta concepito l’uomo come creatura di un Dio eterno, infallibile e irresistibile. Bradwardine e Wyclif esprimono in tal senso due diverse prospettive, sulla base di due diverse soteriologie. Più umanistica quella di Wyclif, che lascia uno spazio, per quanto minimo, alla libera iniziativa dell’uomo, che ha così la possibilità di contribuire alla propria salvezza interagendo con la decisione divina. Decisamente antiumanistica quella di Bradwardine, per il quale la buona volontà della creatura, condizione della sua salvezza, appare indebitamente operata e determinata da Dio. Il corso intende allora da una parte ricostruire da un punto di vista storico e concettuale queste diverse rappresentazioni, mostrandone origini, sviluppi e implicazioni – e a tal fine costante sarà il riferimento ad autori classici come Agostino, Tommaso d’Aquino, Duns Scoto e Ockham, oltreché all’aristotelismo medievale e alle sue trasformazioni. Dall’altra provare a restituire ad esse una coerenza teorica, mostrando il senso di una antropologia radicalmente teocentrica e cristiana.Tutto questo sarà fatto attraverso un’attenta lettura dei testi degli autori su citati che verranno forniti agli studenti sia in latino che in traduzione italiana. In particolare, per quanto riguarda Bradwardine e Wyclif, si prenderanno in considerazione soprattutto il De causa Dei e il De volucione Dei.
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HISTORY OF MEDIEVAL PHILOSOPHY I A |
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HISTORY OF MEDIEVAL PHILOSOPHY I A |
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