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Oggi, 22 settembre 2025, ho scelto di aderire con la modalità dello “sciopero bianco” - nella forma della testimonianza pubblica, parallelamente all’adempimento delle mie mansioni e al versamento della quota del mio stipendio ad Assopace Palestina - allo sciopero generale proclamato dai sindacati di base contro l’invasione israeliana della città di Gaza e della Cisgiordania e l’intensificazione del genocidio, e contro la pulizia etnica, l’apartheid e l’occupazione di quei territori, perpetrati da Israele ormai da 76 anni. Condanno altresì il continuato sostegno da parte del governo italiano al governo israeliano e l'invio di armi a Israele, di cui il nostro Paese è il terzo fornitore (dopo USA e Germania).
Le notizie che giungono quotidianamente da Gaza e dai Territori occupati non sono più sostenibili. L’intervento militare israeliano ha non solo raso al suolo case e infrastrutture, ucciso personale sanitario e giornalisti, colpito un decimo della popolazione (più di 60.000 morti e 140.000 feriti accertati, di cui l'83% civili), e assassinato 20.000 bambini. Lo Stato di Israele sta usando la fame come strumento di assedio, mentre si stanno pianificando operazioni di pulizia etnica massiccia del popolo palestinese a Gaza e in Cisgiordania. L’accusa di genocidio e crimini di guerra contro Israele è giunta negli ultimi giorni anche da parte della Commissione di inchiesta delle Nazioni Unite.
In questi giorni, insieme all’entrata dei carri armati nella città di Gaza, si sospetta che Israele stia portando attacchi diretti anche alle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla, espressione dell’intervento umanitario dal basso da parte di semplici cittadini di tutto il mondo, che hanno deciso di tentare di fare quello che i governi di tutto il mondo non vogliono fare.
Di giorno in giorno appare sempre più evidente che, in questi quasi due anni di conflitto, l’obiettivo fondamentale dell’attacco israeliano alla popolazione di Gaza (e della Cisgiordania) non è sconfiggere Hamas e liberare gli ostaggi, ma occupare definitivamente quei territori e porli sotto la sovranità e il governo di Tel Aviv, distruggendo totalmente la società palestinese.
Contro il genocidio, l’apartheid e l’occupazione illegale dei territori palestinesi, il mondo della conoscenza (scuole, università, istituti di ricerca) è in movimento in Italia e nel mondo. Nelle ultime settimane, l’avvio del nuovo anno scolastico e la ripresa delle attività negli Atenei e negli istituti di ricerca (compresa Sapienza) sono stati segnati in modo diffuso da manifestazioni di condanna contro il genocidio in corso e l’inazione dei governi e da prese di posizione a favore dell’interruzione immediata di ogni collaborazione delle istituzioni di istruzione e ricerca con Israele, un atto pacifico e necessario, simbolico e concreto, per dichiarare la nostra condanna e imporre un costo a chi compie impunemente crimini contro l’umanità.
Anche il mondo ebraico della diaspora è in prima linea contro il genocidio.
Sono convinta dell’importanza strategica che le istituzioni culturali, la scuola e l’università prime fra tutte, hanno nella difesa di principi fondamentali di civiltà, nella tutela dei valori e dei diritti umani, come presidio contro l’aggressione alla democrazia, al principio di legalità e alla centralità di un sistema di diritto internazionale - in atto in questi ultimi anni, in diverse parti del mondo - di cui l’azione di progressiva distruzione della società palestinese costituisce oggi il punto più avanzato.
In questo avvio del nuovo anno accademico, invito tutta la Comunità Sapienza a unirsi a questa protesta.
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Ricevimento su appuntamento (martina.piperno@uniroma1.it)
Letteratura italiana contemporanea per Lingue Culture Letterature Traduzione 2025-2026 (12 CFU, canale 2, cognomi M-Z): per visualizzare il programma completo si invita a iscriversi nella Classroom, dove si possono già scaricare articoli e materiali: https://classroom.google.com/c/MjM0MTk1NDM2MTha?cjc=lbn72fwf (codice corso lbn72fwf).
Il corso inizierà mercoledì 1 ottobre secondo questo orario:
Martedì ore 16-20 aula 101 Edificio Marco Polo
Mercoledì ore 16-20 Aula 101 Edificio Marco Polo
Il programma è in via di definizione, ma in linea di massima si svolgerà come segue:
Capire il mondo contemporaneo attraverso la letteratura
- Questo corso intende fornire una panoramica del Novecento letterario italiano attraverso la lente della letteratura della minoranza ebraica dall’Unificazione ad oggi, nell’ambito della storia globale, con un occhio attento alla storia del colonialismo e della decolonizzazione.
- Attraverso lo studio di testi fondamentali di Giorgio Bassani, Primo Levi, Hannah Arendt ed Edward Said, cercheremo di rinnovare lo studio della memoria della Shoah, e degli altri genocidi e delle vittime dimenticate (rom e sinti, persone disabili). Esamineremo infine la letteratura della minoranza ebraica oggi, attraverso una selezione di romanzi recenti e, dove possibile, conosceremo di persona chi li ha scritti.
- Il corso fornirà non solo gli elementi di base della storia della letteratura italiana del Novecento, in particolare il romanzo, ma anche un’educazione a guardare alla letteratura italiana in maniera dinamica e plurale, considerando l’apporto della narrativa della migrazione.
- Useremo anche alcuni film (parzialmente proiettati in classe) per fissare le conoscenze storico/geografiche e stimolare la discussione. Per chi vuole, sarà possibile ad assistere allo spettacolo Mein Kampf di Stefano Massini al Teatro Argentina di Roma.
Testi obbligatori:
- Romanzi/Testi teatrali
Giorgio Bassani, Cinque storie ferraresi (1955)
Giorgio Bassani, Gli occhiali d'oro (1958)
Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini (1962)
Primo Levi, Il sistema periodico (1975)
Primo Levi, I sommersi e i salvati (1986)
Stefano Massini, Mein Kampf. Da Adolf Hitler (2024)
Antologia di testi a cura della docente
- Saggi
Hannah Arendt, La banalità del male (1963)
Edward Said, Orientalismo (1978)
- Lettura integrale di ALMENO UNO fra i seguenti testi (romanzi/testi teatrali):
Enrico Castelnuovo, I Moncalvo (1908)
Edith Bruck, Le sacre nozze (1969) consigliato a chi studia ungherese
Clara Sereni, Il gioco dei regni (1993) consigliato a chi studia russo
André Aciman, Ultima notte ad Alessandria (1995) consigliato a chi studia inglese o spagnolo
Helena Janeczek, Lezioni di tenebra (1997) consigliato a chi studia tedesco o polacco
Philippe Sands, La strada verso est (2017) consigliato a chi studia inglese
Anna Foa, La famiglia F. (2018)
Marco Paolini, Ausmerzen (2019) consigliato a chi studia tedesco
Morena Pedriali Errani, Prima che chiudiate gli occhi (2023)
- Film:
Rapito (2023)
L'ufficiale e la spia (2019)
The Eichmann Show (2015)
Gli occhiali d'oro (1982)
Il giardino dei Finzi-Contini (1970)
L'oro di Roma (1961)
Il grido della terra (1949)
Chiamami con il mio nome (2018)
Seven Jewish Children (2023)
Prossimi appelli:
10 settembre
24 settembre
Orari di ricevimento
Dal 14 luglio 2025 scrivetemi per concordare un appuntamento online.
Curriculum
Martina Piperno insegna presso La Sapienza, Università di Roma ed è membro del Laboratorio Leopardi. Precedentemente ha lavorato presso le università di Durham (UK), KU Leuven (Belgio), UCC (Irlanda) e Warwick (UK). Il suo primo libro, Rebuilding post-Revolutionary Italy: Leopardi and Vico's New Science, ha vinto il premio Aldo and Jeanne Scaglione per gli Italian Studies nel 2019. Il suo nuovo libro, L'antichità "crudele": Etruschi e Italici nella letteratura italiana del Novecento, è uscito nel 2020 per Carocci editore.
Insegnamenti
Codice insegnamento | Insegnamento | Anno | Semestre | Lingua | Corso | Codice corso |
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1027066 | LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA | 1º | 1º | ITA | Lingue, Culture, Letterature, Traduzione | 33533 |