Presentation

Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia 'G', si pone come scopo la formazione di un medico chirurgo che possieda le migliori competenze/conoscenze pratiche, operative e relazionali, tali da consentirgli un inserimento giusto ed efficace nel complesso e difficile mondo della sanità. I requisiti e le modalità di accesso al corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia sono disciplinati da Leggi e Normative Ministeriali in ambito nazionale. Per essere ammessi occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Le conoscenze iniziali richieste per l’accesso sono quelle relative alle discipline di Biologia, Chimica, Fisica e Matematica, la cultura generale e le capacità di logica deduttiva, induttiva e comprensione del testo. Ai sensi della vigente normativa, sulla base del punteggio riportato nella prova di ammissione, si procede alla determinazione, per ognuno degli studenti ammessi, dell'eventuale Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA). Il Medico laureato, già in possesso di abilitazione all'esercizio della professione, avrà opportunità di lavoro presso strutture ospedaliere pubbliche, private accreditate o private. Potrà svolgere il proprio servizio anche presso altre strutture territoriali delle ASL, quali Strutture ambulatoriali, Hospice, Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), i Servizi per le Tossicodipendenze (SerT), i Servizi per le Dipendenze patologiche (SerD), le Strutture Psichiatriche, i Centri per i Disabili e le Lungodegenze. Potrà svolgere il proprio servizio presso gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), nelle Università o anche svolgere la propria professione in forma autonoma. I laureati in medicina possono adire alla carriera accademica e a quella di ricerca, sia nelle Università che negli Enti pubblici o nelle organizzazioni private. L’ingresso nei ruoli del Servizio Sanitario Nazionale richiede il possesso della Specializzazione, che si ottiene attraverso l’iscrizione e la frequenza ai corsi delle Scuole di Specializzazione, mentre l’ingresso nelle graduatorie dei Medici di Medicina Generale richiede la frequenza alle Scuole Regionali di Formazione in Medicina Generale. Alle Scuole di Specializzazione si accede attraverso il superamento di un concorso nazionale, mentre alle Scuole Regionali si accede attraverso il superamento di un concorso Regionale. Il corso prevede l’acquisizione di 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti). Il corso è organizzato in 12 semestri e non più di 36 corsi integrati; a questi sono assegnati specifici CFU dal Consiglio della struttura didattica in osservanza a quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili. Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore. 1 CFU corrisponde a 12,5 ore di lezione, oppure a 12,5 ore di laboratorio o esercitazione guidata, oppure a 25 ore di formazione professionalizzante (con guida del docente su piccoli gruppi) o di studio assistito (esercitazione autonoma di studenti in aula/laboratorio, con assistenza didattica), o per le attività a scelta dello studente e per la prova finale. Infine tra il V e il VI anno di corso viene svolto il tirocinio pratico-valutativo per l’abilitazione alla professione di medico chirurgo. L'organizzazione del Corso prevede una didattica integrata, atta a promuovere nello studente, considerato perno del processo formativo, la capacità di acquisire conoscenze e di mantenerle vive a lungo termine. Il metodo didattico adottato prevede l’integrazione dei saperi, il contatto precoce con il paziente, l’acquisizione dell’abilità clinica e dell’abilità al contatto umano. È ritenuta fondamentale l’eccellenza nella ricerca e nell’insegnamento, l’importanza della ricerca traslazionale, l’interconnessione stretta tra ricerca, didattica e pratica clinica, il rapporto costante con le istanze della comunità civile. L’elemento caratterizzante il presente corso di Laurea è la sua collocazione in una sede decentrata (Polo di Rieti). La provincia di Rieti si trova all’interno della regione Lazio, al confine con le regioni Abruzzo, Umbria e Marche. La superficie della Provincia di Rieti, pari a 2.750 m2, rappresenta il 16% della superficie della Regione Lazio. Rispetto al dato della popolazione, i residenti nella Provincia di Rieti sono il 3% della popolazione del Lazio. Il territorio della provincia è prevalentemente montuoso, con un’alta percentuale di comuni montani che, insieme alla conformazione territoriale e alla presenza di pochissime direttrici stradali ad alto scorrimento, contribuisce a rendere molto bassa la densità abitativa (54,7 abitanti per km2) e difficoltosa l’erogazione dei servizi specialmente ai cittadini dei comuni più interni, numerosi e difficilmente raggiungibili. La ASL di Rieti si articola in due Distretti sanitari: Distretto 1 (Montepiano reatino, Alto Velino, Salto Cicolano) e Distretto 2 (Salario, Mirtense). Nel territorio della ASL di Rieti risiedono 150.357 abitanti (ISTAT 2023), di cui 45.276 nella sola città di Rieti (30,11%). La proposta di istituzione del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia 'G' deve essere inquadrata nella logica di una stretta collaborazione di Sapienza con l’ASL di Rieti, sia in ambito didattico (stante l’attivazione in convenzione con la ASL Rieti di 8 CdS dell’area delle professioni sanitarie), sia in ambito assistenziale, con l’avvio di una collaborazione, sotto l’egida della Regione Lazio, a seguito della quale la Direzione Generale della ASL Rieti ha attivato la clinicizzazione di due UOC a Direzione Universitaria. Il rapporto di collaborazione tecnica proficua stabilito con l’OMCEO di Rieti consentirà di strutturare un CLMMC funzionale al contesto territoriale in cui sarà attivato. Una delle caratteristiche principali per il corso di Laurea in Medicina è la formazione all’interno di strutture ospedaliere. Considerato che la struttura della ASL Rieti insiste su un ampio territorio con piccoli centri abitati, il CdS sarà opportunamente declinato con una vocazione verso la Medicina del Territorio. L’attivazione del CdS di Medicina e Chirurgia a Rieti è un passaggio di vitale importanza nell’ottica di realizzazione del piano di sviluppo e potenziamento dell’ASL Rieti. Questa proposta si inserisce infatti in un contesto in cui è stata evidenziata da parte dell’ASL di Rieti una grave carenza di personale nell’ultimo semestre 2023, quindi portare in sede la Facoltà di Medicina e Chirurgia è importante anche in veste di fattore di attrattività. Inoltre, l’ASL di Rieti opera su un territorio vasto con alta concentrazione di ultra 85enni, il che comporta un importante carico assistenziale e la necessità di un rapporto incisivo tra Ospedale di I livello e territorio. Attraverso l’attivazione del CdS di Medicina e Chirurgia, il personale formato aiuterà a migliorare l’integrazione della Medicina Ospedaliera sul territorio, garantendo un’adeguata presa in carico e follow-up dei pazienti cronici, con conseguente sgravio dei P.S. In questo senso, l’utilizzo degli strumenti della telemedicina deve essere un fattore fortemente caratterizzante questo CdS, così come le attività in stretto contatto con il territorio per formarsi da subito nella medicina di prossimità, fondamentale per la gestione della prevenzione e della cura dei cittadini, nonché per la presa in carico delle cronicità. Le attività formative saranno pertanto calate sulle esigenze rappresentate dalla ASL e dall’OMCEO di Rieti, inserendo nel progetto formativo competenze atte alla formazione di un professionista che possa operare sul territorio. La collaborazione con le istituzioni locali è un elemento importante per radicare l’esperienza universitaria presso la sede di Rieti. In tal senso, sia la Provincia che il Comune sono già attivi nella condivisione degli spazi, avendo messo a disposizione per le attività universitarie sia Palazzo Aluffi che il complesso Santa Lucia. Quest’ultimo è già sede del CdS interateneo di area Economia e si stanno svolgendo i lavori di adeguamento dell’edificio che costituirà la sede dell’amministrazione Sapienza, e della segreteria studenti. Le attività didattiche del Corso si svolgeranno nell'ambito di diverse strutture: l’aula polifunzionale nel complesso di Santa Lucia, già in dotazione di Sapienza, con una capienza di 110 posti; l’aula magna della ASL Rieti con una capienza di 110 posti. Sono a disposizione presso il Complesso San Giorgio due aule con capienza di 120 studenti ciascuna. Presso la ASL Rieti sono inoltre a disposizione tre aule didattiche, una delle quali sarà adattata ad aula simulazione dedicata agli studenti del CdS di Medicina e Chirurgia. Inoltre, è in fase di perfezionamento l’acquisizione da parte di Sapienza di un locale di circa 600 mq che sarà attrezzato a laboratori di ricerca. La didattica professionalizzante si svolgerà nei reparti della ASL Rieti, nelle sue articolazioni, ovvero Ospedale San Camillo de Lellis e presidi sanitari. In particolare, il Corso prevederà la laurea abilitante ed il tirocinio propedeutico alla laurea abilitante, noto come TPVES, che si articola in tre momenti differenti che considerano l’area medica, quella chirurgica e quella della medicina generale. Tali periodi sono programmati al V e VI anno di corso. In questa ottica sarà fondamentale la convenzione con OMCEO per consentire agli studenti di frequentare i MMG. Il Corso offrirà opportunità di esperienze internazionali (Erasmus +, internship) e un percorso didattico di introduzione al mondo del lavoro per acquisire le corrette competenze gestionali dell’attività professionale, alla luce della normativa e delle condizioni socioeconomiche e di mercato. I laureati in Medicina e Chirurgia hanno opportunità di sbocchi successivi sia in ulteriori percorsi formativi (scuole di specializzazione, dottorato di ricerca, master, corsi di alta formazione, ecc.), sia nell'esercizio professionale, pubblico e privato.