MASSIMO BRUTTI
Structure:
Dipartimento di SCIENZE GIURIDICHE
SSD:
IUS/18

Receiving hours

Mercoledì alle ore 16.00.

Curriculum

Nato a Roma, il 1 ottobre 1943.
Libero docente in Diritto romano dall’ottobre 1970.
Vincitore del Premio internazionale di Diritto romano “Vincenzo Arangio-Ruiz” nel 1974.
Vincitore di concorso a cattedra nel 1975.
Insegna nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Macerata dal 1970 al 1979.
Dall’anno accademico 1979-80 è chiamato alla cattedra di Diritto romano nella Facoltà giuridica dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Dal 1986 al 1990 è componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura.
Dal 1992 al 2008 è senatore della Repubblica (presidente del Comitato parlamentare di controllo sui Servizi segreti dal 1994 al 1996, poi sottosegretario alla Difesa e sottosegretario all’Interno).
Cessata l’aspettativa per mandato parlamentare nel 2008, è tornato ad insegnare Istituzioni di diritto romano.
Nell’anno accademico 2009-2010, ha svolto un corso di Storia del diritto romano nell’ambito del Corso di laurea in Scienze dell’antichità dell’Università “La Sapienza.
Dal 2010 al 2012 ha insegnato Storia del diritto romano nella Facoltà di Giurisprudenza.
Dal 2012 gli è stato affidato dal Dipartimento di Scienze giuridiche l'insegnamento di Diritto civile, che ha svolto sino all' a.a. 2017/2018, in seguito a deliberazione del Dipartimento, assieme all'insegnamento di Istituzioni di diritto romano.
Dall’anno accademico 2008-2009 è stato componente della Commissione di Ateneo per la ricerca scientifica dell’Università La Sapienza di Roma. E’ inoltre componente della Commissione di Ateneo sui Dottorati di ricerca ed ha svolto funzioni di vicepresidente della Commissione per l’adeguamento dello statuto alla legge 240/2010.
Nel 2009 ha partecipato al Gruppo di lavoro del Cnr per l’elaborazione di criteri di valutazione della ricerca scientifica nel campo delle scienze umane e sociali. Il Gruppo ha prodotto un documento positivamente valutato dalla Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Giurisprudenza e dal Cun.
Dal dicembre 2010 al novembre 2013 è stato Presidente della Società italiana di Storia del diritto.
Dal 2011 al 2014 è stato componente del Consiglio scientifico della Fondazione Sapienza.
Dal 2014 è delegato del Rettore per i procedimenti disciplinari nei confronti di Professori e Ricercatori.
I suoi studi riguardano soprattutto il processo civile romano, le categorie antiche del diritto privato e la storia del pensiero giuridico, dai due volumi su “La problematica del dolo processuale nell’esperienza romana” agli scritti su Savigny e sull’antiformalismo, al saggio su Seneca del 1995, a quello sullo ius controversum del 2003, fino ai suoi ultimi lavori, tra i quali - di maggiore portata - “Il diritto privato nell’antica Roma”, Torino ed. Giappichelli, 2009, e seconda edizione nel 2011, terza edizione 2015.
Tra i lavori degli anni più recenti si possono ricordare:
"La tortura e il giudizio", in Index, 2010;
"Cicerone dalla virtù al diritto", in SDHI, 2011;
"Gaio e lo ius controversum", in AUPA, 2012;
"Per la scienza giuridica europea. Riflessioni su un dibattito in corso", in Rivista trim. Dir. pubblico, 2012;
"Il dialogo tra giuristi e imperatori", in "Ius controversum e processo tra tarda repubblica ed età dei Severi", a cura di V. Marotta ed E. Stolfi, Roma 2012;
"Vittorio Scialoja, Emilio Betti. Due visioni del diritto civile" (monografia), Torino, Giappichelli, 2013;
"Dal contratto al negozio giuridico. Appunti" (monografia), Torino, Giappichelli, 2013;
"Rileggere Orestano. Teoria e storiografia del diritto", in RISG, 2013;
"La ricerca giuridica in Germania. Allargare il campo degli studi giuridici", in Rivista trim. Dir. pubblico, 2014;
"I romanisti italiani in Europa", in Annuario di diritto comparato, 2014;
"Interpretare i contratti. La tradizione, le regole", Giappichelli editore, Torino, 2017;
"Sulla convergenza tra studio storico e comparazione giuridica” in “Diritto: storia e comparazione. Nuovi propositi per un binomio antico", a cura di M. Brutti e A. Somma, Max Planck Institute for European Legal History, 2018.