ILARIA FRATODDI
Structure:
Dipartimento di CHIMICA
SSD:
CHEM-03/A

News

Avvisi per gli studenti

 

 

 

____________________________________________________________________________________

​Ilaria Fratoddi è attualmente Professoressa Ordinaria nel Settore scientifico disciplimare SSD: CHEM-03/A - Chimica generale e inorganica (GSD 03/CHEM-03), presso il Dipartimento di Chimica dell'Università Sapienza di Roma dove svolge la propria attività didattica e di ricerca, partecipando inoltre a commissioni ed attività organizzative del Dipartimento e della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali per aspetti legati alla didattica, Terza Missione, internazionalizzazione e gestione. Responsabile CAM e RAM per le attività di Internazionalizzazione sia per il Dipartimento di Chimica (CAD in Chimica e Chimica Industriale) che per la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, è responsabile di numerosi accordi bilaterali.

Svolge come compito didattico un totale di 17 CFU nei seguenti insegnamenti, tutti del settore SSD CHEM-03/A: Chimica Inorganica I (6 CFU, CdL Triennale in Scienze Chimiche); Chimica e Caratterizzazione dei Materiali Nanostrutturati con Laboratorio (6 CFU; cdL Magistrale in Chimica Analitica); Sintesi e Caratterizzazione dei Materiali Inorganici con Laboratorio (5 CFU, cdL Magistrale in Chimica).  

Coordina le attività del gruppo di ricerca “Nanosynthesis and Characterization Laboratory, NSC_Lab” presso il Dipartimento di Chimica ed i suoi interessi scientifici vertono sulla sintesi di materiali nanostrutturati quali: nanoparticelle metalliche funzionalizzate con tioli organici e organometallici (MNPs: Au, Ag, Pd o Pt), ossidi metallici funzionalizzati in superficie (MOxNPs:TiO2, ZnO, Fe2O3), sistemi ibridi MNPs-MOxNPs, complessi organometallici con siti di Pd(II) o Pt(II), polimeri nanostrutturati (PNPs) a base di acrilati, polimeri semiconcuttori e di metallo-poliini e loro compositi (MNPs-PNPs e MOxNPs-PNPs). Le metodologie sintetiche, le caratterizzazioni ben consolidate (FTIR, Far-IR, ATR, UV-vis, PL, Raman, NMR, XPS, GPC, DLS, SAXS) ed avanzate assieme agli studi morfologici (FESEM, AFM e TEM) hanno consentito una accurata definizione dei materiali dal punto di vista strutturale, con una attenta valutazione delle caratteristiche ottiche ed elettroniche. I differenti nanomateriali, il ruolo della forma, dimensione e funzionalizzazione superficiale sono stati studiati al fine di avere una chiara definizione strutturale e morfologica, in particolare in seguito ad interazione con specie bioattive e analiti gassosi, di interesse nei settori delle biotecnologie, nanomedicina, optoelettronica e sensoristica. È autrice di più di 150 pubblicazioni, di numerose comunicazioni a congresso e di alcuni brevetti internazionali.