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FILOSOFIA TEORETICA
I corsi avranno luogo nel II semestre con i seguenti orari
Laurea Triennale
Mercoledì 14.00-16.00 aula VI
Giovedì 14.00-16.00 aula VI
Le lezioni avranno inizio il 4.03.2026
Laurea Magistrale
Martedì 10.00-12.00 aula II
Giovedì 10.00-12.00 aula II
Venerdì 10.00-13.00 aula II
Le lezioni avranno inizio il 3.03.2026
PROGRAMMI 2026
Laurea Triennale
ONTOLOGIA, LINGUAGGIO E POESIA IN MARTIN HEIDEGGER
Il corso prenderà in considerazione uno dei nuclei più significativi del pensiero che Martin Heidegger, il più importante filosofo del Novecento, elabora dopo il 1933. Il fondamento della filosofia viene ripensato muovendo da una nuova visione del linguaggio. La parola poetica rivela uno spessore ontologico e un valore conoscitivo, che ne fanno il punto di partenza della via traversa all'onotologia. Verranno letti e interpretati i più importanti saggi che il grande pensatore tedesco ha dedicato a questo tema e alla figura di Friedrich Hölderlin.
Testi
Martin Heidegger, La poesia di Hölderlin, a cura di L. Amoroso, Adelphi, Milano 1988.
Martin Heidegger, In cammino verso il linguaggio, a cura di A. Caracciolo, Mursia, Milano 2019.
Bibliografia
George Steiner, Heidegger, trad. It. Di D. Zazzi, Garzanti, Milano 2021.
Laurea Magistrale
CHE COS’È IL FASCISMO?
Il corso si propone di analizzare il fascismo non ricostruendone la traiettoria storica, ma esaminandone le riflessioni di quei filosofi che, in epoche diverse, durante e dopo la guerra, hanno contribuito a far luce su un fenomeno complesso e intricato. Il fascismo che, oltre ben al di là del Novecento, resta profondamente ancorato nella cultura occidentale, non può infatti dirsi compiuto, come ritiene chi lo relega a un capitolo del passato. Gli archetipi della macchina metafisica fascista seguitano invece a funzionare minacciando di realizzarsi. In tal senso il corso tenterà di metterne a fuoco gli archetipi più rilevanti seguendo la pista tracciata dai testi filosofici che hanno dischiuso le interpretazioni più produttive.
Testi
Emmanuel Levinas, Alcune riflessioni sulla filosofia dell’hitlerismo [1934], Macerata, Quodlibet 2024.
Franz Neumann, Behemoth. Struttura e pratica del nazionalsocialismo [1942], Mimesis, Milano 2023 (le parti saranno indicate durante il corso).
Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo [1951], Einaudi, Torino 2009(le parti saranno indicate durante il corso).
Furio Jesi, Cultura di destra [1979], a cura di A. Cavalletti, Nottetempo, Milano 2025.
Bibliografia
Roberto Esposito, Il fascismo e noi, Einaudi, Torino 2025.
Donatella Di Cesare, Tecnofascismo, Einaudi, Torino 2025.
Receiving hours
Lunedì ore 11.30
Curriculum
Donatella Di Cesare è professore ordinario di Filosofia Teoretica al Dipartimento di Filosofia e
membro del Collegio di Dottorato. Dal 2023 è membro della SSAS (Scuola di Studi Avanzati) della
Sapienza. La sua riflessione si situa nell’ambito della filosofia continentale (ermeneutica,
decostruzione – F. Nietzsche, M. Heidegger, H.-G. Gadamer, J. Derrida), dove ha affrontato i temi
della verità e del comprendere. Ha messo a fuoco il nesso fra tempo e linguaggio (W. Benjamin),
considerando i temi etici e politici dell’altro e dell’alterità (E. Levinas). Ha esaminato a più riprese il
rapporto con la figura dell’estraneo e dello straniero fino alla questione della migrazione (Stranieri
residenti. Una filosofia della migrazione, 2017). Sullo spartiacque tra biopolitica e teologia politica ha
analizzato la sovranità e le forme di dominio (B. Spinoza). Le sfide della violenza, visibile e invisibile,
dal totalitarismo (H. Arendt) alle forme contemporanee (terrore, tortura, guerra), l’hanno spinta a
ripensare la nuda vita e i diritti umani. Ha reclamato un ritorno della filosofia alla pólis delineando
la possibilità di un pensiero radicale, capace di coniugare esistenza e comunità (Sulla vocazione
politica della filosofia 2018). Negli ultimi anni ha delineato una critica alla politica statuale
contribuendo a rielaborare il concetto di democrazia a partire dalla tradizione greca (Democrazia e
anarchia. Il potere nella polis 2024). I suoi studi sulle nuove forme di totalitarismo sono confluiti ora
nel volume Tecnofascismo, Einaudi 2025 (in stampa).