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Curriculum
L’attività scientifica documentata da lavori su riviste internazionali, ha riguardato diverse tematiche nell’ambito della chimica farmaceutica. Nei primi anni di attività la ricerca è stata prevalentemente orientata alla progettazione, sintesi, caratterizzazione e valutazione biologica di strutture di tipo eterociclico di cui è stata successivamente testata l’attività antibatterica, antifungina, antiinfiammatoria ed antitubercolare; in questo campo sono stati sintetizzati derivati pirrolici, derivati allilaminici, derivati eteroarilmetanaminici, derivati 2-tiazolilidrazonici, 1-feniletanici, 1-4-diarilimidazolici e benzilaminici; successivamente la ricerca ha riguardato la progettazione e sintesi di strutture di derivati pirazolici come inibitori delle due isoforme delle monoammino ossidasi e studio relazioni struttura attivita’; poiché in taluni casi si otteneva la miscela racemica dei prodotti finali, si è proceduto alla separazione degli enantiomeri al fine di verificare l’attività del racemo e dei singoli enantiomeri; la più recente tematica, riguarda prevalentemente la progettazione, sintesi e validazione biologica di molecole a struttura eterociclica, potenziali modulatori (inibitori, attivatori e substrati) di enzimi (istone acetiltrasferasi/deacetilasi HAT/HDAC, istone metiltrasferasi/demetilasi EZH2/LSD1) coinvolti nella regolazione epigenetica dell’espressione genica, e quindi potenziali agenti antitumorali di nuova generazione. Questa linea di ricerca trova i suoi presupposti nell’epigenetica che come è noto abbraccia tutte le modificazioni ereditabili e reversibili che avvengono sul genoma e che alterano i livelli di espressione genica senza alterare la sequenza nucleotidica, codificante il DNA. Le principali modifiche sono la l’acetilazione/deacetilazione delle code istoniche e la metilazione/demetilazione del DNA e delle code istoniche stesse. E’ stato notato che in alcune forme tumorali, i sistemi enzimatici che promuovono tali modifiche sono sovraespressi o mutati, quindi, la ricerca di molecole in grado di inibire questi sistemi enzimatici potrebbe essere utile in campo oncologico. In realtà trattandosi di un controllo sulla trascrizione genica, queste molecole potrebbero impattare anche su altre patologie come disfunzioni cardiovascolari e metaboliche, malattie neurodegenerative, processi infiammatori, infezioni da parassiti. Autrice di 92 pubblicazioni scientifiche.