Sbocchi lavorativi

Profilo: Architetto
Funzioni: Il profilo del laureato in Architettura è finalizzato alla identificazione, formulazione e risoluzione, in modo innovativo, di temi progettuali propri dell'architettura e dell'edilizia che richiedano un approccio interdisciplinare e multiscalare.
Competenze: I laureati in Architettura devono poter predisporre progetti di opere, incluse quelle di grande complessità formale, funzionale e strutturale, dirigendone la realizzazione e coordinando, ove necessario, altri specialisti nei vari settori. Il laureato magistrale deve pertanto avere una conoscenza profonda di tutti gli strumenti propri dell'architettura e dell'ingegneria edile e piena padronanza degli aspetti relativi alla fattibilità dell'opera ideata sia alla scala edilizia, sia alla scala urbana e territoriale.
I laureati magistrali possono praticare la libera professione, nonché rivestire funzioni di elevata responsabilità in istituzioni ed enti pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione operanti nei campi della costruzione, pianificazione, gestione, trasformazione e restauro degli edifici, delle città e del territorio.


Sbocchi professionali: II laureato in Architettura, in conformità con gli obiettivi della Classe LM-4 c.u. e della Direttiva Europea Architetti, potrà svolgere la propria attività nell'ambito della libera professione, negli enti istituzionali, in quelli pubblici e privati, nel settore produttivo dell'edilizia e delle costruzioni, sia per quanto attiene le nuove edificazioni, il recupero, il restauro, sia per quanto attiene le trasformazioni relative alla città e al territorio, in Italia, nella Unione Europea, nei paesi extracomunitari.
Il laureato in Architettura può inoltre proseguire i propri studi nei Dottorati di ricerca e nelle Scuole di Specializzazione (in restauro in e paesaggio).



Dal 2011 sono state avviate ulteriori consultazioni tra la Facoltà di Architettura, il nostro CdS e le Organizzazioni Rappresentative per una verifica dell'OFF attivata. Sono emerse conclusioni positive sugli obiettivi e i piani formativi del CdL che sono apparsi congruenti.
In seguito a questi incontri:
- nel giugno 2012 è stato firmato un Protocollo di intesa tra la Facoltà di Architettura e l’Ordine degli Architetti di Roma (prot. 1723 coll. 23 del 01/06/2012), riguardante la “Definizione di un percorso comune di avvicinamento al mondo della Professione degli studenti della Facoltà di Architettura”;
- nel giugno 2014 è stato firmato un Protocollo d’intesa (prot.n°517 del 17/06/2014) tra il DiAP Dipartimento di riferimento del CdS Architettura e AFM EDILIZIA – ANCE LAZIO – ANCE ROMA – ACER in cui, tra i punti qualificanti, si riconosce “l’importanza e il reciproco interesse ad intraprendere una collaborazione, al fine di assumere un ruolo determinante nella formazione di laureati con un alto livello di formazione, da far confluire successivamente sul mercato del lavoro”.
In data 17 marzo 2016 è stata avviata una consultazione con un rappresentante del Mibact per verificare la congruenza dei profili professionali richiesti dal Ministero con quelli proposti dal corso in Architettura a ciclo unico.

Nel 2017 si sono svolti alcuni incontri a livello di Facoltà con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (vai su: http://www.architettura.uniroma1.it/consultazioni)

Il 13 dicembre 2018 si è svolta una riunione del Comitato di indirizzo del Corso di Studio che ha affrontato, tra l’altro, i seguenti argomenti: obiettivi formativi del CdS; profili professionali individuati per il CdS; sbocchi occupazionali; opportunità di tirocinio/stage.

 

 

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