Sbocchi lavorativi

Profilo: Operatori nel campo della comunicazione e ricerca in ambito religioso
Funzioni: Il laureato magistrale potrà assumere funzioni di coordinamento di gruppi di lavoro.

Il laureato magistrale può, inoltre, svolgere funzioni di:
collaborazione editoriale di varia tipologia (consulenza e direzione di collane, collaborazioni a giornali e riviste, consulenza e partecipazione a trasmissioni radiofoniche e televisive così come in altri ambiti della comunicazione contemporanea);
collaborazione a progetti di ricerca e di studio empirici e teorici di ambito scientifico con esiti saggistici sia di scrittura che multimediali.
Competenze: Il laureato acquisterà, nel corso di studio, la competenza per gestire informazioni specializzate in ambito religioso e per padroneggiare differenti modalità di comunicazione. L'elaborazione di testi scritti in itinere e la stesura della prova finale sono intese come altrettante fasi iniziali volte a conferire sicurezza espositiva, capacità di confrontarsi con la collazione, la comparazione e la rielaborazione critica di informazioni afferenti a contesti complessi riferibili alla cultura scritta e a quella materiale per restituirne poi il risultato a livello informativo. Il laureato quindi maturerà la preparazione utilizzabile a operare in quegli ambiti in cui la comunicazione e la formazione – non soltanto applicate alla diffusione della cultura – richiedano attitudini analitiche, comparative, scrittorie e critiche.

Un tale formazione, in sintonia con la prospettiva della terza missione dell'Università, favorisce l'applicazione diretta e l'impiego della conoscenza al fine di contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società.

Sbocchi professionali: a) presso case editrici specializzate;
b) presso enti aziende operanti nei settori della comunicazione (reti televisive, radiofoniche, istituti cinematografici);
c) presso gli uffici stampa di aziende, istituzioni pubbliche e private;
d) presso enti di ricerca pubblici e privati.



Profilo: Responsabili nello studio e gestione dei fenomeni religiosi
Funzioni: Il laureato magistrale può svolgere le seguenti funzioni:

- accoglienza e all'inserimento degli immigrati, con particolare attenzione ai problemi della mediazione e della comunicazione culturale e inter-religiosa;
- orientamento per la gestione delle imprese produttive con particolare riguardo all'inserimento di lavoratori stranieri;
- orientamento e consulenza nei servizi sanitari, con particolare riferimento ai contesti di pluralismo culturale e religioso.

Più specificamente, il laureato magistrale può svolgere abitualmente attività in prima persona e/o compiti di direzione e coordinamento di gruppi di studio, di lavoro e di ricerca, oppure può inserirsi con alto livello di specializzazione tematica e areale in gruppi di studio, di lavoro e di ricerca; può, inoltre, assumere, a livello alto della specializzazione, il coordinamento di gruppi di sostegno e di aiuto con funzioni di mediazione di comunicazione interculturale e interreligiosa.
Competenze: Il laureato magistrale durante il suo percorso formativo (con lezioni frontali, con tirocini ed esercitazioni svolte tramite convenzioni con istituzioni di riferimento, nonché con soggiorni di studio e di ricerca all'estero) acquisisce competenze avanzate e specialistiche che consentono di svolgere differenti attività e compiti organizzativi e di coordinamento di gruppi di lavoro in strutture dell'accoglienza e del servizio sociale con particolare riferimento ai compiti della mediazione interculturale e interreligiosa; stages e tirocini mirati a questioni dell'intercultura nelle strutture scolastiche consentono ai laureati di acquisire competenze specialistiche e prerequisiti formativi spendibili nell'ambito della formazione di base.
Un tale formazione, in sintonia con la prospettiva della terza missione dell'Università, favorisce l'applicazione diretta e l'impiego della conoscenza al fine di contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società.

Sbocchi professionali: Presso istituzioni pubbliche e private che operino nell'ambito dei servizi sociali, educativi, formativi, nella gestione delle imprese produttive, nei servizi sanitari e nella cooperazione internazionale.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE STORICO-RELIGIOSE (LM-64)
Verbale di consultazione con le organizzazioni rappresentative della produzione, dei servizi, delle professioni
27 marzo 2018

Il giorno 27 marzo 2018 alle ore 17.30 presso l’aula di Paleografia “Paola Supino Martini”, Dipartimento di Storia, Culture, Religioni, Facoltà di Lettere e Filosofia ha avuto luogo l’incontro di consultazione tra i responsabili del Corso di laurea magistrale in Scienze storico-religiose e i referenti delle organizzazioni rappresentative delle professioni di riferimento.

All’incontro erano presenti:
Per il Corso di Studio:
• Prof. Sergio BOTTA (presidente del CdS);
• Prof. Alberto CAMPLANI;
• Prof. Alessandrto SAGGIORO;

Per le organizzazioni rappresentative:
• Direttore Archivio di Stato di Roma,
• Giornalista RAI, Radio 3
• Responsabile Regione Lazio, Centro Regionale di Documentazione
• Insegnante di Lettere Liceo Statale Classico-Linguistico “I. Kant”
• Direttrice Museo delle Civiltà, Sezione asiatica del Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”, )
• Direttrice editoriale Casa editrice “Viella"
• Direttrice Biblioteca di Storia moderna e contemporanea

Sono stati consultati inoltre in via telematica:
• Direttrice editoriale Casa editrice “Carocci”
• Direttore editoriale Casa editrice “Nuova Cultura”

Il primo aspetto preso in considerazione ha riguardato l’offerta formativa complessiva del CdS. Il Presidente ha illustrato alle organizzazioni rappresentative gli aspetti fondamentali del progetto formativo. Le parti interessate hanno apprezzato l’ampiezza e la varietà dell’offerta formativa del CdS, così come la precisione con cui, nell’Ordinamento del CdS, è stato dato spazio ai possibili sbocchi occupazionali dei laureati. Inoltre, è stata apprezzata la ricchezza della formazione storico-culturale e linguistica. Diversi suggerimenti specifici in merito all’ordinamento didattico saranno presi in considerazione nei prossimi Consigli del CdL.

Il secondo aspetto preso in considerazione ha riguardato i tirocini e la loro rilevanza per la formazione degli studenti. Unanime consenso è giunto rispetto all’esiguo numero di cfu (2+2) dedicati al Tirocinio e all’inserimento nel mondo del lavoro. Il numero ore dedicate a queste attività rende infatti difficile la specializzazione necessaria per l’inserimento nel mondo del lavoro. Tra le opportunità di collaborazione fra il CdS e tutte le parti interessate sono stati decisi scambi informativi sulle attività culturali delle istituzioni coinvolte: cicli di conferenze, eventi di presentazione di libri e mostre che possano offrire agli studenti ulteriori opportunità di tirocinio in conformità con le regole di attribuzioni dei cfu deliberate dal Consiglio di Corso di Laurea.

I Proff. Botta, Camplani e Saggioro ringraziano e salutano gli intervenuti.
L’incontro si conclude alle ore 19.30
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.

Il Segretario verbalizzante Il Presidente del CdS
(Prof. Alessandro Saggioro) (Prof. Sergio Botta)