Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro) - Corso di laurea B - ASL Rieti

La figura del medico competente: compiti e responsabilità Agenti biologici e principali malattie infettive Movimentazione manuale, sovraccarico biomeccanico e patologie correlate Patologie da esposizione a radiazioni ionizzanti Patologie da esposizione a radiazioni non ionizzanti Patologie da esposizione a rumore Patologie da esposizione a vibrazioni Patologie da ultrasuoni Patologie da atmosfere iperbariche Patologie da microclima Videoterminali e disturbi correlati Agenti chimici pericolosi; cancerogeni (fisici, chimici, biologici) Principali patologie da esposizione ad agenti chimici; polveri, metalli pesanti, formaldeide e cloruro di vinile monomero, polvere di legno Amianto e patologie correlate Rischi in gravidanza – valutazione e gestione Lavoro a turni e notturno ADE: Malattie professionali ADE: stress lavoro correlato

Per poter comprendere i contenuti dell’insegnamento e conseguire gli obiettivi di apprendimento, all’inizio delle attività didattiche previste dal modulo didattico lo studente deve possedere le conoscenze e gli elementi definiti nel D.Lgs. 81/08 s.m.i.. Al completamento del corso lo studente deve saper fare un'accurata valutazione dei rischi e la relativa gestione degli stessi ai sensi della normativa vigente sopracitata. Propedeuticità richieste: tutti gli esami del primo anno

Medicina del lavoro. Manuale per le professioni sanitarie seconda edizione, di Angelo Sacco, Matteo Ciavarella, Giuseppe De Lorenzo Manuale di medicina del lavoro Piccin Nuova Libraria anno 2018

Ai sensi dell’Art..5 del Regolamento didattico del Corso di igiene Dentale, lo studente è tenuto a frequentare obbligatoriamente le attività didattiche e professionalizzanti del CLID. La frequenza viene verificata dai docenti tramite fogli firma/appello su elenchi aggiornati forniti dalla Segreteria Didattica secondo quanto stabilito dal CCLID, su indicazione dell’Ufficio di Presidenza. L'attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame.

Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30 in ciascun modulo. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti in relazione al D.Lgs. 81/08 s.m.i.. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente. L'esame consiste in una prova orale e si baserà su una valutazione complessiva, tenendo in considerazione la frequenza alle lezioni frontali (almeno 66%), la partecipazione attiva, la capacità di ragionamento e di studio autonomo.

Il docente eroga la didattica frontale con modalità tradizionale, con ausili audiovisivi e con calendarizzazione delle lezioni come riportato sul Sistema Aule/Orari del GOMP e pubblicato sul sito web del CdS.