IGIENE AMBIENTALE

Canale 1
MATTEO VITALI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
1. Definizione e scopi. Schema del rapporto ambiente e patologie: sorgenti di contaminazione e vie di assunzione. 2. Schema di prevenzione delle patologie correlate all’ambiente: regolamentazione sorgenti di contaminazione e loro emissioni. Normativa specifica sulle vie di assunzione. 3. Studio di accettabilità delle sostanze per l’uomo e prevenzione tossicologica. Effetti acuti: definizione e studi tossicologici specifici – tossicità acuta. Tossicologie genetica (mutagenesi) test di valutazione del metabolismo e tossicocinetica. Effetti per la salute umana e tossicità subcronica e cronica. Effetti acuti e cronici: differenze. 4. Rapporti dose, tempo, effetti. Curve di correlazione dose effetto e dose risposta per sostanze essenziali e sostanze non essenziali. 5. Valutazione del rischio. 6. Estrapolazione dati da animali all’uomo: NoAEL animale, NoAEL uomo e DGA. Applicazione DGA per limiti della normativa restrittiva nelle matrici ambientali. Problemi della DGA nell’applicazione pratica: effetti sinergici, estrapolazione da animali, sostanze cancerogene. Definizione del livello di rischio di accettabilità per i cancerogeni. 7. Igiene delle acque: dall’approvvigionamento (Normativa Ambientale) al consumo umano (Normativa Sanitarie) allo smaltimento (Normativa Ambientale). 8. Rifiuti: classificazione e gestione
Prerequisiti
Gli studenti per poter frequentare le lezioni devono essere in regola con le propedeuticità previste per l'anno di corso Devono avere conoscenze di igiene generale, epidemiologia di base, elementi di chimica inorganica e organica, fisiologia umana
Testi di riferimento
Durante lo svolgimento delle lezioni, gli studenti sono forniti di dispense, articoli scientifici, documenti di organismi nazionali e internazionali, legislazione specifica. Questi documenti sono costantemente aggiornati e forniti sia in formato cartaceo che elettronico
Frequenza
obbligatoria
Modalità di esame
Esame finale: la prova orale viene effettuata contemporaneamente con i docenti degli altri moduli di insegnamento. Il voto finale, espresso in trentesimi con eventuale lode, risulta dalla valutazione complessiva dei voti dei singoli moduli. Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30 in ciascun modulo, e lo studente deve dimostrare di essere in grado di argomentare le conoscenze acquisite. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente.
Modalità di erogazione
Insegnamento erogato in modalità convenzionale, prevalentemente in presenza e in didattica frontale. È possibile che una limitata attività didattica sia erogata con modalità telematiche. Il programma dell’insegnamento riporta tutti gli argomenti che verranno trattati a lezione, durante la quale sarà stimolata la partecipazione degli studenti mediante: domande aperte rivolte dal docente, con discussione guidata fino alla soluzione apertura agli interventi volontari degli studenti question time
LAURA MANCINI Scheda docente
ALBERTO BRUNELLI Scheda docente
FABRIZIO BONCOMPAGNI Scheda docente
  • Codice insegnamento1031465
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoTecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro) - Corso di laurea B - ASL Rieti
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno3º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDMED/42
  • CFU4
  • Ambito disciplinareScienze della prevenzione e dei servizi sanitari