Assicurazione della qualità (AQ)

Organizzazione e responsabilità della AQ del CdS

La Commissione di Gestione per la Qualità (CGQ) è costituita dal Presidente del CdS, da altri ulteriori docenti membri, da un'unità di personale tecnico-amministrativo e da uno studente.
La CGQ si riunisce di norma con cadenza trimestrale e al termine di ogni anno per un monitoraggio complessivo. Inoltre, si riunisce per lavorare sulle scadenze relative ai quadri della SUA e ogni qualvolta se ne presenti l'occasione o la necessità, su sollecitazione dei componenti della stessa CGQ o su sollecitazione di studenti o docenti.
Il CdS, attraverso la CGQ, procede al monitoraggio dei Rapporti di Riesame di cui valuta i risultati, evidenziando i punti di forza emersi e le eventuali criticità e i cambiamenti ritenuti necessari; verifica l'adeguatezza e l'efficacia della gestione del CdS; propone, dove necessario, le azioni correttive da introdurre nel successivo Rapporto di Riesame.
Verifica, altresì, i contenuti dei programmi dei singoli insegnamenti e monitora la regolare erogazione degli stessi.

Pianifica e coordina le attività relative agli obietti ANVUR. Valuta il raggiungimento degli obiettivi descritti nel rapporto di riesame e riferisce i risultati all'Ufficio di Presidenza, assume tutte le misure utili ad incentivare la partecipazione degli studenti alla rilevazione delle loro opinioni sui corsi frequentanti. Il gruppo di gestione AQ del corso ha in programma riunioni periodiche volte al monitoraggio delle azioni correttive proposte nel Rapporto di Riesame

Si prevedono incontri periodici della Commissione allo scopo di:
- garantire che la qualità della didattica sia ben documentata, verificabile e valutabile;
- facilitare l'accesso alle informazioni, rendendole più chiare e comprensibili a studenti, famiglie ed esponenti del mondo del lavoro;
- favorire un processo di miglioramento continuo del Corso di Studio.
Ciascun corso di studio, attraverso il gruppo di gestione AQ costituito presso ognuna delle sedi, procederà, con riunioni periodiche, al monitoraggio delle azioni correttive indicate nel precedente Rapporto di Riesame; valuterà i risultati dell'adozione delle stesse, evidenziando i punti di forza emersi, le eventuali criticità e i cambiamenti ritenuti necessari; verificherà l'adeguatezza e l'efficacia della gestione del corso di studio; proporrà, dove necessario, le azioni correttive da introdurre nel successivo Rapporto di Riesame. Il calendario delle riunioni sarà fissato a valle del completamento degli adempimenti di Ateneo.

Consultazioni iniziali con le parti interessate

Le consultazioni con le parti sociali sono avvenute a Chieti, nella sede della Conferenza permanente delle classi di laurea delle Professioni Sanitarie (MIUR, Ministero della Salute, le rappresentanze delle professioni, il Presidente della Conferenza, i Presidenti dei corsi di laurea) in data 14 e 15 maggio 2010.
Nell'incontro finale della consultazione a livello di Ateneo del 23 marzo 2011, considerati i risultati della consultazione telematica che lo ha preceduto, le organizzazioni intervenute hanno espresso parere favorevole.

Consultazioni successive con le parti interessate

CONSULTAZIONI PARTI SOCIALI – CLASSE I 18/04/2025
Verbale Sintetico – Incontro su formazione e professione infermieristica e ostetrica
Durante l’incontro, le Parti hanno discusso i seguenti temi principali:
1. Ordinamenti e formazione curricolare
È emersa la necessità di aggiornare gli ordinamenti per allinearli all’evoluzione
delle professioni sanitarie, in particolare alla riforma del DM 77 e al rafforzamento
dell’assistenza territoriale. Si suggerisce l’introduzione di contenuti innovativi
sfruttando ADE, laboratori e seminari, senza modificare l’impianto generale dei
corsi.
2. Attività formative e metodologie didattiche
È stata proposta l’istituzione strutturata di seminari rivolti agli studenti del terzo
anno, in collaborazione con gli Ordini, per colmare il divario tra formazione e
pratica. Si è sottolineata l’importanza di simulazioni, realtà aumentata, laboratori
avanzati e attività interdisciplinari tra professioni sanitarie.
3. Tirocinio e formazione sul territorio
Sono state evidenziate criticità nell’organizzazione di tirocini territoriali a causa
della carenza di strutture e tutor formati. È stata auspicata una maggiore
integrazione tra setting ospedaliero e territoriale, con strumenti di valutazione
specifici e coordinamento rafforzato.
4. Attrattività e orientamento
È stato rilevato un calo di attrattività per alcuni corsi, anche per effetto della
redistribuzione dei posti nelle sedi universitarie del Sud Italia. Si teme inoltre un
impatto negativo del semestre di orientamento di Medicina sulle iscrizioni e sulla
tenuta dei corsi delle professioni sanitarie.
5. Occupabilità e sbocchi professionali
I dati AlmaLaurea indicano una buona occupabilità, soprattutto nel privato e
privato convenzionato. Tuttavia, è necessario rafforzare la preparazione pratica
verso i nuovi contesti lavorativi, tra cui l’assistenza territoriale, la libera
professione e i setting post-Covid. È stato sottolineato il valore del Corso di
Laurea Magistrale, con l’auspicio di una maggiore articolazione clinica per
rafforzare la spendibilità del titolo.
È stata condivisa l’urgenza di rivedere i percorsi formativi per allinearli all’evoluzione della
professione, con interventi concreti già dal prossimo semestre (es. seminari), e una
revisione strutturata dei curricoli per l’a.a. 2026/27.

il link al verbale che sarà pubblicato sulla pagina web:
https://medpsi.web.uniroma1.it/it/comitato-di-indirizzo

Documenti AQ del CdS