Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea in Scienze Psicologiche mira alla formazione di un laureato in psicologia in possesso di tutte le conoscenze di base e generaliste in ambito psicologico definite come standard dal sistema di certificazione europeo (Europsy).
Il Corso di Studio si propone di formare figure professionali che, grazie ad una solida preparazione di base nei diversi settori delle discipline psicologiche, sappiano orientarsi in modo critico ed autonomo per proseguire il proprio percorso formativo, nell'ambito della laurea magistrale, approfondendo specifici settori caratterizzanti le discipline psicologiche e specifici ambiti di intervento professionali, ovvero figure professionali di primo livello che, in collaborazione e con la supervisione di uno psicologo professionista iscritto all'Albo (sez. A), sappiano sviluppare e applicare principi, conoscenze, modelli e metodi acquisiti nei diversi settori della psicologia, al fine di promuovere lo sviluppo e il benessere di individui, gruppi, organizzazioni, e sappiano contribuire alla realizzazione di interventi finalizzati primariamente all'attivazione di risorse personali, al potenziamento dei fattori protettivi e alla promozione della salute. In particolare, il profilo, che identifica la mission formativa del corso di laurea e che è finalizzato allo sviluppo della competenza professionale e dei valori della professionalità, all'interno del paradigma psico-sociale del prendersi cura, è quello di un laureato che possieda:
− una visione multidisciplinare e integrata dei temi più comuni delle scienze psicologiche;
− un'educazione orientata alla promozione della salute e del benessere dell'individuo, della comunità e del territorio;
− una profonda conoscenza delle nuove esigenze di psicologia, alla luce dei cambiamenti sul piano del contesto demografico, sociale, culturale ed economico e delle ripercussioni che essi avranno sulla professione.
Il corso di Laurea in Scienze Psicologiche si attua in un unico curriculum generalista articolato su tre anni e 20 insegnamenti (+ 18 CFU a scelta dello studente) ed è rivolto alla formazione di base dello studente in diversi Settori scientifico-disciplinari della psicologia raggruppati in tutti i nuovi Gruppi Scientifico Disciplinari (11/PSIC-01, 11/PSIC-02, 11/PSIC-03, 11/PSIC-04).
I contenuti specifici degli insegnamenti e i relativi obiettivi formativi attengono a un “core curriculum” condiviso, corrispondente alle conoscenze e alle abilità irrinunciabili, necessarie per approfondire successivamente, a livello della laurea magistrale, i compiti che la società affida alla professione di psicologo. I corsi rispondono alla logica dell'integrazione didattica, con una “verticalizzazione” dei contenuti disciplinari in più semestri e un'integrazione interdisciplinare “trasversale” (che deve essere portata avanti nelle tre fasi essenziali della programmazione, esecuzione e valutazione del corso). Le attività di tirocinio vengono considerate parte integrante ed organica della formazione psicologica, con l'introduzione di crediti professionalizzanti fin dal II anno di corso, e con una progressione continua e dosata della didattica tutoriale.
Nel progetto didattico del Corso viene proposto il giusto equilibrio d'integrazione verticale e orizzontale tra le seguenti conoscenze di base e caratterizzanti:
a) processi cognitivi di base, quali percezione, memoria, linguaggio, pensiero, emozioni, motivazioni, personalità e differenze individuali;
b) statistica di base per la ricerca psicologica, i principali metodi di ricerca nelle discipline psicologiche, come si costruisce, si somministra e si interpreta un test psicologico;
c) tappe dello sviluppo dalla nascita all'adolescenza, con i principali cambiamenti comportamentali e psicologici nel periodo dello sviluppo;
d) processi di percezione interpersonale (formazione degli stereotipi, generazione dei processi di attribuzione causale, ecc.), le relazioni interpersonali (attrazione, aggressività, aiuto, ecc.), i gruppi (struttura, evoluzione, presa di decisioni, cooperazione e conflitto, le relazioni tra i gruppi, persuasione;
e) aspetti coinvolti nei fenomeni sociali, comunitari, lavorativi, organizzativi, culturali, economici e politici;
f) modelli teorici della psicoanalisi, classici e moderni, e le differenti impostazioni metodologiche, teoriche e cliniche dei modelli psicoanalitici; definizioni e criteri per la normalità e la patologia; ambiti applicativi dei principali paradigmi clinici (cognitivo comportamentale, psicodinamico, relazionale); principali disturbi psicopatologici; il colloquio e la consulenza clinica;
g) conoscenza del contesto della sanità pubblica con approfondimento dell'ambito psichiatrico.

Il raggiungimento di questi obiettivi avverrà attraverso la frequenza alle attività formative di base, caratterizzanti e affini, organizzate in 'corsi integrati specifici', tali da garantire la visione unitaria e interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi.