STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA

Obiettivi formativi

Obiettivo del corso è offrire la conoscenza dell'architettura dalla fine del 18° alla fine del 20° secolo, fornendo agli studenti gli strumenti metodologici necessari alla comprensione storico-critica delle opere e dei progetti architettonici principali del periodo. Tramite l'analisi dei contesti urbani, tecnologici, costruttivi e delle condizioni economiche, politiche, sociali e culturali, si permetterà agli studenti di collocare lo studio dell'architettura in una cosciente prospettiva storica e metodologica. Alla fine del corso, lo studente che ha frequentato e sostenuto l'esame con esito positivo conosce, nelle grandi linee, lo sviluppo storico dell'architettura nel periodo in esame, le opere più significative e i principali protagonisti. Ha imparato l'uso di un lessico specifico atto a descrivere propriamente gli edifici storici nell'insieme, nelle loro parti componenti - strutturali, distributive e decorative - nonché nel contesto storico e fisico di riferimento, sapendo ricorrere anche all’uso del disegno ed è in grado di studiare in autonomia partendo dalla bibliografia di riferimento e dai materiali forniti durante le lezioni. Attraverso la conoscenza dei singoli edifici e architetti presentati nelle lezioni, e grazie a esercitazioni, prove in itinere, seminari e la preparazione dell’esame finale, lo studente matura la capacità di osservare analiticamente e in piena autonomia tutti gli edifici risalenti al periodo storico considerato, sapendone evidenziare le caratteristiche e le problematiche progettuali.

Canale 1
ANTONELLA ROMANO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso si propone di contribuire a formare nello studente la capacità di lettura storico critica dei fenomeni dell’architettura contemporanea, indispensabile per chi voglia svolgere consapevolmente il proprio ruolo di progettista. Pertanto considererà con particolare attenzione le fabbriche architettoniche nella loro qualità di documenti storici - tanto sotto il profilo della ricerca linguistica e figurativa, quanto sotto gli aspetti costruttivi e attuativi -, nonché le teorie e i progetti, le correnti e i protagonisti più significativi della cultura architettonica dei secoli XIX e XX e del primo scorcio del XXI, con l’obiettivo di offrire dati e strumenti metodologici finalizzati alla comprensione dell’architettura e dell’indissolubile intreccio che la lega ai diversi piani della società e della cultura contemporanee. Argomenti 1. Dalla fine del XVIII secolo alla fine del XIX - La crisi del classicismo e la formazione della città ottocentesca (Classicismo nella seconda metà del XVIII secolo: l’ambiente romano e Giovan Battista Piranesi; classicismo e pittoresco in Gran Bretagna; neodorico tedesco e Karl Friedrich Schinkel; il neoclassicismo in Francia e l’architettura dell’Illuminismo da Marc-Antoine Laugier a Etienne-Louis Boullée e Claude-Nicolas Ledoux; l’età napoleonica in Francia e in Italia, l’insegnamento dell’architettura: Jean Nicolas L. Durand. Rivoluzione industriale e architettura del ferro; razionalismo strutturale: H. Labrouste; eclettismo storicistico in Europa; Architettura e arti decorative, William Morris e le Arts & Crafts; trasformazioni delle metropoli europee; utopie sociali e utopie urbane nel vecchio e nel nuovo mondo; Louis Sullivan e la Scuola di Chicago; il mito della prateria e l’esordio di Frank Lloyd Wright) 2. Dall’Art Nouveau alle Avanguardie - Art Nouveau: verso un nuovo linguaggio dell’architettura (la vicenda belga e quella francese; la scuola di Glasgow; il Modernismo Catalano; la Secessione viennese; l’Esposizione Internazionale di Torino del 1902 e la diffusione del Liberty in Italia) - La ricerca architettonica oltre e contro l’Art Nouveau (Otto Wagner; Adolf Loos; Hendrik Petrus Berlage; Peter Behrens e il Deutscher Werkbund; Auguste Perret; Tony Garnier) - Il ruolo delle avanguardie e la distruzione del linguaggio della tradizione (Espressionismo; Neoplasticismo; Suprematismo e Costruttivismo; Purismo; la vicenda dell’architettura del Futurismo) 3. L’architettura tra le due guerre mondiali - La stagione dei Maestri, la diffusione del «movimento moderno» (Walter Gropius e il Bauhaus; l’architettura Espressionista in Europa: B. Taut, H. Poelzig, E. Mendelsohn; Le Corbusier e l’Esprit Nouveau; Ludwig Mies van der Rohe tra costruzione e astrazione; l’opera di Frank Lloyd Wright dopo la crisi del ’29; Alvar Aalto e il naturalismo nordeuropeo) - L’Olanda dalla scuola di Amsterdam al movimento De Stijl - L’architettura della rivoluzione: l’Unione Sovietica, 1918-1932 - La diffusione e la crisi dell’«international style» (Gli incontri dei CIAM; i Concorsi internazionali; le riviste e le Mostre di architettura; i quartieri razionalisti: Germania, Olanda e altri paesi europei) - il Razionalismo italiano; protagonisti e luoghi della cultura architettonica italiana tra le due guerre (Il “gruppo 7” e il MIAR, Terragni, Persico, Pagano, Cattaneo, Michelucci, Ponti, De Renzi, Nervi, Libera, Figini, Pollini, Albini, Gardella, B.B.P.R., Ridolfi, Vaccaro, Moretti; Piacentini) 4. Dal secondo Novecento alle tendenze attuali - I temi della ricostruzione postbellica (La città e le residenze in Italia, in Europa e in America; Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto, Ludwig Mies van der Rohe, Hans Scharoun, nel secondo dopoguerra; l’architettura italiana negli anni Cinquanta e Sessanta e il colloquio con la tradizione; l’eredità di Le Corbusier in Brasile) - Dalle neo-avanguardie degli anni Sessanta alle tendenze attuali (La sfida della grande dimensione; utopismo metropolitano; New-Brutalism; Louis Kahn; Five Architects of New York; Neorazionalismo; Robert Venturi; Postmodern; High-technology; minimalismo; decostruttivismo; architettura ecologica; la metropoli globale; la rivoluzione informatica).
Prerequisiti
È necessario l’uso appropriato della lingua italiana (lettura, scrittura, esposizione orale, capacità di sintesi) nonché la conoscenza della storia e della geografia al fine di collocare nel tempo e nello spazio gli eventi, gli edifici e gli architetti oggetto del programma.
Testi di riferimento
Bibliografia Le seguenti indicazioni bibliografiche saranno ulteriormente specificate e integrate nel corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti devono concordare una specifica bibliografia con le docenti (stefania.portoghesituzi@uniroma1.it; antonella.romano@uniroma1.it). Bibliografia essenziale: G. CIUCCI, Gli architetti e il fascismo. Architettura e città 1922-1944, Einaudi, Torino 2002. S. CIRANNA, G. DOTI, M. L. NERI, Architettura e città nell’Ottocento. Percorsi e protagonisti di una storia europea, Carocci, Roma 2011. W. J. R. CURTIS, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon Press Limited, Londra 2006. M. DE BENEDETTI, A. PRACCHI, Antologia dell’architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna 1988. K. FRAMPTON, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 2008 o ed. successive. F. PANZINI, Progettare la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli, Bologna 2005, capitoli 8, 9, 10. S. POLANO, M. MULAZZANI, Guida all’architettura italiana del Novecento, Electa, Milano 2004.
Modalità insegnamento
Le lezioni comprenderanno spiegazioni relative a temi generali ed esempi specifici di analisi di particolari movimenti, monumenti, protagonisti, al fine di insegnare il metodo analitico da applicare a tutti gli argomenti del programma. Per i soli studenti frequentanti saranno proposte alcune esercitazioni grafiche e teoriche, nonché un seminario relativo ad un determinato periodo dell’architettura del XX secolo, per la valutazione in itinere della preparazione. Le lezioni in aula saranno alternate a sopralluoghi in quartieri urbani e visite di edifici, durante i quali gli studenti produrranno appunti grafici e schizzi.
Frequenza
La frequenza del corso è vivamente raccomandata, per giovarsi dell’approccio metodologico nonché dei seminari, delle esercitazioni, delle prove grafiche "in itinere", dei sopralluoghi.
Modalità di esame
La prova d’esame consisterà in un colloquio individuale sugli argomenti elencati nel programma (trattati durante le lezioni e contenuti nei testi indicati in bibliografia). Allo studente verrà richiesto di esporre alcuni argomenti tra quelli inclusi nel programma, esaminando temi e problemi connessi nel tempo all'ideazione e alla realizzazione delle diverse soluzioni architettoniche, al loro uso e significato e all'identificazione di un preciso ambito storico entro cui collocare le caratteristiche strutturali, formali ed espressive delle architetture studiate. È richiesta l'acquisizione di un quadro generale della materia che permetta di orientarsi nel tempo e nello spazio, riconoscendo i protagonisti, i movimenti e le opere indicati in programma, essendo in grado di fornirne una lettura critica rispetto al contesto socio-culturale e di analizzarne i tratti salienti (le soluzioni spaziali e distributive e le caratteristiche materico-costruttive), anche attraverso il riconoscimento di immagini e tracciando schizzi e disegni esplicativi. Anche la revisione degli elaborati prodotti durante il corso sarà oggetto del colloquio di esame. I criteri di valutazione sono i seguenti: 1) conoscenza dei contenuti indicati nel programma; 2) capacità di esposizione, proprietà di linguaggio, uso pertinente del lessico specifico disciplinare; 3) elaborazione critica delle conoscenze acquisite tramite percorsi di analisi, di sintesi, di confronto ed elaborazione di giudizi motivati.
Bibliografia
Si raccomanda inoltre di consultare: Per le visite guidate e i sopralluoghi all’architettura di Roma: G. MURATORE, Roma: guida all'architettura, L'Erma di Bretschneider, Roma 2007 I. DE GUTTRY, Guida di Roma Moderna dal 1870 ad oggi, De Luca Editori d'Arte, Roma 2001 G. REMIDDI, A. GRECO, A. BONAVITA, P. FERRI, Il Moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte, Fratelli Palombi Editore, Roma 2000. P. O. ROSSI, Roma, Guida all’architettura moderna, Laterza, Roma-Bari 2000 o succ. edizioni. Per un confronto storiografico e metodologico: R. BANHAM, Architettura della prima età della macchina, Marinotti, Milano 2005. L. BENEVOLO, Storia dell’architettura moderna, Laterza, Roma-Bari 2011. M. BIRAGHI, Storia dell’architettura contemporanea I. 1750-1945, e Storia dell’architettura contemporanea II. 1945-2008, (2 voll.) Einaudi, Torino 2008. R. DE FUSCO, Storia dell’architettura contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007. H. R. HITCHCOCK, L’architettura dell’Ottocento e del Novecento, Edizioni di Comunità. Milano 1958, Einaudi, Torino 2000. M. TAFURI, F. DAL CÒ, Architettura contemporanea, Electa, Milano 1976. B. ZEVI, Storia dell’architettura moderna, Einaudi, Torino 2004 o succ. edizioni. Per approfondimenti sull’architettura italiana: G. CIUCCI e G. MURATORE (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Primo Novecento, Electa, Milano 2004. F. DAL CÒ (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Secondo Novecento, Electa, Milano 1997 A. GRECO, G. REMIDDI, Luigi Moretti. Guida alle opere romane, Palombi, Roma 2006. A. GRECO, G. REMIDDI, Ludovico Quaroni. Guida alle opere romane, Palombi, Roma, 2003. A. GRECO, G. REMIDDI, Adalberto Libera. Guida alle opere romane, Palombi, Roma, Roma 2003. A. GRECO, S. SANTUCCIO, Foro Italico, Multigrafica Editrice, Roma 1991. I. INSOLERA, Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870-1970, Einaudi, Torino 1962 e succ. ed. A MUNTONI, Roma tra le due guerre (1919-1944): architettura, modelli urbani, linguaggi della modernità, Kappa, Roma 2010. M. TAFURI, Storia dell’architettura italiana 1944-1985, Einaudi, Torino 1998. Per integrazioni su alcuni aspetti del programma: L. BENEVOLO, L’architettura del nuovo millennio, Laterza, Roma-Bari 2008. F.D.K. CHING, Architettura. Forma, spazio, ordine, a cura di A.F. Ceccarelli, Hoepli, Milano 2015. E. KAUFMANN, L’architettura dell’illuminismo, Einaudi, Torino 1991. R. MIDDLETON, D. WATKIN, Architettura dell’Ottocento, Electa, Milano 1980. A. SAGGIO, Architettura e modernità. Dal Bauhaus alla rivoluzione informatica, Carocci, Roma 2010, parte settima e parte ottava (“Il successo dell’architettura nel mondo: 1988-2000”; “La rivoluzione informatica dell’architettura. Dopo il 2001”). D. WATKIN, Storia dell’architettura occidentale, Zanichelli, Bologna 2007. Si consiglia anche la lettura di uno dei seguenti testi: LE CORBUSIER, Verso un’architettura, Longanesi, Milano 1973 o succ. edizioni. A. LOOS, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1972 o succ. edizioni. L. M. VAN DER ROHE, Gli scritti e le parole, Einaudi, Torino 2010. F. L. WRIGHT, La città vivente, con saggi di B. Zevi e J. Cohen, Einaudi, Torino 2013. Materiali didattici, esercitazioni, informazioni e comunicazioni relativi al corso sono disponibili sulla piattaforma: https://elearning.uniroma1.it/ percorso: Corsi -> Lauree -> Architettura -> Lauree Triennali alla voce: Storia dell'architettura contemporanea - a.a. 2024/2025 – prof.sse Portoghesi Tuzi - Romano
Modalità di erogazione
Le lezioni comprenderanno - oltre le connessioni critiche tra gli argomenti - spiegazioni relative a temi generali ed esempi specifici di analisi di particolari movimenti, monumenti, protagonisti, al fine di insegnare il metodo analitico da applicare a tutti gli argomenti del programma. Per i soli studenti frequentanti saranno proposte alcune esercitazioni grafiche e teoriche. Alle lezioni si aggiungeranno esercitazioni seminariali o grafiche da effettuare in aula, nonché sopralluoghi presso monumenti architettonici, allo scopo di esercitare lo studente al discernimento critico delle opere di architettura contestualizzate nel relativo processo storico.
STEFANIA PORTOGHESI TUZI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso si propone di contribuire a formare nello studente la capacità di lettura storico critica dei fenomeni dell’architettura contemporanea, indispensabile per chi voglia svolgere consapevolmente il proprio ruolo di progettista. Pertanto considererà con particolare attenzione le opere architettoniche nella loro qualità di documenti storici - tanto sotto il profilo della ricerca linguistica e figurativa, quanto sotto gli aspetti costruttivi e attuativi -, nonché le teorie e i progetti, le correnti e i protagonisti più significativi della cultura architettonica dei secoli XIX e XX e del primo scorcio del XXI, con l’obiettivo di offrire dati e strumenti metodologici finalizzati alla comprensione dell’architettura e dell’indissolubile intreccio che la lega ai diversi piani della società e della cultura contemporanee. Argomenti 1. Dalla fine del XVIII secolo alla fine del XIX - La crisi del classicismo e la formazione della città ottocentesca (Classicismo nella seconda metà del XVIII secolo: l’ambiente romano e Giovan Battista Piranesi; classicismo e pittoresco in Gran Bretagna; neodorico tedesco e Karl Friedrich Schinkel; l’architettura dell’Illuminismo in Francia, da Marc-Antoine Laugier a Etienne-Louis Boullée e Claude-Nicolas Ledoux; l’età napoleonica in Francia e in Italia, l’insegnamento dell’architettura: Jean Nicolas L. Durand. Rivoluzione industriale e architettura del ferro; razionalismo strutturale: H. Labrouste; eclettismo storicistico in Europa; Architettura e arti decorative, William Morris e le Arts & Crafts; trasformazioni delle metropoli europee; utopie sociali e utopie urbane nel vecchio e nel nuovo mondo; Louis Sullivan e la Scuola di Chicago; il mito della prateria e l’esordio di Frank Lloyd Wright) 2. Dall’Art Nouveau alle Avanguardie - Art Nouveau: verso un nuovo linguaggio dell’architettura (la vicenda belga e quella francese; la scuola di Glasgow; il Modernismo Catalano; la Secessione viennese; l’Esposizione Internazionale di Torino del 1902 e la diffusione del Liberty in Italia) - La ricerca architettonica oltre e contro l’Art Nouveau (Otto Wagner; Adolf Loos; Hendrik Petrus Berlage; Peter Behrens e il Deutscher Werkbund; Auguste Perret; Tony Garnier) - Il ruolo delle avanguardie e la distruzione del linguaggio della tradizione (Espressionismo; Neoplasticismo; Suprematismo e Costruttivismo; Purismo; la vicenda dell’architettura del Futurismo) 3. L’architettura tra le due guerre mondiali - La stagione dei Maestri, la diffusione del «movimento moderno» (Walter Gropius e il Bauhaus; l’architettura Espressionista in Europa: B. Taut, H. Poelzig, E. Mendelsohn; Le Corbusier e l’Esprit Nouveau; Ludwig Mies van der Rohe tra costruzione e astrazione; l’opera di Frank Lloyd Wright dopo la crisi del ’29; Alvar Aalto e il naturalismo nordeuropeo) - L’Olanda: le scuole di Amsterdam e Rotterdam; il movimento De Stijl; J.J.P. Oud. - L’architettura della rivoluzione: l’Unione Sovietica, 1918-1932 - La diffusione e la crisi dell’«international style» (Gli incontri dei CIAM; i Concorsi internazionali; le riviste e le Mostre di architettura; i quartieri razionalisti: Germania, Olanda e altri paesi europei) - il Razionalismo italiano; protagonisti e luoghi della cultura architettonica italiana tra le due guerre (Il “gruppo 7” e il MIAR, Terragni, Persico, Pagano, Cattaneo, Michelucci, Ponti, De Renzi, Nervi, Libera, Figini, Pollini, Albini, Gardella, B.B.P.R., Ridolfi, Vaccaro, Moretti; Piacentini) 4. Dal secondo Novecento alle tendenze attuali - I temi della ricostruzione postbellica (La città e le residenze in Italia, in Europa e in America; Le Corbusier, Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto, Ludwig Mies van der Rohe, Hans Scharoun, nel secondo dopoguerra; l’architettura italiana negli anni Cinquanta e Sessanta e il colloquio con la tradizione; l’eredità di Le Corbusier in Brasile) - Dalle neo-avanguardie degli anni Sessanta al decostruttivismo (La sfida della grande dimensione; utopismo metropolitano; New-Brutalism; Louis Kahn; Five Architects of New York; Neorazionalismo; Robert Venturi; Postmodern; High-technology; minimalismo; decostruttivismo) - Le tendenze attuali (La rivoluzione informatica; la metropoli globale; architettura ecologica; protagonisti e lineamenti della ricerca in atto)
Prerequisiti
È necessario l’uso appropriato della lingua italiana (lettura, scrittura, esposizione orale, capacità di sintesi) nonché la conoscenza della storia e della geografia al fine di collocare nel tempo e nello spazio gli eventi, gli edifici e gli architetti oggetto del programma.
Testi di riferimento
Bibliografia Le seguenti indicazioni bibliografiche saranno ulteriormente specificate e integrate nel corso delle lezioni. Gli studenti non frequentanti devono concordare una specifica bibliografia con le docenti (stefania.portoghesituzi@uniroma1.it; antonella.romano@uniroma1.it). Bibliografia essenziale: G. CIUCCI, Gli architetti e il fascismo. Architettura e città 1922-1944, Einaudi, Torino 2002. S. CIRANNA, G. DOTI, M. L. NERI, Architettura e città nell’Ottocento. Percorsi e protagonisti di una storia europea, Carocci, Roma 2011. W. J. R. CURTIS, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon Press Limited, Londra 2006. M. DE BENEDETTI, A. PRACCHI, Antologia dell’architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna 1988. K. FRAMPTON, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 2008. F. PANZINI, Progettare la natura. Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli, Bologna 2005, capitoli 8, 9, 10. S. POLANO, M. MULAZZANI, Guida all’architettura italiana del Novecento, Electa, Milano 2004.
Modalità insegnamento
Le lezioni comprenderanno spiegazioni relative a tematiche generali ed esempi specifici di analisi di particolari movimenti, monumenti, protagonisti, al fine di insegnare il metodo analitico da applicare a tutti gli argomenti del programma. Le lezioni saranno affiancate da momenti di discussione su testi antologici e dalla proiezione di materiale audiovisivo su singoli architetti e su determinati periodi della storia dell’architettura, nonché da visite guidate ad alcuni monumenti oggetto del programma. Frequenza: La frequenza del corso è caldamente raccomandata per approfittare dell’approccio metodologico nonché dei momenti di approfondimento teorico e storico-critico che saranno realizzati nel corso dell’anno. Supporto alla didattica in uso: Computer, videoproiettore, materiale didattico con bibliografie specifiche Modalità di erogazione: • Tradizionale
Frequenza
La frequenza del corso è vivamente raccomandata, per giovarsi dell’approccio metodologico nonché dei seminari, delle esercitazioni, delle prove grafiche "in itinere", dei sopralluoghi.
Modalità di esame
La prova d’esame consisterà in un colloquio individuale sugli argomenti elencati nel programma (trattati durante le lezioni e contenuti nei testi indicati in bibliografia). Allo studente verrà richiesto di esporre alcuni argomenti tra quelli inclusi nel programma, esaminando temi e problemi connessi nel tempo all'ideazione e alla realizzazione delle diverse soluzioni architettoniche, al loro uso e significato e all'identificazione di un preciso ambito storico entro cui collocare le caratteristiche strutturali, formali ed espressive delle architetture studiate. È richiesta l'acquisizione di un quadro generale della materia che permetta di orientarsi nel tempo e nello spazio, riconoscendo i protagonisti, i movimenti e le opere indicati in programma, essendo in grado di fornirne una lettura critica rispetto al contesto socio-culturale e di analizzarne i tratti salienti (le soluzioni spaziali e distributive e le caratteristiche materico-costruttive), anche attraverso il riconoscimento di immagini e tracciando schizzi e disegni esplicativi. Anche la revisione degli elaborati prodotti durante il corso sarà oggetto del colloquio di esame. I criteri di valutazione sono i seguenti: 1) conoscenza dei contenuti indicati nel programma; 2) capacità di esposizione, proprietà di linguaggio, uso pertinente del lessico specifico disciplinare; 3) elaborazione critica delle conoscenze acquisite tramite percorsi di analisi, di sintesi, di confronto ed elaborazione di giudizi motivati.
Bibliografia
Si raccomanda inoltre di consultare: Per le visite guidate e i sopralluoghi all’architettura di Roma: G. MURATORE, Roma: guida all'architettura, L'Erma di Bretschneider, Roma 2007 I. DE GUTTRY, Guida di Roma Moderna dal 1870 ad oggi, De Luca Editori d'Arte, Roma 2001 G. REMIDDI, A. GRECO, A. BONAVITA, P. FERRI, Il Moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte, Fratelli Palombi Editore, Roma 2000. P. O. ROSSI, Roma, Guida all’architettura moderna, Laterza, Roma-Bari 2000 o succ. edizioni. Per un confronto storiografico e metodologico: R. BANHAM, Architettura della prima età della macchina, Marinotti, Milano 2005. L. BENEVOLO, Storia dell’architettura moderna, Laterza, Roma-Bari 2011. M. BIRAGHI, Storia dell’architettura contemporanea I. 1750-1945, e Storia dell’architettura contemporanea II. 1945-2008, (2 voll.) Einaudi, Torino 2008. R. DE FUSCO, Storia dell’architettura contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007. H. R. HITCHCOCK, L’architettura dell’Ottocento e del Novecento, Edizioni di Comunità. Milano 1958, Einaudi, Torino 2000. M. TAFURI, F. DAL CÒ, Architettura contemporanea, Electa, Milano 1976. B. ZEVI, Storia dell’architettura moderna, Einaudi, Torino 2004 o succ. edizioni. Per approfondimenti sull’architettura italiana: G. CIUCCI e G. MURATORE (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Primo Novecento, Electa, Milano 2004. F. DAL CÒ (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Secondo Novecento, Electa, Milano 1997 A. GRECO, G. REMIDDI, Luigi Moretti. Guida alle opere romane, Palombi, Roma 2006. A. GRECO, G. REMIDDI, Ludovico Quaroni. Guida alle opere romane, Palombi, Roma, 2003. A. GRECO, G. REMIDDI, Adalberto Libera. Guida alle opere romane, Palombi, Roma, Roma 2003. A. GRECO, S. SANTUCCIO, Foro Italico, Multigrafica Editrice, Roma 1991. I. INSOLERA, P. BERDINI, Roma moderna. Due secoli di storia urbanistica. Nuova edizione ampliata, Einaudi, Torino 2024. A MUNTONI, Roma tra le due guerre (1919-1944): architettura, modelli urbani, linguaggi della modernità, Kappa, Roma 2010. M. TAFURI, Storia dell’architettura italiana 1944-1985, Einaudi, Torino 1998. Per integrazioni su alcuni aspetti del programma: L. BENEVOLO, L’architettura del nuovo millennio, Laterza, Roma-Bari 2008. F.D.K. CHING, Architettura. Forma, spazio, ordine, a cura di A.F. Ceccarelli, Hoepli, Milano 2015. E. KAUFMANN, L’architettura dell’illuminismo, Einaudi, Torino 1991. R. MIDDLETON, D. WATKIN, Architettura dell’Ottocento, Electa, Milano 1980. A. SAGGIO, Architettura e modernità. Dal Bauhaus alla rivoluzione informatica, Carocci, Roma 2010, parte settima e parte ottava (“Il successo dell’architettura nel mondo: 1988-2000”; “La rivoluzione informatica dell’architettura. Dopo il 2001”). D. WATKIN, Storia dell’architettura occidentale, Zanichelli, Bologna 2007. Si consiglia anche la lettura di uno dei seguenti testi: LE CORBUSIER, Verso un’architettura, Longanesi, Milano 1973 o succ. edizioni. A. LOOS, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1972 o succ. edizioni. L. M. VAN DER ROHE, Gli scritti e le parole, Einaudi, Torino 2010. F. L. WRIGHT, La città vivente, con saggi di B. Zevi e J. Cohen, Einaudi, Torino 2013. Materiali didattici, esercitazioni, informazioni e comunicazioni relativi al corso sono disponibili sulla piattaforma: https://elearning.uniroma1.it/ percorso: Corsi -> Lauree -> Architettura -> Lauree Triennali alla voce: Storia dell'architettura contemporanea - a.a. 2024/2025 – prof.sse Portoghesi Tuzi – Romano.
Modalità di erogazione
Le lezioni comprenderanno spiegazioni relative a temi generali ed esempi specifici di analisi di particolari movimenti, monumenti, protagonisti, al fine di insegnare il metodo analitico da applicare a tutti gli argomenti del programma. Per i soli studenti frequentanti saranno proposte alcune esercitazioni grafiche e teoriche. Alle lezioni si aggiungeranno esercitazioni seminariali o grafiche da effettuare in aula, nonché sopralluoghi presso monumenti architettonici, allo scopo di esercitare lo studente al discernimento critico delle opere di architettura contestualizzate nel relativo processo storico.
Canale 2
FLAMINIA BARDATI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Scopo generale del corso è fornire allo studente i caratteri dell'architettura contemporanea, individuando, all'interno di un quadro di riferimento generale (cultura, politica, arte) figure, opere, luoghi e momenti particolarmente significativi per la messa a punto degli strumenti teorici e della metodologia progettuale che ne caratterizzano lo sviluppo. Partendo dalle esperienze architettoniche della fine del XVIII secolo, il corso affronterà l’architettura dall’Illuminismo all’Eclettismo, la Rivoluzione Industriale, l’architettura del ferro e le diverse culture architettoniche dell’Ottocento e del primo Novecento, in Europa e negli Stati Uniti. Si proseguirà con lo studio delle avanguardie, della ricerca architettonica europea e americana tra le due guerre e dei suoi esiti nel secondo dopoguerra, con particolare attenzione all'architettura e all’ingegneria italiana fra Fascismo e secondo dopoguerra. L'architettura mondiale della fine del Novecento verrà affrontata in modo puntuale, esaminandone momenti e architetti specifici. Supporto alla didattica in uso : e-learning2 qui è possibile scaricare il programma dettagliato del corso, la bibliografia e i materiali didattici messi a disposizione delle studentesse e degli studenti
Prerequisiti
È necessario l’uso appropriato della lingua italiana (lettura, scrittura, esposizione orale, capacità di sintesi) nonché la conoscenza della storia e della geografia al fine di collocare nel tempo e nello spazio gli edifici e gli architetti oggetto del programma.
Testi di riferimento
1) E.DELLAPIANA, G. MONTANARI, Una storia dell'architettura contemporanea, Novara-UTET, 2105 e succ. ed. oppure, in alternativa: W. CURTIS, L’architettura moderna dal 1900, Londra (3° ed.) 2006. oppure, in alternativa: K. FRAMPTON, Storia dell’architettura moderna, Bologna, 1982 e succ. ed. oppure, in alternativa: A. MUNTONI, Lineamenti di storia dell’architettura contemporanea, Roma-Bari 1997 e succ. ed. + 2) Storia dell'architettura italiana. Il Settecento, a cura di E. Kieven e G. Curcio, Milano 2000 (pp. XI-LXI ; pp. 20-49 ; 92-109 ; 210-239 ; 540-613). 3) S. CIRANNA, G.DOTI, M.L. NERI. Architettura e città nell'Ottocento. Percorsi e protagonisti di una storia europea, Roma 2011 e succ. ed. 4) Storia dell'architettura italiana. L'Ottocento, a cura di A. Restucci, Milano 2005 (pp. 230-295 ; 444-457 ; 500-569). 5) L. BENEVOLO, L'architettura nel nuovo millennio, Roma-Bari 2006 e succ. ed. 6) A. BRUSCHI, Introduzione alla storia dell’architettura. Considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Mondadori Sapienza, 2009 7) un testo a scelta tra: • F.L. WRIGHT, Architettura organica, (1959) trad. it. Torino 1945. • L.H. SULLIVAN, Autobiografia di un'idea e altri scritti di architettura, (1924) trad. it. Roma 1970. • LE CORBUSIER, Verso un'architettura, (1923) trad. it. Milano 1973. • LOOS, Parole nel vuoto, (1962), trad. it. Milano 1972. • ROSSI, L'architettura della città, Padova, 1966. di cui lo studente dovrà redigere una scheda critica (per un massimo di 3 pagine) da inviarmi via email 3 giorni prima dell’esame Sui movimenti e sui singoli architetti vedere anche le voci del Dizionario dell’architettura del XX secolo, a cura di Carlo Olmo, Torino-Londra 2000, 6 voll. Per le visite: P. O. ROSSI, Roma. Guida all’architettura moderna 1909-1984, Roma-Bari 1984.
Modalità insegnamento
Le lezioni comprenderanno spiegazioni relative a tematiche generali ed esempi specifici di analisi di particolari movimenti, monumenti, protagonisti, al fine di insegnare il metodo analitico da applicare a tutti gli argomenti del programma. Per i soli studenti frequentanti saranno proposte alcune esercitazioni grafiche e teoriche per la valutazione in itinere della preparazione, nonché alcuni seminari, i cui esiti faranno media per il voto finale. Le lezioni in aula saranno alternate a visite di edifici, durante le quali gli studenti produrranno appunti grafici e schizzi di dettagli formali e tecnici. Unità didattiche: 1) lezioni relative agli argomenti indicati nel programma, supportate da proiezioni di immagini e video; 2) laboratorio di analisi grafica da svolgersi in aula e durante visite guidate alle opere romane, attraverso cui si approfondiranno gli aspetti morfologici, tipologici e spaziali delle opere più significative dei diversi periodi storici esaminati. Schizzi e disegni saranno raccolti in un album e presentati al docente durante l'esame finale 3) seminari di lavoro in cui gli studenti, divisi in gruppi e seguiti dal docente, saranno invitati ad approfondire un singolo tema e a esporre in aula i risultati della ricerca alla fine di ogni seminario.
Frequenza
La frequenza del corso è caldamente raccomandata per approfittare dell’approccio metodologico nonché dei test e delle prove grafiche di valutazione "in itinere".
Modalità di esame
L'esame consiste in un colloquio individuale. Dopo la revisione degli elaborati prodotti durante il corso e l'esposizione di un argomento a scelta dello studente, si passerà alla verifica della preparazione relativa alle altre parti del programma, esaminando temi e problemi connessi nel tempo all'ideazione e alla realizzazione delle diverse soluzioni architettoniche, al loro uso e significato e all'identificazione di un preciso ambito storico entro cui collocare le caratteristiche formali ed espressive delle architetture studiate. È richiesta l'acquisizione di un quadro generale della materia che permetta di orientarsi nel tempo e nello spazio, riconoscendo i protagonisti, i movimenti e le opere indicati di seguito, essendo in grado di fornirne una lettura critica rispetto al contesto socio-culturale e di analizzarne le soluzioni spaziali e distributive e le caratteristiche materico-costruttive, anche grazie all'ausilio grafico.
Modalità di erogazione
Le lezioni comprenderanno spiegazioni relative a tematiche generali ed esempi specifici di analisi di particolari movimenti, monumenti, protagonisti, al fine di insegnare il metodo analitico da applicare a tutti gli argomenti del programma. Per i soli studenti frequentanti saranno proposte alcune esercitazioni grafiche e teoriche per la valutazione in itinere della preparazione, nonché alcuni seminari, i cui esiti faranno media per il voto finale. Le lezioni in aula saranno alternate a visite di edifici, durante le quali gli studenti produrranno appunti grafici e schizzi di dettagli formali e tecnici. Unità didattiche: 1) lezioni relative agli argomenti indicati nel programma, supportate da proiezioni di immagini e video; 2) laboratorio di analisi grafica da svolgersi in aula e durante visite guidate alle opere romane, attraverso cui si approfondiranno gli aspetti morfologici, tipologici e spaziali delle opere più significative dei diversi periodi storici esaminati. Schizzi e disegni saranno raccolti in un album e presentati al docente durante l'esame finale 3) seminari di lavoro in cui gli studenti, divisi in gruppi e seguiti dal docente, saranno invitati ad approfondire un singolo tema e a esporre in aula i risultati della ricerca alla fine di ogni seminario.
  • Codice insegnamento1026600
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoScienze dell'architettura
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDICAR/18
  • CFU8
  • Ambito disciplinareDiscipline storiche per l'architettura