Programma
L’insegnamento si articola in una parte teorica seguita da un’esperienza applicativa. La componente teorica adotta un approccio sistemico, multiscalare e transdisciplinare alla conoscenza del territorio, intesa come comprensione integrata degli aspetti tangibili e intangibili del paesaggio.
I contributi formativi si sviluppano lungo le seguenti direttrici:
• Inquadramento teorico dei metodi di lettura multidisciplinare e delle principali questioni inerenti alla pianificazione territoriale e paesistica.
• Presentazione di un metodo di lettura e interpretazione territoriale finalizzato all’esplicitazione delle caratteristiche paesaggistiche, attraverso lezioni frontali e applicazione a un caso studio. Il metodo, strutturato in una matrice bidimensionale delle conoscenze, considera sia la “realtà fisica” (aspetti tangibili) sia la “realtà percepita” (aspetti immateriali rilevanti per l’analisi paesistica).
• Illustrazione dei principali strumenti operativi a supporto dei programmi di rigenerazione urbana.
L’esperienza applicata affronta il tema della rigenerazione urbana in un contesto caratterizzato da una forte eterogeneità insediativa, che spazia dalle aree ad alta densità fino alle zone di dispersione.
Per valorizzare le ricadute operative degli inquadramenti teorici, è previsto un lavoro seminariale in aula volto a sviluppare capacità di interpretazione sintetica dei diversi tematismi territoriali e delle possibili azioni di pianificazione.
Il programma dettagliato e i materiali didattici saranno resi disponibili all’inizio del corso sulla piattaforma Classroom.
Prerequisiti
Per una comprensione efficace dei contenuti e il raggiungimento degli obiettivi formativi, lo studente deve possedere le seguenti conoscenze di base:
Indispensabili
• Conoscenza delle principali questioni urbanistiche.
• Padronanza dei fondamenti della rappresentazione geometrica (proiezioni e sezioni).
• Capacità analitica e competenze introduttive nella progettazione urbanistica.
Consigliati
• Tecniche di base per l’analisi dello stato di fatto e dello stato di diritto.
• Conoscenza introduttiva delle teorie e dei modelli urbanistici (Cfr. Choay F.).
• Elementi di storia della città e delle trasformazioni urbane.
Testi di riferimento
Durante lo svolgimento del corso saranno specificate:
• Pagine scelte dalla bibliografia di riferimento.
• Pagine scelte relative ad esperienze di pianificazione territoriale e paesistica presentate nelle comunicazioni.
Di seguito i testi adottati (pagine da scegliere per affinità con l’argomento. Cfr. Programmazione):
• Balducci A., Fedeli V., Curci F., (2017), Oltre la metropoli, Guerini e Associati.
• Caniggia G., Maffei G.L., (1979), Composizione Architettonica e Tipologia edilizia. Lettura dell'edilizia di base, Marsilio Editori.
• Cassetti R., (2012), La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano., Gangemi Editore.
• Choay F., (2000), La città. Utopie e realtà, Einaudi Editore.
• Clement G., (2005, trad. De Pieri F.), Manifesto del terzo paesaggio, Quodlibet.
• Corboz A., (1995), "Il territorio come palinsesto" in Casabella, n. 516.
• Gehl J., (2017), Città per le persone, Maggioli Editore.
• Indovina F., Fregolent A., Savino M., (2005), L' esplosione della città, Compositori editori.
• Jacobs J., (2000), Vita e morte delle grandi città. Saggio sulle metropoli americane, Edizioni di Comunità.
• Modigliani D., (2017), "L’area romana e le sue periferie. Un’analisi del contesto capitolino a partire dall’unificazione d’Italia" in AR - Periferia, n. 119, ottobre.
• Moreno C., Allam Z., Chabaud D., Gall C., Pratlong F., (2021), "Introducing the “15-Minute City”: Sustainability, Resilience and Place Identity in Future Post-Pandemic Cities" in Smart Cities, n 4, pp. 93–111.
• Peano A., (2002), Piano per il parco e Piano regolatore comunale: la ricerca di un dialogo, in Rivista della federazione italiana parchi e delle riserve naturali, n. 36 giugno.
• Soja E. W., (trad. It. 2007), (2000), Dopo la metropoli. Per una critica della geografia urbana, Pàtron Editore.
• Valorani C., (2010), … verso la trasformazione !!!, Aracne Editore.
• Valorani C., (2012), Studiare il paesaggio. Letture integrate del territorio per il progetto, Aracne Editore.
• Valorani C., (2020), "Le nuove reti di mobilita verso la rigenerazione urbana" in Urbanistica Dossier. From spaces to places. Un'esperienza interdisciplinare., n. 018, giugno, pp. 14-17.
• Valorani C., (2021), "Welfare urbano. Per una concezione sistemica della citta orientata a integrazione tra funzioni" in "Urbanistica Dossier. Nuova questione urbana e nuovo welfare. Regole, strumenti, meccanismi e risorse per una politica integrata di produzione di servizi", n. 022, dicembre, pp. 50-56.
• Valorani C., (2023), "Gli spazi pubblici aperti per la rigenerazione urbana nella prospettiva postpandemica. Indicazioni di metodo. La "best practice" del "Parco Europa Unita" in Potenza" in Urbanistica Dossier. Rigenerazione urbana e governo della città contemporanea. La prospettiva ecologico-ambientale. Piani e progetti, n. 24, dicembre, pp. 154-160.
Modalità insegnamento
Le lezioni si articolano secondo diverse modalità:
• inquadramento teorico (Comunicazioni teoriche);
• indicazioni di supporto alle attività applicate (Comunicazioni tecniche)
• lavoro seminariale collettivo (Seminario sulle attività applicate).
La valutazione finale sarà data da una compensazione degli esiti dei seguenti criteri:
• Completezza della conoscenza degli argomenti teorici: padronanza dei temi/problemi trattati nelle lezioni e nelle letture; uso appropriato della terminologia della disciplina; esiti dei test di attenzione e qualità della presentazione.
• Qualità degli elaborati delle esercitazioni applicate di lettura e progetto: conoscenza appropriata dei luoghi, qualità della proposta progettuale, coerenza di metodo, uso corretto della terminologia, coerenza con le indicazioni teoriche fornite dal corso, la partecipazione attiva e costante al seminario.
Per sostenere l’esame ciascuno studente dovrà:
1) Produrre le elaborazioni relative all’esercitazione applicata i cui contenuti minimi saranno meglio precisati nelle attività del seminario. In ogni caso sono richiesti almeno i seguenti elaborati:
• a - Lettura dello stato di diritto - quadro programmatico (Scale varie)
• b - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche morfologiche (di ciascun sistema) (Scale varie)
• c - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche ecologiche (di ciascun sistema) (Scale varie)
• d - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche funzionali (di ciascun sistema) (Scale varie)
• e - Lettura dello stato di fatto - formazione diacronica dello stato di fatto (Scala 1:10000)
• f – Proposta progettuale – planivolumetrico (Scala 1:2000)
• g – Proposta progettuale - prescrittivo morfologico(Scala 1:2000)
• h – Proposta progettuale - zonizzazione(Scala 1:2000)
Gli elaborati a, b, c, d, e, potranno essere elaborati in modo concertato da gruppi informali di studenti anche se i contenuti rimarranno di esclusiva responsabilità del singolo studente.
Gli elaborati f, g, h sono strettamente personali.
2) In sede di esame gli elaborati di cui al punto 1 saranno presentati in forma strettamente personale in formato "pecha kucha" (max 7 minuti- circa 20 slide) con l'aiuto di un power point. Durante la presentazione lo studente dovrà evidenziare la relazione tra le scelte effettuate nel processo di lettura e progetto e i temi trattati nelle comunicazioni con particolare riferimento ai temi oggetto delle domande dei test di attenzione. Anche dovranno essere evidenziati i riferimenti a temi e riflessioni desunti dalla letteratura segnalata.
3) In linea di massima non verranno poste ulteriori domande dirette. Nondimeno, durante il colloquio al fine di meglio accertare la preparazione, potranno essere comunque poste alcune domande (anche sui contenuti dei corsi di pianificazione propedeutici).
In sede di esame è necessario presentare tutti gli elaborati in formato digitale (per esempio *.jpg - risoluzione per la stampa) ivi compresa la presentazione (*.ppt).
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata per una piena comprensione dei contenuti teorici e per una partecipazione attiva alle attività seminariali. Le lezioni si articolano in comunicazioni teoriche, comunicazioni tecniche e attività seminariali collettive. Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, sono tenuti a rispettare le modalità d’esame e i criteri di valutazione indicati nelle sezioni dedicate. I materiali didattici e le indicazioni operative sono disponibili sulla piattaforma Classroom.
Modalità di esame
L’insegnamento non prevede obbligo di frequenza. Tuttavia, per sostenere l’esame, ciascuno studente – frequentante o non frequentante – dovrà:
• Produrre gli elaborati relativi all’esercitazione applicata.
• Dimostrare, in un colloquio individuale, la comprensione degli argomenti teorici affrontati durante il corso (disponibili su richiesta su piattaforma classroom anche dopo la conclusione del corso).
La valutazione finale sarà determinata sulla base dei seguenti criteri:
• Media degli esiti dei test di attenzione (o delle tesine sostitutive).
• Partecipazione attiva e continuativa alle attività seminariali (per gli studenti frequentanti).
• Qualità della presentazione finale in formato Pecha Kucha (max 7 minuti – circa 20 slide).
• Valutazione degli elaborati progettuali: conoscenza appropriata dei contesti analizzati, qualità e coerenza della proposta, rigore metodologico, uso corretto della terminologia disciplinare, allineamento con i riferimenti teorici forniti.
• Padronanza dei contenuti teorici e capacità argomentativa, anche in risposta a eventuali domande poste durante il colloquio.
Nota per studenti non frequentanti: Gli studenti non frequentanti sono tenuti a presentare gli elaborati e sostenere il colloquio secondo le stesse modalità e criteri previsti per i frequentanti. I materiali didattici, le letture obbligatorie e i tutorial saranno disponibili sulla piattaforma Classroom. È responsabilità dello studente non frequentante acquisire autonomamente i contenuti teorici e metodologici necessari alla preparazione dell’esame.
Bibliografia
Balducci A., Fedeli V., Curci F., (2017), Oltre la metropoli, Guerini e Associati.
Berghauser Pont M., Haupt P., (2002), Spacemate. The spatial logic of urban density, University Press.
Calzolari V., (1999), Storia e natura come sistema : un progetto per il territorio libero dell'area romana, Àrgos.
Calzolari V., (2012), Paesistica = Paisaje, Istituto Universitario de Urbanismo, Valladolid.
Caniggia G., Maffei G.L., (1979), Composizione Architettonica e Tipologia edilizia. Lettura dell'edilizia di base, Marsilio Editori.
Cassetti R., (2012), La città compatta. Dopo la Postmodernità. I nuovi codici del disegno urbano., Gangemi Editore.
Choay F., (2000), La città. Utopie e realtà, Einaudi Editore.
Clement G., (2005, trad. De Pieri F.), Manifesto del terzo paesaggio, Quodlibet.
Corboz A., (1995), "Il territorio come palinsesto" in Casabella, n. 516.
De Pieri F., (a cura di), (2005), Gilles Clement, Manifesto del terzo paesaggio", Quodlibet.
Garano S. (a cura di), (2006), Valle Giulia 1911-2011. La valle delle accademie tra storia e progetto, Palombi.
Gehl J., (2017), Città per le persone, Maggioli Editore.
Indovina F., Fregolent L., Savino M. (a cura di), (2005), L’esplosione della città, Compositori.
Insolera I., (2001), Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870-1970, Einaudi.
Jacobs J., (2000), Vita e morte delle grandi città. Saggio sulle metropoli americane, Edizioni di Comunità.
Lynch K., (1969), L’immagine della città, Marsilio.
Modigliani D., (2017), "L’area romana e le sue periferie. Un’analisi del contesto capitolino a partire dall’unificazione d’Italia" in AR - Periferia, n. 119, ottobre.
Moreno C., Allam Z., Chabaud D., Gall C., Pratlong F., (2021), "Introducing the “15-Minute City”: Sustainability, Resilience and Place Identity in Future Post-Pandemic Cities" in Smart Cities, n 4, pp. 93–111.
Peano A., (2002), Piano per il parco e Piano regolatore comunale: la ricerca di un dialogo, in Rivista della federazione italiana parchi e delle riserve naturali, n. 36 giugno.
Soja E. W., (trad. It. 2007), (2000), Dopo la metropoli. Per una critica della geografia urbana, Pàtron Editore.
Turri E., (2002), La conoscenza del territorio, Marsilio.
Valorani C., (2010), …verso la trasformazione!!!, Aracne Editrice.
Valorani C., (2012), Studiare il paesaggio. Letture integrate del territorio per il progetto, Aracne Editore.
Valorani C., (2020), "Le nuove reti di mobilita verso la rigenerazione urbana" in Urbanistica Dossier. From spaces to places. Un'esperienza interdisciplinare., n. 018, giugno, pp. 14-17.
Valorani C., (2021), "Welfare urbano. Per una concezione sistemica della citta orientata a integrazione tra funzioni" in "Urbanistica Dossier. Nuova questione urbana e nuovo welfare. Regole, strumenti, meccanismi e risorse per una politica integrata di produzione di servizi", n. 022, dicembre, pp. 50-56.
Valorani C., (2023), "Gli spazi pubblici aperti per la rigenerazione urbana nella prospettiva postpandemica. Indicazioni di metodo. La "best practice" del "Parco Europa Unita" in Potenza" in Urbanistica Dossier. Rigenerazione urbana e governo della città contemporanea. La prospettiva ecologico-ambientale. Piani e progetti, n. 24, dicembre, pp. 154-160.
Modalità di erogazione
Le lezioni si articolano secondo tre modalità complementari:
• comunicazioni teoriche, che forniscono l’inquadramento concettuale dei temi di pianificazione territoriale e paesistica;
• comunicazioni tecniche, che offrono indicazioni operative a supporto delle esercitazioni applicate;
• attività seminariali collettive, finalizzate al confronto e all’approfondimento sui materiali prodotti.
La valutazione finale sarà basata su una lettura integrata dei seguenti criteri: la padronanza dei contenuti teorici, inclusi i temi trattati nelle lezioni e nelle letture, l’uso appropriato della terminologia disciplinare, i risultati dei test di attenzione e la qualità della presentazione finale; la qualità degli elaborati progettuali, valutata in base alla conoscenza dei contesti analizzati, alla coerenza metodologica, alla qualità della proposta, all’allineamento con i riferimenti teorici forniti e alla partecipazione attiva alle attività seminariali.
Per sostenere l’esame, ciascuno studente dovrà produrre gli elaborati richiesti, i cui contenuti minimi saranno definiti durante il seminario. In ogni caso, sono obbligatori i seguenti elaborati: lettura dello stato di diritto e quadro programmatico (scale varie); lettura morfologica, ecologica e funzionale dello stato di fatto (scale varie); lettura diacronica dello stato di fatto (scala 1:10.000); proposta progettuale in forma planivolumetrica, prescrittiva morfologica e zonizzata (scala 1:2.000). Gli elaborati relativi alla lettura (da a a e) possono essere sviluppati in forma concertata da gruppi informali, ma restano di responsabilità individuale. Gli elaborati progettuali (f, g, h) devono essere prodotti individualmente.
In sede d’esame, gli elaborati saranno presentati in forma strettamente personale, utilizzando il formato Pecha Kucha (massimo 7 minuti, circa 20 slide) con supporto PowerPoint. La presentazione dovrà evidenziare la coerenza tra le scelte progettuali e i contenuti teorici, con particolare riferimento ai temi oggetto dei test di attenzione, e includere riferimenti espliciti alla letteratura segnalata, integrati da riflessioni personali. Il commento dovrà essere efficace e sintetico, preferibilmente strutturato in punti, evitando la lettura di testi scritti.
In linea generale, non sono previste ulteriori domande dirette. Tuttavia, durante il colloquio, potranno essere poste domande di approfondimento, anche relative ai contenuti dei corsi propedeutici. È richiesto che tutti gli elaborati, inclusa la presentazione, siano consegnati in formato digitale (ad esempio *.jpg per la stampa, *.ppt per la presentazione).
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a presentare gli elaborati e sostenere il colloquio secondo le stesse modalità e criteri previsti per i frequentanti. I materiali didattici, le letture obbligatorie e i tutorial saranno disponibili sulla piattaforma Classroom. È responsabilità dello studente non frequentante acquisire autonomamente i contenuti teorici e metodologici necessari alla preparazione dell’esame.