Profilo professionale
Manager dell’innovazione | |
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Funzioni | Il profilo professionale formato con tale corso di studio è richiesto dal mercato sia per il lavoro autonomo sia dipendente per le imprese pubbliche e private. Potrà tradursi in molteplici attività come manager e consulente nelle funzioni direzionali e operative, con particolare riguardo: • alle fasi di pianificazione strategica, sviluppo, organizzazione e distribuzione commerciale dell'innovazione; • all'identificazione delle opportunità di innovazione, monitorando costantemente il mercato, la concorrenza e le tendenze industriali, per individuare possibili opportunità di innovazione; • alla gestione del processo di innovazione, coordinando l'intero ciclo di vita delle iniziative innovative in ambito digitale e tecnologico, dalla fase di ideazione alla realizzazione. |
Competenze | Il corso forma una figura professionale con conoscenze interfunzionali atte ad una visione globale e a una propensione all'innovazione sia a livello imprenditoriale che, in caso di organizzazioni strutturate, di azienda/gruppo, con: - competenze di analisi e di sintesi; - competenze di problem solving; - competenze manageriali nella programmazione, gestione e controllo di attività complesse; - competenze nella gestione delle attività relative al cambiamento e alla innovazione tecnologica aziendale; - competenze nella economia digitale; - - competenze nella conoscenza dei metodi e degli strumenti di base di raccolta, analisi e interpretazione delle informazioni, e degli strumenti informatici a supporto. |
Sbocchi lavorativi | I laureati magistrali in “Management delle tecnologie, innovazione e sostenibilità”, per le competenze e conoscenze acquisite nelle discipline manageriali finalizzate all'innovazione tecnologica delle imprese, potranno aspirare a posizioni manageriali e di elevata responsabilità in vari campi dei settori industriali e dei servizi, pubblici e privati; in particolare: - ruoli di supporto agli imprenditori o ai vari responsabili funzionali; - specialisti in settori nei quali il successo discende da investimenti in creatività e innovazione; - ruoli di junior consultant o business analyst per le società di consulenza; - imprenditore, membro del team imprenditoriale o consulente per le start-up innovative nel percorso di avviamento e crescita; - specialisti per i centri di ricerca e/o formazione manageriale. |
Manager della sostenibilità | |
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Funzioni | Il profilo professionale formato con tale corso di studio è richiesto dal mercato sia per il lavoro autonomo sia dipendente per le imprese pubbliche e private. Potrà tradursi in molteplici attività come manager e consulente nelle funzioni direzionali e operative, sviluppando e attuando la strategia di sostenibilità aziendale, favorendo l'integrazione del concetto di sostenibilità in tutti i livelli e in tutte le pratiche aziendali con particolare riguardo: • all'identificazione di politiche e strategie operative sostenibili; • alla gestione degli aspetti legati ai consumi (energetici, idrici, di materie prime, ecc.), alle emissioni, ai rifiuti; • alla gestione degli aspetti legati alla qualità e alla sicurezza dei prodotti • alla gestione degli aspetti legati alla tutela delle pari opportunità, della salute e della sicurezza dei lavoratori • alla definizione dei criteri da utilizzare per la scelta dei fornitori • alla rendicontazione e comunicazione (interna ed esterna) delle politiche di sostenibilità |
Competenze | Il corso forma una figura professionale con conoscenze interfunzionali atte ad una visione globale e propensione alla sostenibilità sia a livello imprenditoriale che, in caso di organizzazioni strutturate, di azienda/gruppo, con: - competenze nella valutazione dell'impatto ambientale e sociale di un processo produttivo; - competenze nella gestione delle politiche ambientali sostenibili; - competenze di Circular Economy; - competenze di Social Responsability; - competenze in tematiche ESG (Environmental, Social, Governance); - competenze nel miglioramento dell'impatto sociale dell'azienda; - competenze nella gestione delle comunità energetiche. |
Sbocchi lavorativi | I laureati magistrali in “Management delle tecnologie, innovazione e sostenibilità”, per le competenze e conoscenze acquisite nelle discipline manageriali finalizzate alla sostenibilità delle imprese, potranno aspirare a posizioni manageriali e di elevata responsabilità in vari campi dei settori industriali e dei servizi, pubblici e privati; in particolare: - ruoli di supporto agli imprenditori o ai vari responsabili funzionali; - specialisti in settori nei quali il successo discende da investimenti in sostenibilità; - ruoli di junior consultant o business Analyst per le società di consulenza; - ruolo di green-energy manager o sustainability manager; - specialista nella gestione e coordinamento degli aspetti ambientali, sociali e di sostenibilità all'interno di un'azienda o di un'organizzazione pubblica o privata. |
Esperto in Gestione della Qualità Integrata | |
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Funzioni | Il profilo professionale formato con tale corso di studi consentirà di operare sia nel contesto del lavoro autonomo sia nel contesto delle imprese pubbliche e private a vari livelli, nell'ambito delle problematiche riguardanti la garanzia della qualità. In particolare: - potrà fornire un adeguato supporto metodologico e tecnico ai responsabili (interni ed esterni alle società) delle iniziative finalizzate alla certificazione ISO; - potrà essere coinvolto in molteplici attività come responsabile delle strategie ambientali all'interno della azienda con particolare riferimento a tutto quello che riguarda l'attività della impresa sul territorio, potrà occuparsi dell'ottenimento e del mantenimento delle certificazioni di qualità (ISO 9000, ISO 14000). - potrà analizzare lo stato aziendale e i KPI (Key Performance Indicator) fondamentali per misurare il raggiungimento degli obiettivi aziendali insieme al Manager aziendale. |
Competenze | Il corso forma una figura professionale con un profilo tecnico con diverse competenze: - competenze riguardo la capacità di riconoscere i profili della qualità, della sicurezza e dell'impatto ambientale dei processi produttivi; - competenze in riferimento alla capacità di individuare le necessità del mercato e del cliente; - competenze riguardo alla tutela della qualità ambientale; - competenze nella predisposizione delle certificazioni di prodotto e dei sistemi di gestione; - competenze nella conoscenza dell'approccio e della struttura HLS, dei principali sistemi di gestione e delle loro peculiarità, e del concetto di sistema di gestione integrato; - competenze relative alla capacità di dialogare ed interagire con gli altri strumenti trasversali di gestione aziendale. |
Sbocchi lavorativi | I laureati magistrali in Management delle tecnologie, innovazione e sostenibilità, per le competenze e conoscenze acquisite nelle discipline manageriali finalizzate alla valutazione della qualità delle performance delle organizzazioni, potranno aspirare a posizioni manageriali di elevata responsabilità in vari campi dei settori industriali e dei servizi, pubblici e privati, presso Aziende, Multinazionali, Società di consulenza, Enti di certificazione, Pubblica Amministrazione, in qualità di: - Responsabile/Auditor Qualità; - Quality Manager; - Consulente Sistemi di Gestione di Qualità Aziendale; - Auditor Ambientale; - Risk Manager definendo la migliore politica di gestione dei rischi; - Consulente presso la Pubblica Amministrazione; - HSE Manager. |
Supply Chain Manager | |
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Funzioni | Il Supply chain manager si occupa della gestione delle relazioni lungo tutta la catena del valore dell'impresa. Questo profilo professionale è alle dirette dipendenze del Direttore Supply Chain, del Direttore di Stabilimento o del Direttore Logistica. Le principali funzioni svolte per imprese e organizzazioni sono: - la gestione dei flussi tra i vari attori della catena logistica, ovvero fornitori, imprese e clienti; - il coordinamento e la sincronizzazione del processo logistico, produttivo e distributivo; - lo sviluppo di miglioramenti continui delle differenti aree della catena del valore; - il controllo dei flussi logistici, in seguito alla valutazione e pianificazione della domanda; - il monitoraggio e la gestione in tempo reale del livello delle scorte, lo stato degli ordini e il piano di produzione; - la supervisione degli approvvigionamenti e la gestione del processo distributive. |
Competenze | Il Supply Chain Manager deve possedere delle conoscenze approfondite delle figure professionali dell'azienda, del suo ambiente e degli attori con i quali sarà tenuto a negoziare. Deve anche avere una visione globale e trasversale della Logistica e della Supply Chain sia a livello di stabilimento/azienda che, in caso di organizzazioni strutturate, di gruppo con diverse competenze: - competenze di analisi e di sintesi; - competenze significative di statistica, applicata sia alle indagini di mercato e ai processi di campionamento; - competenze delle principali tecniche di ricerca operativa; - competenze ed ottima conoscenza del mercato di interesse aziendale; - competenze di informatica gestionale; - competenze e capacità relazionali e soft skills. |
Sbocchi lavorativi | - Specialisti dell'economia aziendale - Specialisti nell'acquisizione di beni e servizi - Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) - Specialisti nella commercializzazione nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione |