DIRITTO COSTITUZIONALE
Obiettivi formativi
Obiettivi generali Il corso si propone di fornire una comprensione essenziale del diritto costituzionale tramite lezioni frontali. Obiettivi specifici Lo studente sarà in grado di comprendere il diritto costituzionale, sarà provvisto della capacità metodologica sufficiente a collegare le varie parti del diritto costituzionale senza dover ricorrere alla sola memoria, nonché dell’abilità necessaria a sviluppare capacità critiche, comunicare le conoscenze acquisite e proseguire utilmente gli studi.
Canale 1
GAETANO AZZARITI
Scheda docente
Canale 2
ANDREA LONGO
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
- La prima parte sarà dedicata allo studio degli istituti di Diritto pubblico concernenti, più in particolare, il sistema dei controlli e delle responsabilità, incluso il potere giudiziario, i diritti fondamentali e la giustizia costituzionale [36 ore];
- La seconda parte sarà incentrata sull'analisi delle articolazioni delle forme di Stato e delle forme di governo secondo la prospettiva propria di Cesare Pinelli [18 ore];
- La terza parte affronterà i diritti e i doveri delle piattaforme informatiche e dei suoi utenti, anche con riferimento al c.d. costituzionalismo digitale [18 ore].
Prerequisiti
È necessario aver superato l'esame di Istituzioni di Diritto pubblico.
Si richiede, in particolare, una rivisitazione degli argomenti relativi alla teoria generale del diritto e all'organizzazione politica delle forme di Stato e di governo.
Testi di riferimento
- Cesare Pinelli, Diritto pubblico. Seconda edizione, Il Mulino, 2022: cap. X della Parte II e Parte III;
- Cesare Pinelli, Forme di Stato e forme di governo. Corso di diritto costituzionale comparato. Seconda edizione, Jovene, 2009;
- Cesare Pinelli e Ugo Ruffolo, I diritti nelle piattaforme, Giappichelli, 2023.
Frequenza
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria.
Modalità di esame
Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30.
Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base degli istituti di Diritto costituzionale, che consenta di spaziare anche in altri ambiti del diritto e di riflettere con spunti suggestivi sulle problematiche generali della materia.
Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso e contenuti nei testi previsti dal programma d'esame, in modo da raccordarli con logica e coerenza.
Modalità di erogazione
La didattica sarà caratterizzata dallo svolgimento di lezioni frontali. Saranno affrontati, nel corso delle lezioni, tematiche inerenti all'oggetto del corso in forma di dibattito tra gli studenti, così da verificare la loro capacità di apprendimento durante lo svolgimento delle lezioni e lo sviluppo di spunti di riflessione critici utili anche al di fuori del Diritto costituzionale.
Canale 3
ELISA OLIVITO
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Il corso avrà a oggetto l’approfondimento di un tema centrale per il diritto costituzionale: il rapporto tra permanenza della costituzione ed esigenze di mutamento dell’ordinamento in relazione alla garanzia dei diritti fondamentali.
Tale problematica sarà esaminata in tre parti e da due differenti prospettive.
Nella prima parte del corso saranno affrontate le questioni di ordine teorico che concernono, da un lato, le modalità di revisione formale della costituzione e, dall’altro, i mutamenti costituzionali che si traducono in modifiche costituzionali tacite ovvero in rotture o sospensioni della costituzione. A questo proposito, saranno trattate e discusse alcune delle posizioni più note nel panorama della dottrina costituzionalistica italiana e straniera, le quali saranno considerate in un più ampio contesto storico-costituzionale e alla luce di alcuni casi paradigmatici.
Nella seconda parte del corso il rapporto tra stabilità e mutamento sarà analizzato con riferimento ai diritti fondamentali, di cui saranno discusse sia alcune concettualizzazioni teoriche sia la positivizzazione e le garanzie iscritte nella Costituzione italiana. Particolare attenzione sarà riservata ai diritti sociali e alle relative forme di attuazione.
Nella terza parte tali tematiche saranno affrontate dal punto di vista dei cambiamenti che interessano le città, del rapporto tra centro e periferie urbane e sociali, nonché delle declinazioni urbane dell’ordine pubblico. Particolare rilievo sarà dato alla prospettiva costituzionalistica sul diritto all’abitare e sulle c.d. città intelligenti, anche in considerazione degli sviluppi normativi e giurisprudenziali.
Prerequisiti
Propedeuticità: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
Prerequisiti: per la frequentazione del corso e per lo studio della materia è indispensabile avere già acquisito la conoscenza delle nozioni fondamentali del diritto pubblico italiano.
Testi di riferimento
Per la preparazione dell’esame è richiesto lo studio di TUTTI i testi di seguito indicati, che saranno nondimeno aggiornati all'inizio del secondo semestre.
a) G. AZZARITI, Appunti per le lezioni. Parlamento, Presidente della Repubblica, Corte costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima edizione;
b) A.A. CERVATI, S.P. PANUNZIO, P. RIDOLA, Studi sulla riforma costituzionale. Itinerari e temi per l’innovazione costituzionale in Italia, Torino, Giappichelli, 2001, limitatamente alle pp. 1-191;
c) A. BALDASSARRE, voci “Diritti inviolabili” e “Diritti sociali”, in Enciclopedia giuridica, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, vol. XI, 1989, rispettivamente pp. 1-43, pp. 1-34;
d) E. OLIVITO, Il diritto costituzionale all’abitare: spunti teorico-dogmatici e itinerari giurisprudenziali, in Politica del diritto, 3/2016, pp. 337-422;
e) E. OLIVITO, (Dis)eguaglianza, città e periferie sociali: la prospettiva costituzionale, in Eguaglianza e discriminazioni nell’epoca contemporanea, Napoli, Editoriale scientifica, 2021, pp. 555-637;
f) F. PIZZOLATO, Città e diritti fondamentali: le ambivalenze della politicità dei diritti, in Istituzioni del federalismo, n. 1/2022, pp. 155-186.
Frequenza
La frequenza è facoltativa.
Per i frequentanti verranno organizzate discussioni o gruppi di studio.
Modalità di esame
Esame orale sui contenuti del corso, così come risultanti dai testi d’esame.
Ai fini della valutazione finale verranno presi in considerazione i seguenti elementi: valutazione positiva della partecipazione ai gruppi di studio (per coloro che frequentano il corso); capacità espositiva e di ragionamento critico, proprietà di linguaggio giuridico (per tutti).
Modalità di erogazione
Il corso si svolgerà in presenza, con eventuale raccolta delle firme.
Alla didattica frontale faranno da supporto la piattaforma e-learning della Sapienza e il coinvolgimento interattivo degli studenti frequentanti attraverso gruppi di studio o discussioni su temi di attualità.
Canale 4
GIANLUCA BASCHERINI
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
In una prospettiva di studio storico del diritto costituzionale, necessaria a una riflessione critica, la condizione giuridica del cittadino si rivela punto d’incontro tra l’ordine politico, gli individui e i loro diritti e doveri. Nel tempo, sono profondamente mutate le concezioni del soggetto di diritto, dei rapporti tra individuo e autorità ed i vantaggi e oneri derivanti dall’appartenenza di un soggetto a un dato ordinamento. In particolare, dal secondo dopoguerra a oggi, i rapporti tra questi elementi si sono progressivamente complicati: si è radicalmente ripensata la relazione tra soggetto e ordine e si è ampliata la sfera della cittadinanza e sono aumentati i diritti/doveri legati ad essa. Allo stesso tempo, si è riaccesa la tensione tra diritti dell’essere umano e diritti del cittadino, tra universalità e particolarismo dei diritti (e doveri), e i processi d’integrazione europea hanno profondamente trasformato le tradizionali concezioni di “cittadino” e di “straniero”. A loro volta, questi mutamenti rimettono in discussione le vigenti discipline della cittadinanza, i suoi criteri di attribuzione e i tradizionali paradigmi della cittadinanza come appartenenza e come titolarità di diritti/doveri.
Il corso si propone di indagare le dinamiche ora accennate da un triplice punto di vista. La prima parte del corso sarà dedicata a ricostruire le principali rappresentazioni del “cittadino”, dei suoi rapporti con l’ordine politico e dei suoi diritti/doveri che si sono succedute nel tempo e nei diversi contesti ordinamentali. La seconda parte del corso approfondirà la cornice teorica generale dei diritti/doveri costituzionali: i paradigmi teorici di riferimento, le principali classificazioni di tali situazioni giuridiche soggettive, i limiti dei diritti e gli strumenti della loro tutela. La terza parte del corso sarà dedicata ad approfondire il quadro dei diritti/doveri nella Costituzione italiana e il rapporto che questi attualmente intrattengono con la cittadinanza, tenendo conto degli sviluppi normativi e giurisprudenziali e delle riflessioni degli studiosi che da diverse angolature si sono occupati del tema.
È prevista, infine, l’organizzazione di incontri e seminari di approfondimento, anche con esperti della materia, a cui saranno invitati coloro che frequenteranno il corso. Il materiale necessario verrà indicato durante le lezioni. Della partecipazione ai seminari si terrà conto in sede di valutazione finale.
Prerequisiti
Per frequentare il corso e per sostenere l’esame, è necessario aver già sostenuto l’esame e aver acquisito le nozioni fondamentali di Istituzioni di diritto pubblico
Testi di riferimento
Per sostenere l’esame è necessario aver studiato tutti i testi di seguito indicati:
- F. Rigano, M. Terzi, Lineamenti dei diritti costituzionali, II ed., Milano, Franco Angeli, 2022.
- P. Costa, Cittadinanza, Roma-Bari, Laterza, 2005.
- Le parti del manuale studiato per l’esame di Istituzioni di diritto pubblico dedicate ai principi fondamentali della Costituzione italiana, alla revisione costituzionale (procedimento e limiti), alla Corte costituzionale ed ai diritti e doveri costituzionali.
Per la preparazione dell’esame è necessaria, inoltre, la consultazione della Costituzione.
Ulteriori materiali utili alla preparazione dell'esame saranno indicati nel corso delle lezioni.
Frequenza
La frequenza del corso non è obbligatoria, ma è fortemente raccomandata.
Modalità di esame
interrogazione orale su questioni attinenti al programma d'esame
Modalità di erogazione
Il Corso è strutturato sulla didattica frontale, con costante stimolo alla partecipazione attiva degli studenti. Sono previsti seminari svolti da studiosi che hanno approfondito i diversi profili oggetto del corso stesso. Verranno infine segnalate agli studenti iniziative scientifiche o culturali collegate alle tematiche affrontate.
Canale 5
FRANCESCO BILANCIA
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Il Corso, a carattere monografico, avrà ad oggetto lo studio della sovranità nelle sue forme di manifestazione storica attraverso l'analisi dell'evoluzione del pensiero e dei regimi politici; la forma Stato e la sua parabola evolutiva fino all'affermazione dell'Unione europea; l'attuale configurazione dei rapporti tra diritto e politiche pubbliche nell'intreccio dei sistemi di governo nazionale ed europeo.
Il Corso è diviso in due Parti.
Parte I
La sovranità verrà indagata nella sua essenza concettuale, alla ricerca del suo fondamento storico-politico e dei suoi limiti, misurandone la tenuta a seguito dell'avvento delle Costituzioni del secondo Novecento e dell'affermazione sul piano sia statale che sovrastatale della tutela dei diritti fondamentali, con il ruolo della giurisdizione e della giustizia costituzionale a rappresentarne strumenti di contenimento e limite. Quindi la sovranità verrò declinata nella sua configurazione successiva all'avvento delle democrazie di massa, quale "sovranità popolare", ad un tempo fondamento di legittimazione e destinataria degli atti di potere dell'autorità politica, del governo. Una pare significativa della riflessione verrà, quindi, dedicata al concetto di “popolo”, partendo dalla domanda: perché questo argomento è ancora importante nell’attuale contesto costituzionale italiano e nella dimensione globale. Il tema sarà declinato nei seguenti punti: 1) Il concetto di “popolo” nella Costituzione italiana; 2) Sovranità popolare vs. “potere costituente”; 3) Crisi del sistema delle istituzioni legali della rappresentanza nei sistemi politici contemporanei; 4) Popolo e sovranità popolare dalle Rivoluzioni liberali ai giorni nostri; 5) Il popolo italiano e la sua storia (cenni); 6) Valenza dogmatica ed evoluzione storica del concetto di “popolo” sulle strutture legali e il quadro istituzionale delle democrazie contemporanee; 7) Legittimazione del potere politico nei regimi democratici e normatività della “Rule of recognition” (Hart); 8) Il mutuo riconoscimento come fondamento della relazione giuridica; 9) Mera acquiescenza, consenso popolare e fiducia nel sistema istituzionale, verso l’ordinamento giuridico e nel sistema politico; 10) Il posto della sovranità popolare nelle democrazie costituzionali, tra consenso politico e valore della struttura formale del sistema istituzionale e dei processi decisionali. La sovranità, il popolo, la sovranità popolare e le sue "forme" istituzionali, la Costituzione, la questione della legittimazione del potere politico impegneranno, pertanto, la Parte I del Corso.
Parte II
La seconda Parte del Corso sarà invece dedicata allo studio della configurazione della sovranità statale nel contesto del sistema di governo dell'Unione europea, alla ricerca della definizione di un concetto di “autorità politica” e del valore della legalità formale. L'analisi partirà dalla riforma costituzionale dei bilanci pubblici del 2012, che ha senza dubbio rappresentato un radicale punto di svolta del processo di integrazione tra ordinamenti e di compromissione della sovranità statale, per via della cessione della politica monetaria all'autorità della Banca centrale europea. Qui l'analisi della portata essenziale dei vincoli finanziari sul sistema di governo e sulla selezione delle politiche pubbliche - vale a dire sulla funzione di indirizzo politico - fornirà il quadro di riferimento del fenomeno e delle conseguenze istituzionali che esso reca con sé. Si analizzeranno il pareggio strutturale di bilancio e il suo significato normativo; le origini e il fondamento dei vincoli finanziari, la crisi dei debiti sovrani e gli effetti macroeconomici delle manovre di aggiustamento fiscale. Queste premesse apriranno, quindi, la strada a una riflessione più ampia sulla nozione di "autorità" di governo e sui valori condivisi di legalità e stato di diritto che fanno da cornice al fenomeno dell'integrazione europea, muovendo dalla apparente crisi di legittimità dell'UE.
In dettaglio si riporta, a seguire, l'indice del volume che è parte del Programma d'esame:
Capitolo Primo
A mo’ di premessa: l’Europa in apparente crisi di legittimità
1. L’Italia e la questione meridionale: unità e divisione tra economia e diritto
2. Lo Stato e il suo governo
3. Moneta, mercato e diritti
4. Nuove divisioni e conflitti nell’Unione europea
5. La democrazia e i suoi limiti
6. Autorità e bisogni individuali: l’integrazione attraverso i diritti
Capitolo Secondo
L’integrazione attraverso il diritto
1. Le fonti del diritto e il declino delle categorie di sistema
2. Il governo dell’economia tra moneta e questione del debito
3. Quale posto per il Parlamento?
4. Una nuova attenzione ai diritti: si rivede l’autorità
Capitolo III
Il ritorno dell’indirizzo politico
1. L’intervento pubblico nell’economia e le sue forme
2. Next generation EU e il PNRR italiano
3. Il Governo e il suo indirizzo politico: dalle funzioni alla struttura
4. La dimensione materiale: mercati e concorrenza
Capitolo IV
La legalità in Europa: la legittimazione attraverso il diritto costituzionale
1. La crisi dello stato di diritto e il regolamento sulla condizionalità
2. La questione finanziaria e la primazia del diritto UE
3. Egemonia e caduta dell’attitudine di reciprocità nei rapporti tra Stati e governi
4. Stato di diritto e principio di legittimità
Prerequisiti
Ottima conoscenza delle Istituzioni del Diritto pubblico, comprese le basi istituzionali del Diritto dell'Unione europea come analizzate nel Manuale di Diritto pubblico adottato nell'omonimo corso.
Testi di riferimento
1) F. Bilancia, Sovranità, “Di alcune grandi categorie del Diritto costituzionale: Sovranità Rappresentanza Territorio”, in Rivista AIC, Fasc. 3 del 2017.
2) G. Ferrara, La sovranità popolare e le sue forme, in Costituzionalismo.it, fasc. n. 1 del 2006.
3) F. Bilancia, Spending review e pareggio di bilancio. Cosa rimane dell’autonomia locale?, in Revista d’Estudis Autonòmics i Federals, REAF – IEA Journal, n. 20 del 2014, 60 ss.
4) F. Bilancia, Integrazione giuridica e funzione di governo. Autorità e legalità in Europa, ES, Napoli, 2022.
I testi adottati, tutti in open access, verranno forniti agli studenti attraverso la piattaforma di Ateneo.
Frequenza
In presenza, in aula
Modalità di esame
L’esame è strutturato come colloquio sui temi generali del corso al fine di testare le conoscenze generali dello studente; potrà assumere quale integrazione le risultanze degli interventi e del lavoro di gruppo sviluppato lungo l’intero arco delle lezioni e degli workshop.
Gli studenti NON frequentanti potranno, invece, preparare l'esame direttamente sui testi indicati
Modalità di erogazione
Lezioni frontali e esperienze seminariali partecipate
- Codice insegnamento97857
- Anno accademico2025/2026
- CorsoGiurisprudenza
- CurriculumCurriculum unico
- Anno2º anno
- Semestre2º semestre
- SSDIUS/08
- CFU9