DIRITTO DEL LAVORO EUROPEO

Obiettivi formativi

Italiano Obiettivo generale L'obiettivo generale del corso è sviluppare nello studente un metodo giuridico di approccio alle problematiche inerenti al diritto del lavoro europeo al fine di comprenderne le ricadute sull'ordinamento italiano e di risolvere ogni questione applicando correttamente le nozioni apprese. Obiettivi specifici A) Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso lo studente conoscerà la disciplina dei principali istituti del diritto del lavoro europeo, sarà in grado di applicarla ai casi concreti e avrà gli strumenti per elaborare idee originali. B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente avrà gli strumenti per risolvere problemi in ambiti nuovi o non familiari, nel settore del diritto del lavoro europeo. C) Autonomia di giudizio Al termine del corso lo studente avrà gli strumenti per integrare le conoscenze e gestire le complessità; formulare giudizi anche in presenza di informazioni limitate o incomplete; riflettere sulle conseguenze sociali e giuridiche collegate alla formulazione di determinate tesi. D) Abilità comunicative Al termine del corso lo studente avrà appreso il linguaggio tecnico più appropriato per descrivere i principali istituti del diritto del lavoro europeo e sarà in grado di illustrare i processi che hanno condotto alla loro acquisizione a interlocutori specialisti e non specialisti. E) Capacità di apprendimento Al termine del corso lo studente avrà gli strumenti per continuare lo studio della materia in modo auto-gestito ed autonomo studiare in un modo auto-gestito o autonomo.

Canale 1
DARIO CALDERARA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Obiettivo generale L'obiettivo generale del corso è sviluppare nello studente un metodo giuridico di approccio alle problematiche inerenti al diritto del lavoro europeo al fine di comprenderne le ricadute sull'ordinamento italiano e di risolvere ogni questione applicando correttamente le nozioni apprese. Obiettivi specifici A) Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso lo studente conoscerà la disciplina dei principali istituti del diritto del lavoro europeo, sarà in grado di applicarla ai casi concreti e avrà gli strumenti per elaborare idee originali. B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente avrà gli strumenti per risolvere problemi in ambiti nuovi o non familiari, nel settore del diritto del lavoro europeo. C) Autonomia di giudizio Al termine del corso lo studente avrà gli strumenti per integrare le conoscenze e gestire le complessità; formulare giudizi anche in presenza di informazioni limitate o incomplete; riflettere sulle conseguenze sociali e giuridiche collegate alla formulazione di determinate tesi. D) Abilità comunicative Al termine del corso lo studente avrà appreso il linguaggio tecnico più appropriato per descrivere i principali istituti del diritto del lavoro europeo e sarà in grado di illustrare i processi che hanno condotto alla loro acquisizione a interlocutori specialisti e non specialisti. E) Capacità di apprendimento Al termine del corso lo studente avrà gli strumenti per continuare lo studio della materia in modo auto-gestito ed autonomo studiare in un modo auto-gestito o autonomo.
Prerequisiti
Per poter affrontare con successo l'esame di diritto del lavoro europeo, affrontare le attività didattiche e conseguire gli obiettivi di apprendimento lo studente deve padroneggiare le categorie e gli istituti del diritto del lavoro di uno stato membro e avere conoscenze di base sul funzionamento e sulle istituzioni dell'Unione europea. Per quanto attiene al diritto del lavoro occorre aver acquisito le seguenti conoscenze: differenza tra lavoro autonomo e lavoro subordinato; disciplina del contratto a tempo determinato; disciplina della somministrazione di lavoro; disciplina dell'orario di lavoro; disciplina del trasferimento di azienda distacco dei lavoratori; disciplina del licenziamenti individuali e collettivi; tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Per quanto attiene al diritto dell'Unione europea occorre aver conseguito le seguenti conoscenze di base: Istituzioni dell'Unione europea: Fonti del diritto europeo, con particolare riferimento alla differenza tra direttive e regolamenti.
Testi di riferimento
F. Carinci – A. Pizzoferrato (a cura di), Diritto del lavoro dell’Unione europea, Giappichelli, 2025.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria.
Modalità di esame
La verifica finale avverrà attraverso una unica prova orale, sulla base di almeno tre domande a stimolo aperto e a risposta aperta Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Non sono previste prove intermedie. Le domande avranno ad oggetto i contenuti del corso come indicati dal programma. La prima domanda riguarderà un tema generale e concorrerà alla valutazione finale fino a 18/30. La seconda domanda riguarderà un tema specifico e concorrerà alla valutazione finale fino ad ulteriori 6/30 La terza domanda riguarderà un tema specifico che richiederà di dimostrare capacità di applicare le nozioni teoriche ad un caso concreto e concorrerà alla valutazione finale per ulteriori 6/30. Ai fini dell'attribuzione dei voti e dell'eventuale lode saranno valutate la capacità di apprendimento e la conoscenza delle norme di riferimento, la capacità di comprensione delle problematiche, le capacità applicative delle nozioni teoriche, l'autonomia di giudizio e le capacità espositive. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente, e di saper risolvere casi concreti sulla base di soluzioni ragionevoli.
Bibliografia
Si rimanda alla bibliografia citata nel testo e ai materiale consegnati durante il corso.
Modalità di erogazione
In coerenza con gli obiettivi formativi che prevedono non solo l'acquisizione di conoscenze teoriche ma anche lo sviluppo di capacità di applicare le nozioni apprese alla risoluzione di casi pratici i metodi didattici utilizzati sono due: lezioni frontali e esercitazioni incentrate sul lavoro di gruppo. Le lezioni prevedono la partecipazione attiva dei collaboratori della cattedra e degli studenti, in modo da incoraggiare un contraddittorio finalizzato ad abituare lo studente ad esporre con chiarezza le proprie tesi davanti ai compagni di corso. Le esercitazioni prendono spunto da sentenze della Corte di giustizia e mirano a simulare collegi difensivi chiamati ad applicare correttamente le normative studiate a lezione a casi concreti.
  • Codice insegnamento1044060
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoGiurisprudenza
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDIUS/07
  • CFU9