DIRITTO ECCLESIASTICO

Obiettivi formativi

12.Obiettivi formativi: Fornire gli elementi conoscitivi essenziali relativi alla tutela della libertà religiosa individuale e collettiva e al concreto operare delle confessioni religiose nel nostro ordinamento.

Canale 1
BEATRICE SERRA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Fornire gli elementi conoscitivi essenziali relativi alla tutela della libertà religiosa individuale e collettiva e al concreto operare delle confessioni religiose nel nostro ordinamento.
Prerequisiti
Per poter sostenere l’esame di Diritto Ecclesiastico è necessario aver superato l’esame di Istituzioni di Diritto Privato e l’esame di Istituzioni di Diritto Pubblico. E' indispensabile la conoscenza dei concetti di diritto, ordinamento giuridico, costituzione e fonti del diritto.
Testi di riferimento
Parte generale: B. Serra, Compendio di diritto ecclesiastico, DIKE giuridica editrice, Roma, ultima edizione Parte speciale: B. SERRA, Valetudo et religio. Radici e declinazioni di un rapporto indissolubile (coordinate preliminari), in Valetudo et religio: intersezioni fra diritto alla salute e fenomeno religioso, a cura di B. Serra, Giappichelli, Torino, 2020, pp. 4-56. B. SERRA ( a cura di ), L'intelligenza artificiale tra diritto, etica e tecnologia: percorsi di ricerca, Giappichelli editore, Torino, 2026
Frequenza
In presenza
Modalità di esame
Esame orale al termine dell'insegnamento, finalizzato a verificare la conoscenza critica delle linee principali della materia e la capacità di comprendere i principali problemi della disciplina del fenomeno religioso. Il voto è espresso in /30. L'esame consiste in una prova unica e si svolge oralmente. Per raggiungere la sufficienza (18/30) lo studente deve dimostrare di conoscere la disciplina giuridica del fenomeno religioso. Al fine di conseguire una valutazione più elevata, lo studente deve inoltre dimostrare di aver acquisito il metodo di argomentazione giuridica, esprimendosi con un'adeguata e corretta proprietà di linguaggio e di saper individuare ed interpretare le fonti giuridiche La prova si considera superata con il massimo dei voti (30/30 e lode) qualora l'esaminando mostri particolare capacità di approfondimento, autonomia di giudizio e capacità di cogliere e valutare criticamente le molteplici ed attuali declinazioni sociali e giuridiche della dimensione religiosa
Modalità di erogazione
Lezioni frontali, seminari, esercitazioni e analisi di casi finalizzati a consentire agli studenti una comprensione critica delle linee fondamentali della materia e dei principali problemi della disciplina del fenomeno religioso.
BEATRICE SERRA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Fornire gli elementi conoscitivi essenziali relativi alla tutela della libertà religiosa individuale e collettiva e al concreto operare delle confessioni religiose nel nostro ordinamento.
Prerequisiti
Per poter sostenere l’esame di Diritto Ecclesiastico è necessario aver superato l’esame di Istituzioni di Diritto Privato e l’esame di Istituzioni di Diritto Pubblico. E' indispensabile la conoscenza dei concetti di diritto, ordinamento giuridico, costituzione e fonti del diritto.
Testi di riferimento
Parte generale: B. Serra, Compendio di diritto ecclesiastico, DIKE giuridica editrice, Roma, ultima edizione Parte speciale: B. SERRA, Valetudo et religio. Radici e declinazioni di un rapporto indissolubile (coordinate preliminari), in Valetudo et religio: intersezioni fra diritto alla salute e fenomeno religioso, a cura di B. Serra, Giappichelli, Torino, 2020, pp. 4-56. B. SERRA ( a cura di ), L'intelligenza artificiale tra diritto, etica e tecnologia: percorsi di ricerca, Giappichelli editore, Torino, 2026
Frequenza
In presenza
Modalità di esame
Esame orale al termine dell'insegnamento, finalizzato a verificare la conoscenza critica delle linee principali della materia e la capacità di comprendere i principali problemi della disciplina del fenomeno religioso. Il voto è espresso in /30. L'esame consiste in una prova unica e si svolge oralmente. Per raggiungere la sufficienza (18/30) lo studente deve dimostrare di conoscere la disciplina giuridica del fenomeno religioso. Al fine di conseguire una valutazione più elevata, lo studente deve inoltre dimostrare di aver acquisito il metodo di argomentazione giuridica, esprimendosi con un'adeguata e corretta proprietà di linguaggio e di saper individuare ed interpretare le fonti giuridiche La prova si considera superata con il massimo dei voti (30/30 e lode) qualora l'esaminando mostri particolare capacità di approfondimento, autonomia di giudizio e capacità di cogliere e valutare criticamente le molteplici ed attuali declinazioni sociali e giuridiche della dimensione religiosa
Modalità di erogazione
Lezioni frontali, seminari, esercitazioni e analisi di casi finalizzati a consentire agli studenti una comprensione critica delle linee fondamentali della materia e dei principali problemi della disciplina del fenomeno religioso.
Canale 2
FABIO FRANCESCHI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il Corso di Diritto ecclesiastico si propone di avviare gli studenti alla conoscenza e all’approfondimento degli elementi essenziali della disciplina giuridica del fenomeno religioso in Italia. I principali temi affrontati nella parte generale del corso sono: 1. Il “diritto ecclesiastico”: nozioni introduttive. Dal “diritto ecclesiastico” al “diritto e religione”. – 2. Religione e organizzazione del potere civile nel corso dei secoli: cenni. – 3. L’ordinamento statale e il fenomeno religioso. I soggetti religiosi e i poteri pubblici. – 4. La Costituzione repubblicana e il fenomeno religioso. – 5. La libertà religiosa individuale e collettiva. Libertà di coscienza e diritto all’obiezione di coscienza – 6. Il principio di laicità dello Stato. – 7. Il diritto ecclesiastico verticale: la distinzione degli ordini e il principio di bilateralità. Lo Stato e le confessioni religiose di minoranza. – 8. Il diritto ecclesiastico orizzontale. La tutela e la promozione della libertà religiosa. – 9. Simboli e osservanze religiose – 10. Diritto, religione, economia. – 11. Il matrimonio religioso e la sua efficacia civile: matrimonio concordatario e matrimonio dinanzi ai ministri delle confessioni religiose diverse dalla cattolica. I nuovi modelli familiari. – 12. Diritto penale e fattore religioso. – 13. Diritto e religione fra globalizzazione, multiculturalismo e inter-cultura. La parte speciale del corso è dedicata allo studio del fenomeno degli enti confessionali, con peculiare riguardo alle modalità e ai meccanismi di reperimento delle risorse economiche degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti nel sistema economico moderno.
Prerequisiti
Non sono previste propedeuticità. Tuttavia, per una migliore comprensione degli argomenti è vivamente consigliata la previa conoscenza delle Istituzioni di Diritto pubblico.
Testi di riferimento
Testi consigliati per la preparazione dell’esame  Parte generale (a scelta dello studente): P. CONSORTI, Diritto e religione. Basi e prospettive, Laterza, Bari, 2023, oppure A. FUCCILLO, Diritto, religioni, culture. Il fattore religioso nell’esperienza giuridica, V ed., Giappichelli, Torino, 2025 (ad eccezione dei capitoli 3, 4, 6 e 12).  Parte speciale: F. FRANCESCHI, Il finanziamento degli enti confessionali fra tradizione e innovazione, I: Gli enti cattolici, Giappichelli, Torino, 2024, limitatamente alle Pt. 1 (Gli enti ecclesiastici cattolici), 3 (Le nuove frontiere dell’operatività finanziaria degli enti ecclesiastici) e 4 (Il finanziamento degli enti ecclesiastici fra tradizione e innovazione, ad esclusione del cap. 1). Per gli studenti frequentanti è previsto un programma parzialmente diverso, che sarà comunicato dal docente in Aula all’inizio delle lezioni. Peculiare rilievo verrà riservato, nell’ambito del Corso, alla disamina dei fattori evolutivi della disciplina, alla luce degli orientamenti normativi e giurisprudenziali più recenti.
Frequenza
Il Corso si svolge nel secondo semestre. La frequenza è libera. Per gli studenti frequentanti è previsto un programma parzialmente diverso, che verrà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni. Per essere considerati frequentanti è necessaria la partecipazione al 75% (almeno) del totale delle ore di lezione
Modalità di esame
Esame orale. Per i frequentanti del Corso, sono previste prove intermedie, con modalità da concordare con il docente.
Bibliografia
A. Bettetini, Ente ecclesiastico, beni religiosi e attività di culto: profili giuridici, Milano: Giuffrè, 2019 G. Casuscelli, Nozioni di diritto ecclesiastico, Torino: Giappichelli, 2015 C. Cardia, Principi di diritto ecclesiastico: tradizione europea legislazione italiana, Torino: Giappichelli, 2015 F. Franceschi, Manuale di diritto ecclesiastico, Molfetta: Nel Diritto editore, 2022 M. Ricca, Pantheon. Agenda della laicità interculturale, Palermo: Torri del Vento, 2013 E. Vitali, A.G. Chizzoniti, Diritto ecclesiastico, Milano: Giuffre, 2019 P. Consorti (ed.), Costituzione, religione e cambiamenti nel diritto e nelle società, Pisa: Pisa University Press, 2019 S. Berlingò, G. Casuscelli, Diritto ecclesiastico italiano, Torino: Giappichelli, 2020
Modalità di erogazione
Lezioni frontali con l'ausilio di slides per favorire una migliore comprensione degli argomenti trattati. Seminari di approfondimento su temi specifici.
FABIO FRANCESCHI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il Corso di Diritto ecclesiastico si propone di avviare gli studenti alla conoscenza e all’approfondimento degli elementi essenziali della disciplina giuridica del fenomeno religioso in Italia. I principali temi affrontati nella parte generale del corso sono: 1. Il “diritto ecclesiastico”: nozioni introduttive. Dal “diritto ecclesiastico” al “diritto e religione”. – 2. Religione e organizzazione del potere civile nel corso dei secoli: cenni. – 3. L’ordinamento statale e il fenomeno religioso. I soggetti religiosi e i poteri pubblici. – 4. La Costituzione repubblicana e il fenomeno religioso. – 5. La libertà religiosa individuale e collettiva. Libertà di coscienza e diritto all’obiezione di coscienza – 6. Il principio di laicità dello Stato. – 7. Il diritto ecclesiastico verticale: la distinzione degli ordini e il principio di bilateralità. Lo Stato e le confessioni religiose di minoranza. – 8. Il diritto ecclesiastico orizzontale. La tutela e la promozione della libertà religiosa. – 9. Simboli e osservanze religiose – 10. Diritto, religione, economia. – 11. Il matrimonio religioso e la sua efficacia civile: matrimonio concordatario e matrimonio dinanzi ai ministri delle confessioni religiose diverse dalla cattolica. I nuovi modelli familiari. – 12. Diritto penale e fattore religioso. – 13. Diritto e religione fra globalizzazione, multiculturalismo e inter-cultura. La parte speciale del corso è dedicata allo studio del fenomeno degli enti confessionali, con peculiare riguardo alle modalità e ai meccanismi di reperimento delle risorse economiche degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti nel sistema economico moderno.
Prerequisiti
Non sono previste propedeuticità. Tuttavia, per una migliore comprensione degli argomenti è vivamente consigliata la previa conoscenza delle Istituzioni di Diritto pubblico.
Testi di riferimento
Testi consigliati per la preparazione dell’esame  Parte generale (a scelta dello studente): P. CONSORTI, Diritto e religione. Basi e prospettive, Laterza, Bari, 2023, oppure A. FUCCILLO, Diritto, religioni, culture. Il fattore religioso nell’esperienza giuridica, V ed., Giappichelli, Torino, 2025 (ad eccezione dei capitoli 3, 4, 6 e 12).  Parte speciale: F. FRANCESCHI, Il finanziamento degli enti confessionali fra tradizione e innovazione, I: Gli enti cattolici, Giappichelli, Torino, 2024, limitatamente alle Pt. 1 (Gli enti ecclesiastici cattolici), 3 (Le nuove frontiere dell’operatività finanziaria degli enti ecclesiastici) e 4 (Il finanziamento degli enti ecclesiastici fra tradizione e innovazione, ad esclusione del cap. 1). Per gli studenti frequentanti è previsto un programma parzialmente diverso, che sarà comunicato dal docente in Aula all’inizio delle lezioni. Peculiare rilievo verrà riservato, nell’ambito del Corso, alla disamina dei fattori evolutivi della disciplina, alla luce degli orientamenti normativi e giurisprudenziali più recenti.
Frequenza
Il Corso si svolge nel secondo semestre. La frequenza è libera. Per gli studenti frequentanti è previsto un programma parzialmente diverso, che verrà comunicato dal docente all’inizio delle lezioni. Per essere considerati frequentanti è necessaria la partecipazione al 75% (almeno) del totale delle ore di lezione
Modalità di esame
Esame orale. Per i frequentanti del Corso, sono previste prove intermedie, con modalità da concordare con il docente.
Bibliografia
A. Bettetini, Ente ecclesiastico, beni religiosi e attività di culto: profili giuridici, Milano: Giuffrè, 2019 G. Casuscelli, Nozioni di diritto ecclesiastico, Torino: Giappichelli, 2015 C. Cardia, Principi di diritto ecclesiastico: tradizione europea legislazione italiana, Torino: Giappichelli, 2015 F. Franceschi, Manuale di diritto ecclesiastico, Molfetta: Nel Diritto editore, 2022 M. Ricca, Pantheon. Agenda della laicità interculturale, Palermo: Torri del Vento, 2013 E. Vitali, A.G. Chizzoniti, Diritto ecclesiastico, Milano: Giuffre, 2019 P. Consorti (ed.), Costituzione, religione e cambiamenti nel diritto e nelle società, Pisa: Pisa University Press, 2019 S. Berlingò, G. Casuscelli, Diritto ecclesiastico italiano, Torino: Giappichelli, 2020
Modalità di erogazione
Lezioni frontali con l'ausilio di slides per favorire una migliore comprensione degli argomenti trattati. Seminari di approfondimento su temi specifici.
  • Codice insegnamento1022646
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoGiurisprudenza
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno5º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDIUS/11
  • CFU9