STRUMENTAZIONE BIOMEDICA I

Obiettivi formativi

Il Corso si propone di fornire gli elementi fondamentali relativi ai principi di funzionamento e di progettazione delle principali apparecchiature biomedicali di comune utilizzo nelle strutture ospedaliere

Canale 1
FRANCO MARINOZZI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
• Elementi di biologia cellulare relativi alla generazione e trasmissione del segnale bioelettrico • Elementi di elettronica applicata: Generatori e misuratori di corrente e di tensione, errore di inserzione, l’amplificatore, l’amplificatore differenziale, il CMRR, l’amplificatore operazionale • L’elettrocardiografo Il cuore: fisiologia. Il rilevamento dei potenziali cardiaci: la posizione degli elettrodi. Tracciato elettrocardiografico. L’elettrocardiografo. Schema di principio di un elettrocardiografo. Elettrocardiografi policanali. Prestazioni degli elettrocardiografi. • L’elettroencefalografo L’elettroencefalogramma. Posizionamento degli elettrodi: sistema 10-20. Caratteristiche dell’elettroencefalografo analogico. • Pacemaker e defibrillatori • Strumentazione per la misura della pressione sanguigna La fisiologia della pressione sanguigna. Metodi non invasivi – Lo Sfigmomanometro - metodo oscillometrico. Metodi invasivi. • Strumentazione per la misura dei parametri caratteristici della meccanica polmonare Elementi di fisiologia della respirazione. Comportamento meccanico dei polmoni. Grandezze fondamentali della meccanica polmonare. Capacità polmonari e la loro misura – Strumenti per la misura della funzionalità polmonare • Macchine per anestesia e ventilatori polmonari. • Radiologia. Descrizione di un impianto radiologico. • La fisica della radiazione X ed il danno biologico • Principi fisici che sono alla base della formazione di una immagine radiografica. Le grandezze fisiche • della radiologia. Azioni biologiche delle radiazioni ionizzanti: dose equivalente. • Costituzione del tubo radiogeno. Carico termico del tubo. Il tubo RX ad anodo rotante. Il regime termico dell’anodo rotante. La misura della macchia focale. Motore di avviamento dell’anodo e frenatura. L’alimentazione del tubo radiogeno. • La pellicola radiografica. La macchina sviluppatrice. La cassetta radiografica. La qualità dell’immagine radiografica. Caratteristiche della pellicola. Sviluppo. Amplificatori di brillanza. Caratteristiche fondamentali dell’immagine radiografica. La funzione di trasferimento della modulazione (FTM). La tecnologia dell’intensificatore di Brillanza. • Schema di principio di un’apparecchiatura di tipo tradizionale. Trasformatori in alta tensione. Apparecchiature radiologiche alimentate a frequenza superiore a quella di rete. La radiologia digitale.
Prerequisiti
Analisi 1 e 2, Fisica 1 e 2, Elettrotecnica, Elettronica, Fisica Tecnica
Testi di riferimento
F.P. Branca "Fondamenti di Ingegneria Clinica" - Volume I - Ed. Springer.
Frequenza
non obbligatoria
Modalità di esame
Due domande una sulla parte di radiologia ed un'altra relativa al resto del programma. Sono valutate le capacità del candidato di comprendere correttamente il tema da trattare e la completezza con cui l'argomento viene esposto dimostrando anche di saper attingere ai fondamenti costituiti dalle materie di base per poter giustificare l'approccio al dimensionamento e alla valutazione delle prestazioni dei dispositivi che sono oggetto del corso.
Modalità di erogazione
Lezione frontale di teoria con alcuni esercizi svolti assieme al docente
  • Codice insegnamento1044519
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoIngegneria Clinica
  • CurriculumIngegneria Clinica (percorso formativo valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-venezuelano)
  • Anno3º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDING-IND/34
  • CFU9
  • Ambito disciplinareIngegneria biomedica