Obiettivi formativi
I laureati in Ingegneria Clinica hanno conoscenze approfondite della matematica e delle altre scienze di base e adeguate competenze sugli aspetti metodologico operativi tali da permettere di descrivere ed interpretare i problemi dell'Ingegneria e delle Scienze dell'Ingegneria sia in generale sia in modo approfondito con riferimento all'Ingegneria Industriale e all'Ingegneria Clinica, in cui sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati. Tali conoscenze consentono loro di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi, di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati. Inoltre, tali conoscenze consentono loro di comprendere le soluzioni ingegneristiche nel contesto in cui operano.
Il corso è volto a formare la figura professionale dell'ingegnere clinico, area industriale, che svolge attività tecnico- scientifica nelle aziende produttrici di apparecchiature per diagnosi e terapia, nonché nelle strutture Sanitarie pubbliche e private. Ciò comporta l'acquisizione di competenze e responsabilità nelle attività di collaudo, controllo, gestione di apparecchiature, impianti e strutture.
La preparazione di base è affidata alle conoscenze essenziali delle scienze matematiche, fisiche e chimiche, nonché all'apprendimento di competenze e metodiche operative generali tipiche dell'ingegneria nel campo della termodinamica, della fisica tecnica, della meccanica dei solidi e dei fluidi, delle macchine, dell'elettrotecnica, dell'elettronica, dell'automatica, dei campi elettromagnetici.
La preparazione specifica per l'ambito clinico prevede la conoscenza di strumentazione e apparati finalizzati alle misure per il benessere dell'uomo, nonché della fisiologia e anatomia del corpo umano con il quale devono interfacciarsi. La conoscenza delle tecnologie utilizzate in ambito clinico è altresì fondamentale per il collaudo e la gestione della strumentazione diagnostica e terapeutica e degli impianti. Fondamentali per tali conoscenze sono lo studio di argomenti di elettronica applicata, informatica, automatica, misure meccaniche e termiche nonché le nozioni fondamentali dell'elaborazione di segnali, della strumentazione biomedica e degli impianti ospedalieri.
Inoltre, per favorire un inserimento rapido nel mondo del lavoro è stato previsto un laboratorio di informatica e un'intensa attività pratica da svolgersi nei vari laboratori con l'ausilio di tecniche avanzate ed ulteriori attività pratiche sono previste nella preparazione della prova finale.
Il corso di laurea in Ingegneria Clinica prevede un primo anno di studi dedicato all'acquisizione degli elementi scientifici di base delle discipline di formazione matematico-chimico-fisiche e informatiche. Il secondo anno completa la formazione di base e si incentra sulle discipline tecniche di carattere generale per l'ingegneria industriale quali la Scienza delle costruzioni, l'Elettrotecnica, la Fisica tecnica, la Meccanica dei fluidi, i Campi Elettromagnetici, nonché conoscenze dell'Anatomia e della Fisiologia. Infine, il terzo anno è dedicato all'acquisizione di una formazione più specialistica nel settore clinico, con le discipline quali quelle della Strumentazione biomedica, della Teoria e dell'Elaborazione dei segnali, dell'Elettronica, dell'Automatica, delle Misure Meccaniche, degli Impianti Ospedalieri.