Profilo professionale
Ingegnere Clinico | |
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Funzioni | Le funzioni professionali prevalenti dell'ingegnere clinico sono quelle di addetto al controllo, alla manutenzione e alle prove di efficienza degli apparati e dei sistemi tecnologici dedicati a specifici trattamenti terapeutici, ovvero degli apparati e dei sistemi di diagnostica medica (quali ad es.: radiografica, sonografica e di acquisizione ed elaborazione dei dati fisiologici e dello stato clinico dei pazienti), e dei sistemi tecnologici a servizio delle strutture sanitarie e della strumentazione, per garantire che tali sistemi e apparati siano sicuri, funzionino correttamente e siano utilizzati in modo efficace. |
Competenze | I laureati in ingegneria clinica hanno conoscenze della matematica e delle altre scienze di base e adeguate competenze sugli aspetti metodologici e operativi dell'ingegneria clinica che consentono loro di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi; di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati. Inoltre, le competenze acquisite consentono loro di comprendere le soluzioni ingegneristiche nel contesto economico e sociale dell'ambito sanitario. |
Sbocchi lavorativi | L'ambito professionale tipico per il laureato in ingegneria clinica è piuttosto ampio e coinvolge numerosi settori. Riguarda, in particolare: - industrie nel settore biomedico e farmaceutico fornitrici di materiali, apparecchiature e sistemi per diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti; - aziende ospedaliere pubbliche e private; - società di servizi per la gestione delle apparecchiature e degli impianti in ambito sanitario ed industriale; - laboratori clinici e di diagnosi specialistiche; - la sicurezza dell'uomo in generale e del malato in particolare La percentuale dei laureati che proseguono gli studi nella laurea magistrale di Ingegneria biomedica per completare il percorso formativo è molto significativa, circa il 90%. |