Organizzazione e contatti

Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica

Domenico Lembo

Docenti di riferimento

MASSIMO MECELLA
Vincenç Gómez Cerdà
Lejla Batina
ANDREA MARRELLA
GIUSEPPE DE GIACOMO
ANDREA VITALETTI

Rappresentanze studentesche

Daniele Compagnoni
Klaudia Fanali
Gabriele Farina
Alessandra Iula
Tommaso Leuratti
Patrizio Simone Onida
Gabriele Onorato
Andrea Petruzzi

Tutor del corso

MASSIMO MECELLA

Manager didattico

Antonella Palombo

Regolamenti

Regolamento del corso

Art. 1 MISSIONE DEL CORSO DI STUDI
1.1 Il Corso di studio Laurea Magistrale in Intelligenza Artificiale - EMAI ha durata biennale ed è finalizzato al conseguimento della Laurea Magistrale (LM-32) in Intelligenza Artificiale - EMAI rilasciata congiuntamente dalle Università Pompeu Fabra University (UPF, Barcelona, Spagna), Sapienza Università di Roma (UNIROMA1, Roma, Italia), Radboud University (RAD, Nijmegen, Paesi Bassi), e University of Ljubljana (UL, Lubiana, Slovenia).
Il corso di studi è diviso in quattro semestri: tutti gli studenti trascorreranno il loro primo semestre presso UPF, poi proseguiranno il secondo semestre in una qualsiasi delle altre università consorziate: UNIROMA1, RAD o UL. Per il secondo anno gli studenti potranno scegliere tra tutte le Università consorziate e specializzarsi attraverso gli insegnamenti offerti dalla sede prescelta. La specializzazione prevede lo sviluppo di una tesi di laurea magistrale, lavorando a stretto contatto in uno dei gruppi di ricerca accademici o in un ambiente industriale offerto dai partner affiliati.
Gli studenti parteciperanno poi a due eventi speciali: una scuola estiva a Londra, organizzata dal Centro per l'Intelligenza Artificiale dell'University College London (UCL) dove riceveranno formazione sull'imprenditorialità e avranno l’opportunità di incontrare esperti del settore, ed uno Spring Event (di tre giorni) organizzato a rotazione da una Università partner, dove gli studenti del 1° e 2° anno si incontreranno e parteciperanno a discussioni su etica, IA affidabile e regolamenti europei in tema di IA e informatica in generale.

1.2 Il laureato magistrale in Intelligenza Artificiale - EMAI deve essere dotato di una approfondita preparazione e di una vasta cultura scientifica, per affrontare la natura multi-disciplinare delle metodologie impiegate in intelligenza artificiale, nonché la varietà dei possibili domini di applicazione. Il laureato magistrale si troverà infatti ad interagire da un lato con specialisti di diversi settori dell'ingegneria (informatica, meccanica, elettronica, automatica) e dall’altro con esperti e utenti delle molteplici aree applicative interessate. Tra queste ultime sono da considerare tutte quelle aree dove hanno rilievo la rappresentazione e l’uso della conoscenza, il ragionamento automatico basato su conoscenza o informazioni sensoriali, la pianificazione delle azioni in tempo reale e/o in presenza di incertezza, l’autonomia operativa di dispositivi meccatronici, l’automazione dei processi complessi, la robotica industriale e dei servizi, il riconoscimento ed interpretazione di immagini e video e la ricostruzione e simulazione di scene e ambienti, le interazioni fisiche e cognitive utente-macchina.
Per la formazione di un ingegnere laureato magistrale in Intelligenza Artificiale - EMAI, sono necessarie una solida e ampia cultura di base e delle discipline dell’ingegneria, specifiche conoscenze di informatica ed automatica, e un’adeguata attività progettuale.
Il percorso formativo prevede l’insegnamento in lingua inglese, e la mobilità tra almeno due differenti Università. Favorisce quindi l’integrazione e lo scambio di conoscenze in un contesto internazionale e contribuisce alla formazione di ingegneri che possano operare in progetti multidisciplinari e internazionali.
Il completamento del curriculum consente allo studente sia di approfondire le proprie conoscenze in settori specifici sia di perfezionare le proprie capacità comunicative attraverso corsi seminariali ed eventi. Per fornire un'adeguata esperienza nello sviluppo di progetti complessi e nella risoluzione di problemi avanzati nei settori dell’Intelligenza Artificiale il curriculum prevede lo svolgimento di una tesi di laurea che comporta l'acquisizione di 30 crediti.

Art. 2 GOVERNANCE DEL CORSO DI STUDI
2.1 Il Consiglio di Area didattica (CAD), conformemente al Regolamento didattico di Ateneo e allo Statuto della Sapienza Università di Roma, è la struttura deputata alla definizione e all’organizzazione della didattica dei Corsi di studio della classe di laurea magistrale in Ingegneria Informatica (Classe LM-32) e della classe di laurea in Ingegneria Informatica (Classe L-8).
Fanno parte del CAD tutti i docenti strutturati che assicurano la didattica degli insegnamenti previsti. Fanno inoltre parte del CAD due rappresentanti degli studenti e il Referente didattico di Dipartimento (se presente). Il CAD elegge al suo interno un Presidente, viene convocato dal Presidente stesso ogni volta che se ne rilevi la necessità, e comunque almeno una volta l’anno, ed esprime pareri vincolanti su tutte le materie riguardanti l'attività didattica del CAD. Su proposta del Presidente nomina i Responsabili per il Gruppo Assicurazione Qualità (GAQ). Tutte le cariche indicate durano di norma tre anni e comunque decadono con la decadenza, per qualsiasi motivo essa si determini, del Presidente.
Il Presidente del CAD viene eletto tra i docenti strutturati dei corsi previsti, dura in carica tre anni e tale carica è rinnovabile solo una volta.
Il GAQ è composto da tre docenti, si riunisce su convocazione del Presidente, che ne guida i lavori, assistito eventualmente dal/dalla Referente per la Didattica di Dipartimento, dura in carica tre anni e si occupa, oltre che della preparazione complessiva dell’offerta formativa, della redazione dei Rapporti di Revisione periodici e dell'aggiornamento annuale della Scheda SUA AVA. Presenta al CAD i risultati della sua attività, secondo le scadenze indicate dai Team Qualità della Facoltà e dell'Ateneo.
La partecipazione alle sedute del CAD è un diritto-dovere per tutti i membri. Se un membro del CAD non può partecipare a una seduta deve far pervenire al Presidente una giustificazione scritta, anche per posta elettronica. Il CAD è validamente riunito quando sia presente almeno la metà degli aventi diritto, esclusi dal computo coloro che abbiano giustificato l’assenza.
Per tutti gli aspetti non contemplati si rimanda al Regolamento didattico di Ateneo e allo Statuto della Sapienza Università di Roma.

2.2 Il Corso di studi è di natura interateneo e internazionale, essendo la sua istituzione e funzionamento per i primi 5 anni finanziata da un apposito progetto europeo. Il CAD partecipa alla gestione coordinata del Corso di studi per il tramite del Presidente del CAD, che è membro del Board del progetto appositamente costituito.
Il Board di progetto è costituito dai 4 Presidenti/Direttori degli organi equivalenti al CAD, uno per ogni Università coinvolta. I ruoli e le sue funzioni sono definite nel Partnership Agreement del progetto europeo, firmato in data 20 Ottobre 2022 e in forza fino al termine del progetto 30 Agosto 2028.
Durante la durata del progetto è previsto che le Università stipulino un nuovo agreement per la prosecuzione del corso di studi interateneo per gli anni successivi, rimandando a questo nuovo documento tutte le questioni relative al funzionamento e governance del corso stesso oltre l’anno accademico 2027/2028 (ultimo attualmente previsto).

Art. 3 IL CORSO DI STUDI
3.1 Il CdS è articolato in un curriculum unico, di durata biennale, comprendente insegnamenti curricolari e Altre Attività Formative (AAF).
3.2 Per essere ammessi al corso di studi, oltre al possesso di una laurea triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto equivalente, è richiesta una preparazione di base nelle scienze, nell’ingegneria e nell’informatica/ingegneria informatica, nella filosofia della scienza. Saranno quindi ammessi al corso di studi coloro che hanno acquisito durante il percorso di laurea triennale una somma di crediti riconoscibili complessivamente pari o superiore a 60, secondo quanto dettagliato nel seguito:

- almeno 24 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari:

MAT/01 – Logica Matematica
MAT/02 - Algebra
MAT/03 - Geometria
MAT/05 - Analisi matematica
MAT/06 - Probabilità e statistica matematica
MAT/08 - Analisi numerica
MAT/09 - Ricerca Operativa
SECS-S/01 - Statistica
SECS-S/02 - Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica
ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni
INF/01 – Informatica
CHIM/07 - Fondamenti Chimici delle tecnologie
FIS/01 - Fisica sperimentale

di cui almeno 9 nei settori MAT/01, MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/08, MAT/09

- almeno 36 CFU nei seguenti settori scientifico-disciplinari:

ING-IND/16 - Tecnologie e sistemi di lavorazione
ING-IND/17 - Impianti industriali meccanici
ING-IND/35 - Ingegneria Gestionale
ING-INF/01 - Elettronica
ING-INF/03 - Telecomunicazioni
ING-INF/04 - Automatica
ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni
ING-INF/06 - Bioingegneria elettronica ed informatica
M-FIL/02 - Logica e Filosofia della Scienza
INF/01 - Informatica

di cui almeno 18 nei settori ING-INF/05, ING-INF/04, INF/01

Inoltre gli allievi devono essere in possesso di certificazione della lingua inglese a livello B2 o aver acquisito almeno 3 crediti di lingua inglese (anche idoneità) durante il percorso di studi triennale.
3.3 Per l'accesso al Corso di Studio è necessario sostenere una procedura selettiva di ammissione. La richiesta di ammissione deve essere presentata presso UPF, e la procedura prevede un processo di selezione basato sui seguenti elementi:
- media voti laurea triennale o titolo di studio equivalente;
- pertinenza del curriculum di studio della laurea di primo livello;
- altre attività extracurriculari, incluse attività lavorative ed altre attività formative;
- colloquio.
I dettagli del processo di selezione e le modalità operative saranno definite annualmente e pubblicate su apposito sito Web gestito da UPF. Possono partecipare al processo di selezione anche coloro non ancora laureati, con impegno a concludere la laurea entro dicembre dello stesso anno.
Sulla base dei risultati della procedura di selezione viene stilata un’apposita graduatoria, e vengono ammessi i primi 25 candidati che perfezionano l’immatricolazione presso UPF entro dicembre dello stesso anno.
3.4 Gli insegnamenti in cui si articola il percorso formativo sono pubblicati nel Manifesto degli studi. Ad ogni insegnamento corrisponde uno specifico Settore Scientifico Disciplinare (SSD), anch’esso indicato nel Manifesto degli studi.
3.5 Il CdS non prevede propedeuticità cogenti tra gli insegnamenti di cui il curriculum si compone.
3.6 Ogni insegnamento curricolare garantisce il conseguimento di un numero di crediti variabile tra 6, 9 o 12; l’indicazione dei crediti
associati a ciascun insegnamento è pubblicata nel Manifesto degli studi.
3.7 Ogni AAF garantisce il conseguimento di un numero di crediti variabile tra 3, 6, 9, 12; l’indicazione dei crediti associati a ciascun AAF è
pubblicata nel Manifesto degli studi.
3.8 Nel percorso di studi è previsto un totale di 12 CFU da riservare a insegnamenti a scelta dello studente.
3.9 Data la natura del CdS, non è possibile l’eventuale passaggio o trasferimento da altri Corsi di Studio dell’Ateneo o di altra Università.
3.10 La didattica del CdS si svolge attraverso lezioni frontali, comprendenti a discrezione del docente anche esercitazioni, laboratori, seminari. Indicazioni in merito alle modalità didattiche dei singoli insegnamenti sono fornite dal sito web del CdS, gestito da UPF.
3.11 Le modalità di verifica consistono in esame orale e/o scritto, a discrezione dei singoli docenti, i quali possono anche prevedere esoneri in itinere. Indicazioni in merito alle modalità di verifica dei singoli insegnamenti sono fornite dal sito web del CdS.
3.12 Il CdS non prevede obblighi di frequenza. Nom sono possibili studenti part-time.
3.13 Le modalità di tutorato didattico sono finalizzate ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli rispetto a una proficua frequenza dei corsi. I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo studio e con le rappresentanze degli studenti.
3.14 I Piani di Studio vengono redatti dallo studente sulla piattaforma gestita da UPF. In caso di anomalie, i Valutatori potranno non convalidare il Piano di Studi e convocare lo studente per assisterlo nella compilazione.

Art. 4. IL MANIFESTO DEGLI STUDI
4.1 Il Manifesto degli Studi è elaborato dal Consiglio di Area Didattica e dal Board del progetto sulla base dell’Ordinamento del CdS approvato dal Consiglio Universitario Nazionale.
4.2 Il Consiglio di Area Didattica individua ogni anno per la coorte studentesca successiva e in base al calendario comunicato dall’Area Offerta Formativa:
a) gli ambiti disciplinari e le relative eventuali oscillazioni di CFU, in conformità all’Ordinamento del CdS, da attivare nell’offerta formativa del CdS;
b) i Settori Scientifico-Disciplinari da attivare all’interno degli ambiti;
c) i CFU obbligatori per determinati Settori Scientifico-Disciplinari;
d) gli insegnamenti da attivare all’interno delle tipologie disciplinari e degli ambiti per ogni curriculum e per ogni anno di
corso.

Art. 5. LA DIDATTICA EROGATA
5.1 La Didattica erogata è elaborata dal Consiglio di Area Didattica e dal Board del progetto sulla base dell’Ordinamento del CdS approvato dal Consiglio Universitario Nazionale e secondo i Manifesti degli Studi degli anni di riferimento.
5.2 Il Consiglio di Area Didattica individua per ogni Anno Accademico – secondo la calendarizzazione comunicata dall’Area Offerta Formativa e le indicazioni dei Settori Scientifico-Disciplinari – i docenti che ricoprano gli insegnamenti con carico didattico, affidamento di incarico, affidamento aggiuntivo, mutuazione, fruizione.
5.3 Gli insegnamenti scoperti sono attribuiti mediante procedure comparative espletate secondo la normativa vigente. Il Consiglio di Area Didattica valuta le candidature presentate informaticamente, approva le attribuzioni e/o, in assenza di candidature, le eventuali richieste di bando di contratto e infine delibera l’assetto complessivo e definitivo della “Didattica erogata”.
5.4 Il CdS non prevede propedeuticità obbligatorie che impediscano il passaggio ad anni successivi al primo.
5.5 La modalità di erogazione della didattica è convenzionale e non sono previste modalità di frequenza differenziate per nessuna categoria di studenti.
5.6 La prova di verifica dell’apprendimento può essere orale e/o scritta secondo quanto dichiarato nella scheda dell’insegnamento.

Art. 6. LA PROVA FINALE
6.1 Il percorso didattico si conclude con la prova finale, che costituisce un'importante occasione formativa individuale a completamento del percorso. Ad essa si accede in seguito all'adempimento di tutti gli obblighi didattici previsti dal Manifesto degli Studi. I 30 crediti attribuiti alla prova finale sono riportati nel Manifesto degli Studi.
6.2 La prova consiste in un testo scritto elaborato con rigore scientifico e grazie a un iniziale sforzo di autonomia e incentrato sull'analisi e sviluppo del progetto di tesi di laurea. La prova consiste in una discussione da parte del candidato dinanzi a una Commissione composta come deciso dal Board del progetto.
6.3 L’elaborazione e l’organizzazione delle Sedute di Laurea sono in carico alla Segreteria didattica dipartimentale che, di concerto con il Board del progetto, costituisce le commissioni e stabilisce le date delle Sedute in collaborazione con il Presidente del CAD e in conformità con
le indicazioni fornite dalla Facoltà.