ETRUSCOLOGIA E ANTICHITA' ITALICHE A

Obiettivi formativi

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire conoscenze di base e capacità di comprensione nell’ambito dell'etruscologia e del mondo dell’Italia preromana, con il supporto di libri di testo avanzati, e di mettere lo studente in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo competente e riflessivo, formulando giudizi in forma autonoma e sviluppando così le competenze necessarie per intraprendere eventuali studi successivi. L'insegnamento intende offrire un quadro della storia e della civiltà degli Etruschi dall’età del Ferro (IX-VIII sec. a.C.) fino all’epoca della romanizzazione (III-II sec. a.C.), con particolare riguardo agli aspetti relativi alla cultura materiale, all’arte e all’artigianato.

Canale 1
LAURA MARIA MICHETTI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Introduzione all'Etruscologia La civiltà etrusca rappresenta una delle realtà più dinamiche nel panorama dell'Italia preromana, a causa del precoce contatto con il mondo greco e vicino-orientale e dell'altrettanto precoce processo di urbanizzazione. Sulla base delle fonti storiche, archeologiche ed epigrafiche, il corso intende offrire un quadro della formazione e dello sviluppo delle città etrusche dall'età del Ferro all'età arcaica, con particolare riguardo ai contatti culturali, all'ideologia funeraria e alla sfera del sacro, i cui riflessi si colgono nell'architettura, nelle manifestazioni artistiche, nelle produzioni artigianali, in generale nella cultura materiale. La prima parte del corso (10 ore) sarà dedicata ad un panorama della disciplina e a fornire il quadro generale degli aspetti cronologici e culturali del mondo etrusco. Nella seconda parte (22 ore) si presenteranno caratteri e specificità delle principali città d'Etruria. Le lezioni in aula saranno integrate da visite didattiche ad aree e musei archeologici (10 ore). La partecipazione alla visita del museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è necessaria per poter sostenere l'esame. Dati i contenuti del corso la frequenza è vivamente consigliata. Al corso sono collegate una serie di Altre Attività Formative utili all’acquisizione dei CFU (scavi presso il santuario di Pyrgi e il quartiere artigianale di piano di Comunità a Veio, laboratorio di schedatura di materiali archeologici, laboratorio di documentazione grafica dei reperti di scavo, laboratorio sulle fonti greche e latine per la storia dei popoli dell’Italia preromana, tirocini formativi in convenzione con la Soprintendenza archeologica ecc.).
Prerequisiti
Si ritiene importante il possesso di conoscenze di base relative all'archeologia classica (greca e romana); utile la conoscenza del greco e del latino
Testi di riferimento
• G. BARTOLONI (a cura di), Introduzione all’Etruscologia, Ed. Hoepli, Roma 2012 • M. PALLOTTINO, Etruscologia, Ed. Hoepli, Roma 1984, capitoli III e IV, pp. 111-260 • G. CAMPOREALE, Gli Etruschi. Storia e civiltà, UTET, Quarta edizione, Novara 2015, Parte seconda, "Le città. Etruria propria", pp. 247-350 (con tavole illustrative in fondo al volume). • G. COLONNA, Urbanistica e architettura, in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi, Milano 1986, pp. 371-494. • E. Benelli, Iscrizioni etrusche. Leggerle e capirle, SACI Edizioni, Ancona 2007 • Appunti delle lezioni e delle visite guidate a musei e aree archeologiche. In sostituzione dei testi su elencati, gli studenti del corso di laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali dovranno studiare gli appunti delle lezioni e il manuale:• G. CAMPOREALE, Gli Etruschi. Storia e civiltà, UTET, Quarta edizione, Novara 2015. I non frequentanti dovranno aggiungere:• M. MARTELLI (a cura di), La ceramica degli Etruschi. La pittura vascolare, De Agostini, Novara 1987, pp. 9-64 (con immagini del Catalogo, pp. 65-240).
Frequenza
In presenza
Modalità di esame
La verifica consiste in un esame orale durante il quale verranno proposti quesiti sulla bibliografia indicata nel programma e sugli argomenti trattati a lezione. La valutazione del candidato si baserà sulla sua capacità di esporre con una corretta terminologia le conoscenze acquisite, dando prova di saperle inquadrare in modo organico all'interno del periodo di riferimento. Sono considerati fondamentali ai fini della valutazione la frequenza, la partecipazione attiva, la capacità di ragionamento e di studio autonomo; viene ritenuta importante la partecipazione alle Altre Attività Formative (scavi, tirocini) svolte nell'ambito dell'insegnamento. Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di esprimersi con un linguaggio appropriato, di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti di base e della parte monografica, e di essere in grado di orientarsi negli aspetti metodologici di base della disciplina. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente.
Modalità di erogazione
La verifica consiste in un esame orale durante il quale verranno proposti quesiti sulla bibliografia indicata nel programma e sugli argomenti trattati a lezione. La valutazione del candidato si baserà sulla sua capacità di esporre con una corretta terminologia le conoscenze acquisite, dando prova di saperle inquadrare in modo organico all'interno del periodo di riferimento.Sono considerati fondamentali ai fini della valutazione la frequenza, la partecipazione attiva, la capacità di ragionamento e di studio autonomo; viene ritenuta importante la partecipazione alle Altre Attività Formative (scavi, tirocini) svolte nell'ambito dell'insegnamento.Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di esprimersi con un linguaggio appropriato, di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti di base e della parte monografica, e di essere in grado di orientarsi negli aspetti metodologici di base della disciplina.Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente.
LAURA MARIA MICHETTI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Introduzione all'Etruscologia La civiltà etrusca rappresenta una delle realtà più dinamiche nel panorama dell'Italia preromana, a causa del precoce contatto con il mondo greco e vicino-orientale e dell'altrettanto precoce processo di urbanizzazione. Sulla base delle fonti storiche, archeologiche ed epigrafiche, il corso intende offrire un quadro della formazione e dello sviluppo delle città etrusche dall'età del Ferro all'età arcaica, con particolare riguardo ai contatti culturali, all'ideologia funeraria e alla sfera del sacro, i cui riflessi si colgono nell'architettura, nelle manifestazioni artistiche, nelle produzioni artigianali, in generale nella cultura materiale. La prima parte del corso (10 ore) sarà dedicata ad un panorama della disciplina e a fornire il quadro generale degli aspetti cronologici e culturali del mondo etrusco. Nella seconda parte (22 ore) si presenteranno caratteri e specificità delle principali città d'Etruria. Le lezioni in aula saranno integrate da visite didattiche ad aree e musei archeologici (10 ore). La partecipazione alla visita del museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è necessaria per poter sostenere l'esame. Dati i contenuti del corso la frequenza è vivamente consigliata. Al corso sono collegate una serie di Altre Attività Formative utili all’acquisizione dei CFU (scavi presso il santuario di Pyrgi e il quartiere artigianale di piano di Comunità a Veio, laboratorio di schedatura di materiali archeologici, laboratorio di documentazione grafica dei reperti di scavo, laboratorio sulle fonti greche e latine per la storia dei popoli dell’Italia preromana, tirocini formativi in convenzione con la Soprintendenza archeologica ecc.).
Prerequisiti
Si ritiene importante il possesso di conoscenze di base relative all'archeologia classica (greca e romana); utile la conoscenza del greco e del latino
Testi di riferimento
• G. BARTOLONI (a cura di), Introduzione all’Etruscologia, Ed. Hoepli, Roma 2012 • M. PALLOTTINO, Etruscologia, Ed. Hoepli, Roma 1984, capitoli III e IV, pp. 111-260 • G. CAMPOREALE, Gli Etruschi. Storia e civiltà, UTET, Quarta edizione, Novara 2015, Parte seconda, "Le città. Etruria propria", pp. 247-350 (con tavole illustrative in fondo al volume). • G. COLONNA, Urbanistica e architettura, in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Rasenna. Storia e civiltà degli Etruschi, Milano 1986, pp. 371-494. • E. Benelli, Iscrizioni etrusche. Leggerle e capirle, SACI Edizioni, Ancona 2007 • Appunti delle lezioni e delle visite guidate a musei e aree archeologiche. In sostituzione dei testi su elencati, gli studenti del corso di laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali dovranno studiare gli appunti delle lezioni e il manuale:• G. CAMPOREALE, Gli Etruschi. Storia e civiltà, UTET, Quarta edizione, Novara 2015. I non frequentanti dovranno aggiungere:• M. MARTELLI (a cura di), La ceramica degli Etruschi. La pittura vascolare, De Agostini, Novara 1987, pp. 9-64 (con immagini del Catalogo, pp. 65-240).
Frequenza
In presenza
Modalità di esame
La verifica consiste in un esame orale durante il quale verranno proposti quesiti sulla bibliografia indicata nel programma e sugli argomenti trattati a lezione. La valutazione del candidato si baserà sulla sua capacità di esporre con una corretta terminologia le conoscenze acquisite, dando prova di saperle inquadrare in modo organico all'interno del periodo di riferimento. Sono considerati fondamentali ai fini della valutazione la frequenza, la partecipazione attiva, la capacità di ragionamento e di studio autonomo; viene ritenuta importante la partecipazione alle Altre Attività Formative (scavi, tirocini) svolte nell'ambito dell'insegnamento. Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di esprimersi con un linguaggio appropriato, di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti di base e della parte monografica, e di essere in grado di orientarsi negli aspetti metodologici di base della disciplina. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente.
Modalità di erogazione
La verifica consiste in un esame orale durante il quale verranno proposti quesiti sulla bibliografia indicata nel programma e sugli argomenti trattati a lezione. La valutazione del candidato si baserà sulla sua capacità di esporre con una corretta terminologia le conoscenze acquisite, dando prova di saperle inquadrare in modo organico all'interno del periodo di riferimento.Sono considerati fondamentali ai fini della valutazione la frequenza, la partecipazione attiva, la capacità di ragionamento e di studio autonomo; viene ritenuta importante la partecipazione alle Altre Attività Formative (scavi, tirocini) svolte nell'ambito dell'insegnamento.Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di esprimersi con un linguaggio appropriato, di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti di base e della parte monografica, e di essere in grado di orientarsi negli aspetti metodologici di base della disciplina.Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente.
  • Codice insegnamento1035740
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoScienze Archeologiche
  • CurriculumArcheologia preistorica, classica, medievale
  • Anno3º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDL-ANT/06
  • CFU6
  • Ambito disciplinareAttività formative affini o integrative