Programma
La rilevanza fenomenologico-religiosa di Essere e tempo
Nonostante (o forse proprio grazie all’assenza di una tematizzazione esplicita del problema religioso, l’opera maggiore di Martin Heidegger, Essere e tempo, è divenuta un punto di riferimento imprescindibile per una parte consistente della filosofia della religione contemporanea, in particolare da quella di ispirazione fenomenologica. Non si tratta di un caso. Attraverso un’analisi dettagliata e un inquadramento storico e teorico della prima parte dell’opera (§§1-44), il corso si propone di render ragione di questa circostanza. L’obiettivo è quello di far emergere come non soltanto alcune tematiche specifiche (dall’essere-con all’angoscia, dalla deiezione alla cura), ma l’intento generale (riproposizione del problema dell’essere) nonché il metodo adottato (la fenomenologia) implichino una presa in carico delle principali questioni che hanno dato origine alla filosofia della religione e continuano a sollecitarla.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione di base a livello di scuola secondaria di secondo grado nelle discipline filosofiche. È richiesta in modo particolare una padronanza del lessico filosofico elementare.
Testi di riferimento
M. Heidegger, Essere e tempo, nuova edizione italiana a cura di Franco Volpi sulla versione di Pietro Chiodi, Longanesi, Milano 2005 (e ristampe).
Frequenza
La frequenza è altamente raccomandabile
Modalità di esame
L’esame prevede un esonero scritto e un colloquio orale. L’esonero, che avrà la durata di due ore e consisterà in quattro domande a risposta aperta, verterà sull’Introduzione e sui primi due capitoli di Essere e tempo. Sarà possibile sostenerlo in tre date diverse che saranno comunicate dopo l’inizio del corso (orientativamente: una data alla fine del semestre, una data prima della sessione autunnale e una data prima della sessione invernale). L’esonero è obbligatorio per poter sostenere l’orale: si raccomanda a chiunque intenda sostenere l’esame nel corso dell’anno di organizzarsi per essere presenti in una delle tre date previste, quale che sia l’appello in cui si intende sostenerlo. Il voto, che inciderà orientativamente per il 20% sul voto dell’esame, non preclude, anche in caso di insufficienza, la possibilità di sostenere l’esame. Per superare le prove lo studente dovrà dimostrare di: 1. conoscere il contenuto del testo trattato; 2. saperlo restituire in modo chiaro, padroneggiando in modo corretto il lessico specialistico utilizzato dall’autore; 3. saper individuare gli snodi teorici più rilevanti e saperli discutere criticamente; 4. saper elaborare autonomamente un’argomentazione relativa ai contenuti trattati. Il soddisfacimento dei punti 1 e 2 è condizione necessaria al superamento dell’esame. I voti superiori al 27 saranno attribuiti agli studenti le cui prove soddisfano tutti e quattro i punti indicati.
Bibliografia
A. Fabris, Heidegger. Una guida, Carocci, Roma 2023.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali con ricostruzione del contesto e lettura, analisi e commento dei testi. Sarà fatto riferimento ai testi originali. La partecipazione attiva delle studentesse e degli studenti è altamente incoraggiata e verrà stimolata nel corso delle lezioni.