Organizzazione e contatti
Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica
Luca Marchetti |
Docenti di riferimento
NUNZIO ALLOCCA |
CESARE COZZO |
FRANCESCO FRONTEROTTA |
EMILIANO IPPOLITI |
RICCARDO ROSATI |
LUCA MARCHETTI |
FILOMENA DIODATO |
SARIN MARCHETTI |
MARCO CONSOLE |
Rappresentanze studentesche
Andrea Arciulo |
Valerio Rosario Cardarelli |
Giovanni Ciaralli |
Federico Manetti |
Margherita Marzullo |
Damiano Moscardini |
Edoardo Sensi |
Tutor del corso
LUCA MARCHETTI |
FRANCESCO FRONTEROTTA |
EMILIANO IPPOLITI |
RICCARDO ROSATI |
NUNZIO ALLOCCA |
CESARE COZZO |
ELETTRA STIMILLI |
Manager didattico
Manager didattico Lettere |
Regolamenti
Regolamento del corso
Art. 1 MISSIONE DEL CORSO DI STUDI
1.1 Il Corso di Laurea in Filosofia e Intelligenza Artificiale ha la durata di tre anni ed è finalizzato al conseguimento della Laurea (L-5) in Filosofia e Intelligenza Artificiale.
1.2 Il CdS è volto a fornire conoscenze e competenze, sia nel campo della filosofia sia in quello dell'intelligenza artificiale e mira all'acquisizione dei seguenti contenuti istituzionali: solida preparazione nel campo disciplinare definito dalla classe e, in particolare, conoscenza degli snodi del pensiero filosofico e scientifico nella loro caratterizzazione teorica e nel loro sviluppo storico, con attenzione alla lunga durata dei problemi trattati e con riferimento ai testi classici e alla letteratura critica; conoscenze logiche, epistemologiche e di filosofia e storia delle scienze, con attenzione al dibattito filosofico contemporaneo e allo sviluppo dei saperi che superano i confini disciplinari; strumenti di analisi del funzionamento dei sistemi intelligenti e delle tecnologie dell’informazione, con particolare attenzione alle trasformazioni digitali in corso, nonché conoscenza dei concetti e delle metodologie delle scienze matematiche e di ingegneria informatica, con riferimento alla letteratura critica e al dibattito contemporaneo; strumenti e metodologie di indagine filosofica, con riferimento alle tecniche di argomentazione e all'uso del linguaggio nelle diverse forme di comunicazione e al controllo del lessico tecnico e degli strumenti bibliografici di ricerca; padronanza di strumenti, nozioni, procedimenti argomentativi e capacità di applicare il linguaggio filosofico, matematico e ingegneristico a ogni ambito del discorso e del sapere, con attenzione a quelli morali, politici, bioetici e dell'etica applicata, così come a quelli linguistici, estetici e comunicativi; capacità di approfondire le questioni in modo autonomo e di proseguire in modo indipendente la propria formazione, in particolare nei corsi di studio di secondo livello, Master di primo livello, Scuole dirette a fini speciali; conoscenza di almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l'italiano, anche con riferimento ai lessici disciplinari.
Art. 2 GOVERNANCE DEL CORSO DI STUDI
2.1 - Funzione, organi e cariche del Consiglio di Area Didattica (CAD)
Il Consiglio di Area Didattica (CAD), conformemente al Regolamento didattico di Ateneo e allo Statuto della Sapienza Università di Roma, è la struttura deputata alla definizione e all’organizzazione della didattica dei Corsi di studio della classe di Laurea triennale in Filosofia (L-5), in Filosofia e Intelligenza Artificiale (L-5), e della classe di Laurea magistrale in Filosofia (LM-78). Il Consiglio è composto da tutti i docenti a cui sono attribuiti compiti didattici nell’ambito del Corso di Studio o dei Corsi di Studio coordinati. Il Consiglio è costituito, altresì, da una rappresentanza di studentesse e studenti pari al 15% dei docenti. Il CAD elegge al suo interno un Presidente, viene convocato dal Presidente stesso almeno due volte l’anno, e comunque ogni volta che se ne rilevi la necessità, ed esprime pareri vincolanti su tutte le materie riguardanti l'attività didattica del CAD. Su proposta del Presidente, nomina la Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità (CGAQ) e il Comitato di Indirizzo. Tutte le cariche durano di norma tre anni e comunque decadono con la decadenza del Presidente.
2.2 - Il Presidente
Il Presidente viene eletto a scrutinio segreto dai docenti di ruolo e dai rappresentanti delle studentesse e degli studenti che compongono il Consiglio di Corso di Studio o dell’Area Didattica. L’elezione del Presidente avviene a maggioranza assoluta degli aventi diritto in prima convocazione e a maggioranza relativa nelle convocazioni successive. Il Presidente dura in carica tre anni e il relativo mandato è rinnovabile una sola volta. Il Decano del Consiglio di Corso di Studio o dell’Area Didattica indice le elezioni del Presidente, ne coordina le procedure nel rispetto delle normative di Ateneo e trasmette i risultati alla Facoltà. Le votazioni possono svolgersi anche per via telematica o, in alternativa, nella modalità online da remoto.
Il Presidente, nelle sue funzioni, è coadiuvato dagli altri organi del CAD previsti dal presente regolamento; deve: (a) sovrintendere e coordinare le attività del Consiglio, gestendo i Corsi di studio in tutti i loro aspetti; (b) fissare il programma annuale delle sedute del Consiglio, proporre il relativo ordine del giorno e presiederle; (c) curare l’esecuzione delle delibere del Consiglio; (d) vigilare sul regolare svolgimento delle attività didattiche di tutti i Corsi di studio attivati nell’ambito dell’Area didattica; (e) approvare i passaggi e i trasferimenti da altri Corsi e/o altre Università e i Piani di Studio (per tale attività può anche delegare altri docenti del CAD); (f) coordinare le attività dei Tutor, finalizzata alla costante consulenza sui piani di studio e al necessario monitoraggio delle carriere delle studentesse e degli studenti; (g) organizzare con la Referente per la didattica le attività relative all'offerta formativa, con particolare riferimento al caricamento nel sistema GOMP, secondo le scadenze indicate dall'Area Offerta Formativa dell'Ateneo; (h) esercitare tutte le altre attribuzioni che gli sono conferite dalle leggi vigenti, dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo.
Il Presidente ha inoltre facoltà di nominare commissioni istruttorie e/o di studio per particolari problemi. Esse possono eventualmente includere membri non facenti parte del CAD. Compiti, composizione e durata di tali commissioni sono stabiliti dal Presidente all’atto della nomina e ratificati dal CAD seduta stante o nella prima seduta successiva alla costituzione della commissione.
2.3 - Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità (CGAQ)
La Commissione di Gestione dell’Assicurazione della Qualità del Corso di Studio predispone il Rapporto di Riesame Ciclico e la Scheda di Monitoraggio annuale del Corso di Studio. La Commissione coadiuva, altresì, il Presidente del Corso di Studio nella preparazione dell’offerta formativa del Corso di Studio e nell’aggiornamento dei dati della Scheda SUA-CdS.
2.4 - Rappresentanti delle studentesse e degli studenti
I rappresentanti delle studentesse e degli studenti vengono eletti dalle studentesse e dagli studenti iscritti ai Corsi di studio e il loro mandato è rinnovabile una sola volta. Nel caso in cui il rappresentante delle studentesse e degli studenti concluda la carriera prima della scadenza del mandato, è sostituito dal primo delle candidate o dei candidati non eletti; qualora non vi siano candidate o candidati tra i non eletti, il Presidente del Consiglio di Area Didattica chiederà di indire elezioni suppletive. Le elezioni per le rappresentanze studentesche nel Consiglio del Consiglio di Area Didattica sono indette con dispositivo del Preside di Facoltà non meno di trenta giorni prima della data prevista per l’inizio delle votazioni. Le votazioni possono svolgersi anche per via telematica o, in alternativa, nella modalità online da remoto.
2.5 - Le sedute
Per la validità delle sedute del Consiglio è necessaria la presenza della metà più uno dei componenti dell’organo medesimo. Ai fini del computo della maggioranza, occorre sottrarre dal totale dei componenti del Consiglio il numero di coloro che hanno giustificato la propria assenza. Le votazioni del Consiglio avvengono in modo palese e per alzata di mano, fatta eccezione per i casi previsti dalla normativa vigente in materia. Le votazioni si possono svolgere in via telematica.
2.6 – Norme transitorie e finali
Per quanto non previsto dal presente Regolamento valgono le disposizioni di cui alle leggi vigenti, le norme contenute nello Statuto di Ateneo, nel Regolamento Didattico di Ateneo e in altri Regolamenti interni in quanto applicabili.
Art. 3 IL CORSO DI STUDI
3.1 Il CdS è articolato in un curriculum unico, di durata triennale, comprendente insegnamenti curricolari e Altre Attività formative (AAF).
3.2 Per essere ammessi al CdS occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
3.3 Per l’accesso al Corso di Studio è necessario sostenere una prova di verifica delle conoscenze iniziali, obbligatoria ma non selettiva, con l’attribuzione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) qualora sia conseguito un punteggio inferiore al valore indicato nello specifico bando. La prova è costituita da un test online (TOLC-SU), erogato attraverso la piattaforma informatizzata CISIA, inteso a verificare alcune conoscenze e competenze di base. A seguito dell’esito della prova, alle candidate e ai candidati che hanno conseguito un punteggio inferiore al valore indicato nello specifico bando di ammissione viene attribuito uno specifico Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA), relativo alla comprensione del testo e alla conoscenza della lingua italiana, da soddisfare entro il primo anno di corso. Come indicato nel bando di ammissione, il recupero dell’OFA può essere assolto in uno dei seguenti modi: (a) seguendo uno specifico corso (non obbligatorio ma fortemente consigliato) e superando la relativa prova organizzata dalle strutture didattiche; oppure (b) superando uno dei seguenti esami curriculari del primo anno, come indicati nel bando stesso: Filosofia Politica II A (1023123); Storia della filosofia (1026845); Storia dell’etica (10595986). Il mancato assolvimento dell’OFA comporta l’impossibilità di sostenere esami di profitto relativi ad anni successivi al primo.
3.4 Gli insegnamenti in cui si articola il percorso formativo sono indicati nel Manifesto degli studi pubblicato nel Catalogo dei Corsi di studio. Ad ogni insegnamento corrisponde uno specifico settore scientifico-disciplinare (SSD), anch’esso indicato nel Manifesto degli studi.
3.5 Il CdS non prevede propedeuticità cogenti tra gli insegnamenti di cui il curriculum si compone.
3.6 Ogni insegnamento curricolare garantisce il conseguimento di un numero di crediti pari a 6, 9 o 12 CFU; l’indicazione dei crediti associati a ciascun insegnamento è pubblicata nel Manifesto degli studi.
3.7 Il CdS garantisce il conseguimento di Altre Attività Formative (AAF); l’indicazione dei crediti associati a ciascun AAF è pubblicata nel Manifesto degli studi.
3.8 Nel percorso di studi è previsto un totale di 18 CFU da riservare a insegnamenti a scelta della studentessa e dello studente.
3.9 Le modalità per l’eventuale passaggio o trasferimento da altri Corsi di Studio sono disciplinate dal Regolamento Studenti di Ateneo.
3.10 Il CdS prevede il riconoscimento, a seguito di verifiche, dei crediti acquisiti in altri Corsi di studio di Sapienza Università di Roma o di altri Atenei, in conformità al proprio Manifesto degli studi.
3.11 La didattica del corso di Laurea si svolge attraverso lezioni frontali, comprendenti a discrezione del docente anche esercitazioni, laboratori, seminari. Indicazioni in merito alle modalità didattiche dei singoli insegnamenti sono disponibili nella pagina web del Catalogo dei Corsi di studio di Ateneo.
3.12 Le modalità di verifica consistono in un esame orale e/o scritto, a discrezione dei singoli docenti, i quali possono anche prevedere esoneri in itinere.
3.13 Le altre disposizioni su eventuali obblighi delle studentesse e degli studenti sono riportate nella “Carta dei diritti e i doveri delle studentesse e degli studenti”.
3.14 Il CdS non prevede obblighi di frequenza, né modalità di frequenza specifiche per le studentesse e gli studenti part-time.
3.15 Le modalità di tutorato didattico sono finalizzate a orientare e assistere le studentesse e gli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli rispetto a una proficua frequenza dei corsi. I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo studio e con le rappresentanze delle studentesse e degli studenti.
3.16 I Piani di Studio vengono redatti dalle studentesse e dagli studenti sulla piattaforma informatica di Ateneo e sottoposti per la convalida ai Valutatori. In caso di anomalie, i Valutatori potranno non convalidare il Piano di Studi e convocare la studentessa o lo studente per assisterlo nella compilazione.
3.17 Il CdS dichiara che insegnamenti corrispondenti ad almeno 90 crediti sono tenuti da professori o ricercatori inquadrati nei relativi settori scientifico-disciplinari e di ruolo presso l’Ateneo, ovvero in ruolo presso altri atenei sulla base di specifiche convenzioni tra gli atenei interessati.
Art. 4. IL MANIFESTO DEGLI STUDI
4.1 Il Manifesto degli Studi è elaborato dal Consiglio di Area Didattica sulla base dell’Ordinamento del CdS approvato dal Consiglio Universitario Nazionale.
4.2 Il Consiglio di Area Didattica individua ogni anno per la coorte studentesca successiva e in base al calendario comunicato dall’Area Offerta Formativa: (a) gli ambiti disciplinari e le relative eventuali oscillazioni di CFU, in conformità all’Ordinamento del CdS, da attivare nell’offerta formativa di ogni curriculum del CdS; (b) i Settori Scientifico-Disciplinari da attivare all’interno degli ambiti; (c) i CFU obbligatori per determinati Settori Scientifico-Disciplinari; (d) gli insegnamenti da attivare all’interno delle tipologie disciplinari e degli ambiti per ogni curriculum e per ogni anno di corso.
4.3 Gli obiettivi degli insegnamenti sono inseriti ogni anno nell’apposita sezione del sistema informatico.
Art. 5. LA DIDATTICA EROGATA
5.1 La Didattica erogata è elaborata dal Consiglio di Area Didattica sulla base dell’Ordinamento del CdS approvato dal Consiglio Universitario Nazionale e secondo i Manifesti degli Studi degli anni di riferimento.
5.2 Il Consiglio di Area Didattica individua per ogni Anno Accademico, secondo la calendarizzazione comunicata dall’Area Offerta Formativa e le indicazioni dei Settori Scientifico-Disciplinari, i docenti che ricoprano gli insegnamenti con carico didattico, affidamento di incarico, affidamento aggiuntivo, mutuazione, fruizione.
5.3 Gli insegnamenti scoperti sono attribuiti mediante procedure comparative espletate secondo la normativa vigente. Il Consiglio di Area Didattica valuta le candidature presentate su piattaforma informatica, approva le attribuzioni e/o, in assenza di candidature, le eventuali richieste di bando di contratto e infine delibera l’assetto complessivo e definitivo della “Didattica erogata”.
5.4 Il CdS non prevede propedeuticità cogenti che impediscano il passaggio ad anni successivi al primo.
5.5 La modalità di erogazione della didattica è convenzionale; non sono previste modalità di frequenza differenziate per studentesse e studenti part-time.
5.6 I dati delle schede insegnamento sono inseriti ogni anno nell’apposita sezione del sistema informatico.
5.7 La prova di verifica dell’apprendimento può essere orale e/o scritta secondo quanto dichiarato nella scheda dell’insegnamento.
Art. 6. LA PROVA FINALE
6.1 Il percorso didattico si conclude con la prova finale, che costituisce una importante occasione formativa individuale a completamento del percorso. Ad essa si accede in seguito all'adempimento di tutti gli obblighi didattici previsti dal Manifesto degli Studi. Il Corso di studio riserva alla prova finale un numero di CFU pari a 6 crediti, a cui si aggiungono altri 6 CFU per la conoscenza di almeno una lingua straniera (associata alla prova finale).
6.2 La prova finale consiste nella stesura, presentazione e discussione davanti a una Commissione giudicatrice di un elaborato preparato autonomamente dalla studentessa o dallo studente, su un argomento concordato con un docente del corso di Laurea, e incentrato sull'analisi di testi e contributi bibliografici, al fine di evidenziare la capacità di interpretazione, critica e accuratezza scientifica. La studentessa e lo studente devono aver sostenuto almeno un esame con il docente cui chiede di fungere da relatore o che almeno il docente a cui chiede la tesi afferisca a un settore scientifico-disciplinare (SSD) di un esame sostenuto tra quelli previsti nel proprio percorso formativo tra le attività di base, caratterizzanti e affini o integrative.
6.3 Le Commissioni giudicatrici della prova finale sono formate da almeno sette membri. Potranno far parte della Commissione Professori di ruolo e Ricercatori della Sapienza Università di Roma, indipendentemente dal Dipartimento di afferenza, Professori a contratto in servizio nell’anno accademico interessato, Dottori di Ricerca e cultori della materia. La maggioranza dei componenti della Commissione deve essere costituita da Professori di ruolo e Ricercatori. Alla prova finale possono essere attribuiti al massimo 5 punti. Le Commissioni giudicatrici esprimono la loro votazione in cento decimi e possono, all’unanimità, aggiungere la lode al massimo dei voti.
6.4 L’elaborazione e l’organizzazione delle Sedute di Laurea sono in carico alla Segreteria didattica dipartimentale che costituisce le Commissioni e stabilisce le date delle Sedute in collaborazione con il Presidente del CdS e in conformità con le indicazioni fornite dalla Facoltà.