Storia, Antropologia, Religioni

La dialettica tra Hegel e Marx Il metodo dialettico venne esposto da Hegel, «solo in forma anticipata e storica», in quattro paragrafi (§§ 79-82) dei Preliminari dell’edizione del 1827 della Enciclopedia delle scienze filosofiche, dopo la prima considerazione “divulgativa” che si leggeva nella Prefazione del 1807 alla Fenomenologia dello spirito. L’analisi “scientifica” della dialettica può essere indicata, però, in alcune sezioni della Scienza della logica, come quelle relative alla prima triade (essere, nulla, divenire) e alle essenzialità della riflessione (identità, differenza, diversità, opposizione, contraddizione, fondamento). Dopo la morte di Hegel, nel 1831, la dialettica diventò un grande problema della filosofia europea, con le critiche sul piano logico (Trendelenburg, Schelling), religioso (Bauer, Strauss, Feuerbach) e politico (la sinistra hegeliana). Fin dalla giovinezza, Karl Marx si confrontò continuamente con la teoria dialettica di Hegel e ne tentò una profonda revisione. Il corso propone una ricostruzione della concezione hegeliana e un esame dei principali testi in cui Marx ne propose un esame critico. Le lezioni saranno affiancate da un seminario teoretico dedicato alle teorie della dialettica nella filosofia antica, moderna e contemporanea.

Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione di base a livello di scuola secondaria di secondo grado nelle discipline filosofiche. È richiesta in modo particolare una padronanza del lessico filosofico elementare.

- G.W.F. Hegel, Enciclopedia delle scienze filosofiche, vol. 1, Laterza, Roma-Bari 1978, pp. 95-97 (§§ 79-82) - G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, La Nuova Italia, Firenze 1976, pp. 1-61 (Prefazione) - G.W.F. Hegel, Scienza della logica, Laterza, Roma-Bari 1981, pp. 69-99 (Libro I, Sezione prima, Capitolo 1), pp. 454-495 (Libro II, Sezione prima, capitolo 2) - K. Marx, Per la critica dell’economia politica, Editori Riuniti, Roma 1974, pp. 3-8 (Prefazione), pp. 171-199 (Introduzione) - K. Marx, Il capitale, Editori Riuniti, Roma 1980, pp. 37-45 (Poscritto alla seconda edizione tedesca del 1873)

la frequenza è altamente raccomandabile

L’esame prevede un colloquio orale. Il colloquio orale verterà sull’intero programma. Per superare le prove lo studente dovrà dimostrare di: 1. conoscere il contenuto dei testi trattati; 2. saperli restituire in modo chiaro, padroneggiando in modo corretto il lessico specialistico utilizzato dagli autori; 3. saper individuare gli snodi teorici più rilevanti e saperli discutere criticamente; 4. saper elaborare autonomamente un’argomentazione relativa ai contenuti trattati. Il soddisfacimento dei punti 1 e 2 è condizione necessaria al superamento dell’esame. I voti superiori al 27 saranno attribuiti agli studenti le cui prove soddisfano tutti e quattro i punti indicati.

vedi i testi in programma

Didattica frontale e discussione seminariale del testo e degli argomenti trattati.

La dialettica tra Hegel e Marx Il metodo dialettico venne esposto da Hegel, «solo in forma anticipata e storica», in quattro paragrafi (§§ 79-82) dei Preliminari dell’edizione del 1827 della Enciclopedia delle scienze filosofiche, dopo la prima considerazione “divulgativa” che si leggeva nella Prefazione del 1807 alla Fenomenologia dello spirito. L’analisi “scientifica” della dialettica può essere indicata, però, in alcune sezioni della Scienza della logica, come quelle relative alla prima triade (essere, nulla, divenire) e alle essenzialità della riflessione (identità, differenza, diversità, opposizione, contraddizione, fondamento). Dopo la morte di Hegel, nel 1831, la dialettica diventò un grande problema della filosofia europea, con le critiche sul piano logico (Trendelenburg, Schelling), religioso (Bauer, Strauss, Feuerbach) e politico (la sinistra hegeliana). Fin dalla giovinezza, Karl Marx si confrontò continuamente con la teoria dialettica di Hegel e ne tentò una profonda revisione. Il corso propone una ricostruzione della concezione hegeliana e un esame dei principali testi in cui Marx ne propose un esame critico. Le lezioni saranno affiancate da un seminario teoretico dedicato alle teorie della dialettica nella filosofia antica, moderna e contemporanea.

Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione di base a livello di scuola secondaria di secondo grado nelle discipline filosofiche. È richiesta in modo particolare una padronanza del lessico filosofico elementare.

- G.W.F. Hegel, Enciclopedia delle scienze filosofiche, vol. 1, Laterza, Roma-Bari 1978, pp. 95-97 (§§ 79-82) - G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, La Nuova Italia, Firenze 1976, pp. 1-61 (Prefazione) - G.W.F. Hegel, Scienza della logica, Laterza, Roma-Bari 1981, pp. 69-99 (Libro I, Sezione prima, Capitolo 1), pp. 454-495 (Libro II, Sezione prima, capitolo 2) - K. Marx, Per la critica dell’economia politica, Editori Riuniti, Roma 1974, pp. 3-8 (Prefazione), pp. 171-199 (Introduzione) - K. Marx, Il capitale, Editori Riuniti, Roma 1980, pp. 37-45 (Poscritto alla seconda edizione tedesca del 1873)

la frequenza è altamente raccomandabile

L’esame prevede un colloquio orale. Il colloquio orale verterà sull’intero programma. Per superare le prove lo studente dovrà dimostrare di: 1. conoscere il contenuto dei testi trattati; 2. saperli restituire in modo chiaro, padroneggiando in modo corretto il lessico specialistico utilizzato dagli autori; 3. saper individuare gli snodi teorici più rilevanti e saperli discutere criticamente; 4. saper elaborare autonomamente un’argomentazione relativa ai contenuti trattati. Il soddisfacimento dei punti 1 e 2 è condizione necessaria al superamento dell’esame. I voti superiori al 27 saranno attribuiti agli studenti le cui prove soddisfano tutti e quattro i punti indicati.

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Didattica frontale e discussione seminariale del testo e degli argomenti trattati.