Programma
Il presente corso si propone di analizzare diverse produzioni culturali (letteratura, film, video, podcast) focalizzando l’attenzione soprattutto sui sistemi di discriminazioni e disuguaglianze prodotte in epoca coloniale e riprodotte in epoca postcoloniale, soprattutto mediante l’analisi di categorie quali la razza, il colore, il genere e la loro intersezione. Ci concentreremo in primo luogo—ma non esclusivamente—sulla storia razziale dell’Italia e sui processi di razzializzazione messi in atto nelle colonie italiane e riprodotti nell’Italia contemporanea, con particolare attenzione sull’intersezione tra razza e genere e sul femminismo intersezionale. Leggeremo alcuni testi di teoria postcoloniale, studi di genere, e studi sulla razza, apprenderemo la metodologia degli studi culturali e dell’intersezionalità, intersecheremo diverse categorie di oppressione, in primis genere, colore e razza, in diversi contesti geopolitici. L’ultima parte del corso sarà dedicata alla climate fiction in prospettiva di genere e all’afrofuturismo femminista.
Prerequisiti
Questo corso non si basa su conoscenze pregresse, anche se una conoscenza, seppure molto basilare, di teorie di genere può essere molto utile.
Testi di riferimento
Il programma che segue è PROVVISORIO E potrebbe subire variazioni. Per il programma DEFINITIVO è necessario seguire le istruzioni che la docente caricherà sulla sua bacheca a ridosso dell'inizio del corso a Settembre 2024 (bisognerà iscriversi a una Google Classroom per avere accesso alle informazioni e ai materiali).
TESTI ADOTTATI
** 2 Testi da acquistare (TBA)
Selezione di testi (caricati su Google Classroom o disponibili online):
* Eleonora Missana (a cura di), Introduzione, in Donne si diventa. Antologia del pensiero femminista, Milano, Feltrinelli, 2020, pp. 9-66.
* Adriana Cavarero, Il pensiero femminista. Un approccio teoretico, in Le filosofie femministe (a cura di Adriana Cavarero e Franco Restaino), Milano, Mondadori, 2002, pp. 78-115.
* Raewyn Connell, La questione del genere, in Questioni di genere, Bologna, Il Mulino, 2011, pp. 33-48.
* Gaia Giuliani, Bianchezza, in Femministe a parole (a cura di Sabrina Marchetti, Jamila H. M. Mascat e Vincenza Perilli), Roma, Ediesse, 2012, pp. 32-36.
* Valeria Ribeiro Corossacz, Colore e Razza, in Femministe a parole (a cura di Sabrina Marchetti, Jamila H. M. Mascat e Vincenza Perilli), Roma, Ediesse, 2012, pp. 59-63 e 237-241.
* Tatiana Petrovich Njegosh, Gli italiani sono bianchi? Per una storia culturale della linea del colore in Italia, in Parlare di razza. La lingua del colore tra Italia e Stati Uniti (a cura di Tatiana Petrovich Njegosh e Anna Scacchi), Verona, Ombre corte, 2012, pp. 13-45.
2021, pp. 104-126.
* Valeria Ribeiro Corossacz, Bianchezza, italianità e violenza sessista, in «From the European South» 12 (2023) 88–104, https://www.fesjournal.eu/wp-content/uploads/2023/04/FES_12_8_Ribeiro-Corossacz.pdf.
* Stefania De Petris, Tra «agency» e differenze. Percorsi del femminismo postcoloniale, in «Studi Culturali» II,2 (Dicembre 2005), pp. 259-90.
* Caterina Romeo, Intersezionalità e critica letteraria: questioni di metodo, in Percorsi di teoria e comparatistica letteraria, a cura di Stefania Sini e Franca Sinopoli, Milano, Pearson, 2021, pp. 433-456.
* Camilla Hawthorne, Prefazione a “Future”, in Future, a cura di Igiaba Scego, Firenze, Effequ, 2019, pp. 19-32.
* Djarah Kan, “Non chiamatemi afroitaliana,” Latte riot, 1 Settembre 2020, https://latteriot.wordpress.com/2020/09/01/non-chiamatemi-afroitaliana/
* Elena Dell'Agnese, La Climate Fiction secondo l'Ecocritical Geopolitics: un'agenda per la ricerca, in Rivista geografica italiana, CXXIX, Fasc. 2, giugno 2022, pp. 110-126.
* Giulia Fabbri, Controvisualità e pratiche estetiche oltre i confini dello spazio-tempo: l'afrofuturismo, in Sguardi (post)coloniali. Razza, genere e politiche della visualità, cap. IV, Verona, ombre corte, 2021, pp. 159-185.
** Tlotlo Tsamaase, Eco-umani, in Meteotopia. Futuri di (in)giustizia climatica, a cura di Francesco Verso, Future Fiction, Roma 2022, pp. 14-28.
Conferenze online
* Chimamanda Ngozi Adichie, The Danger of a Single Story, TED Talk, July 2009, https://www.ted.com/talks/chimamanda_ngozi_adichie_the_danger_of_a_single_story?language=en
* Kimberle Crenshaw, The Urgency of Intersectionality, TED Talk, October 2016, https://www.ted.com/talks/kimberle_crenshaw_the_urgency_of_intersectionality
Podcast
* Nadeesha Uyangoda, Natasha Fernando, Maria Catena Mancuso, Sulla razza (episodi “Razza”, “Colorismo”, “Razzismo sistemico”).
Frequenza
La frequenza NON è obbligatoria e NON c'è differenza tra programma per frequentanti e non frequentanti. Vista la complessità delle tematiche trattate e della metodologia adottata, tuttavia, LA FREQUENZA è VIVAMENTE CONSIGLIATA.
Modalità di esame
Durante il corso vengono spesso stimolate discussioni in classe ed è molto apprezzata la partecipazione attiva delle/degli studenti, di cui si tiene conto anche nel voto finale.
Ogni studente può decidere di sostenere l’esame in forma scritta oppure orale.
L’unica possibilità di sostenere l’esame scritto è il primo appello di gennaio. Tutti gli altri appelli sono orali.
ESAME SCRITTO:
Il tempo a disposizione per sostenere l’esame scritto è di due ore, durante le quali le/gli studenti dovranno rispondere a 6 domande: 2 domande che richiedono una risposta più breve (10 righe – 3 punti ognuna) e 4 domande che richiedono risposte più lunghe e articolate (20 righe-una pagina – 6 punti ognuna).
ESAME ORALE:
L’esame orale ha una durata di circa 40 minuti e si svolge in forma di colloquio. Di solito vengono poste 5-6 domande (tale numero può cambiare a seconda delle circostanze) ma naturalmente, essendo una conversazione, l’andamento dell’esame dipende molto dalle risposte delle/degli studenti.
Modalità di erogazione
Il corso si svolgerà in presenza. Il corso è strutturato per la maggior parte in lezioni frontali, durante le quali le/gli studenti potranno porre domande e fare osservazioni. Sono previste anche lezioni seminariali, contrassegnate nel syllabus come "lezione-laboratorio". Le lezioni seminariali si svolgono a partire dalle domande e osservazioni delle/degli studenti. La discussione in classe è stimolata e gli/le studenti sono vivamente incoraggiati/e a partecipare.