ANTROPOLOGIA CULTURALE CORSO AVANZATO

Obiettivi formativi

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire, nell’ambito della Antropologia culturale, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo. In specifico, agli studenti è richiesto di apprendere le nozioni di base della Antropologia culturale.

Canale 1
ANTONIO FANELLI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il programma del corso riguarda l'antropologia culturale italiana: gli studi di folklore, demologia, cultura popolare, secondo una prospettiva di Etnologia dell'Europa. Il percorso didattico comprende un inquadramento della storia degli studi a partire dal secondo dopoguerra e segue i cambiamenti e le evoluzioni dell'antropologia culturale italiana attraverso alcune tematiche specifiche: rito e festa, beni culturali, antropologia visiva, narrativa e altre espressività orali, autobiografia, etnografia e ricerca sul campo, con un focus particolare sul pensiero di Gramsci e l'opera di Ernesto de Martino
Prerequisiti
E' richiesta una buona conoscenza dei principali temi dell'antropologia culturale contemporanea, con particolare riferimento alla demologia e agli studi folklorici
Testi di riferimento
Un testo a scelta tra: A. Ricci (a cura di), "L’eredità rivisitata. Storie di un’antropologia in stile italiano", Roma, CISU, ristampa 2020 (una selezione di capitoli da concordare con il docente) C. Gallini, Dono e malocchio, a cura di M. Aria e F. Dei, Patron, Bologna, 2024 Un testo a scelta tra: G. L. Bravo, Festa contadina e società complessa, Milano, Franco Angeli, 1984 A. Buttitta, Ideologie e folklore, Edizioni Museo Pasqualino, 2022 (ed. orig. 1971) D. Carpitella, Folklore e analisi differenziale di cultura, Bulzoni, 1976 A. M. Cirese, Oggetti, segni, musei, Einaudi, 1977 A. M. Cirese, Intellettuali, folklore e istinto di classe, Einaudi, 1976 A.M. Cirese, P. Clemente, Raccontami una storia. Fiabe, fiabisti, narratori, Edizioni Museo Pasqualino, 2021 A. Di Nola, Gi aspetti magico-religiosi di una cultura subalterna, Boringhieri, 1976 L.M. Lombardi Satriani, Folklore e profitto. Tecniche di distruzione di una cultura, Edizioni Museo Pasqualino, 2021 (ed. orig. 1973) A. Milillo, La vita e il suo racconto. Roma, Casa del libro, 1983 C. Gallini, Il consumo del sacro. Feste lunghe in Sardegna, Bari, Laterza, 1971 A. Rossi, Le feste dei poveri, Bari, Laterza, 1969
Frequenza
La frequenza è facoltativa, ma è altamente consigliata.
Modalità di esame
La valutazione si svolge con un esame orale; vengono prese in considerazione la qualità e completezza dell’apprendimento, l’autonomia di giudizio e di ragionamento, la acquisizione e il dominio del linguaggio specifico demoetnoantropologico, la attiva partecipazione. Oggetto di valutazione per i frequentanti saranno anche le tematiche sviluppate in classe e le esercitazioni seminariali da essi sostenute come prove in itinere che valgono come esonero di una parte del programma.
Bibliografia
E.V. Alliegro, Antropologia italiana. Storia e storiografia 1869-1975, Firenze, SEID, 2011. P. Apolito, Internet e la Madonna, Milano, Feltrinelli, 2002. P. Apolito, Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità, Bologna, Il Mulino, 2014. F. Dei, Cultura popolare in Italia, Bologna, Il Mulino, 2018. F. Faeta, Strategie dell'occhio, Milano, FrancoAngeli, 2003. F. Faeta, Le ragioni dello sguardo, Torino, Boringhieri, 2011. F. Faeta, La passione secondo Cerveno. Arte, tempo, rito, Milano, Ledizioni, 2019. F. Faeta, Il nascosto carattere politico. Fotografie e culture nazionali nel secolo Ventesimo, Milano, FrancoAngeli, 2019.D. MacDougall, Cinema transculturale, Nuoro, Edizioni ISRE, 2015. F. Marano, Il film etnografico in Italia, Bari, Edizioni di pagina, 2007. E. Moro, La dieta mediterranea. Mito e storia di uno stile di vita, Bologna, Il Mulino, 2014. B. Palumbo, L'Unesco e il campanile, Roma, Meltemi, 2003. L. Piasere, L'etnografo imperfetto. Esperienza e cognizione in antropologia, Bari, Laterza, 2002. G. Pizza, L'antropologia di Gramsci. Corpo, natura, mutazione, Roma, Carocci, 2020. A. Ricci, Il secondo senso. Per un'antropologia dell'ascolto, Milano FrancoAngeli, 2016. A. Sobrero, Ho eretto questa statua per ridere. L'antropologia e Pier Paolo Pasolini, Roma, CISU, 2015. V. Teti, Quel che resta. L'Italia dei paesi tra abbandoni e ritorni, Roma, Donzelli, 2017.
Modalità di erogazione
Il corso si articola in due modalità: una serie di lezioni frontali e con un ampio utilizzo di apparati multimediali; una serie di esercitazione seminariale con letture critiche sui diversi argomenti trattati nel corso a partire da libri/articoli e altri materiali tratti dalla bibliografia indicata. In considerazione dell’applicazione delle competenze indicate negli Obiettivi (sviluppo di autonomia critica e impiego del linguaggio specifico appreso) verrà posta particolare attenzione alle letture affidate agli studenti e tali esposizioni potranno costituire delle prove di esonero di una parte del programma. La frequenza è facoltativa, ma è altamente consigliata.
ANTONIO FANELLI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il programma del corso riguarda l'antropologia culturale italiana: gli studi di folklore, demologia, cultura popolare, secondo una prospettiva di Etnologia dell'Europa. Il percorso didattico comprende un inquadramento della storia degli studi a partire dal secondo dopoguerra e segue i cambiamenti e le evoluzioni dell'antropologia culturale italiana attraverso alcune tematiche specifiche: rito e festa, beni culturali, antropologia visiva, narrativa e altre espressività orali, autobiografia, etnografia e ricerca sul campo, con un focus particolare sul pensiero di Gramsci e l'opera di Ernesto de Martino
Prerequisiti
E' richiesta una buona conoscenza dei principali temi dell'antropologia culturale contemporanea, con particolare riferimento alla demologia e agli studi folklorici
Testi di riferimento
Un testo a scelta tra: A. Ricci (a cura di), "L’eredità rivisitata. Storie di un’antropologia in stile italiano", Roma, CISU, ristampa 2020 (una selezione di capitoli da concordare con il docente) C. Gallini, Dono e malocchio, a cura di M. Aria e F. Dei, Patron, Bologna, 2024 Un testo a scelta tra: G. L. Bravo, Festa contadina e società complessa, Milano, Franco Angeli, 1984 A. Buttitta, Ideologie e folklore, Edizioni Museo Pasqualino, 2022 (ed. orig. 1971) D. Carpitella, Folklore e analisi differenziale di cultura, Bulzoni, 1976 A. M. Cirese, Oggetti, segni, musei, Einaudi, 1977 A. M. Cirese, Intellettuali, folklore e istinto di classe, Einaudi, 1976 A.M. Cirese, P. Clemente, Raccontami una storia. Fiabe, fiabisti, narratori, Edizioni Museo Pasqualino, 2021 A. Di Nola, Gi aspetti magico-religiosi di una cultura subalterna, Boringhieri, 1976 L.M. Lombardi Satriani, Folklore e profitto. Tecniche di distruzione di una cultura, Edizioni Museo Pasqualino, 2021 (ed. orig. 1973) A. Milillo, La vita e il suo racconto. Roma, Casa del libro, 1983 C. Gallini, Il consumo del sacro. Feste lunghe in Sardegna, Bari, Laterza, 1971 A. Rossi, Le feste dei poveri, Bari, Laterza, 1969
Frequenza
La frequenza è facoltativa, ma è altamente consigliata.
Modalità di esame
La valutazione si svolge con un esame orale; vengono prese in considerazione la qualità e completezza dell’apprendimento, l’autonomia di giudizio e di ragionamento, la acquisizione e il dominio del linguaggio specifico demoetnoantropologico, la attiva partecipazione. Oggetto di valutazione per i frequentanti saranno anche le tematiche sviluppate in classe e le esercitazioni seminariali da essi sostenute come prove in itinere che valgono come esonero di una parte del programma.
Bibliografia
E.V. Alliegro, Antropologia italiana. Storia e storiografia 1869-1975, Firenze, SEID, 2011. P. Apolito, Internet e la Madonna, Milano, Feltrinelli, 2002. P. Apolito, Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità, Bologna, Il Mulino, 2014. F. Dei, Cultura popolare in Italia, Bologna, Il Mulino, 2018. F. Faeta, Strategie dell'occhio, Milano, FrancoAngeli, 2003. F. Faeta, Le ragioni dello sguardo, Torino, Boringhieri, 2011. F. Faeta, La passione secondo Cerveno. Arte, tempo, rito, Milano, Ledizioni, 2019. F. Faeta, Il nascosto carattere politico. Fotografie e culture nazionali nel secolo Ventesimo, Milano, FrancoAngeli, 2019.D. MacDougall, Cinema transculturale, Nuoro, Edizioni ISRE, 2015. F. Marano, Il film etnografico in Italia, Bari, Edizioni di pagina, 2007. E. Moro, La dieta mediterranea. Mito e storia di uno stile di vita, Bologna, Il Mulino, 2014. B. Palumbo, L'Unesco e il campanile, Roma, Meltemi, 2003. L. Piasere, L'etnografo imperfetto. Esperienza e cognizione in antropologia, Bari, Laterza, 2002. G. Pizza, L'antropologia di Gramsci. Corpo, natura, mutazione, Roma, Carocci, 2020. A. Ricci, Il secondo senso. Per un'antropologia dell'ascolto, Milano FrancoAngeli, 2016. A. Sobrero, Ho eretto questa statua per ridere. L'antropologia e Pier Paolo Pasolini, Roma, CISU, 2015. V. Teti, Quel che resta. L'Italia dei paesi tra abbandoni e ritorni, Roma, Donzelli, 2017.
Modalità di erogazione
Il corso si articola in due modalità: una serie di lezioni frontali e con un ampio utilizzo di apparati multimediali; una serie di esercitazione seminariale con letture critiche sui diversi argomenti trattati nel corso a partire da libri/articoli e altri materiali tratti dalla bibliografia indicata. In considerazione dell’applicazione delle competenze indicate negli Obiettivi (sviluppo di autonomia critica e impiego del linguaggio specifico appreso) verrà posta particolare attenzione alle letture affidate agli studenti e tali esposizioni potranno costituire delle prove di esonero di una parte del programma. La frequenza è facoltativa, ma è altamente consigliata.
  • Codice insegnamento1044878
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoFilologia, letterature e storia del mondo antico
  • CurriculumStorico e medievistico
  • Anno1º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-DEA/01
  • CFU6