TESTI E QUESTIONI DI LETTERATURA GRECA

Obiettivi formativi

Gli studenti conosceranno la letteratura scientifica sugli argomenti trattati e saranno in grado di commentarla in modo critico; Saranno in grado di formulare ipotesi nell’ambito della letteratura o filologia greca sulla base dei concetti e degli strumenti analitici acquisiti; Saranno in grado integrare le conoscenze pregresse con le nuove in modo tale da saper gestire la complessità teorica e pratica dei concetti acquisiti; Saranno poi in grado di comunicare conoscenze interloquendo con specialisti di studi letterari greci e con non specialisti. Saranno da ultimo in grado di studiare in modo autogestito o autonomo gli argomenti proposti durante il corso e saranno stimolati a coltivare autonomamente i propri interessi scientifici.

Canale 1
GIUSEPPE LENTINI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Μῆτις (astuzia, intelligenza) e tragedia Come hanno dimostrato M. Detienne e J. P. Vernant nel loro libro Le astuzie dell'intelligenza nella cultura greca, la nozione di μῆτις (astuzia, intelligenza), già perfettamente delineata nei poemi omerici, si rivela estremamente persistente nella cultura greca, essendo stabilmente attestata con caratteristiche coerenti in opere di età imperiale. Un ambito che l'esame di Detienne e Vernant tengono al di fuori della loro analisi è la tragedia attica, la quale al contrario offre moltissimi spunti a riguardo. Il corso, dopo aver delineato le caratteristiche fondamentali della nozione ed averne illustrato l'opposizione polare con βίη partendo dai poemi omerici (che la esemplificano nell'opposizione tra Achille e Odisseo), si concentrerà sulla Medea di Euripide e sull'Elettra di Sofocle in cui la nozione di μῆτις che emerge si definisce attraverso i suoi rapporti con il precedente omerico. Verrà inoltre analizzato l'Ippia Minore di Platone in cui viene proposto un confronto tra Achille e Odisseo.
Prerequisiti
Conoscenza della lingua e della letteratura greca attesa dopo una triennale in Lettere Classiche o equivalente
Testi di riferimento
M. Detienne - J. P. Vernant, Le astuzie dell'intelligenza nella cultura greca, Roma - Bari 1999. P. J. FInglass, Sophocles. Electra. Cambridge 2007. D. J. Mastronarde, Euripides. Medea, Cambridge 2002. M. Nussbaum, La fragilità del bene. Fortuna ed etica nella tragedia e nella filosofia greca, Bologna 2011. S. Venturelli, Platone. Ippia Minore. Baden-Baden 2020.
Frequenza
La frequenza è caldamente consigliata; chi è impossibilitato è tenuto a contattare il docente
Modalità di esame
La valutazione sarà effettuata attraverso una prova orale al termine del ciclo di lezioni. La prova accerterà il grado di apprendimento delle conoscenze di base e la capacità degli studenti di comunicare le conoscenze acquisite e di utilizzarle per formulare giudizi personali. La soglia minima per superare l’esame è di 18/30: per conseguire questo punteggio lo studente deve dimostrare di aver raggiunto una conoscenza sufficiente di tutti gli argomenti del corso. Per conseguire il punteggio massimo (30/30 e lode), lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, di essere in grado di esporli con un linguaggio appropriato e di rielaborarli in modo personale e coerente.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali e seminari degli studenti
GIUSEPPE LENTINI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Μῆτις (astuzia, intelligenza) e tragedia Come hanno dimostrato M. Detienne e J. P. Vernant nel loro libro Le astuzie dell'intelligenza nella cultura greca, la nozione di μῆτις (astuzia, intelligenza), già perfettamente delineata nei poemi omerici, si rivela estremamente persistente nella cultura greca, essendo stabilmente attestata con caratteristiche coerenti in opere di età imperiale. Un ambito che l'esame di Detienne e Vernant tengono al di fuori della loro analisi è la tragedia attica, la quale al contrario offre moltissimi spunti a riguardo. Il corso, dopo aver delineato le caratteristiche fondamentali della nozione ed averne illustrato l'opposizione polare con βίη partendo dai poemi omerici (che la esemplificano nell'opposizione tra Achille e Odisseo), si concentrerà sulla Medea di Euripide e sull'Elettra di Sofocle in cui la nozione di μῆτις che emerge si definisce attraverso i suoi rapporti con il precedente omerico. Verrà inoltre analizzato l'Ippia Minore di Platone in cui viene proposto un confronto tra Achille e Odisseo.
Prerequisiti
Conoscenza della lingua e della letteratura greca attesa dopo una triennale in Lettere Classiche o equivalente
Testi di riferimento
M. Detienne - J. P. Vernant, Le astuzie dell'intelligenza nella cultura greca, Roma - Bari 1999. P. J. FInglass, Sophocles. Electra. Cambridge 2007. D. J. Mastronarde, Euripides. Medea, Cambridge 2002. M. Nussbaum, La fragilità del bene. Fortuna ed etica nella tragedia e nella filosofia greca, Bologna 2011. S. Venturelli, Platone. Ippia Minore. Baden-Baden 2020.
Frequenza
La frequenza è caldamente consigliata; chi è impossibilitato è tenuto a contattare il docente
Modalità di esame
La valutazione sarà effettuata attraverso una prova orale al termine del ciclo di lezioni. La prova accerterà il grado di apprendimento delle conoscenze di base e la capacità degli studenti di comunicare le conoscenze acquisite e di utilizzarle per formulare giudizi personali. La soglia minima per superare l’esame è di 18/30: per conseguire questo punteggio lo studente deve dimostrare di aver raggiunto una conoscenza sufficiente di tutti gli argomenti del corso. Per conseguire il punteggio massimo (30/30 e lode), lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, di essere in grado di esporli con un linguaggio appropriato e di rielaborarli in modo personale e coerente.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali e seminari degli studenti
  • Codice insegnamento1023315
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoLinguistica
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDL-FIL-LET/02
  • CFU6