ESTETICA I.I B
Canale 1
ANTONIO VALENTINI
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Dare una forma alla modernità. Temi e problemi dell'estetica di Baudelaire
Attraverso l’analisi di alcune figure, concettualmente decisive, che sono al centro del progetto estetico baudelairiano, il corso si propone di mostrare come un tale progetto sia di fatto incardinato intorno al tentativo, tutt’altro che ovvio e anzi altamente problematico, di “dare una forma” all’idea stessa di “modernità”. Con ciò, infatti, si sta alludendo all’idea secondo la quale l’opera di Baudelaire può essere ri-compresa come luogo eminente deputato all’esibizione, e cioè alla “trasformazione in immagine”, delle stesse “condizioni di rappresentabilità” del moderno. È quanto si tratterà di mostrare, da un lato, attraverso la lettura di alcuni testi baudelairiani senz’altro esemplari per il loro carattere esteticamente fondativo (testi di natura “saggistica”, ma anche testi di natura “poetico-letteraria”) e, dall’altro lato, attraverso l’esplorazione di una serie di motivi la cui messa a fuoco è al centro della riflessione che Benjamin sviluppa sulla triplice costellazione “mimesi-modernità-allegoria”. Una costellazione, questa, che trova appunto in Baudelaire, nell’“immagine dialettica” dell’“artista-flâneur”, uno dei suoi punti di condensazione filosoficamente salienti.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione corrispondente al livello del corso di laurea triennale in filosofia. In particolare è poi richiesta una conoscenza dei tratti fondamentali della storia della filosofia, con particolare riferimento al lessico estetico.
Testi di riferimento
1) C. Baudelaire, Scritti sull’arte, ed. it. a cura di G. Guglielmi e E. Raimondi, Einaudi, Torino 2004, solo le seguenti parti: Prefazione di E. Raimondi, pp. VII-LIII; Salon del 1846, pp. 54-123; L’arte filosofica, pp. 203-209; Salon del 1859, pp. 212-277; Il pittore della vita moderna, pp. 278-313;
2) C. Baudelaire, Lo Spleen di Parigi. Piccoli poemi in prosa, ed. it. a cura di F. Rella, Feltrinelli, Milano 2020, solo le seguenti parti: Introduzione di F. Rella (“La ricerca di Baudelaire”), pp. 7-22; A Arsène Houssaye, pp. 34-37; Lo straniero, pp. 38-39; Il confiteor dell’artista, pp. 40-43; Il cattivo vetraio, pp. 52-59; Le folle, pp. 64-67; Il vecchio saltimbanco, pp. 72-77; L’invito al viaggio, pp. 84-89; Il tirso, pp. 150-153; Ubriacatevi, pp. 154-155; Perdita d’aureola, pp. 182-183; Epilogo, pp. 204-205.
3) W. Benjamin, Angelus Novus. Saggi e frammenti, ed. it. a cura di R. Solmi, Einaudi, Torino 1995, solo le seguenti parti: Sulla facoltà mimetica, pp. 71-74; Parco centrale, pp. 131-144; Parigi. La capitale del XIX secolo, pp. 145-160; Postfazione di F. Desideri (“Apocalissi profana: figure della verità in Walter Benjamin”), pp. 309-339;
4) A. Valentini, Rappresentare la modernità: aura, choc e allegoria nello sguardo del “flâneur”, in “Comprendre. Revista catalana de filosofia”, 25/1, 2023, pp. 29-47 (articolo disponibile on line al seguente link: https://raco.cat/index.php/Comprendre/article/view/414089/508917 );
5) A. Valentini, Nel segno del possibile. Arte e immaginazione in Baudelaire, in “Studi di Estetica”, 1, 2015, pp. 89-109 (articolo disponibile on line al seguente link: https://journals.mimesisedizioni.it/index.php/studi-di-estetica/article/view/408/706 );
6) A. Valentini, La figura del “tirso” come exemplum dell’opera d’arte. Riflessioni sul nesso arte-immaginazione in Baudelaire, in “Materiali di Estetica”, 4, 1, 2017, pp. 452-483 (articolo disponibile on line al seguente link: https://riviste.unimi.it/index.php/MdE/article/view/9575/9061 ).
Frequenza
La frequenza è altamente raccomandabile.
Modalità di esame
La valutazione consiste in un esame orale. Verranno valutate (anche durante il corso): 1. La conoscenza e la comprensione dei testi oggetti del corso, a partire dai loro aspetti più generali, sino ai dettagli; sarà valutata, in particolare, la capacità delle studentesse e degli studenti di leggere e commentare, in una prospettiva estetico-filosofica, i testi oggetto del corso, come pure la loro capacità di analizzarne criticamente aspetti specifici (punti di valutazione 1-15); 2. Le capacità espressive e di dominio del lessico disciplinare (punti 1-10). 3. La capacità di stabilire connessioni trasversali tra i diversi testi in programma, come pure tra i diversi temi e problemi emergenti dalla loro analisi (punti 1-5).
Bibliografia
1) R. Brague, Image vagabonde. Essai sur l’imaginaire baudelairien, Les Éditions de la transparence, Chatou 2008;
2) G. Conio, Baudelaire. Etude de Les Fleurs du Mal. Analyse et commentaires, Marabout, Alleur 1992;
3) F. Desideri, M. Baldi, Benjamin, Carocci, Roma 2010;
4) G. Froidevaux, Baudelaire. Représentation et modernité, José Corti, Paris 1989;
5) B. Johnson, Défigurations du langage poétique, Flammarion, Paris 1979;
6) P. Labarthe, Baudelaire et la tradition de l’allégorie, Droz, Genève 2015;
7) A. Pinotti (a cura di), Costellazioni. Le parole di Walter Benjamin, Einaudi, Torino 2018;
8) A. Prete, I fiori di Baudelaire. L’infinito nelle strade, Donzelli, Roma 2007;
9) Le indicazioni bibliografiche contenute negli articoli del docente inclusi tra i testi d’esame.
Modalità di erogazione
Didattica frontale e discussione, a carattere seminariale-laboratoriale, degli argomenti trattati. I testi presentati saranno letti, commentati e interpretati, in una prospettiva estetico-filosofica, anche attraverso la valorizzazione di rimandi intertestuali e di riferimenti a carattere storico-artistico e storico-letterario, in vista di una messa a fuoco e di una ricomprensione delle questioni teoretiche che costituiscono l’oggetto del corso. Le prime lezioni del corso avranno un carattere introduttivo (sotto il profilo sia teorico che metodologico). Le lezioni che seguiranno saranno dedicate alla lettura e all’analisi dei testi adottati. L’attenzione sarà orientata, in particolare, verso l’esplorazione dei principali nodi teorico-problematici oggetto del corso.
ANTONIO VALENTINI
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Dare una forma alla modernità. Temi e problemi dell'estetica di Baudelaire
Attraverso l’analisi di alcune figure, concettualmente decisive, che sono al centro del progetto estetico baudelairiano, il corso si propone di mostrare come un tale progetto sia di fatto incardinato intorno al tentativo, tutt’altro che ovvio e anzi altamente problematico, di “dare una forma” all’idea stessa di “modernità”. Con ciò, infatti, si sta alludendo all’idea secondo la quale l’opera di Baudelaire può essere ri-compresa come luogo eminente deputato all’esibizione, e cioè alla “trasformazione in immagine”, delle stesse “condizioni di rappresentabilità” del moderno. È quanto si tratterà di mostrare, da un lato, attraverso la lettura di alcuni testi baudelairiani senz’altro esemplari per il loro carattere esteticamente fondativo (testi di natura “saggistica”, ma anche testi di natura “poetico-letteraria”) e, dall’altro lato, attraverso l’esplorazione di una serie di motivi la cui messa a fuoco è al centro della riflessione che Benjamin sviluppa sulla triplice costellazione “mimesi-modernità-allegoria”. Una costellazione, questa, che trova appunto in Baudelaire, nell’“immagine dialettica” dell’“artista-flâneur”, uno dei suoi punti di condensazione filosoficamente salienti.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione corrispondente al livello del corso di laurea triennale in filosofia. In particolare è poi richiesta una conoscenza dei tratti fondamentali della storia della filosofia, con particolare riferimento al lessico estetico.
Testi di riferimento
1) C. Baudelaire, Scritti sull’arte, ed. it. a cura di G. Guglielmi e E. Raimondi, Einaudi, Torino 2004, solo le seguenti parti: Prefazione di E. Raimondi, pp. VII-LIII; Salon del 1846, pp. 54-123; L’arte filosofica, pp. 203-209; Salon del 1859, pp. 212-277; Il pittore della vita moderna, pp. 278-313;
2) C. Baudelaire, Lo Spleen di Parigi. Piccoli poemi in prosa, ed. it. a cura di F. Rella, Feltrinelli, Milano 2020, solo le seguenti parti: Introduzione di F. Rella (“La ricerca di Baudelaire”), pp. 7-22; A Arsène Houssaye, pp. 34-37; Lo straniero, pp. 38-39; Il confiteor dell’artista, pp. 40-43; Il cattivo vetraio, pp. 52-59; Le folle, pp. 64-67; Il vecchio saltimbanco, pp. 72-77; L’invito al viaggio, pp. 84-89; Il tirso, pp. 150-153; Ubriacatevi, pp. 154-155; Perdita d’aureola, pp. 182-183; Epilogo, pp. 204-205.
3) W. Benjamin, Angelus Novus. Saggi e frammenti, ed. it. a cura di R. Solmi, Einaudi, Torino 1995, solo le seguenti parti: Sulla facoltà mimetica, pp. 71-74; Parco centrale, pp. 131-144; Parigi. La capitale del XIX secolo, pp. 145-160; Postfazione di F. Desideri (“Apocalissi profana: figure della verità in Walter Benjamin”), pp. 309-339;
4) A. Valentini, Rappresentare la modernità: aura, choc e allegoria nello sguardo del “flâneur”, in “Comprendre. Revista catalana de filosofia”, 25/1, 2023, pp. 29-47 (articolo disponibile on line al seguente link: https://raco.cat/index.php/Comprendre/article/view/414089/508917 );
5) A. Valentini, Nel segno del possibile. Arte e immaginazione in Baudelaire, in “Studi di Estetica”, 1, 2015, pp. 89-109 (articolo disponibile on line al seguente link: https://journals.mimesisedizioni.it/index.php/studi-di-estetica/article/view/408/706 );
6) A. Valentini, La figura del “tirso” come exemplum dell’opera d’arte. Riflessioni sul nesso arte-immaginazione in Baudelaire, in “Materiali di Estetica”, 4, 1, 2017, pp. 452-483 (articolo disponibile on line al seguente link: https://riviste.unimi.it/index.php/MdE/article/view/9575/9061 ).
Frequenza
La frequenza è altamente raccomandabile.
Modalità di esame
La valutazione consiste in un esame orale. Verranno valutate (anche durante il corso): 1. La conoscenza e la comprensione dei testi oggetti del corso, a partire dai loro aspetti più generali, sino ai dettagli; sarà valutata, in particolare, la capacità delle studentesse e degli studenti di leggere e commentare, in una prospettiva estetico-filosofica, i testi oggetto del corso, come pure la loro capacità di analizzarne criticamente aspetti specifici (punti di valutazione 1-15); 2. Le capacità espressive e di dominio del lessico disciplinare (punti 1-10). 3. La capacità di stabilire connessioni trasversali tra i diversi testi in programma, come pure tra i diversi temi e problemi emergenti dalla loro analisi (punti 1-5).
Bibliografia
1) R. Brague, Image vagabonde. Essai sur l’imaginaire baudelairien, Les Éditions de la transparence, Chatou 2008;
2) G. Conio, Baudelaire. Etude de Les Fleurs du Mal. Analyse et commentaires, Marabout, Alleur 1992;
3) F. Desideri, M. Baldi, Benjamin, Carocci, Roma 2010;
4) G. Froidevaux, Baudelaire. Représentation et modernité, José Corti, Paris 1989;
5) B. Johnson, Défigurations du langage poétique, Flammarion, Paris 1979;
6) P. Labarthe, Baudelaire et la tradition de l’allégorie, Droz, Genève 2015;
7) A. Pinotti (a cura di), Costellazioni. Le parole di Walter Benjamin, Einaudi, Torino 2018;
8) A. Prete, I fiori di Baudelaire. L’infinito nelle strade, Donzelli, Roma 2007;
9) Le indicazioni bibliografiche contenute negli articoli del docente inclusi tra i testi d’esame.
Modalità di erogazione
Didattica frontale e discussione, a carattere seminariale-laboratoriale, degli argomenti trattati. I testi presentati saranno letti, commentati e interpretati, in una prospettiva estetico-filosofica, anche attraverso la valorizzazione di rimandi intertestuali e di riferimenti a carattere storico-artistico e storico-letterario, in vista di una messa a fuoco e di una ricomprensione delle questioni teoretiche che costituiscono l’oggetto del corso. Le prime lezioni del corso avranno un carattere introduttivo (sotto il profilo sia teorico che metodologico). Le lezioni che seguiranno saranno dedicate alla lettura e all’analisi dei testi adottati. L’attenzione sarà orientata, in particolare, verso l’esplorazione dei principali nodi teorico-problematici oggetto del corso.
- Codice insegnamento1023628
- Anno accademico2025/2026
- CorsoFilosofia
- CurriculumIdealismo tedesco e filosofia moderna (percorso formativo valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-tedesco)
- Anno1º anno
- Semestre2º semestre
- SSDM-FIL/04
- CFU6