FILOSOFIA TEORETICA I.II B

Obiettivi formativi

Fatta salva una serie di obiettivi di fondo (conoscenza e comprensione della disciplina; capacità di applicare conoscenza e comprensione; capacità critica e di giudizio; capacità di comunicare quanto si è appreso; capacità di proseguire lo studio in modo autonomo), il corso si propone di raggiungere più specificamente i seguenti ulteriori obiettivi: acquisizione di nozioni chiave e temi portanti della filosofia teoretica; sviluppo di: capacità di lettura critica e contestualizzazione storico-teorica approfondita di testi filosofici; padronanza di un lessico filosofico altamente specializzato in forma scritta e orale; sviluppo della capacità argomentativa personale; capacità di corretto utilizzo della letteratura critica.

Canale 1
MARCELLO MUSTE' Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Egemonia e filosofia nei “Quaderni del carcere” di Gramsci I Quaderni del carcere di Antonio Gramsci vennero scritti tra il febbraio 1929 e una data imprecisata del 1935. Fin dal Primo quaderno (come Gramsci stesso lo intitolò) la filosofia ha un ruolo di particolare importanza. Nel 1930 Gramsci iniziò, nel Quaderno 4, la stesura delle tre serie di Appunti di filosofia, che, insieme alle note sul Canto X dell’Inferno di Dante, erano destinate a chiarire i presupposti teorici del suo pensiero storico e politico. In quattro quaderni “speciali” iniziati nel 1932 (i Quaderni 10, 11, 12 e 13) Gramsci rielaborò e sistemò questi pensieri fino a determinare nella formula della “filosofia della praxis” (ripresa da Antonio Labriola) il centro di una rinnovata concezione del marxismo. La doppia critica all’idealismo di Benedetto Croce e al materialismo di Bucharin stabilisce i confini di questa riflessione filosofica, che si richiama direttamente all’opera di Karl Marx.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione corrispondente al livello del corso di laurea triennale in filosofia. In particolare è poi richiesta una conoscenza dei tratti fondamentali della filosofia teoretica.
Testi di riferimento
M. Mustè, Il pensiero di Gramsci, Carocci. A. Gramsci, Quaderni del carcere, a cura di V. Gerratana, Einaudi 1975 (Quaderni 10, 11, 12, 13 e 22)
Modalità insegnamento
Lezioni frontali con ricostruzione del contesto e lettura, analisi e commento dei testi. I testi originali saranno costantemente tenuti in considerazione.
Frequenza
La frequenza è altamente raccomandata
Modalità di esame
La valutazione consiste in un esame orale. Verranno valutate 1. La conoscenza e la comprensione del testo oggetto del corso, a partire dai suoi aspetti più generali, sino ai dettagli; sarà valutata in particolare la capacità delle studentesse e degli studenti di confrontarsi con testi filosofici e di analizzarne criticamente ed in modo personale aspetti specifici (punti di valutazione 1-12). 2. Le capacità espressive e di dominio, anche dettagliato, del lessico (punti 1-8). 3. La capacità di rielaborazione originale e di approfondimento personale delle questioni trattate (punti 1-5)
Modalità di erogazione
Lezioni frontali con ricostruzione del contesto e lettura, analisi e commento dei testi. I testi originali saranno costantemente tenuti in considerazione.
MARCELLO MUSTE' Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Egemonia e filosofia nei “Quaderni del carcere” di Gramsci I Quaderni del carcere di Antonio Gramsci vennero scritti tra il febbraio 1929 e una data imprecisata del 1935. Fin dal Primo quaderno (come Gramsci stesso lo intitolò) la filosofia ha un ruolo di particolare importanza. Nel 1930 Gramsci iniziò, nel Quaderno 4, la stesura delle tre serie di Appunti di filosofia, che, insieme alle note sul Canto X dell’Inferno di Dante, erano destinate a chiarire i presupposti teorici del suo pensiero storico e politico. In quattro quaderni “speciali” iniziati nel 1932 (i Quaderni 10, 11, 12 e 13) Gramsci rielaborò e sistemò questi pensieri fino a determinare nella formula della “filosofia della praxis” (ripresa da Antonio Labriola) il centro di una rinnovata concezione del marxismo. La doppia critica all’idealismo di Benedetto Croce e al materialismo di Bucharin stabilisce i confini di questa riflessione filosofica, che si richiama direttamente all’opera di Karl Marx.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione corrispondente al livello del corso di laurea triennale in filosofia. In particolare è poi richiesta una conoscenza dei tratti fondamentali della filosofia teoretica.
Testi di riferimento
M. Mustè, Il pensiero di Gramsci, Carocci. A. Gramsci, Quaderni del carcere, a cura di V. Gerratana, Einaudi 1975 (Quaderni 10, 11, 12, 13 e 22)
Modalità insegnamento
Lezioni frontali con ricostruzione del contesto e lettura, analisi e commento dei testi. I testi originali saranno costantemente tenuti in considerazione.
Frequenza
La frequenza è altamente raccomandata
Modalità di esame
La valutazione consiste in un esame orale. Verranno valutate 1. La conoscenza e la comprensione del testo oggetto del corso, a partire dai suoi aspetti più generali, sino ai dettagli; sarà valutata in particolare la capacità delle studentesse e degli studenti di confrontarsi con testi filosofici e di analizzarne criticamente ed in modo personale aspetti specifici (punti di valutazione 1-12). 2. Le capacità espressive e di dominio, anche dettagliato, del lessico (punti 1-8). 3. La capacità di rielaborazione originale e di approfondimento personale delle questioni trattate (punti 1-5)
Modalità di erogazione
Lezioni frontali con ricostruzione del contesto e lettura, analisi e commento dei testi. I testi originali saranno costantemente tenuti in considerazione.
  • Codice insegnamento1027806
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoFilosofia
  • CurriculumIdealismo tedesco e filosofia moderna (percorso formativo valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-tedesco)
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-FIL/01
  • CFU6