TIROCINIO II

Obiettivi formativi

1 Obiettivi formativi Il tirocinio è un’esperienzadi apprendimento guidata che consente allo studente di conoscere e sperimentare la professione dell’assistente sociale, sviluppando- contestualmente - conoscenze, competenze e abilità professionali a livello cognitivo, relazionale ed organizzativo, ad integrazione delle conoscenze teorico - normative apprese in aula. Obiettivi generali
 Attraverso il tirocinio lo studente impara a gestire il ruolo, le funzioni e i compiti dell’assistente sociale, sperimentando l’autonomia di giudizio per l’integrazione del mandato professionale, sociale e istituzionale. 1.1 Obiettivi specifici 1.1.1 Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). Attraverso il tirocinio lo studente impara a: - Comprendere la struttura e l’organizzazione dei servizio nel quale è inserito, nella sua complessità amministrativa, burocratica ed organizzativa - Conoscere le risorse del territorio e i servizi pubblici/privati - Conoscere la documentazione e gli strumenti specifici della professione - Comprendere le dinamiche lavorative e collaborative essenziali del lavoro dell’assistente sociale 1.1.2 Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applyingknowledge and understanding). Attraverso il tirocinio lo studente impara a: - Applicare le norme del codice deontologico dell’assistente sociale nel lavoro diretto con l’utenza e nelle attività di back office - Utilizzare, applicare e rispettare la normativa di settore - Utilizzare con coerenza ed efficacia gli strumenti e la documentazione del lavoro sociale - Attivare e collaborare con i servizi pubblici e privati del territorio, in un’ottica progettuale e di lavoro integrato - Utilizzare i modelli teorici del servizio sociale nell’analisi di bisogni e nella costruzione di processi di aiuto efficaci ed orientati all’autonomia dell’utente. 1.1.3 Autonomia di giudizio (makingjudgements). Lo studente sperimenta e sviluppa l’autonomia di giudizio propria dell’assistente sociale attraverso: il rapporto di supervisione, la stesura di relazioni e la progettazione/gestione in autonomia di singole attività/casi. L’autonomia di giudizio e di lavoro professionale viene stimolata e consolidata, anche, attraverso la partecipazione a laboratori didattici/esperienziali proposti dall’università, quali momenti protetti e guidati, in cui lo studente si sperimenta, in attività simulate, nella valutazione e nella costruzione di scelte operative coerenti con il bisogno/problema presentato, rispettando norme, regole organizzative e di contesto. 1.1.4 Abilità comunicative (communicationskills). Al termine del tirocinio gli studenti saranno in grado di interfacciarsi con le diverse figure professionali che compongono l’equipe di lavoro. 1.1.5 Capacità di apprendimento (learningskills). Lo studente avrà acquisito le competenze necessarie per proseguire gli studi in lauree magistrali nell’ambito della cooperazione internazionale, oppure accedere all’esame di stato per l’iscrizione all’albo di tipo B.

Canale 1
ANNA DI NORCIA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il tirocinio è un’attività formativa articolata in 500 ore svolte dallo studente all’interno di un unico servizio al fianco di un’assistente sociale supervisore esperto e 25 ore di attività laboratoriali proposte dall’università. Le 500 ore di tirocinio all’interno del servizio si articolano in 2 fasi, rispettivamente di 225 h la prima e di 275 ore la seconda, al termine di ciascuna è previsto un esame finale. Durante il tirocinio II, della durata di 275 ore, lo studente: a) Analizza, partecipa e sperimenta: • Il processo di aiuto: I modelli teorici utilizzati e le fasi del processo di aiuto • L’applicazione operativa del codice deontologico nel lavoro quotidiano dell’assistente sociale • Gli strumenti utilizzati dell’Assistente Sociale (il colloquio, La visita domiciliare, Il lavoro di é-quipe, Il lavoro di rete, Altri strumenti specifici) • L’utilizzo della documentazione professionale utilizzata dall’Assistente sociale: La cartella sociale, La registrazione del colloquio, La relazione sociale, Il verbale 5. Altra documentazione utilizzata specificamente nel servizio b) Affianca, come osservatore, il supervisore nel suo lavoro quotidiano, seguendo le sue attività con approccio professionale e riflessivo. c) Approfondisce uno o più casi studio gestiti dall’assistente sociale d) Sperimenta, su indicazione e giudizio del supervisore, nella gestione in autonomia/ semiautonomia di attività/casi Durante le attività laboratoriali, di una durata totale di 25 h, lo studente partecipa ad attività propedeutiche o integrative all’esperienza di tirocinio svolta all’interno del servizio, tra cui: a) Occasioni guidate di orientamento al tirocinio b) Attività per lo sviluppo di competenze trasversali c) Laboratori di simulazione del lavoro sociale d) Incontri di approfondimento specifico/contenutistico
Prerequisiti
Per intraprendere il tirocinio lo studente deve: - Aver frequentato con profitto l’esame di Principi e Fondamenti del Servizio Sociale (Indispensabile) - Aver frequentato con profitto il corso sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro (indispensabile) -aver frequentanto con profitto il tirocinio I (indispensabile) - Aver frequentato con profitto l’esame di Organizzazione dei Servizi Sociali (utile)
Testi di riferimento
Non sono previsti testi di studio. Potranno essere suggerite letture di approfondimento in relazione allo specifico ambito in cui si svolge il tirocinio.
Modalità insegnamento
Il tirocinio ha una durata di 525 ore, così articolate: • 500 h – svolte dallo studente all’interno di un unico servizio al fianco di un assistente sociale supervisore. Le 500 h sono divise in due fasi, la prima di 225 ore e la seconda di 275 ore. Al termine di ciascuna fase è previsto un esame per cui lo studente dovrà presentare una relazio-ne scritta, oggetto di discussione orale alla presenza del supervisore e del tutor accademico. • 25 h – svolte dallo studente attraverso la partecipazione a laboratori di orientamento, attività per lo sviluppo di competenze trasversali e incontri/lavori individuali di approfondimento spe-cifico/contenutistico proposte dall’università, quali attività propedeutiche o integrative all’esperienza di tirocinio svolta nel servizio.
Frequenza
Frequenza obbligatoria di laboratori in sede e tirocinio pratico presso strutture convenzionate
Modalità di esame
Attraverso l’esame di tirocinio lo studente mostra le capacità di analisi maturate, le competenze tecniche e metodologiche acquisite e la riflessività professionale sviluppata durante l’esperienza svolta all’interno del servizio, mettendo in risalto la capacità di collegamento tra teoria e pratica del servizio sociale. L’insegnamento prevede due prove d’esame, ciascuna prevede la consegna di una relazione scritta e la discussione orale della stessa alla presenza del tutor accademico e del supervisore. La seconda prova d’esame sarà svolta dopo le successive 275 h di tirocinio svolte all’interno del servizio ma sarà verbalizzata esclusivamente al completamento delle altre 25 h di attività laboratoriale (opportunamente documentate da attestati di frequenza e partecipazione) Le relazioni devono essere valutata positivamente dal supervisore e – successivamente – inviate per email in formato PDF al tutor universitario, entro 10 giorni dall’esame orale. La seconda relazione di tirocinio si concentra maggiormente sulle attività svolte dallo studente in diretto rapporto con l’utenza, come osservatore, partecipante o direttore delle stesse. Nella relazione devono emergere le competenze di analisi del problema/bisogno e le capacità progettuali e metodologiche dello studente nella gestione del lavoro sociale. Per confermare tali abilità lo studente è chiamato a trascrivere, all’interno della relazione, un incontro (colloquio, visita domiciliare, etc) con un utente, una famiglia o un gruppo e un’attività/caso gestito in autonomia dallo stesso, consentendo così una valutazione sulle capacità di elaborazione e comunicazione delle informazioni, sull’utilizzo dei modelli di servizio sociale e sulla coerenza progettuale e gestionale del lavoro sociale. Come nella prima relazione di tirocinio lo studente è, infine, chiamato a riflettere sul significato che l’esperienza ha avuto per la sua crescita professionale e personale, segnalando gli apprendimenti più significativi, i punti di forza e di debolezza dell’esperienza vissuta L’esame non prevede una voto ma il riconoscimento dell’idoneità o della non idoneità, sulla base della valutazione congiunta ed integrata del tutor universitario e del supervisore aziendale (a cui sarà richiesta la compilazione di una scheda di valutazione predisposta dall’università)
Bibliografia
Non sono previsti testi di studio. Potranno essere suggerite letture di approfondimento in relazione allo specifico ambito in cui si svolge il tirocinio.
Modalità di erogazione
Il tirocinio ha una durata di 525 ore, così articolate: • 500 h – svolte dallo studente all’interno di un unico servizio al fianco di un assistente sociale supervisore. Le 500 h sono divise in due fasi, la prima di 225 ore e la seconda di 275 ore. Al termine di ciascuna fase è previsto un esame per cui lo studente dovrà presentare una relazio-ne scritta, oggetto di discussione orale alla presenza del supervisore e del tutor accademico. • 25 h – svolte dallo studente attraverso la partecipazione a laboratori di orientamento, attività per lo sviluppo di competenze trasversali e incontri/lavori individuali di approfondimento spe-cifico/contenutistico proposte dall’università, quali attività propedeutiche o integrative all’esperienza di tirocinio svolta nel servizio.
  • Codice insegnamentoAAF1986
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoServizio Sociale
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno3º anno
  • Semestre1º semestre
  • CFU12
  • Ambito disciplinareTirocini formativi e di orientamento