Programma
Contenuto dell’insegnamento
Processi cognitivi. Dopo l'introduzione al corso si tratterà di diversi processi cognitivi e sociali mostrando come siano influenzati dal nostro corpo e dalla cultura/lingua che usiamo.
1) Percezione Si inizierà dalla percezione, mostrando che la cultura (es. orientale vs. occidentale) influenza il nostro modo di vedere il mondo.
2) Percezione e azione, senso del corpo. In relazione a percezione e azione, si tratterà delle affordance (gli inviti all’azione che gli oggetti ci offrono), oltre che di come corpo e cultura influenzano l’esperienza estetica. Si parlerà poi di come percepiamo il nostro corpo (sense of body) e dell'interocezione. Ci si soffermerà poi sull’attenzione, mostrando alla luce di evidenze recenti come i processi attentivi e anche quelli decisionali siano modulati dal tipo di cultura e dal tipo di religione
3) Categorizzazione. Si passerà poi alla categorizzazione. Faremo una panoramica delle principali teorie dei concetti, mostrando come siano spesso influenzate dall'assunto che esistano categorie universali. Si affronterà in questo contesto il tema di come le nostre categorie variano a seconda della cultura cui apparteniamo, e si parlerà della letteratura sui deficit categoriali e sulle teorie innatiste sulla categorizzazione.
4) Imitazione, risonanza motoria, joint action. Si parlerà delle teorie embodied sull'imitazione, sulle affordance sociali, la risonanza motoria e la joint attention e joint action.
5) Morale e norme sociali. Si parlerà di come il corpo influenza la morale, soffermandoci ad esempio sull’effetto Macbeth, e di come il corpo e le culture influenzano le nostre nozioni su possesso, proprietà, equità.
6) Linguaggio e lingue. Ci soffermeremo sulle teorie embodied e grounded (EG) sul linguaggio e sui problemi e le sfide che queste teorie debbono affrontare. In particolare, ci soffermeremo sul problema di come spiegare la rappresentazione dei concetti astratti (es. tempo), e tratteremo di come tali concetti siano più influenzati di quelli concreti dalle differenti lingue e culture. Ci concentreremo sulla recente rinascita delle teorie neo-Whorfiane, secondo cui la lingua che parliamo influenza il nostro modo di percepire e organizzare il mondo, ed esamineremo come ci rappresentiamo diversi concetti (tempo, spazio, odori, colori, etc.) alla luce di questa prospettiva. Tratteremo poi di un particolare tipo di concetti astratti, i numeri: vedremo come la cognizione numerica è influenzata dal nostro corpo (es. finger counting) oltre che dalla lingua e cultura di riferimento.
7) Comunicazione, corpo, culture. Tratteremo dell'influenza delle culture sul nostro modo di comunicare sia verbale che non verbale. Parleremo della conversazione come forma di joint action, e di diversi studi che adottano metodi interattivi nello studiare il dialogo. Affronteremo anche il tema delle difficoltà nel confronto interculturale, e degli stereotipi relativi ai membri dell'outgroup.
Prerequisiti
Prerequisito per il corso è la capacità di comprensione e analisi dei testi. Un buon livello di capacità critica e di creatività, la capacità di leggere articoli in lingua inglese oltre che la disponibilità ad intervenire attivamente durante le lezioni saranno utili per il corso. Indispensabile per i frequentanti è la disponibilità a lavorare in gruppo, oltre che un buon livello di motivazione, curiosità e interesse sia per gli aspetti teorici affrontati durante il corso che per gli studi sperimentali.
Testi di riferimento
Per frequentanti
A) 2 libri a scelta tra i seguenti 7 (molti adottano una prospettiva embodied, il focus dei primi 3 sono le culture, il 4 e 5 l’interazione durante il dialogo e concetti e linguaggio, gli ultimi 2 l'embodiment):
1) Prinz, J. (2011). Beyond human nature. How culture and experience shape the human mind. London, New York: Penguin.
2) Kemmerer, D. (2019). Concepts in the brain: The view from crosslinguistic diversity. Oxford University Press.
3) Henrich, Joseph. The Weirdest People in the World: How the West Became Psychologically Peculiar and Particu-larly Prosperous. Penguin.
4) Borghi, A.M. (2023). The freedom of words. On abstractness and the power of language. Cambridge University Press.
5) Martin Pickering, Simon Garrod (2021). Understanding dialogue. Language use and social interaction. Cam-bridge University Press
6) Ellis, R. (2018). Bodies and other objects. Cambridge: Cambridge University Press.
7) Caruana, F., Borghi, A.M. (2016) Il cervello in azione. Bologna: Il Mulino
B) Articolo: Apicella, C., Norenzayan, A., & Henrich, J. (2020). Beyond WEIRD: A review of the last decade and a look ahead to the global laboratory of the future. Evolution and Human Behavior, 41(5), 319-329.
C) Slide: dopo una settimana circa dalla presentazione in aula saranno disponibili in formato .pdf i le slide delle lezio-ni.
Per non frequentanti.
D) Oltre al materiale per frequentanti occorrerà leggere due articoli/capitoli a scelta tra i seguenti (E = esperimen-to, T = teoria):
E Awad, E., Dsouza, S., Shariff, A., Rahwan, I., & Bonnefon, J. F. (2020). Universals and variations in moral deci-sions made in 42 countries by 70,000 participants. Proceedings of the National Academy of Sciences, 117(5), 2332-2337.
E Athanasopoulos, P., Bylund, E., Montero-Melis, G., Damjanovic, L., Schartner, A., Kibbe, A., ... & Thierry, G. (2015). Two languages, two minds: Flexible cognitive processing driven by language of operation. Psychological Science, 26(4), 518-526
E Barrett, H. C., Bolyanatz, A., Crittenden, A. N., Fessler, D. M., Fitzpatrick, S., Gurven, M., ... & Scelza, B. A. (2016). Small-scale societies exhibit fundamental variation in the role of intentions in moral judgment. Proceedings of the Na-tional Academy of Sciences, 113(17), 4688-4693.
T Borghi, A.M., Mazzuca, C., Tummolini, L. (2025). The role of social interaction in the formation and use of ab-stract concepts. Nature Reviews Psychology.
T Borghi, A.M. (2018). Affordances, context and sociality. Synthese. DOI: 10.1007/s11229-018-02044-1.
T Borghi, A.M. (2022). Concepts for which we need the others more: The case of abstract concepts. Current direc-tions in psychological Science.
T Borghi, Binkofski, Castelfranchi, Cimatti, Scorolli, Tummolini (2017). The challenge of abstract words. Psycholo-gical Bulletin, 143(3):263-292. doi: 10.1037/bul0000089.
T Borghi, A. M., Barca, L., Binkofski, F., & Tummolini, L. (2018). Abstract concepts, language and sociality: from ac-qui-sition to inner speech. Phil Transactions of the Royal Society B: Biological Sciences.
T Borghi, A. M., De Livio, C., Gervasi, A. M., Mannella, F., Nolfi, S., & Tummolini, L. (2024). Language as a cogni-tive and social tool at the Time of LLMs. Journal of Cultural Cognitive Science.
T Boroditsky, L. (2011). How Languages Construct Time. In Dehaene and Brannon (Eds.,) Space, time and number in the brain: Searching for the foundations of mathematical thought. Elsevier. ISBN: 978-0-12-385948-8
E Carstensen, A., Zhang, J., Heyman, G. D., Fu, G., Lee, K., & Walker, C. M. (2019). Context shapes early diversity in ab-stract thought. Proceedings of the National Academy of Sciences, 116(28), 13891-13896.
E Constable MD, Bayliss AP, Tipper SP, Spaniol AP, Pratt J, Welsh TN. (2016). Ownership Status Influences the De-gree of Joint Facilitatory Behavior. Psychol Sci. 2016 Oct;27(10):1371-1378.
E Chrysikou, E. G., Casasanto, D., & Thompson-Schill, S. L. (2017). Motor experience influences object knowledge. Jour-nal of Experimental Psychology: General. 146(3), 395-408.
E D’Ausilio, F. Pulvermüller, P. Salmas, I. Bufalari, C. Begliomini, L. Fadiga (2009) The motor somatotopy of speech perception. Current Biology, 19 (5) (2009), pp. 381–385
E Eskine, K. J., Kacinik, N. A., & Prinz, J. J. (2011). A bad taste in the mouth gustatory disgust influences moral judg-ment. Psychological Science, 22(3), 295-299.
E Falcinelli, I., Fini, C., Mazzuca, C., Borghi, A.M. (2024). The TECo Database: Technological and Ecological Con-cepts at the Interface Between Abstractness and Concreteness. Collabra Psychology, 10 (1): 120327.
T Fernyhough, C., Borghi, A.M. (2023). Inner speech as language process and cognitive tool. Trends in Cognitive Sciences 27, 12, 1180-1193.
T Fischer, M. H., & Shaki, S. (2018). Number concepts: abstract and embodied. Philosophical Transactions of the Royal Society B: Biological Sciences, 373(1752), 20170125.
T Gallese V. (2008). Mirror neurons and the social nature of language: The neural exploitation hypothesis. Social Neu-roscience, 2008, 3: 317-333.
T Glenberg, A. M., & Gallese, V. (2012). Action-based language: A theory of language acquisition, comprehension, and production. cortex, 48(7), 905-922.
T Göbel, S. M., Shaki, S., & Fischer, M. H. (2011). The cultural number line: a review of cultural and linguistic influ-ences on the development of number processing. Journal of Cross-Cultural Psychology, 42(4), 543-565.
T Hommel B. (2015), The theory of event coding (TEC) as embodied-cognition framework, Frontiers in psychology 6: e1318.
T Lupyan, G., Dale, R.A.C. (2016). Why are there different languages? The role of adaptation in linguistic diversity. Trends in Cognitive Sciences. 20(9), 649–660. https://doi.org/http://dx.doi.org/10.1016/j.tics.2016.07.005
T Lupyan, G. & Clark, A. (2015). Words and the World: Predictive Coding and the Language-Perception-Cognition In-terface. Current Directions in Psychological Science. 24, 4, p. 279-284
T Malt, B. C., & Majid, A. (2013). How thought is mapped into words. Wiley Interdisciplinary Reviews: Cognitive Sci-ence, 4(6), 583-597.
E Majid, A., & Kruspe, N. (2018). Hunter-Gatherer Olfaction Is Special. Current Biology.
E Majid, A., Roberts, S. G., Cilissen, L., Emmorey, K., Nicodemus, B., O’grady, L., ... & Shayan, S. (2018). Differential cod-ing of perception in the world’s languages. Proceedings of the National Academy of Sciences, 115(45), 11369-11376.
E Mazzuca, C., Villani, C., Lamarra, T. Bolognesi, M., Borghi, A.M. (2025, in press). Abstractness impacts conversa-tional dynamics. Cognition. https://doi.org/10.1016/j.cognition.2025.106084.
E Paglieri F., Borghi, A.M., Colzato L.S., Hommel B., Scorolli C. (2013). Heaven can wait: How religion modulates tem-poral discounting. Psychological Research.
T Rabb, N., Fernbach, P. M., & Sloman, S. A. (2019). Individual Representation in a Community of Knowledge. Trends in cognitive sciences.
T Redcay, E., & Schilbach, L. (2019). Using second-person neuroscience to elucidate the mechanisms of social in-terac-tion. Nature Reviews Neuroscience, 20(8), 495-505.
E Regier, T., & Kay, P. (2009). Language, thought, and color: Whorf was half right. Trends in cognitive sciences, 13(10), 439-446.
E Schnall, S., Benton, J., & Harvey, S. (2008). With a clean conscience cleanliness reduces the severity of moral judg-ments. Psychological science, 19(12), 1219-1222.
E Siev, J., Zuckerman, S. E., & Siev, J. J. (2018). The Relationship Between Immorality and Cleansing. Social Psy-chology.
E Soliman, T., Gibson, A., & Glenberg, A. M. (2013). Sensory motor mechanisms unify psychology: the embodiment of culture. Frontiers in psychology, 4, 885.
E Sulik, J., Rim, N., Pontikes, E., Evans, J., & Lupyan, G. (2025). Differences in psychologists’ cognitive traits are as-sociated with scientific divides. Nature Human Behaviour, 1-15.
E Tincher, M. M., Lebois, L. A., & Barsalou, L. W. (2016). Mindful attention reduces linguistic intergroup bias. Mindful-ness, 7(2), 349-360.
E B Thompson, SG Roberts, G Lupyan (2020) Cultural influences on word meaning revealed through large-scale se-mantic alignment. Nature Human Behaviour 4 (10), 1029-1038
E Yamaguchi, M., Wall, H. J., & Hommel, B. (2018). Sharing tasks or sharing actions? Evidence from the joint Si-mon task. Psychological research, 82(2), 385-394.
E. B Winter, M Perlman, A Majid (2018). Vision dominates in perceptual language: English sensory vocabulary is op-timized for usage. Cognition 179, 213-220
T Witt, J. K., & Riley, M. (2014). Discovering your inner Gibson: Reconciling action-specific and ecological ap-proaches Journal of Experimental Psychology: Human Perception and Performance. 1353-1370
Frequenza
Non obbligatoria per il corso; obbligatoria se si vuole seguire il laboratorio da frequentanti.
Not mandatory for the course; mandatory for the students who want to follow the lab as attendee.
Modalità di esame
Le prove saranno due per i frequentanti (esposizione dell'esperimento ed esame scritto) e due per i non frequentanti (esame scritto ed orale).
Frequentanti
L'esame scritto prevederà domande aperte sui testi consigliati e sui temi trattati a lezione (slide online). La durata della prova scritta sarà di due ore, e prevederà 4 domande aperte, due in cui si testeranno le conoscenze acquisite, una in cui si chiederà agli studenti di progettare un esperimento ed una in cui si chiederà loro di applicare le nozioni acquisite per la risoluzione di nuovi problemi.
Non frequentanti: esame scritto ed esame orale
Immediatamente dopo l'esame scritto, svolto insieme ai frequentanti, per i non frequentanti è previsto un esame orale volto a vagliare la conoscenza del materiale aggiuntivo. Il voto dell’orale farà media con il voto dell’esame scritto.
In caso l'insegnamento si svolga a distanza, l'esame orale sarà sostituito da un'ulteriore domanda dell'esame scritto.
Valutazione finale
Punteggio:
Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Per conseguire un punteggio pari a 30 e
lode, lo studente/la studentessa deve dimostrare una conoscenza eccellente degli argomenti richiesti (massimo 20
punti; 2 domande, 10 punti ciascuna), deve dimostrare di saper pianificare un esperimento (massimo 5 punti; 1
domanda) e di applicare le conoscenze acquisite per la soluzione di problemi nuovi (massimo 5 punti; 1 domanda).
Modalità di erogazione
L’insegnamento sarà svolto combinando diversi modelli didattici. Ogni incontro prevede una prima parte in cui la docente introdurrà un tema, stimolando il dibattito (lezione frontale) ed una seconda parte di laboratorio, in cui gli stu-denti porteranno avanti un proprio progetto divisi in piccoli gruppi. Nelle prime settimane del laboratorio agli studenti verranno proposti dei temi su cui progettare brevi esperimenti in gruppo, riprendendo quanto trattato a lezione. A par-tire circa dalla terza settimana di corso gli studenti inizieranno in gruppi a progettare il “loro” esperimento, che dovranno pianificare, eseguire, e riportare alla classe alla fine del corso. Saranno inoltre previsti occasionalmente esercizi di gruppo in preparazione all’esame scritto, in cui sarà richiesto agli studenti di applicare le conoscenze acquisite a situazioni nuove (ad esempio usare le loro conoscenze sulla risonanza motoria per progettare un intervento clinico) e/o di progettare un esperimento su un tema individuato dalla docente.