Organizzazione e contatti
Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica
ROBERTO BAIOCCO |
Docenti di riferimento
SARA MANGANELLI |
ELEONORA CANNONI |
ROBERTO BAIOCCO |
JESSICA PISTELLA |
LUIGI LEONE |
STEFANO LASAPONARA |
GASPARE GALATI |
Rappresentanze studentesche
Veronica Moscardini |
Chiara Cervelli |
Tutor del corso
FIORENZO LAGHI |
ROBERTO BAIOCCO |
Manager didattico
Daniela Roncone |
Regolamenti
Regolamento del corso
Il corso di laurea vuole permettere alle persone studenti di acquisire le seguenti competenze: a) padronanza di strumenti di valutazione dello sviluppo sia negli aspetti emotivo-motivazionali che nelle abilità sociali, cognitive, linguistiche e nelle strategie per apprendere; b) padronanza delle tecniche di osservazione, colloquio, testing per la valutazione precoce delle condizioni di sviluppo atipico, sia al livello individuale che familiare; c) padronanza degli strumenti di osservazione e analisi del funzionamento di gruppi di operatori all'interno di diversi tipi di organizzazioni educative (scuole ma anche case famiglia, cooperative sociali e del terzo settore); d) capacità di progettare, realizzare e valutare interventi nei contesti educativi, a partire dalla prima infanzia, che tengano conto delle differenze individuali e che siano mirati a valorizzare e potenziare i talenti e le capacità dei singoli; e) capacità di progettare, realizzare e valutare interventi mirati all'acquisizione di 'social skills' che favoriscano l'adattamento sociale di bambini/adolescenti; f) capacità di condurre interventi di consulenza formativa, per lo sviluppo di 'buone' pratiche organizzative, professionali e educative g) capacità di condurre interventi di consulenza volti a eliminare nei contesti educativi fenomeni di discriminazione/segregazione di genere o di esclusione sociale.
I metodi di accertamento consistono in elaborati scritti per le parti teoriche dei corsi; in attestati di frequenza e valutazione di report scritti, per i laboratori.
Il percorso formativo prevede undici esami: dieci indispensabili, uno a scelta delle persone studenti, a cui si aggiungono 'altre attività formative' e il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV).
Gli esami sono distribuiti nei due anni del corso di laurea in modo da collocare al primo anno quelli relativi all'estensione e al rafforzamento delle seguenti competenze: psicologia dello sviluppo sociale ed emotivo, psicologia dell'educazione, psicologia della genitorialità e delle relazioni familiari, tecniche di valutazione dello sviluppo neuropsicologico, analisi psicometrica.
Al secondo anno sono stati invece collocati corsi volti all'acquisizione di strumenti e metodiche utili alla consulenza per scuole e altre organizzazioni educative o per la valutazione e l'intervento nello sviluppo atipico infantile e adolescenziale.
Il corso delinea, attraverso i gruppi opzionali, due profili professionali differenziati e tra loro complementari: il primo orientato alle istituzioni e organizzazioni educative; il secondo volto a fornire conoscenze e competenze nelle attività professionali svolte nei centri pubblici e privati che si occupano di valutazione e intervento nei disturbi del neurosviluppo e nelle problematiche di natura emotivo-relazionale.
Nel primo anno, l'ordinamento prevede 5 insegnamenti obbligatori e due gruppi opzionali; il primo in cui sono in alternativa due insegnamenti di PSI/04 ("Psicologia della genitorialità e delle relazioni familiari" e "Psicologia e scuola"); il secondo che mette in alternativa un insegnamento pedagogico ("Pedagogia sociale") e un insegnamento medico ("Neurologia dello sviluppo"). Sono previsti, inoltre, 9 crediti a scelta e 1 credito di AAF.
Nel secondo anno sono previsti: 2 insegnamenti obbligatori e un gruppo opzionale che mette in alternativa un esame incentrato sui disturbi dell'apprendimento ("Disturbi dell'apprendimento e bisogni educativi speciali") e un esame sui fattori di rischio nell'adolescenza ("Adolescenti a rischio: valutazione e intervento"), con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico. Sono previsti infine nel secondo anno 18 crediti per la prova finale e 20 crediti per il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV necessari ai fini dell’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo). Dei 20 cfu per il TPV, il CdS ha predisposto 2 cfu dedicati alla supervisione delle attività svolte presso gli enti convenzionati. La supervisione è svolta dai docenti del CdS iscritti all'albo degli psicologi, in piccoli gruppi e in presenza.
Il TPV potrà essere svolto presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, oppure presso altri enti esterni qualificati, sia nazionali che internazionali, convenzionati con le università.
Le attività di TPV supervisionate prevedono l’osservazione diretta e lo svolgimento di attività finalizzate a un apprendimento connesso allo sviluppo delle competenze legate ai contesti applicativi degli ambiti della psicologia e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale (per i dettagli delle attività si veda l’art. 2 c. 3 e 4 del Decreto 567/2022). La supervisione di TPV è affidata ad uno psicologo iscritto alla sezione A dell’Albo da almeno tre anni, designato dalla sede convenzionata.
Per la definizione della percentuale di tempo riservato allo studio individuale si rimanda al Regolamento Didattico del corso.